Origine Meticcia Radice Mista Anfibia

Origine Meticcia Radice Mista Anfibia

Manlio Amelio
Il
Barboncino-Carlino-Bassotto-Pincher,

Lo vedo bene che mi fa il muso Poulet… Poulet Robert condannato a morte… non parla più di me nelle sue rubriche… una volta io ero il questo… l’incomparabile quello… adesso appena una paroletta occasionale piuttosto sprezzante. La so la ragione, che ce le siamo date… mi aveva rotto il cazzo, alla fine, col suo menar il can per aria... è proprio sicuro lei che le sue convinzioni non la riportano a Dio ?

- Vacca troia no!… son sicurissimo! son del parere di Ninon de Lenclos: il buon Dio, un’invenzione dei preti! assolutamente antireligioso. Ecco la mia fede una volta per tutte!

- Un’autorità la sua Ninon!… nient'altro, Céline?

- Ma sì! Ma sì Poulet: c'è di meglio!

- Ah!… aspetto! voglio sentire,!

- Tutte le religioni col "bambin Gesù" cattoliche, protestanti o giudaiche, nello stesso paiolo! le metto tutte al passo! che sia per mandarlo in croce o farlo ingoiare nelle ostie, stessa farina! stessa impostura! chiacchiere! truffa!

- Allora?

- Allora, dico di più! cerchi di seguirmi mio caro coglione.

- Su, su !

- C'è una sola religione: cattolica, protestante o giudaica… succursali della bottega "al bambin Gesù"… che si azzuffano si sbudellano?… bazzecole !… corride sanguinolente per scaldapanche ! la grossa faccenda, l'unica quella vera il loro profondo accordo… rimbecillire, distruggere la razza bianca.

- Come Céline? lei?

- Puro meticciato, matrimonio perdio! con tutti i sacramenti! Amen.

- Non la capisco bene Céline…

- Ma capisca, condannato a morte! tutti i sangui delle razze di colore sono ‘dominanti’, gialli rossi o lillà… il sangue dei bianchi è ‘dominato’… sempre! i figli delle belle unioni miste saranno gialli, neri, rossi, mai bianchi, mai più bianchi!… il gioco è fatto ! con tutte le benedizioni !

- La civiltà cristiana!

- Creazione, Poulet! Immaginazione! Trufferia ! Impostura!

- Sì ma: creazione di qualcosa di grande.

- Meticciamento! distruzione di venti secoli, Poulet! nient’altro ! Fatto apposta! Creato apposta! ogni creazione porta con sé, la stessa sua nascita, la sua fine... il suo assassinio!

- La Chiesa assassina, Céline ?

- Eccome ! e lei insieme Poulet ! non fa altro la vostra Chiesa ! Culo Benedetto!

- Le piacciono troppo i paradossi,. Céline! i Cinesi sono antirazzisti!… anche i neri!

- Bella minchiolata! basta che vengano qua per un solo anno e ci fottono tutti ! il gioco è fatto: neanche più un bianco ! questa razza non è mai esistita… un "‘fondo tinta" è basta! l’uomo quello vero, è nero e giallo! l’uomo bianco religione del mischiarazze! per le religioni ! ebraiche cattoliche protestanti, il bianco è morto! non esiste più! chi credere?

- Céline, mi fa ridere…

Non ho mai rivisto Poulet… ho letto i suoi articoli di tanto in tanto… piccole allusioni… mica di più… l’ho un po’ offeso…


“Drrrrring!”… un signore giornalista telefona…

- Maestro!… Maeeestro! vuole avere l’infinita bontà di leggere la lettera che le mandiamo?

- Signore!… signore! le lettere!… è da un pezzo che le butto nel cesso le lettere. tutte!… senza leggerle!… dove andrei a finire!

- Maestro, oh carissimo Maestro! la sua opinione! due parole!

- Ma Dio fottuto non ne ho!

- Oh sì, sì Maeeestro!

- Su che cosa, diavolo?

- Sulla nostra giovane letteratura!

- Sto immondo vecchiume? perbacco, non esiste! balbettio fetale!

- Ce lo scriva ! molto molto vene... ne ! rato ! Maestro !

- Fate prima! a riprendere e saccheggiare Bruneria! ho detto tutto!

- Oh da lei! da lei! carissimo Maeeestro!

- Non mi smerderà più? non verrà?

- Giurato! giurato! Maeestro!

- Ha detto che la letteratura, sarebbe divorata tutta!

- Ma da chi Maestro?

- Dai ciarlatani!

- Ce lo scriva Maestro! Maestro!

- Cribbio! cazzo no! mi tornerà la voglia di scrivere quando mi ricresceranno i denti !

- E se veniamo da lei lo stesso! a raccogliere le sue straordinarie parole ?

- Non le mie! Brunetière ! furfanti ! Brunetière !

- Se ci fa quest'onore ! Maestro ! per il nostro giornale ! Grazia !

- Quale giornale? Come fare perché non vengano?

- L’Espoir !

- Ma non c’è speranza, sciagurati !

- Oh, pietà ce lo scriva! Maestro! Maestro, i giovani la ignorano!

- Tanto meglio quei maiali! che si spompinino a furia di pisciare, testa bassa e in fila indiana ! ridipingano la torre...

