🉐 ANIMATION WORLD — Katsumi AOSHIMA

⛩ Bentrovati a distanza di tre anni al sesto e nuovo appuntamento di #AnimationWorld!
Protagonista di oggi è un membro dello Staff "vecchia scuola", assolutamente uno dei più importanti e rappresentativi del franchise, per quanto poco conosciuto rispetto ad altri.

Katsumi Aoshima (青嶋 克己) ha portato sullo schermo tantissime scene di Dragon Ball: gli episodi per cui veniva impiegato, molto spesso, li animava e supervisionava quasi in toto!
Non c'è dunque da stupirsi se sia stato l'animatore più coinvolto fino alla Saga dei Saiyan. Ciò che stupisce davvero è che, nonostante la mole di lavoro, sia persino riuscito a portare grande qualità!

È necessario sottolineare che se si volesse seguire per intero lo sviluppo della sua carriera, bisognerebbe iniziare un percorso che conta centinaia di partecipazioni in prodotti animati più e meno recenti. In questo corpus saremo quanto più esaustivi possibile soffermandoci sulle tappe che maggiormente lo hanno segnato.

» Indice cronologico

• 1974-86: Era Pre-Dragon Ball
• 1986-91: Dragon Ball - Dragon Ball Z
• 1991-2017: Era Post-Dragon Ball Z

■ ESORDIO DI KATSUMI AOSHIMA

Rintracciare le origini di un animatore spesso può rivelarsi un vero mal di testa, soprattutto per coloro che hanno mosso i passi in un periodo in cui le aziende sceglievano di non creditarli nei titoli di coda, viste le modalità tecnologiche a dir poco dispendiose.

📌 'TWAS THE NIGHT BEFORE CHRISTMAS

🗓 Il suo primo approccio al mondo dell'animazione fu con Topcraft, uno studio noto per aver ospitato pilastri dell'industria come Hideaki Anno (noto ai più per Neon Genesis Evaneglion), l'animatrice Michiyo Yasuda e per lo storico acquisto di Hayao Miyazaki che lo trasformerà negli '80 nel famoso Studio Ghibli.

La casa di animazione veniva spesso incaricata di realizzare adattamenti per la società di distribuzione Rankin/Bass: fu così che Aoshima ottenne presumibilmente il suo primo lavoro come Key Animator in 'Twas The Night Before Christmas, speciale televisivo nel novero dei programmi più attesi dai bambini americani.

📌 CANDY CANDY

Se parliamo di partecipazioni creditate dobbiamo aspettare fino al 1976 per una serie cult cara a un'intera generazione: Candy Candy, prodotta dalla Toei Dōga (odierna Toei Animation)!
Nella serie televisiva ricoprì l'incarico di Direttore dell'Animazione, supervisionando e correggendo dunque il lavoro degli Animatori Chiave.

Lui stesso invece curò le animazioni di Candy Candy: Candy no Natsu Yasumi, un rarissimo speciale estivo del '78 che può quasi essere considerato un lost media, essendo disponibile solamente in una registrazione su cassetta di bassa qualità.
Nell'intero cortometraggio è l'unico Key Animator creditato, mentre la supervisione è affidata a Mitsuo Shindō (進藤 満尾), volto storico dei prodotti Toei che lavorerà a lungo anche in Dragon Ball.

📌 URUSEI YATSURA

Agli sgoccioli di Candy Candy l'animatore intraprese molteplici incarichi che lo portarono a collaborare simultaneamente con diversi studi: dalla TMS per Ace o Nerae, ancora alla Toei per Dr. Slump fino ad arrivare a Pierrot per Urusei Yatsura, meglio noto dalle nostre parti come Lamù, la ragazza dello spazio.

L'anime basato sull'opera di Rumiko Takahashi lo vide attivo nel ruolo di Key Animator dal primo episodio mandato in onda il 14 ottobre 1981 fino al 21 aprile 1982.

Gli episodi cui prese parte sono: #001, #009, #016, #021, #024

🎨 Se tra le fila della produzione di Lamù si annoverano fior di animatori della scuola di Yoshinori Kanada (金田 伊功), Aoshima era uno di quelli che, al contrario, ambivano a dare sfoggio alla propria creatività!

Il suo operato si può trovare nella prima frazione dell'episodio in cui lavorò in qualità di unico Key Animator. Il Direttore dell'Animazione Motosuke Takahashi (高橋 資祐) animò invece la seconda.

