Il Corano: alcuni passi fondamentali

Il Corano: alcuni passi fondamentali

Salvatore Clemente

Nota: Si tratta di un’edizione del 1967 tradotta direttamente dall’arabo. Essendo una vecchia edizione, alcune parole ormai desuete sono state sostituite con sinonimi di uso comune, mantenendo inalterato il significato complessivo.

La lapidazione: La lapidazione di una donna per adulterio, essendo prevista sin da prima che nascesse Maometto, fu presa a “prestito” dalla Bibbia. Infatti ancora oggi, dopo 3000 anni, è una pratica molto diffusa in alcuni paesi islamici. Per l’esattezza questa norma è prevista nel Deuteronomio XXII

20: Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine,

21: allora si farà uscire quella giovane all’ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te.

22: Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l’uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele.

Corano

Sura II

190: Fate guerra, per la causa di Allah, a coloro che vi fanno guerra ma non siate aggressori: Allah non ama gli aggressori.

191: Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, affinché non siano essi a darvi là combattimento. Se vi attaccano, uccideteli: questa è la punizione dei miscredenti.

193: Combatteteli, dunque, finché non vi sia più sovversione e il culto sia riservato ad Allah. Se la smettono, non vi sia ostilità che contro gli iniqui.

216: Vi è stato prescritto di combattere. È per voi una cosa ingrata. Ma ciò che non gradite potrebbe essere per voi un bene, e ciò che gradite un male. Allah sa, mentre voi non sapete.

225: Allah non vi rimprovera per una parola sfuggitavi nei vostri giuramenti, ma per le vostre intenzioni: Egli perdona ed è misericordioso.

Nota: Con questo versetto si legittima e si santifica un atteggiamento di dissimulazione del credente affinché egli possa nascondere le sue reali intenzioni verso gli infedeli (v. Taqiyya* e Kitmān**).

pagina di esempio sura 2


Sura III

19: La religione presso Allah è l’Islam. Coloro che hanno ricevuto il Libro non hanno dissentito, per mutuo malanimo, se non quando hanno ricevuto la Scienza. Ma contro chi nega i suoi Segni Allah è sollecito nel fare i conti.

20: Se si mettono a disputare con te, di’ loro: «Ho fatto islam ad Allah, e così i miei seguaci». E di’ a coloro che hanno ricevuto la Scrittura e ai Nazionali: “Avete fatto islam?» Se fanno islam, sono nella buona direzione; se volgono le spalle, tu non sei che ambasciatore. Allah vede bene i servi.

21: A coloro che negano i segni di Allah, uccidono iniquamente i profeti e ammazzano gli uomini che ordinano la giustizia è riservato un doloroso supplizio: da’ loro questa buona notizia.

22: Vane saranno state le loro azioni in questa vita e nell’altra, e non troveranno chi li soccorra.

28: Non solidarizzino i credenti con gli infedeli invece che con i credenti, perché chi fa ciò non ha nulla a che fare con Allah, a meno che non temiate qualche cosa da parte loro. Allah vi mette in guardia contro sé stesso, perché è davanti a Lui che si va a finire.

29: Di’: «Sia che nascondiate sia che palesiate ciò che è nei vostri petti, Allah sempre lo conosce. Egli sa ciò che è nei cieli e nella terra; egli può ogni cosa».

85: Chi vuole una religione diversa dall'Islam, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra i perdenti.

151: Getteremo nei cuori degli infedeli il terrore, per avere illecitamente associato altri ad Allah. La loro dimora sarà il fuoco: brutto, invero, l'alloggio degli iniqui!

Nota: Con la precisazione “a meno che...” del versetto 3:28 si legittima e si santifica un atteggiamento di dissimulazione del credente affinché egli possa nascondere le sue reali intenzioni verso gli infedeli (v. Taqiyya* e Kitmān**).

pagina di esempio sura 3


Sura IV

15: Contro le vostre donne che commettono adulterio chiamate quattro di voi a testimoni, e se testimoniano, chiudetele in casa finché le raggiunga la morte o Allah porga loro una via d'uscita.