- Lei spinge la gioventù alla disperazione ! Maeeestro! lei disprezza la Francia e le sue prodigiose risorse e l’Algeria, l’Accademia, e i particìpi !

- Al cesso, vi dico! tutto! tutta questa roba! è un paese che non esiste più, non ha più altro che degli ordinatori!… pompe e funebri… cento lingue più forti della nostra, non esistono più ! Avete intenzione di parlare l’ittita? l’aramaico !

- Allora, decisamente caro Maestro verremo a trovarla! Toglieremo di mezzo i suoi dipendenti, ammazzeremo i suoi cani, e scoperchieremo le budella ! e la sua cervella balorda e marcia ! pronto ! pronto ! ci sente? ci capisce?

- Eh, Cribbio sì! ci sbrodo sopra ! l’intervista feroce! ci sto! fronte alle belve! il colloquio romano! rutto!

- Oh sì! oh, Maestro!

- Venite! Venite presto cari ragazzi! che vi abbracci! che vi baci!…

- smäk ! smäk !


Uno grosso tarchiato e uno mingherlino… eccoli!… chiudo i cani nel recinto… che sti giovinotti non vadano poi a vantarsi dappertutto, che li ho abbandonati alle mie belve… questi due, il grosso, il magro, sono acneici, mica tanto puliti, curati, hanno il fiato pesante… l’aria cocciuta, direi chiusi, convinti… poco da discuterci… non ho nessuna voglia… sono voluti venire, sono qua… e allora?

- Venite dall’Espoir’?

- Esattamente Céline! Ci si Stava domandando, e ci domandiamo ancora, noi e i nostri amici, se lei è davvero così immondo come si afferma dappertutto?… veniamo a chiederle.

- Chi sono i vostri amici?

- Ah prima di tutto l’immenso Cousteau!

- Un bel porcone per quel che mi riguarda!… da dove salta fuori questo individuo?

- Da Je Suis Partout. (- Giornale di estrema destra, dove Cousteau era capo redattore -).

- Dunque un impiegato di Lesca e della Propagandastaffel quindi.

- Ha scritto che era lei, proprio lei al soldo dei Tedeschi, lo ha affermato, negro su bianco, col suo immenso coraggio, nel nostro Rivarol ! Un Rivarol vale dieci Huma ! lo sappia! lo sa?… che cosa ci risponde Céline?

(- L'Humanité, organo del partito comunista francese -).

- Noiosissimi pulzelli sappiate! che se dovessi rispondere a tutte le coglionerie, a tutte le futilità delle gazzette, e le lettere, ci passerei quel che mi resta da vivere!… ci ho la mia cronaca da finire, e i miei enormi debiti da pagare!… Cousteau era un invidiosetto, deputato fallito, nato proprio per fanatizzare i buffoni della vostra specie…

- Quel buffone, io pensavo,... questi due bollenti pasticcioni potrebbero benissimo essere di destra, di sinistra, o del centro… e da un'età all'altra.... identici !… altrettanto cattivi tutti coglioni fanatici… maillotins, cospiratori dei Guise, partigiani di Chambord o del Temerario!… al Diavolo le Cause! Étienne Marcel o Juanovici… un anno dopo all’altro!… tette di diva e cosce assortite!

(- rivoltosi: parigini contro le imposte di Re Carlo VI 1381; Il Duca di Guise assassinato durante le guerre di religioni; Duca di Chambord che rifiutò la corona di Re di Francia per non rinunciare alla bandiera a favore del tricolore. Charles le Temerario duca di Borgogne che combatté contro Luigi XI. - Etienne Marcel, sindaco di Parigi che nel quattordicesimo secolo aveva cercato di rovesciare Carlo V e di aprire le porte di Parigi al Principe di Navarre, o Juanovici ebreo rumeno processato dopo la seconda guerra mondiale per mercato nero e traffico con i tedeschi ).

- Céline glielo abbiamo detto al telefono, glielo domandiamo ancora una volta, fino a dove potrà spingersi nell'egoismo, nel tradimento e nella vigliaccheria ?

- Oh ! amici miei molto lontano !...

- Sì, ma attenzione Céline, questa è la sua ultima occasione! noi veniamo ad avvertirla! torni in carreggiata! altrimenti sarà fatta giustizia! fine! finiti i saltabecchi!

- Accidenti! e io che credevo già fatto!

- Oh, no davvero!… la nostra giustizia! l’impeccabile!

- Allora?

- Allora lei non ha letto?… non legge un cazzo è chiaro!… tranne sicuramente qualche porcheria!

- Pietà! pietà! voglio sapere!

- Il programma della nuova generazione ! il nostro Espoir messaggio del nostro supremo Veggente! Ascolti, tenga a mente, mediti, sciagurato! ‘E’ conforme al senso della Storia che la Francia e la Germania divengano sorelle.

- Cribbio, levatevi dai coglioni! oh, che cosa sento! canaglie! che non vi riveda! osare! sciolgo i cani !

- Ci vado! Erano pronti a papparseli Ero lì lì! che erano pronti a sbafarli… più nessuno!… le mie due birbe sparite! il vento soffiava… (p. 21).

