Ricordi su Lenin

Ricordi su Lenin

Clara Zetkin
Mosca, 1956


Innanzi a una folla pervasa da un senso di cupa e mistica commozione, una vecchia donna parla. Le sue parole cadono gravi e solenni nel silenzio religioso. La vecchia donna è quasi cieca. Ma i suoi occhi vedono lʼavvenire. È il 30 agosto 1932. Si apre il Reichstag, quel giorno. Sulla Germania sta per abbattersi il fascismo sotto il segno della croce uncinata. Clara Zetkin vede, vede la tragedia che si scatenerà o sulla patria o sullʼEuropa; e il suo appello per un fronte unico antifascista è disperato.

Un anno dopo, lʼavventura hitleriana è compiuta. Le parole del disperato appello erano cadute nellʼabisso della storia. La Germania è insanguinata, Thälmann è scoperto e incarcerato. Clara Zetkin, a settantasei anni, riprende la via dellʼesilio.

«La nostra Clara…». Così era stata conosciuta in sessantʼanni circa di vita di partito… «La nostra Clara…». Così, in ispecie, parlavano di lei le donne alla cui organizzazione ed alla cui redenzione essa aveva dedicato unʼesistenza intera…

Di tredici anni più anziana di Lenin, aveva per lui il culto di una discepola. Ma Lenin la riteneva una maestra di comunismo, soprattutto nei problemi femminili. La volle nellʼEsecutivo del Comintern. Lʼaccolse in casa sua “ospite di riguardo”, e queste “note” appaiono proiettate nel quadro di una cordiale e nobile amicizia; profonde, in una luce di bonaria sincerità.

Clara Eisner, che sposò lʼemigrato russo Ossin Zetkin, nacque nel 1857 nel villaggio di Niderau in Sassonia. Il padre era maestro elementare. Dallʼetà di diciassette anni condusse attivissima vita rivoluzionaria in patria e in esilio. Fu amica di Luisa Michel, lʼeroina della Comune; di Engels, di Rosa Luxemburg, con cui fu arrestata e condannata per propaganda contro la guerra. Soprattutto dedicò la sua attività al movimento comunista femminile.

Dal 1919 fece parte del Comintern. Allʼavvento di Hitler al potere, dovette, ormai quasi cieca, riparare in Russia. Morì nel 1933 ad Archángelʼsk e fu sepolta nelle mura del Cremlino.



Prefazione di N.K. Krupskaja

Prefazione

Una riunione di partito

Lenin sulla cultura

La guerra polacca

La “questione tedesca”

Il IV Congresso dellʼInternazionale Comunista

Donne, matrimonio e questione sessuale

(Parte IParte IIParte IIIParte IV)

Lenin e le masse




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