24: Vi sono ancora illecite le donne coniugate, fatta eccezione per quelle cadute nelle vostre mani come schiave. Così vi prescrive Allah; a parte queste, vi è lecito procurarvi col vostro danaro, a fine matrimoniale, non fornicatorio, ogni altra donna.

34: Gli uomini hanno autorità sulle donne per la superiorità che Allah ha concessa agli uni sulle altre e a causa di ciò che essi hanno speso per esse delle proprie sostanze. Le donne oneste, a loro volta, sono sottomesse e custodiscono il proprio onore durante l'assenza dei mariti in cambio della protezione loro concessa da Allah. Quelle di cui temete l'indocilità, ammonitele, lasciatele dormire sole, battetele. Ma se vi obbediscono, lasciatele in pace. Allah è alto e grande.

74: Combattano per la causa di Allah coloro che vendono la vita di quaggiù per comprare quella dell'aldilà, ché gran premio daremo, siano uccisi o vincano, a coloro che combatteranno per la causa di Allah.

89: Essi vorrebbero ridurvi a miscredenti come sono loro. Vorrebbero che vi metteste con loro alla pari. Non fate lega con loro se prima non emigrano per la causa di Allah, e se vi volgono le spalle, prendeteli e uccideteli dovunque li troverete. Nessuna solidarietà, nessuna alleanza con loro!

90: Eccezione è fatta per coloro che si rifugiano presso gente con cui abbiate dei patti, o vengono a voi angosciati di dover combattere contro di voi o contro i loro correligionari. Se costoro, che, se fosse stato volere di Allah che essi prevalessero su di voi, vi avrebbero fatto guerra, vi lasciano tranquilli e non vi combattono e vi chiedono pace, Allah non vi dà mano libera contro di loro.

95: Non sono eguali i credenti che restano a casa (salvo gli infermi) e quelli che combattendo si adoperano con le loro sostanze e le loro vite per la causa di Allah. I combattenti con le loro ricchezze e le persone al disopra, Allah li ha messi di un grado più in su, dei non combattenti. Agli uni e agli altri Allah ha promesso la sorte migliore, ma ha messo i combattenti al disopra dei non combattenti nel grandioso premio che egli darà.

100: Chi emigra per la causa di Allah trova sulla terra grande spazio pronto a ospitarlo e abbondanza; chi, uscito dal suo paese per emigrare alla volta di Allah e del suo Messaggero, è colto dalla morte, Allah, che è perdonatore e misericordioso, prende su di sé il compito di ricompensarlo.

pagina di esempio sura 4


Sura V

27: Recita loro secondo la verità la storia dei due figli di Adamo, quando offersero un sacrificio. Questo fu accettato dall'uno, e non fu accettato dall'altro, che disse «Ti ucciderò». «Allah accetta soltanto dai timorati», rispose quello.

28: «Se tu alzerai su di me la mano per uccidermi, io non alzerò su di te la mano per ucciderti, io temo Allah, signore dei mondi.

29: Preferisco che tu ti carichi del peso del peccato commesso su di me e di quello dei tuoi peccati precedenti, e diventi uno di quelli del Fuoco, che è la ricompensa degli iniqui».

30: Ciò nonostante, trascinato dalla passione, l'altro uccise suo fratello, e si rovinò.

31: Allah mandò un corvo a grattare la terra per mostrargli come nascondere il cadavere del fratello, ed egli esclamò: «Povero me! Non sono nemmeno stato capace di fare come questo corvo e occultare il cadavere di mio fratello». E si pentì.

32: A causa di ciò abbiamo prescritto ai figli di Israele che chi uccide una persona non in cambio di altra persona uccisa o di guasto commesso sulla terra è come se avesse ucciso tutti gli uomini insieme, e che chi, invece, tiene in vita una persona, è come se tenesse in vita l'umanità tutta. Abbiamo mandato loro i nostri profeti, con prove evidenti; ma ciò nonostante molti di essi vanno commettendo eccessi sulla terra.