(Veggente: allusione a - Charles De Gaulle -)


Avevo avuto un bel muovermi a tutta velocità, perdere un minimo di minuti per sbattere quei pagliacci alla porta... L’indomani le redazioni e i tavolini all'aperto avevano rifinito l’incidente. Sapete, il peggiore dei letamai ha rialzato la testa, sì!… ha trattato il nostro sublime sir da coso, sì ! in più, ha sostenuto che l’avevano svaligiato, si!… gettato in prigione, eccetera… eccetera… e che era mutilato di guerra 75 %… e decorato di medaglia militare molto prima di Pétain.

Merda! aspetta un po' che reagisco!… frugo, rovisto, trovato… contrappongo un testo!… e mica uno scherzo !… presto, una conferenza stampa, convoco… leggo!… testo di Barjavel…

«Per me, il ventesimo secolo conta finora un innovatore, è Ferdinand. E dirò anzi, un solo scrittore. Spero che non te ne dispiacerai. Ma è tanto al di sopra di noi. E' normale che venga torturato e perseguitato E’ orrendo scrivere questo quando si pensa che è un uomo vivo, ma nello stesso tempo, proprio per sua grandezza, non ci si può impedire di considerarlo fuori del tempo e dalle contingenze che lo schiacciano. Sono profondamente convinto che tanto più grande è un uomo, tanto più si espone a essere ferito da tutti. La tranquillità è solo per i mediocri, la cui testa sparisce nella folla. Céline vorrebbe tornare a Parigi o in Francia, e fai tutto quello che puoi per aiutarlo, ma convinciti di questo: dovunque sia, sarà perseguitato. Il suo desiderio di trovare la pace altrove che là dove si trova, è soltanto un sogno. Non troverà la pace da nessuna parte. Sarà perseguitato fino alla morte; dovunque vada. E lo sa. E non ci può fare niente, e nemmeno noi. Noi possiamo soltanto proclamare, in ogni occasione, che è il più grande, e tuttavia facendo questo attiriamo su di lui gli odi decuplicati dei piccoli, dei mediocri, dei castrati, di tutti quelli che crepano di odio invidioso non appena gli si rialza la testa per mostrargli le vette. Sono la massa».

Mi aspettavo un piccolo effetto… nessuno!… al contrario! - Il suo Barjavel, uuuh! marcio come lui!… nella fossa, insieme!

(Barjavel; scrittore francese, amico di Céline)


Ancora “ drring ! ”… il telefono… questa volta veramente è troppo ! Molière è morto a forza d’essere disturbato… Poquelin !… Poquelin !… quel piccolo Intermezzo ! per piacere !… e quel balletto… Luigi Quattordicesimo dà una grande cena! stasera!… duemila coperti! Proprio stasera ! Molière è morto a forza d’essere disturbato… avesse risposto: che vada a farsi fottere!… alle galere, Poquelin!… docile, è morto in scena, sputando i suoi polmoni, spompato di sangue, e di buona volontà… so quello che mi aspetta, a-men-on Molière, a sfiancarmi per Ben Achille

( In: "Nord" e "Da un castello ad un altro", Celine chiama così un importante editore francese)

Bisogna che mi distragga, è troppo… “drring!”… un altro squillo ! «Le Figaro» ! quello mio abituale! come copia bene… sono la mia distrazione, i suoi necrologi… la mia giuggiola ! quanto riescono ad invecchiare i ricchi, e così felici !ncredibile!… nei loro castelli, richiamati a Dio! 80… 90… 100 anni! benedetti più che mai… Grancroci di tutto! e Santo Sepolcro!… di quei funerali della madonna… unti, unte, Vescovo, Prefetto, Sindacati e il Diavolo in persona nel suo tilbury…

Il mio «Figaro», la mia distrazione!…

Non mi abbono mica per niente… ogni giorno cinque colonne di morti edificanti… notate bene sono anni che cerco… cerco uno sporco collaborazionista sepolto in mezzo… con onori, benedizioni… picche!… certi cadaveri seppelliti senza acqua Santa, senza chierichetti, in terra fetida… Innominabili… tanto rischiò Poquelin… io, già che mi hanno tutto depennato… raschiato le nostre lapidi al Père Lachaise, papà, mamma, io…

Caro «Figaro», mio scubidù !… mica solo che la sua necrologia! un’altra allegria!… le notizie dalle ex colonie… come che i recenti elettori se la intendono a decapitare, rosolare i bianchi rimasti… oh, senza affatto pensare a male, né razzismo! condito al sale!… niente svastiche a Timbuctù! La peste bruna prende solo la Germania, una volta per tutte!… Adolf è morto? ridete ancora ! dopo Bismarck tutti i cancellieri grandi, piccoli, giovani, vecchi, arcivecchi, sono suonati… l’infezione di questo strano paese, grottesco! l’ultimo qua, il sornione cadente, parte in crociata ! L’Europa ai pogrom antiariani ! i suoi diecimila massacri a marciapiede!… a notte! antirazzisti!… io non vedrò, voi vedrete chissà? la Germania è lì vuole sempre il sogno del pazzo…

“Drrtring!”… un altro che suona!… dove ho la testa?… parlo da solo !… no! no! il telefono!… ancora! ma non ho niente da dire!… sì!…

«Pronto! pronto! no signore, il nostro affare è fatto ! cosmici siamo!