La sua più grande specialità senza ombra di dubbio è il character acting, ossia la cura nel rappresentare le movenze, le gestualità e le emozioni dei personaggi.
Nella sequenza in questione vi mostriamo come fosse solito enfatizzare le azioni ricorrendo a espressioni caricaturali e pregne di vita, a volte disegnando i personaggi con denti mancanti. Allo stesso tempo, le sue pose articolate e stravaganti permettevano la resa di vere e proprie gag visive.

La costante presenza dello slow motion nei suoi lavori ha sollevato alcune critiche da parte del fandom, ma in realtà nasconde una necessità tecnica.
Trovandosi il più delle volte ad essere l'unico animatore assegnato a un episodio, per alcune scene Aoshima poteva realizzare solo pochi fotogrammi chiave, così, per compensare, in post-produzione aggiungevano delle dissolvenze tra un disegno e l'altro. Il risultato è anche conosciuto cone effetto ghosting (fantasma).

❓️ Per ragioni sconosciute la sua avventura nella serie della ragazza spaziale terminò solamente con l'episodio #024A. Farà comunque la sua apparizione nelle due produzioni cinematografiche, ma i suoi effettivi interventi sono incerti.

📌 HOKUTO NO KEN

Nel 1984 Katsumi venne ripescato dalla Toei per lavorare ad un altro gigante dell'industria d'animazione giapponese, che per certi versi lo influenzerà stilisticamente — parliamo appunto di Hokuto No Ken, per noi Italiani Ken il Guerriero!

🖋️ Sia il manga di Tetsuo Hara sia l'anime abbracciano l'idea della corrente Gekiga, ovvero uno stile adulto che va lontano dalle forme semplicistiche, tonde e graziose dei personaggi.
Aoshima ne assorbì alcune delle caratteristiche per riutilizzarle in serie considerabili come l'antitesi del termine Gekiga, ad esempio facendo uso di tratti intensi sui soggetti o enfatizzando le muscolature.

Iniziamo col dire che la sua permanenza si protrasse per un considerevole periodo di tempo, senz'interrompere però le sue relazioni da buon libero professionista con gli altri studi, aiutando la Shin-Ei Animation per l'animazione della serie Pro Golfer Saru e curando, nel dicembre 1985, i design dell'OAV Fire Tripper, altro lavoro dello studio Pierrot e dell'autrice originale Rumiko Takahashi.
Impegni a non finire, ma per Ken riuscì lo stesso a sfornare cut fluidi e ben congegnati.

Aoshima partecipò fin dai primissimi episodi insieme al Character Designer Masami Suda (須田 正己), rivelandosi uno dei più fedeli ai Model-Sheet della serie.
Gli fu affidato anche il ruolo di Direttore dell'Animazione a partire dall'arco narrativo Fūun-Ryūko-hen, ovvero dagli episodi che vanno dall'entrata in scena di Mamiya e Rei fino alla dipartita di quest'ultimo. È stato quindi responsabile dell'episodio introduttivo dell'amatissimo Rei!

🗂 Gli episodi in cui Aoshima lavorò come Key Animator sono: #001, #007, #013, #017, #022, #025, #030, #036, #042, #048, #057
Come Direttore dell'Animazione: #023, #025, #030, #036, #042, #048, #057

È affascinante il fatto che la sua ultima partecipazione coincida con la morte del suddetto personaggio, per di più nell'episodio finale della saga in cui gli fecero curare le animazioni in solitaria

Un'altra sua apparizione documentata è per il primo film di Hokuto no Ken uscito nelle sale giapponesi l'8 marzo 1986. La sequenza è stata attribuita proprio a lui dall'utente giapponese Kei17 per via dello stile graffiante che in questi anni ha sviluppato e continuerà a portarsi con sé per interi decenni.

🐉 Quello fu l'anno in cui lasciò la produzione e si spostò in una nuova, promettente serie animata, adattamento dell'opera per eccellenza del maestro Akira Toriyama...