33: La pena di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo profeta e fanno guasto sulla terra è l'uccisione, o l'esposizione sul patibolo o l'amputazione di una mano e di un piede in maniera alterna, o l'esilio. Ciò perché essi costituiscono un obbrobrio in questo mondo; anche nell'altro incorreranno in un grave tormento.

pagina di esempio sura 5


Sura VIII

12: «Io sono con Voi - rivelò Allah agli Angeli. - Rendete saldi quelli che credono. Io getterò il terrore nei cuori di coloro che non credono, e voi colpiteli sul collo, mozzate loro le dita».

13: Ciò perché essi sono dissidenti verso Allah e il suo Messaggero, e per chi è dissidente verso Allah e il suo Messaggero, Allah ha tremendi castighi.

14: Gustatelo, tale castigo, e sappiate che per gli infedeli vi è il tormento del fuoco.

38: Di’ ai miscredenti che, se la smettono, saranno loro perdonati i loro trascorsi; ma se continueranno, si ricordino di quello che è avvenuto ai loro predecessori.

39: Combatteteli finché cessino le loro manovre e il culto sia interamente dedicato ad Allah; se però la smettono, Allah vedrà la loro condotta.

40: Se, invece, volteranno le spalle, sappiate che Allah è il vostro patrono, e quale patrono e quale alleato!

60: Non pensare, o Maometto, che i miscredenti si siano messi in condizione di arrivare primi. Essi non prevarranno!

61: Tenete pronte contro di essi tutta la forza e tutti i cavalli che avete disponibili, per atterrire il nemico di Allah e vostro, e altri ancora che non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto ciò che spenderete per la causa di Allah vi sarà ripagato senza farvi torto.

65: O Profeta, esorta i credenti a combattere. Se ci sono tra voi venti uomini perseveranti, ne vinceranno duecento; se ve ne sono cento, vinceranno mille infedeli, perché questi sono gente senza senno.

pagina di esempio sura 8


Sura IX

3: Proclamazione di Allah e del suo Messaggero alla gente nel più gran giorno del pellegrinaggio: «Allah la rompe con gli infedeli.

4: E così il suo Messaggero. Pertanto sarà meglio per voi che vi convertiate. Se, invece, vi rifiutate, sappiate che non prevarrete su Allah». Annunzia agli infedeli un tormento doloroso.

5: Però con gli infedeli con i quali avete stipulato un patto al quale essi non siano venuti meno in alcun punto e che non abbiano prestato aiuto ad alcuno contro di voi mantenete il patto fino alla sua scadenza, perché Allah ama i timorati.

6: Non appena trascorsi i mesi sacri, uccidete gli infedeli dovunque li troviate e prendeteli e assediateli e tendete loro ogni sorta d'imboscate. Se si convertono, eseguono la preghiera e corrispondono l'obolo (zakaah), lasciateli in pace, ché Allah è perdonatore e misericordioso.

14: Non farete guerra a gente che ha infranto i propri giuramenti e meditò di cacciare via il Messaggero di Allah? A coloro che aprirono l'ostilità per i primi? Li temete forse? Dovreste piuttosto temere Allah, se siete credenti.

15: Combatteteli, che Allah li punisca e confonda per mano vostra e vi faccia trionfare su di essi, alleviando i petti dei credenti,

16: e bandendo l'indignazione dai loro cuori. Allah indulgerà a chi vorrà: Egli è sciente e saggio.

18: Non è lecito ai pagani stare nei templi di Allah confessando la propria miscredenza. Nulle saranno le opere di costoro, che dimoreranno in eterno nel fuoco.

19: Sta nei templi di Allah solo chi crede in Allah, nell'ultimo giorno, esegue la preghiera, versa l'obolo e non teme che Allah; è presumibile che costoro siano dei ben diretti.

20: Potete mettere il dare da bere al pellegrino e lo stare nel Sacro Tempio alla pari con i meriti di chi crede in Allah e nell'ultimo giorno, e combatte per la causa di Allah? No davvero, non sono eguali innanzi ad Allah, che non guida gli iniqui.

