Oleg A. Ržeševskij Casa Editrice dell'Agenzia di stampa Novosti. Mosca, 1984 Questo manifesto pubblicato a New York nel luglio del 1942 richiedeva l'apertura immediata di un secondo fronte. I circoli dominanti statunitensi e britannici, tuttavia, la ritardarono fino al giugno 1944.
Nella fase finale della guerra, l'esercito sovietico condusse una feroce lotta contro la Germania nazista e il Giappone militarista al di fuori del territorio dell'URSS e liberò, in tutto o in parte, 13 Paesi europei e asiatici con una popolazione di circa 150 milioni di abitanti. Milioni di militari sovietici diedero la loro vita in questa missione di liberazione. La foto mostra gli abitanti di Belgrado, capitale della Jugoslavia, che accolgono i soldati sovietici.Il Professore Oleg Ržeševskij (n. 1924), Dottore in scienze storiche, è un'autorità in merito alla storia della Seconda guerra mondiale. Durante la guerra fu un pilota militare. Dal 1967 al 1979 è stato a capo di un dipartimento all'Istituto di Storia della Guerra. Attualmente è al capo di una sezione all'Istituto di Storia Mondiale dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. È colonnello (in ritiro). È l'autore di War and History (1976) e Lessons of the Second World War (1973-1982) e di un'opera collettanea di storici dei Paesi socialisti intitolato The Second World War: A Brief History (1984). Ha guidato il gruppo di storici dell'URSS e della Repubblica Democratica Tedesca che scrisse Imperialism's Military Block Policy (1980) e il gruppo di autori che ha scritto Surprise in the Operations of the US Armed Forces (1982). Oleg Ržeševskij è stato editore di opere di storici britannici e statunitensi pubblicate in URSS. Questi lavori includono Storia militare della Seconda guerra mondiale di B. Liddel Hart, The Mighty Endeavour di C. MacDonald, Grand Strategy di M. Howard e Crociata in Europa di D. Eisenhower. Il Professor Ržeševskij è inoltre autore di un certo numero di articoli sulla storia della guerra pubblicati sulla stampa sovietica e all'estero.