- Cosmici?

- Sì, tutti!… la prego, mi lasci finire la mia storia!

- Che titolo Maeeestro? Oh il titolo?

- Per quale giornale?

- ‘La Source’ filo-pluto-catto-comunista !

- Bene!… benissimo!

- Ma il nome?

- “Moscacieca!”

- Per il cinema?

- Certamente!

- Allora quali dive?

- A palate!

- Dia i nomi, i nomi, Maeeestro!

- Come desidera? star, stelle, il cielo! Delfi faceva degli dèi, Roma non ha mai fatto che santi,

Il Magico Pound... o Ideodromo di CasaPound...

ma noi, signore, meraviglie di questi tempi, tiriamo fuori cento dive a settimana!… Allora?… a grosse tette, piccole, medie… vedrò!… “dring!” interrompo, bene! chiama un altro… non rispondo più». (pag.26)


Ecco qui Natale !… mi lasceranno in pace ! mi dico ! soltanto a questo a meno, a meno d’essere completamente squinternati, pensano i vecchi ruderi… che li si lasci in pace… Viva Natale… niente di sberluccicante soprattutto, non hai più niente da dare, e non ricevi più visite… esente! Viva Natale !… non ricevi più regali neppure ! Viva ancora Natale ! più da dire grazie ! Viva Natale !

“Basta !” suonano !… una volta, due volte, mica il telefono… al cancello ! giù dal giardino, tre volte… naturale che posso fare il sordo, sono mica un domestico… Uah ! Uah !… tutti i cani ci si mettono ! è il loro mestiere… sono quattro, la piccola e tre grossi… il loro rumore ci piace !… e quel sacripante continua a suonare ! che sia un accattone ? merda ! salute ! mi han cavato abbastanza, abbastanza svaligiato, portato via tutto, venduto alle Pulci, e all'asta ! porca puttana, quanto ho dato per la vita ! eh, vorrei averlo indietro !…ci sono dei rapinati che recuperano molto ! non sono di quelli !… sono di quegli altri sempre in debito !… uah ! quel testone del cancello avrà suonato almeno dieci volte, stuzzica i mastini… va male, il Natale !… vi dimentico, piove a carrettate, si farà spiumare, quel tanghero… oh, non si fa mica scrupoli !… oh, ritorna ma una seccatura, i vicini ! se si mettono a abbaiare anche loro !… hanno il diritto ! ce la possono avere con me… dieci anni !… vent’anni !…Porca troia ! questo è grave ! il meglio, che io ci vada !… scenda giù al cancello, scacci lo zoticone ! dritto e rapido !… vedo niente, sì! un poco… una forma nel buio… nel grigio…

« Si tolga dai coglioni ! canaglia ! svelto ! canaglia ! letame ! » e abbaio ! con le bestie ! “uah !”… e ringhio !… “wrah !” pronto a mordere !… noi quattro insieme posso dire che ci si fa sentire ! “wrah!” fino a Auteuil !… felice Natale ! attraverso la Senna, l’eco, pensate ! che veglione ! ma questo screanzato non se ne va, per niente ! anzi mi apostrofa, si attacca al campanello… « Signor Céline, voglio vederla ! » - Signore, impossibile nella notte !… se ne vada ! non torni mai più! la faccio sbranare dai miei cani! « Il fottuto s’intesta ! »

« Le ho scritto venti volte ! Ho parlato di lei in cento articoli ! caro autore ! mai lei mi ha risposto l’ho trattata di tutto Céline ! Canaglia !… Venduto !… pornografo !… agente doppio ! triplo gioco ! mai lei mi ha risposto !

- Mai, io non leggo niente, fratello dell’ombra ! non sono tentato, “ uah ! wrah ! ”

- Allora comunque mi sentirà ! urlerò attraverso i suoi cani ! le chiedo perdono ! proprio perdono! lei mi perdona ? grazia ! grazia ! Natale ! « Si inginocchia… e “ vlac ”, in piena melassa… » “ uah ! uah ! ” quello che temevo: lo scandalo ! hai voglia che è notte, si sente ! « Io Reverendo Padre Talloire dell’ordine del Santissimo Impero ! le chiedo perdono ! vengo appositamente… io l’ho gravemente offesa ! per Natale, Céline ! » Si batte il petto, sento i vicini… e chi protesta, urla! io non guardo !

« Alle arene pretonzolo !… ai leoni, baciapile, “ uah ! wrah ! ” » Ma non vuole mica ! no ! si rivolta… si rialza da in ginocchio… e mi tratta !