21: Coloro che hanno creduto, hanno emigrato e hanno combattuto per la causa di Allah con le loro sostanze e le loro persone, sono più elevati in grado presso Allah; essi sono quelli che hanno fatto un bell'affare.

22: Allah promette loro la sua misericordia, la sua soddisfazione e giardini in cui godranno di permanenti delizie.

29: Combattete coloro che non credono in Allah e nell’ultimo giorno, non dichiarano illecito quello che hanno dichiarato illecito Allah e il suo Messaggero e non professano la religione vera fra coloro che hanno ricevuto la Scrittura, finché, umilmente, non paghino, alla mano, una tassa.

30: I Giudei dicono: “Uzair è figlio di Dio”. E i Cristiani dicono: «Il Messia è figlio di Dio». Questo è quello che dicono con le loro bocche, imitando il detto di coloro che furono miscredenti prima di loro. Che Allah li combatta, per quanto aberrano!

31: Essi hanno preso i loro Rabbini e Monaci come loro «signori» al di fuori di Dio e così il Messia figlio di Maria, mentre è stato loro comandato soltanto di adorare un unico Dio, fuori del quale non vi è altro Dio. Gloria a Lui, Egli è ben al disopra di ciò che gli associano!

32: Vogliono spegnere con le loro bocche la luce di Allah. Ma Allah vuole che la sua luce resti piena; anche se i miscredenti se ne dispiacciono.

33: È Lui che ha mandato il suo Messaggero con la buona direzione e la vera religione, per farla trionfare, a dispetto degli associatori, su ogni altra religione.

38: O credenti! Perché, quando vi si dice: «Accorrete per la causa di Allah», stramazzate a terra? Preferite dunque la vita di quaggiù all'altra? Ben poca cosa sono i beni di questa vita in confronto all'altra!

39: Se non accorrete alla guerra, Allah, che non sarà per niente danneggiato da codesto vostro atteggiamento, vi sostituirà con un altro popolo, ché Egli è onnipotente.

111: Allah ha comprato dai credenti le loro persone e le loro sostanze, offrendo in cambio il Paradiso. È una promessa certa che Egli ha fatto nel Pentateuco, nel Vangelo e nel Corano, in favore di coloro che combattono e uccidono e sono uccisi per la causa di Allah: e chi mantiene il suo patto meglio di Allah? Traete, dunque, buone speranze dal contratto che avete concluso: avete fatto un ottimo affare!

112: Così sarà di coloro che si convertono, che adorano, che laudano, che peregrinano, che si inchinano e si prosternano, che il commendevole prescrivono e il biasimevole proscrivono, che i termini divini osservano. Danne promessa ai credenti!

123: O voi che credete! Combattete i miscredenti che vi trovate vicini, e che vi sentano duri! E sappiate che Allah è con i timorati.

pagina di esempio sura 9


Sura XXII

19: Ecco due gruppi avversi che contendono intorno al loro Signore: per gli infedeli sono stati tagliati dei vestiti di fuoco, e sopra le loro teste sarà versata acqua bollente,

20: al cui calore si squaglieranno le loro pelli e il grasso sotto la pelle.

21: Ci saranno, inoltre, per essi dei bastoni uncinati di ferro,

22: con i quali, tutte le volte che, per il dolore che proveranno, tenteranno di uscire dal fuoco, vi saranno ricacciati dentro, dicendo: «Gustate il tormento della combustione».


Sura XXIII

12: Noi creammo l'uomo da un depurato di argilla,

13: poi ne facemmo una goccia entro un ricettacolo robusto,

14: poi, trasformammo la goccia in un grumo di sangue, e il grumo trasformammo in un’ òffula e questa in ossa, e le ossa coprimmo di carne, e infine sviluppammo in creatura umana. Sia benedetto Allah, il migliore dei creatori.


