La Festa del Sacrificio

La Festa del Sacrificio

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La Festa del Sacrificio è un'usanza islamica crudele e medioevale che andrebbe vietata in tutta Italia, come la macellazione e la vendita di prodotti derivati che sono chiamati halal (in arabo significa lecito). Secondo lo schema dei beduini, le nostre carni che acquistiamo in macelleria sarebbero haram, cioè proibito! La zona Termini a Roma, ad esempio, è piena di negozi halal, quindi penso che andrebbe fatta una legge apposita per vietare questa barbarie, contro le inutili sofferenze degli animali, a prescindere che sia una tradizione del culto islamico, cioè a prescindere dalla libertà di culto. Anzi, per dirla tutta, l'islam andrebbe vietato come religione perché è incompatibile con la cultura cristiana, anche se l'Italia è un Paese laico che garantisce la libertà di culto. Laici sì ma fessi no: l'islam è un culto fondato sull'inganno che mira alla conquista ideologica e politica dell'Occidente. Basta vedere la fine che stanno facendo Svezia e Inghilterra soprattutto, ma anche Belgio, Francia e ultimamente Germania, dove si formano ghetti di immigrati in cui vige la sharia (tra Londra, Parigi, Stoccolma e Berlino si contano oltre 900 ghetti; fonte: EUROPE'S NO-GO ZONES: List of 900 EU areas where police have 'LOST CONTROL' to migrants). Basta vedere che i musulmani devoti si moltiplicano come conigli anche se c'è la crisi, tanto lo stato gli paga il sussidio, che per noi italiani è difficile da ottenere. Basta vedere le loro richieste ossessive di avere sempre più moschee. Basta vedere come si mettono in mostra quando pregano per strada, per ostentare la loro presunta superiorità; ultimamente hanno dato spettacolo sotto il Colosseo. È tutta finzione e arroganza con il fine ultimo di fare proselitismo e imporre la loro ideologia teocratica quando avranno una presenza massiccia, come è avvenuto in Svezia. A quel punto cominceranno a creare i loro ghetti e a imporre la sharia, le famose no-go zones.


Un culto fondato sull'inganno

• L'islam è incompatibile con le nostre leggi, con la nostra cultura e con la nostra Costituzione. E dovrebbe essere vietato in tutta Europa, come è vietato da noi il fascismo, in Germania il nazismo, etc etc. È inutile che i devoti si appellino alla libertà di culto.

L'islam moderato non esiste, possono solo esserci islamici moderati. Se esistesse un islam moderato, dovrebbero esistere anche un Corano moderato e un Maometto moderato, il che è ovviamente impossibile. L'islam in sé è solo un'ideologia, un partito politico camuffato da religione, il cui "programma elettorale" è tutto scritto nel Corano, immutato e immutabile da almeno 1300 anni, e come tutti i partiti politici mira al potere, un potere simile al nazismo in quanto ideologia totalitaria.


Un culto autoreferenziale che si autoproclama religione di pace, ma che nello stesso tempo dichiara di essere l'unica vera religione (vedi Corano*) e superamento di tutte le religioni monoteiste, è evidente che sia un culto basato sull'inganno. È evidente perché se fosse religione di pace, le altre religioni non sarebbero trattate come illecite e superate, ma avrebbero pari dignità, ognuna nel suo proprio atto di fede. Mentre invece in ogni parte del mondo, con l'unica eccezione forse della Siria di Bashar al-Assad, quando vi è una presenza massiccia di adepti devoti di questo culto, gli adepti di altre religioni sono spesso bersaglio di maltrattamenti e atti di violenza, come se avessero un'origine inferiore e spregevole. Questo avviene sia in Occidente che nei luoghi di origine degli adepti di questo culto. 


Al contrario, gli adepti di altri culti (cristiani, ebrei, etc.) non nutrono affatto questo particolare disprezzo verso gli islamici, con l'unica eccezione forse degli adepti del culto praticato in Giappone dove non accettano volentieri rifugiati islamici, piuttosto sono disposti a dare aiuti in denaro pur di non mettere a rischio la propria cultura.


La Svezia ha aperto le porte all’immigrazione islamica, oggi è la capitale degli stupri dell'Occidente. Il Giappone no di James Zumwalt, 23 ottobre 2015


La massima aspirazione di questo culto è quella di diffondersi in tutto il mondo per coronare il sogno espresso dal loro profeta. Attraverso la hijra (l'emigrazione) e, successivamente, la dawa (il proselitismo), questo culto ha lo scopo di diffondersi come si diffonde, ad esempio, la gramigna in un campo incolto, fino a coprirlo del tutto. Senz'altro ci saranno anche i fedeli moderati e pacifici tra gli adepti, ma il culto in sé è per sua natura un'ideologia di conquista e di dominio politico. Attraverso questa ideologia inevitabilmente alla fine potranno essere coinvolti, volenti o nolenti, anche i fedeli moderati, pena le accuse di apostasia con il rischio di venire uccisi. Oltretutto questo culto, essendo nella sua essenza un'ideologia politica camuffata e non accettando nessun'altra religione, è come se fosse un partito unico totalitario, quindi non molto dissimile dal fascismo e dal nazismo


L'antirazzismo è l'inganno principale che i poteri forti del mondialismo utilizzano, come una forma di lavaggio del cervello, per raggiungere i loro scopi personali, a discapito dei popoli e della democrazia. Un'altra strategia per diffondersi utilizzata da questo culto è ovviamente quella di minimizzare e denigrare la cultura e le tradizioni del popolo ospitante: così vengono tolti i crocefissi dalle scuole, vengono svilite e ridotte le celebrazioni del Natale e della Pasqua, viene richiesta ossessivamente la costruzione di più moschee, etc etc. Nelle moschee avviene il maggiore indottrinamento, e così viene tenuto vivo nei secoli un culto da medioevo.