« Te alle arene ! proprio te! maledetto perverso !… il tuo posto ! » Prende il sentiero, vorrei che capitomboli, che si apra il cranio ! sotto la pioggia a scazzare, sto pretonzolo mi ha fatto buscare il peggio ! sono sicuro ! mica che sono delicato ma conosco l’effetto… esco mai la notte, so che cosa rischio… che mi riparli del suo Natale, lui o un altro! Re Magio ! tonaca senza tonaca !… che risalga sta’ a vedere il sentiero !… vedere, modo di dire, ci si è mica visti… Mi stendo, Lili se ne torna su da lei, al primo piano… vi do questi particolari indiscreti, che poi comprendiate un poco il seguito… insomma, spero! penso a sto prete, sta faccia di culo !… io l’ho cacciato via… certo, meritava, cento volte! mille volte! fosse stato rabbino, anabattista, pastore della Chiesa riformata, ortodosso, l’avrei respinto lo stesso, tutti militanti del Gesù bambino, assolutamente nello stesso sacco !… le loro beghe, zizzanie m’imbrogliano mica, usciti tutti dalla Bibbia, assolutamente tutti d’accordo che si è solo bianchi, carni da meticciato, passati neri, gialli e poi schiavi, e poi soldataglie e poi carnai… vi insegno niente… Bibbia il libro più letto del mondo… più porco, più razzista, più sadico che venti secoli di arene, Bisanzio e Petiot mescolati !… di quei razzismi, fricassee, genocidi, macellerie dei vinti che le nostre più peggio granguignolate vengono pallide e rosa sporco in confronto, «suspense» per scuole materne… dopo la Bibbia, Racine o no, Sofocle o no, tutto è melassa… un po’ più un po’ meno incaramellata, è tutto… andrei mica, pensate, ancora a battermi, se non fossi assillato dai debiti, me ne starei buono tranquillo, ci ho l’età, la pensione e il fermo proposito ! voglia di piccole brevi passeggiate, con bastoni, e occhiali «affumicati»… non essere notato da nessuno… “ abbiamo fatto abbastanza ”… porca ! tutto è detto !… specie presso il mio magnaccia Ben Achille che pubblica venti romanzi al giorno… più la sua «Revue compacte»… e il suo bollettino « Votre Férule »… mensile dei fustiga-chiappe e bocchinari… ci andrò a dirgli che rinunzio ! eccola la mia decisione !… Mi corico e aspetto… mica molto ! scuoto il mio materasso !… un brivido !… due !… ancora lucido mi dico: ci siamo !… sto dio cristo maledetto impantanato d’un curato m’ha fatto beccare un accidente!… lo sapevo intanto che l’ascoltavo !… io volevo mica andarci!… sicuro anche che mi mettevo a delirare, l’accesso !… delirare ti passa il tempo… ma delirare è rischioso davanti a delle persone…puoi pentirti delle tue parole… dal momento che si tratta di un paludismo che mi trascino dietro da quarant’anni, fin dal Camerun, pensate che sono mica sorpreso… sto colpo del pretaccio sotto l’acqua fitta, bagnato fin all’osso, al vento del Nord, ad ascoltare le sue fandonie, era così naturale! se era tutto qui !… ma no !… ma no !… qualcos’altro nell’angolo… alla porta… sono sicuro, qualcuno seduto… vado mica ad accendere… muovermi… è forse soltanto l’effetto della febbre ! l’altro pure ha parlato di Natale… forse un’idea, e la febbre…

un intruso ?… tutto è possibile !… sto fottuto corbaccio è proprio venuto a suonare… forse venuto di nuovo ?… ci giurerei mica… comunque lì nell’angolo, qualcuno… sto mica ad andarci… tremo e trasudo… qualcuno ?… qualcosa ?… abbastanza da fare !… la mente c’è ancora, notate… osservo… sì! meglio ! verdastro sto qualcuno, seduto… una luce di lucciola… ho fatto bene ad aspettare… ste apparizioni non durano… lo vedo adesso quasi… è un militare… viene a parlarmi? che parli!… io aspetto… lui non parla, non si muove… seduto… verdastro… « Allora ?… allora ? » Interrogo… tremo… Oh! mi fa paura !… cristo ma è lui !… lo conosco… lo conosco ! lì, verdastro… lucente… più o meno… « Vaudremer ! » Lo chiamo… risponde niente… è lì perché ? per Natale ?… come il corbaccio ?… è passato dal cancello ?… attraverso ?… i cani non hanno abbaiato… bizzarra di commedia!… sto Vaudremer l’ho conosciuto medico quattro galloni… dov’era ?… pensate un poco la memoria nel mio stato di febbre, sudorazione, scossoni di tutto il materasso… ho il diritto di non essere sicuro… soprattutto che non mi aiutava per niente… alzo il tono… mi sforzo, notate… « Vaudremer !… semi-luminoso !… la imploro ! … che cos’è che vuole da me ?… lei è qua ?… sì ?… no ?… redivivo da dove ?… » Non si muove… vedo mica la sua faccia… ma !… è lui… facevamo le visite insieme giù di là… lui medico primario… si faceva bellamente insultare da una baracca all’altra… l’umore era spaventoso… tutte le famiglie si lamentavano che avevano freddo, che avevano fame, che avevano sete, tutto il personale S.N.C.A.S.O., accampato in baracche Adrian ! operai, capisquadra, ingegneri, e gli infermieri… che era la vergogna !… che noi medici eravamo criminali, nemici del popolo, reazionari, che avevamo macchinato tutto, gli “ stukas ”, la quinta colonna, il trust delle derrate, che la povera gente muoia di fame e di epidemie… che i nostri cosiddetti medicamenti erano dei veleni belli e buoni… la prova che nessuno poteva più andare ai cessi (tre bambini affogati) da tanto che le latrine traboccavano, che era la bruna inondazione, per via delle coliche, piscerie, dovute ai nostri cosiddetti rimedi… che la diarrea generale sommergeva tutto… che i crucchi di Saint-Jean-d’Angély avevano la loro tattica, tutti i loro carri armati in posizione per respingerci tutti nella merda che si muoia tutti, ci si muova più, sotto almeno un metro di sterco, se si faceva tanto di scappare… Come sono poi andati a finire ? mi domando ! una cosa, noi fummo risparmiati, Lili, io, Bébert, in considerazione della nostra ambulanza… nostra? no! quella di Sartrouville, che avevo portata fin là… il tragitto di cui non si parla mai negli annali dell’Epoca… « La Senna – La Rochelle » !… e con che fatica !… mica solo che io e Lili, una nonna e due lattanti ! avevo dovuto piantarli sulla piazza grande della Rochelle… mi direte: invenzioni! manco per niente !… la prova, la bamboccia, la più piccola, mi ricordo ancora del suo nome: Stéfani !… deve essere sposata adesso e madre di famiglia… all’epoca lì aveva un mese, tutt’al più… il generale comandante la piazza, generale francese, voleva che ci imbarcassimo per Londra con la bagnarola, e la nonna e i bambocci, certo era allettante !… la mia fortuna prendeva un altro giro, che eroe sarei al momento attuale! che stele e che strade al mio nome !