■ ARRIVA DRAGON BALL

L'adattamento animato di Dr. Slump riscosse un successone in patria, motivo per cui la Toei volle affidare il successivo lavoro di Toriyama al medesimo Staff di produzione, partendo dal Character Designer Minoru Maeda (前田 実) fino ai vari animatori che cooperavano con la Toei stessa.
Ad Aoshima risponde un grandissimo minutaggio di animazioni e supervisioni nella serie televisiva. Partecipò anche a tutti i film di Dragon Ball e in due di Dragon Ball Z, salvo poi lasciare prematuramente il franchise.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #008 (16 Aprile 1986)

▪️ Titolo: 亀仙人のカメハメ波
Kame Sennin no Kamehameha
▪️ Traduzione: L'Onda del Genio Tartaruga

Il suo debutto nella serie non tardò ad arrivare, difatti è in cima alla lista dei Key Animator nell'episodio #008. Uno dei suoi cut riconosciuti è questa scenetta di character acting, più precisamente il momento in cui Bulma s'infuria per la perversa proposta di Muten.

⚡ Come saprete, la maggior parte di Dragon Ball, le serie classiche, non è stata realizzata da Toei, ma da vari studi in subappalto. Nella prima serie si contavano ancora cinque, piccoli studi esterni, ciascuno dei quali si occupava di un episodio diverso.
Questa puntata è molto particolare perché è a tutti gli effetti una collaborazione: abbiamo gli Animatori In-betweener e molti Animatori Chiave (fra i quali Taichiro Ohara e Akio Katada) appartenti a Last House, ma troviamo anche un Animatore Chiave (Katsuyoshi Nakatsuru) e il Direttore dell'Animazione (Minoru Maeda) che sono invece i volti più celebri dello Studio Junio!

Curiosamente non solo questa, ma tutte le prime puntate animate da Aoshima avevano Animatori In-betweener esclusivamente dello studio Last House. Questo ci porta a pensare che, nonostante nella sua carriera non si riporti alcuna affiliazione con un particolare studio, Last House possa essere stato almeno il tramite per la sua partecipazione in Dragon Ball.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #014 (28 Maggio 1986)

▪️ Titolo: 悟空のライバル？参上！！
Gokū no Raibaru? Sanjō!!
▪️ Traduzione: Il Rivale di Goku? L'arrivo!!

☁️ Katsumi torna dopo un mese e mezzo circa per dare il via al secondo arco narrativo, con Crilin che corre all'impazzata in direzione Kame House.

Da questo punto in poi anche in Dragon Ball si presterà ad animare intere puntate come unico Key Animator creditato: lo Staff poteva fare affidamento sulla sua speditezza per guadagnare tempo e portarsi avanti gli episodi successivi.

Attenzione però, essere l'unico creditato non vuol dire sempre che sia l'unico animatore effettivo!
Ribadiamo che in quegli anni non era mai escluso che ci fossero degli artisti "fantasma", ossia non citati nei titoli di coda — è stato il caso per Hitoshi Inaba, protagonista del precedente Animation World, ma anche per lo stesso Aoshima al suo debutto presumibilmente con la Topcraft.
In questo caso abbiamo riconosciuto un animatore di particolare importanza a dare una mano per l'episodio: Masami Suda!

Con questo accorgimento possiamo anche confermare ineditamente che Suda prese parte alla lavorazione di alcuni episodi di Dragon Ball, mentre finora si riteneva che avesse dato il suo contributo soltanto in alcuni film!

A differenza del Genga precedente che abbiamo attribuito a Suda, qui vediamo delle matite verdastre e rosse, di cui Aoshima fa sempre uso per i personaggi. La sua grafia è atipica, varia dall'essere tondeggiante come in questo periodo all'essere più piccola e spigolosa soprattutto in Dragon Ball Z.
Per non sbagliare, infine, badate a come disegnava le orecchie!

📺 DRAGON BALL - EPISODIO #028 (3 Settembre 1986)

▪️ Titolo: 激突！！パワー対パワー
Gekitotsu!! Pawā Tai Pawā
▪️ Traduzione: Scontro!! Forza Contro Forza

💭 Non si può che ritenere il risultato all'altezza delle aspettative.
L'artwork è perfettamente in linea con i design dei personaggi — Ennesima dimostrazione che sa sempre adeguarsi a prescindere dal tipo di produzione alla quale va incontro, che si tratti dello stile più maturo di Hara o quello più tondo delle opere di Takahashi e Toriyama.
In secundis è innegabile la sua abilità nel gestire le scene di combattimento anche con un'animazione limitata, meglio ancora se in coppia con un buon regista. Qui si avvale della storyboard per eseguire queste coreografie di puro combattimento corpo a corpo.

Porzione di scontro totalmente filler, ma è uno di quei rari casi dove il contenuto originale dell'anime non infastidisce, anzi.