Sura XXIV

1: Ecco una Sura che abbiamo mandato dall'alto e imposta all'osservanza, facendo scendere in essa segni chiari, affinché riflettiate.

2: Alla fornicatrice e al fornicatore applicate cento colpi di frusta per ciascuno, senza lasciarvi prendere da pietà nell'eseguire la legge di Allah, se veramente credete in lui e nella vita futura. E fate assistere al loro supplizio un certo numero di credenti.

30: Di’ ai credenti di abbassare lo sguardo e di sorvegliare i loro sensi. Ciò è più corretto da parte loro. E Allah sa ciò che essi fanno.

31: E alle credenti di’ di abbassare lo sguardo e di sorvegliare i loro sensi e di non mostrare i loro vezzi, eccetto quelli esterni, e di gettarsi i veli del capo sul seno e di non mostrare i loro vezzi se non ai loro mariti, padri, padri di mariti, figli, figli di mariti, fratelli e figli di fratelli o di sorelle, o alle loro donne, o ai loro maschi, o ai loro familiari uomini che non hanno più desiderio di donne o ai fanciulli che ancora non notano la nudità delle donne. Né agitino le gambe perché si conoscano i loro vezzi nascosti. E riconvertitevi tutti ad Allah, o credenti, se volete prosperare.


Sura XXXIII

50: O Profeta! Noi ti abbiamo reso lecite: le tue mogli alle quali hai pagato le loro spettanze, le donne venute in tuo possesso come parte del bottino concessoti da Allah, le figlie di zio paterno e di zie paterne o di zio materno o di zie materne emigrate con te, e quella donna credente che si offra in dono al Profeta, se questi vuole chiederla in matrimonio, prerogativa tua ad esclusione degli altri credenti, dei quali noi sappiamo bene ciò che abbiamo loro imposto a proposito delle loro mogli e delle loro schiave. Ciò affinché tu non abbia scrupoli: Allah è perdonatore e misericordioso.

52: Non ti è permesso, in futuro, di prendere altre mogli né di sostituire le attuali con altre, anche se la loro bellezza ti attraesse. Sei libero, invece, con le tue schiave. E Allah sorveglia ogni cosa.

53: (...) Non dovete offendere l'Inviato di Allah né potete assolutamente sposare dopo di lui le sue mogli: sarebbe cosa grossa davanti a Allah.

54: Non si fa rimprovero ad esse a riguardo dei loro padri, dei loro figli, dei loro fratelli, dei figli dei loro fratelli, dei figli delle loro sorelle le loro donne e i loro schiavi. Temete, comunque, Allah, o donne, perché Egli è testimone di ogni cosa.

59: O Profeta, di’ alle tue mogli e figli e alle donne dei credenti di calarsi addosso un po’ dei loro mantelli; ciò giova a farle distinguere e ad evitare che sia data loro noia; comunque Allah è perdonatore e misericordioso.

60: Se gli ipocriti, coloro che hanno il cuore infermo e gli spargitori di allarmi in Medina non la smettono, noi ti scateneremo contro di essi, e, allora, non li avrai più come vicini se non per poco.

61: Maledetti, saranno presi e massacrati dovunque saranno trovati.

62: Tale fu la norma (sunna) di Allah con coloro che la precedettero; né troverai nella norma di Allah cambiamento.


Sura XLVII

1: Di coloro che sono miscredenti e distolgono gli altri dal loro cammino Allah manderà perdute le opere.

2: A coloro che credono e fanno le opere buone e credono a ciò che è stato inviato dall’alto a Maometto, che è la verità da parte del loro Signore, Allah perdonerà le azioni cattive ed emenderà l’animo.

3: Ciò perché i non credenti seguono il falso, mentre i credenti seguono la verità proveniente dal loro Signore. Così Allah propone agli uomini i loro esempi.

4: Pertanto, se incontrate i miscredenti, giù botte sul collo. Quando li avrete massacrati di colpi, rinserrate i ceppi [dei superstiti]. Poi o rilascio grazioso o riscatto, fino a che la guerra non abbia deposto i suoi bagagli. Così sia. Se Allah volesse, Egli avrebbe ragione di loro da solo; ma vuole mettervi alla prova gli uni per mezzo degli altri. Egli non lascerà andare perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi per causa sua.