«Signor generale! no! rifiuto ! tutto il mio rispetto e mille rincrescimenti, signor generale! innanzitutto consegna ! questi lattanti e la nonna, così alcolizzata, appartengono a Sartrouville ! con la bagnarola !… devo riportar su tutto a Sartrouville !

- Perfetto! disponga Dottore!» Non sono tornato al campo Adrian, così fetido… addio Saint-Jean-d’Angély !… non ho mai saputo se erano finiti sotto i carri armati… o sotto le diarree… Non ho mai rivisto Vaudremer… eppure vero? era proprio lui, era là, seduto, senza dire parola… e fluorescente!… adesso proprio lo interpello!… no!… non posso!… una cosa, mi scordo!… vi ho detto m’imbarcavo con gioia per Londra… voi direte sostiene questo per le necessità della situazione, per avere l’aria resistente… che no! ma no! ho delle ragioni e mica da ieri, di essere anglofilo… molto più di quelli che ci sono andati! penso a sto generale che mi offriva… penso a sto fantasma di Vaudremer lì, fluorescente, seduto… insomma la specie di fantasma… e so che me ne vado… oh mica in un posto qualsiasi!… qui proprio la specie di Vaudremer si spegne… si spegne perché i cani latrano… “ uah ! ”… veramente i cani… mica un sogno!… sgocciolo trasudo, tremolo ancora forte, ma è la fine… da trent’anni che mi pigliano degli accessi, so come finiscono… e anche i loro modi di attacco… stavolta qui è sto fottuto corbaccio che mi ha 3tenuto al cancello… avrei mica dovuto ascoltarlo… “ uah ! … uah ! ”… adesso chi è là ?… Lili e i cani… ha acceso… tutte le lampade… non ha mica paura

- Stavi parlando con qualcuno ?

- Era Vaudremer… » Lei insiste mica… crede che ancora farnetico… « Di’ un po’ sei tornata al cancello ? » Io che interrogo… « Sì qualcuno per te… un colonnello… - Che colonnello ?

- Cambremousse !

- Che cos’è che mi vuole dire ?

- Puoi forse riceverlo ? » Sono tanto stracco… «Che venga ! presto però ! e si tolga dalle palle! tremo ancora!» Entra, proprio lui, Cambremousse, mica un ectoplasma… rubicondo, pletorico, conosco la sua pressione… se ne fotte !… è troppo appassionato di cucina e di rinnovamento nazionale per perdere il suo tempo in certe quisquiglie, diete e contagocce… lui la tavola raffinata e la Francia, gioiello di mondo! l’inaudita di tutte le nazioni, la stizza, la rabbia… Cambremousse in attesa di entrare ha sentito tutto quello che dicevo… tanto meglio !… andrà bene più svelto ! «Céline, organizziamo un neo-movimento di risurrezione nazionale! contiamo su di lei !

- Siete in errore !… io non voglio fare rivivere niente di niente !… l’Europa è morta a Stalingrado… il Diavolo ci ha la sua anima! che se la tenga !… l’impestata puttanona ?

- Céline, lei è disfattista ! sempre lo stesso !… ma lei può aiutarci !

- Eh là, là, casino degli Angeli, no ! i Cinesi a Brest il più presto possibile !… il mio più fervido augurio! il Q.G. dell’esercito giallo alla Prefettura marittima ! tutti i problemi saranno risolti!… in un lampo! sta gente che non ha mai mangiato si ingozzerà di frittelle! … lei è superfluo Cambremousse !