Successivamente all'episodio #073 che conosciamo per gli scontri anche ben animati di Goku e La Mummia e contro Devilman, Katsumi si allontanò dall'anime settimanale per il suo impegno in un'altra realizzazione della Toei: la non tanto conosciuta serie Shouri Toushu.
Un'altra ragione era il suo coinvolgimento nel Movie #02 di Dragon Ball ("La bella addormentata a Castel Demonio") in cui animò il maggior numero di scene in assoluto.

📺 DRAGON BALL - EPISODIO #100 (10 Febbraio 1988)

▪️ Titolo: 生か死か！？最後の手段
Sei ka Shi ka!? Saigo no Shudan
▪️ Traduzione: Vita o Morte!? Un'Ultima Risorsa

Dopo i mesi di assenza Aoshima rientra in azione per occuparsi delle battute finali del 22esimo Torneo Tenkaichi: l'incontro tra Goku e Tenshinhan!

Le sue creazioni riescono nuovamente a farsi riconoscere, questa volta con un artwork a tratteggio che aveva già sperimentato in Dragon Ball durante la Saga del Red Ribbon e che qui si riconferma come una bella aggiunta stilistica.

Tuttavia, ben più speciale è il fatto che, oltre ad essere stato unico Key Animator creditato e Direttore dell'Animazione, è stato persino lo Storyboarder dell'episodio!
Caso raro, aveva ricoperto questa posizione nel 1983 per la serie Perman e la ricoprirà soltanto altre due volte nella sua carriera.

Sebbene il ruolo di Storyboarder (e-konte) esuli dal suo campo, in questa puntata riuscì a realizzare inquadrature di ottima fattura enfatizzando i movimenti di camera sugli sfondi.
Inoltre dimostrò di saper visualizzare la sceneggiatura ed eseguirla con un taglio realistico. Gli spazi sono gestiti con professionalità, rendendo così il risultato finale molto apprezzabile.

🍿 DRAGON BALL - MOVIE #03 (9 Luglio 1988)

▪️ Titolo: 摩訶不思議大冒険
Makafushigi Dai Bōken
▪️ Traduzione: Mistica Grande Avventura

Fra un torneo e l'altro corre il terzo lungometraggio della saga, conosciuto in Italia come "Il Torneo di Miifan", in cui Aoshima continua ad avere l'onore e l'onere di portare sul grande schermo il maggior numero di cut!

Trattandosi di una produzione cinematografica, il tempo a disposizione degli animatori permise loro di attuare le scene con una qualità superiore rispetto alla serie televisiva; qui, a nostro giudizio, ci troviamo di fronte alle sue più brillanti animazioni in un prodotto targato Dragon Ball.

🔖 Oltre a intervenire per l'animazione della sigla d'apertura che raffigura l'allenamento di Goku e Crilin al ritmo di Makafushigi Adventure, curò una parte d'azione del Torneo di ben due minuti e mezzo. Maeda ci andò piano con le correzioni lasciando trasparire a pieno il suo stile "maturato".

Prima scena associata al suo nome è l'incontro tra Yamcha e Gregor, conclusosi letteralmente in una manciata di secondi e a seguito di cui Yamcha diventa campione temporaneo.
Tra i cut spicca il Rōgafūfūken che, tra un fotogramma all'altro, rappresenta con un timing scattante il lupo in costante movimento che aiuta ad accentuare l'impatto del calcio decisivo.

Ottima esecuzione dello storyboard di Kazuhisa Takenouchi, ma il meglio del meglio risiede nel successivo combattimento del personaggio:

Con delle tempistiche molto più rapide e impattanti rispetto ai lavori che abbiam visto nell'anime, l'animatore rappresenta ogni singolo movimento grazie all'ausilio di sbavature, linee cinetiche e frame-loop reminiscenti dello stile di Masahiro Shimanuki.

📺 DRAGON BALL - EPISODIO #148 (8 Marzo 1989)

▪️ Titolo: やった！地球上最強の男
Yatta! Chikyūjō Saikyō no Otoko
▪️ Traduzione: Ce l'ho fatta! L'uomo Più Forte del Mondo

A partire dalla Saga del 23esimo Torneo Tenkaichi la Toei, forse per elevare il livello qualitativo dei suoi episodi o per venirgli incontro, affiancò Katsumi Aoshima all'animatrice Hideko Okimoto (沖本 日出子). In questo modo nacque un duo davvero efficace, considerato che i loro stili sono veramente simili sia in termini di animazione che di artwork.