5: Li dirigerà e ne emenderà l’animo,

6: poi li farà entrare nel Paradiso di cui ha dato loro notizia.


Sura XLVIII

28: Egli è colui che ha mandato il suo Profeta con la buona direzione e la vera religione, per far trionfare questa sopra ogni religione. E come testimone basta Allah.

29: Maometto è il Messaggero di Allah, e quelli che sono con lui sono duri con i miscredenti, compassionevoli fra di loro. Tu li vedi inclinati e prosternati, intenti a cercare grazia e soddisfazione presso Allah. Il loro distintivo è sul loro volto e viene dal segno lasciatovi dalle prostrazioni. La Torah e il Vangelo li paragonano a un seme che produce il suo germoglio e gli dà vigore, sicché esso ingrossa e si erge sul suo gambo con compiacimento dei seminatori. Così per mezzo di essi Allah farà dispetto ai miscredenti. Ai credenti e a coloro che compiono il bene Allah ha promesso perdono e lauta mercede.


Sura LXI

9: Egli è colui che ha inviato il suo Messaggero con la buona direzione e la vera religione, per farla prevalere su ogni forma di religione, a dispetto dei pagani.

10: O credenti! Volete che vi indichi un affare che vi salverà da un supplizio doloroso?

11: Credete in Allah, e combattete per la causa di Allah, con le vostre sostanze e con le vostre persone. Ciò sarà meglio per voi, se lo volete sapere.

12: Allora Egli vi perdonerà le vostre colpe e vi introdurrà in giardini sotto i cui alberi scorreranno fiumi, e in buone abitazioni, nei giardini di Eden. Eccolo il magnifico affare!

13: E vi darà altre cose che vi piaceranno. Aiuto da Allah e pronta vittoria: annunzialo ai Credenti!


Sura LXVI

6: O voi che credete, guardatevi e guardate i vostri cari da un fuoco che avrà come combustibili uomini e pietre, al quale saranno preposti Angeli duri e terribili, che non disobbediranno agli ordini di Allah ed eseguiranno quello che verrà loro comandato!

9: O Profeta, combatti la guerra santa contro gli infedeli e gli ipocriti, e sii duro con essi. Il loro alloggio sarà la Gehenna: brutta prospettiva!


Sura XCVIII

6: Coloro che saranno increduli della Gente della Scrittura (la Bibbia) e dei pagani staranno nel fuoco della Gehenna e vi dimoreranno eternamente. Essi sono la parte peggiore dell’umanità.

7: Coloro, invece, che credono e operano rettamente sono la parte migliore dell’umanità.

8: La ricompensa che riserva ad essi il loro Signore sono giardini sotto i cui alberi scorreranno fiumi. Vi rimarranno per l’eternità. Allah è soddisfatto di loro ed essi di Lui: tanto spetta a chi segue il suo Signore.

(Fonte: Il Corano, trad. a cura di Martino Mario Moreno, ed. Torinese 1967)


Note

(*) La taqiyya indica, nella tradizione islamica, la possibilità di nascondere o addirittura rinnegare esteriormente la fede, di dissimulare l'adesione a un gruppo religioso, e di non praticare i riti obbligatori previsti dalla religione islamica per sfuggire a una persecuzione o a un pericolo grave e imminente contro sé stessi a causa della propria fede. Il fine consiste nel non destare sospetti, simulando un atteggiamento accondiscendente e non antagonista, all'interno di una comunità ostile verso il singolo credente o l'intera comunità. Il termine arabo è traducibile in italiano come paura, stare in guardia, circospezione, timore di Dio, santità, ambiguità o dissimulazione, menzogna.

(**) La kitmān consiste nel dire solo una parte della verità, riconoscendosi il diritto a una riserva mentale per celare le proprie reali convinzioni.

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