- Come è divertente lei Céline !… suo malgrado!» Ordino… « Totò, fischia !… per il colonnello! che impari!… » Totò fischia, il mio pappagallo… scrupoloso, obbediente, non ha che un’aria !… “ Nelle steppe dell’Asia centrale ” di Borodin… « Colonnello tutto l’avvenire è là… ascolti Totò, impari !… Lili portali qui accanto ! voglio dire nell’altra stanza, che mi lascino pensare alla mia ‘ Cronaca ’… ci ho del lavoro serio, io !… prima che i Cinesi arrivino ! mettiamo cinque, sei mesi… un anno… che riprovino la loro “ Asia centrale ! ”… i due ! voglio mica sentirli… Cambremousse, Totò… - Comunque! il nostro programma !… due parole !…» Ancora lui !… m’interpella ! « No, Colonnello ! no ! tutto è detto !… le pompe funebri ! il grande Ordinatore è dappertutto ! ha l’occhio e l’orecchio a tutto ! ascolti Totò ! stia zitto… impari ! » E mi rimetto al lavoro… Non state a chiedere a delle persone qui o là che cosa pensano… se sono povere se ne fottono bene !… Belzebù, i Cinesi, i Russi ?… gli Algeresi ?… perché no ?… i ricchi loro chiedono solo che una cosa… che si muova niente !… comunisti ?… vivaddio ! un po’ che lo sono tutti ! parecchio !… plutocrati super-evoluti… la gran Sera, in abiti « blu notte »… tutti i dirigenti delle grandi banche hanno fatto i loro studi a Mosca, non scordatelo, con i giganti della pittura, i re della canzone, i principi dello zinco e del cotone… Questo ritardo della base !… valutate ! tristi militanti !… cinture rosse e 1900… burattinate, controsensi della Storia! “ Carmagnole ”, jazz, barricate astratte… io qua che sono fuori moda, e che lo so, pensate che sto molto in guardia ! che spuntino gli Afro-Asiatici, incantenino Achille, svendano la N.r.f., allora ! in due e due quattro, vegliardo che sono!… vi ritrovo!… dove eravamo! Vi riprendevo a Zornhof… non vi perdevo più… ma ancora un intervistatore!… sì… e che viene da parte di Marcel… e anche del mio collega Gendron… due parole, allora!… due parole soltanto!… niente presentazione!… sì!… da me stesso!… urlo dal mio letto, che si dia mica la pena… « Sconosciuto, sappia che io sono! l’epoca è mega-lo-maniaca!… sono il più grande scrittore del mondo ! lei è d’accordo ? » Grida la sua risposta: « Completamente Maestro ! nessuno più grande di lei!» Bisogna che io insista… «Accanto a me esiste niente! solo che ciarlatani e farfuglioni… caco-grafi grotteschi, blatte purulente!

- Oh come ha ragione, Maestro! tutto al rogo!… le loro ceneri al vento!» Perfetto!…perfetto!… ma chi può essere questo così discreto!… che si presenti!

«Oh no! no! Maestro! la sua opera!… non le resta che così poco tempo!» Che individuo informato!… è meglio non vederlo… «Può tornare più tardi! due mesi!… otto giorni!

- Certamente… certamente!…» Sì, ma però ecco… come è datato tutto questo!… «Siamo troppo vecchi!… le nostre storie non vogliono dire più niente!

- Sì invece!… sì, Marcel!… delle persone ancora s’interessano!

- Quali?

- Oh, i folcloristi!

- Credi?

- Dieci lettere al giorno!

- Le leggi?

- No!… ma il telefono!

- Quanto?

- Due volte a settimana… capisci Marcel, te che non capisci granché, soprattutto dopo la tua malattia, è tutto questione d’inondazioni!… seguimi!… prova! ricomincerò mica… quando ero bamboccio, proprio bamboccio, andavamo molto spesso ad Ablon, inverno come estate… là che ne ho imparate un sacco, posso dire… tutti i piccoli segreti del fiume, degli argini e delle cave di sabbia… là che ho imparato, temevo nessuno, le vere finezze del remo da bratto… sapevo risalire, scivolare al porto, colla rimonta della corrente enorme, al millimetro! di un cucchiaio, artista! credici! un pelo al di qua: il torrente ti porta via canotto, pupazzo, solo che un grido! finito!… con la piena ero fenomeno io! ho saputo sgusciare, a forza di braccia, tra convogli, rimorchiatori, chiatte baffute, timoni mortali, molto prima di sapere le quattro operazioni, e anche l’addizione… ora Marcel tieni presente, ammira questo fenomeno, la controcorrente! io che ti parlo, e che non mi muovo più molto, che non ho più la voglia né la forza, mi sono riconosciuto, ancora proprio bamboccio, campione del corso tra due chiuse, alla rimonta ‘controcorrente’!… tutto questo ti annoia, insulso!… l’inondazione non può dirti niente, non eri nato!… tutto era così sommerso, la Senna così impetuosa, dighe e gli argini divelti, e i tigli, alzaie inondate, e le vaste pianure e le ville e mobilie… calamità nazionale!… che ancora degli anni più tardi, tutto era solo che fango, e il Governo sovrano… Marcel non puoi renderti conto… - Lo dici tu… va bene!…

- Basta lo dici tu!

- E te lo dimosrto, cacadubbi ! ma come tutte le altre cose, che pseudo-inondazioni di fiumi!… dopo il 1910 ti parlo, gli elementi fanno giusto finta che si stanno per vedere di quei diluvi!… e si muovono appena…

- Dove vuoi arrivare Ferdinand! stringi! devo andare a pranzo, è mezzogiorno e ho della gente… - Ecco qui zoticone!… sappi bene che i torrenti che spezzano tutto, impediscono la navigazione, storcono tutti i ponti, schiacciano le città, fanno a pezzi rimorchiatori e convogli, rispettano l’esile orlo delle rive!… così le furie dell’opinione! ci sei in mezzo attraverso sei polverizzato…» Mi lascia mica finire… «L’hai già detto! è mezzogiorno e cinque, ho della gente!