Dopo la moschea, la donna è un altro importante strumento di indottrinamento essendo il genitore che ha maggiori contatti con i figli durante la loro crescita; perciò sarà la mamma a insegnare le prime norme coraniche ai suoi bambini, maschi ma soprattutto femmine, per impedire che si possano integrare. Spesso le figlie femmine vengono ritirate dalla scuola appena adolescenti proprio per impedire loro di assorbire la nostra cultura. Allo stesso tempo, il velo islamico costituisce un mezzo per giustificare gli stupri commessi verso le donne infedeli dagli uomini devoti di questo culto, che in questo modo cominciano ad assumere il dominio ideologico sul territorio attraverso la sharia. Oltretutto le donne infedeli secondo il Corano (4:24*) possono essere catturate e abusate sessualmente, e nell'islam per donna si intende da 9 anni in su; infatti Aisha, una delle mogli di Maometto e figlia dell'amico Abu Bakr, fu scelta all'età di 6 anni e presa in sposa a 9 anni (vedi Sahih Muslim/Book-8/Hadith-3310).


È chiaro che alle sinistre mondialiste fa comodo questo culto, perché lo potranno usare come un cavallo di Troia per raggiungere il loro scopo, cioè realizzare il nuovo ordine mondiale, con il probabile passaggio intermedio degli Stati Uniti d'Europa, o qualcosa di simile. Nello stesso schema si inserisce logicamente anche l'ossessione di voler approvare la legge sullo ius soli. Questo perché così gli adepti in Italia potranno aumentare di numero più facilmente e, visto il loro più alto tasso di natalità, poter diventare presto maggioranza. Così potranno arrivare al governo nazionale e magari proporre attraverso un referendum l'applicazione e la legittimazione della sharia, ed attuare pacificamente la loro massima aspirazione, cioè islamizzare lo stato. 

I governi servi come quello di centrosinistra, sostenuti dai poteri forti e dalle élites finanziarie, così potranno dominare e arricchirsi, mentre il popolo, ridotto a semplice massa di consumatori e schiavi del capitalismo globalizzato, non potrà più nemmeno eleggere i suoi rappresentanti o, se glielo faranno fare, sarà una farsa. Alla democrazia potrà sostituirsi la teocrazia, e così il loro piano di mondializzazione sarebbe compiuto; ai musulmani devoti basta dargli la sharia e loro sono felici.


La democrazia è un lusso che i poteri forti non si possono più permettere. La direzione intrapresa più di 30 anni fa con lo SME è sempre stata quella. L'Unione europea oggi è la massima espressione di questo lento e inesorabile declino della democrazia. L'antropologa Ida Magli aveva già intuito tutto dopo la lettura del trattato di Maastricht e denunciato l'inganno nel 1997 con il suo libro "Contro l'Europa", e poi ribadito nel 2010 con il suo libro "La dittatura europea". Questi politici praticamente si sono venduti ai poteri forti del mondialismo e del capitalismo finanziario, che vogliono prendere il potere su scala globale. Uno di questi è Gentiloni che nel maggio 2017 ha cordialmente ricevuto a Palazzo Chigi il boss mondiale dell'immigrazione clandestina, ovvero George Soros.


(*) Corano:

3:85, Chi vuole una religione diversa dall'Islam, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra i perdenti.

4:24, Vi sono ancora illecite le donne coniugate, fatta eccezione per quelle cadute nelle vostre mani come schiave. Così vi prescrive Allah; a parte queste, vi è lecito procurarvi col vostro danaro, a fine matrimoniale, non fornicatorio, ogni altra donna.

4:100, Chi emigra per la causa di Allah trova sulla terra grande spazio pronto a ospitarlo e abbondanza; chi, uscito dal suo paese per emigrare alla volta di Allah e del suo Messaggero, è colto dalla morte, Allah, che è perdonatore e misericordioso, prende su di sé il compito di ricompensarlo.

9:33, È Lui [Allah] che ha mandato il suo Messaggero con la buona direzione e la vera religione, per farla trionfare, a dispetto degli associatori, su ogni altra religione.

48:28, Egli è colui che ha mandato il suo Profeta con la buona direzione e la vera religione, per far trionfare questa sopra ogni religione. E come testimone basta Allah.

61:9, Egli è colui che ha inviato il suo Messaggero con la buona direzione e la vera religione, per farla prevalere su ogni forma di religione, a dispetto dei pagani.

(Nota: associatori nell'islam è sinonimo di cristiani, in quanto nel cristianesimo si associa a un uomo (Gesù) una figura divina che costituisce la Trinità, mentre nel'islam Gesù è considerato un semplice profeta o messaggero, come Maometto)


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