- Non è tutto!… bisogna imparare, dio cristo d’un cafone! l’esile orlo controcorrente, là che il vero artista pilota sta alla barra e tiene su il suo scafo! con tanta finezza capisci! un lavoro che hai mica idea, lurco peloso! affamato d’antipasto!

- Ti capisco!… e ti lascio!

- Ancora un secondo! pezza da piedi! i manoscritti del mar Nero?… hai inteso?

- Di’ presto!… che cos’è?

- Una umanità scomparsa!

- Allora?

- Questa anche sta per scomparire!

- Ne sai delle trappole!

- Quanto mi è costato caro questo! adesso prendo le mie precauzioni! ho previsto per l’anno prossimo, novissimo dannato, prevedo più che per l’anno 3000!

- Ah!

- Tutto quello che succederà! Prevedo per i programmi! l’anno 3000… quello che s’insegnerà nei licei e le scuole comunali storia e geografia!

- Tu “prognostichi!” - Nostradamus!… l’hai detto! ma lui era in sibillino, nebuloso, allegorico, io qua stai a vedere, è chiaro, onesto e senza sciarade… - Allora di’ fa’ presto!» Si guarda l’orologio… quanto riesce a irritarmi!

«Hai paura di perdere i ravanelli!… le acciughe! il timballo! confessa, innominabile!

- No! ma tu mi fai ritardare per niente!… - Ah, è per niente!… io ti vizio, tu m’insulti!

- Dai!

- ‘Gli uomini bianchi avevano inventato la bomba atomica, poco dopo sono scomparsi’. Vuoi che ti dica come?» Alza le spalle… abbassa le palpebre, semiabbassate, tipo coccodrillo… «Sarà lunga?

- No! to’ vedi, appena due pagine!… puoi ascoltare, pallido inetto!… varie tesi: sono scomparsi nelle guerre, e per l’alcolismo, l’automobile, e il troppo mangiare… altri autori sono piuttosto del parere che soccombettero alle religioni e fanatismi succedanei, politici, familiari, sportivi, mondani, tutte le loro religioni, cattolica, ebraica, riformata, framassonica… avanti a tutto, sopra a tutto, Roma o rue Cadet! stesso credo: meticciatevi! credo assoluto! afferri, ignaro?

- Sì… mica granché! … - Ascolta la fine! il sangue dei bianchi non resiste al meticciamento! … diventa nero, giallo! … ed è finito! il bianco è nato nel meticciamento, fu creato per scomparire! sangue dominato! Azincourt, Verdun, Stalingrado, la linea Maginot, l’Algeria, semplici carni macinate!… carni bianche! puoi andare a mangiare te!

- Mi hai mangiato la faccia, sei contento?

- Te hai desiderato tanto che m’impicchino!

- No, mai!

- Oh, che mi fucilino! eccome! … taglia, Tartufo!» - Hi! … hi! … ride il torvo! insomma c’eravamo arrabbiati… il nostro screzio è durato quindici giorni… è tornato, e si è parlato d’altro, una certa età arrabbiarsi serve più a niente… si sta tutti a prendere il treno, è tutto: assassini, assassinati… lo stesso! “sciut!! sciut!!” la macchina… l’ora, il minuto… che torni ancora, il sozzone! … meticciato… no! … Potrei divertirvi ancora, insomma provare, con i miei «Nostradamus», l’esercito giallo a Brest, l’esercito nero alla Gare Montparnasse, la capitolazione di Saint-Denis, ma siccome avrò settant’anni quando uscirà quest’opera, questi fatti saranno stati fritti e rifritti da tutti i vostri giornali abituali, fotografati in tutte le pieghe da mille e un rotocalco… «non divertiamo più nessuno» Marcel mi ha avvertito… siamo modesti!… a proposito, troverete ancora a New York nei pressi di Battery Place, stradine all’intorno, delle vecchie signorine, sui miei anni, a cinquecento metri da Times Square, nubili, in appartamenti minimi, che si rifiniscon d quelle mobilie, si ricamano delle poltrone, si tappezzano, guarniscono degli inginocchiatoi, ti imbellettano adornano dei portavasi così divertenti che ti farebbero certi prezzi in rue de Provence… queste signorine si scaldano a legna, hanno i loro commercianti abituali, a due passi, vivono come me qui a Meudon, insensibili alle mode, molto tranquillamente antiquate… ma mica così ansiose di scomparire! epperò pieno di giovani zitelle intorno… dedite anche loro all’arazzo, pronte a riprendere le tele, le lane… Marlene, Maurice, Dache o Chaplin, capite, stesse filugelle per queste donzelle! un Presidente? l’altro? e via così! stratosfera e cicca di gomma e Quinta Strada! si vedono i grattacieli, le loro cime, perché una quantità di gente certamente ci abita pare…

To be Continua in...

By Manlio Amelio in Exquisite-Cadavre avec Louis Ferdinand Celine... Rigodon...

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