💥 È piuttosto curioso il fatto che per ogni match finale dei Tornei Tenkaichi ci sia Aoshima pronto ad occuparsene. Per rinfrescarvi la memoria, siamo arrivati al momento in cui Goku non ha dubbi sulla sua vittoria, ma un'esplosione di energia di Piccolo lo colpisce al petto e lo scaraventa a terra.

In questo episodio gli esausti e stremati combattenti si scambiano pugni con continui spruzzi di sangue che vanno da una parte all'altra. Non possiamo fare a meno di notare che il tratto graffiante si presta in modo eccellente ai combattimenti sanguinosi.

L'impatto dei colpi è accentuato dagli effetti elettrici messi bene a punto dall'animatore, impiegati anche per veicolare il dolore di Goku con un filtro negativo.

Una cosa che ci piace molto dell'episodio è il momento in cui Chichi si copre gli occhi per non assistere alla scena, mentre Crilin appare da sotto, urla, indica la gamba dell'amico, spalanca la bocca, si mette le mani in testa e continua a urlare. Il tutto in un paio di secondi. Bisogna seriamente riconoscere la grande capacità di Aoshima di "animare", nel senso tecnico ovviamente, ma anche nel vero senso di "dare anima" ai personaggi.

Solo il momento in cui Goku sconfigge definitivamente il namecciano è stato affidato alla sua collega, ma Aoshima è rimasto coinvolto nelle correzioni finali.

E così, con Goku che salta felicemente per aver vinto il suo primo Torneo Tenkaichi e cavalca la sua nuvola Kinton con Chichi, si conclude la lunga serie di tornei animati da Aoshima ma anche la sua avventura nella prima serie.
☄️ Non preoccupatevi, lo rivedremo molto presto nel sequel di Dragon Ball.

📺 DRAGON BALL Z - EPISODIO #002 (3 Maggio 1989)

▪️ Titolo: 史上最強の戦士は悟空の兄だった
Shijō Saikyō no Senshi wa Gokū no Ani Datta!
▪️ Traduzione: Il Guerriero più Forte di Tutti i Tempi è il Fratello di Goku!

Al suo (nuovo) debutto Aoshima si prende subito il ruolo di Direttore dell'Animazione, ma scende in campo anche come Key Animator con la consueta Hideko Okimoto e la partecipazione straordinaria di Kiyoshi Matsumoto (松本 清), il quale, nonostante siti come Kanzenshuu riportino fosse parte integrante di Toei, era in realtà un semplice freelance che sporadicamente prestava aiuto allo studio.

❗️Aoshima, così come nella prima serie, resta sempre il responsabile del maggior quantitativo di cut effettuati nella puntata, seguono Okimoto e per l'appunto Matsumoto!

Una delle sue scene è la vivace entrata di Bulma nella Kame House, dove disegna lei e gli altri personaggi con fattezze più angolari e non tonde, che applicherà con dovizia anche sui bozzetti degli altri collaboratori.

Dal punto di viste delle animazioni la puntata non ha molto da dare se non i suoi classici stilemi come il character acting iniziale nella gestualità dei personaggi. Vediamo inoltre istanti di background animation quando Crilin sta per schiantarsi nella Kame House.

La sequenza riconosciuta a Matsumoto grazie ai Genga va dall'inizio della seconda parte, con Raditz che sfoggia per la prima volta la sua coda. Appena dopo Okimoto interviene per le scene di dialogo tra i due fratelli e - presumibilmente - anche quando Goku apprende le sue vere origini.

📍 Un particolare interessante è che proprio Aoshima realizzò i primi character design di Bulma e Muten per Dragon Ball Z!

Ciò era dovuto al semplice fatto che i Direttori dell'Animazione potevano occuparsi del design di qualunque personaggio di cui non si fosse già occupato Minoru Maeda o di eventuali varianti con costumi secondari, com'è stato nel caso in questione.

📺 DRAGON BALL Z - EPISODIO #030 (13 Dicembre 1989)

▪️ Titolo: 限界を超えた熱い戦い！悟空対ベジータ
Genkai o Koeta Atsui Tatakai! Gokū Tai Bejīta
▪️ Traduzione: Un'Infuocata Battaglia Oltre i Limiti! Goku Contro Vegeta

Quinto e ultimo contributo in Dragon Ball Z nonché l'addio dalle serie animate del franchise in generale. Fu Direttore dell'Animazione e, ancora una volta, unico Key Animator creditato insieme soltanto alla Okimoto.

Un altro episodio impresso nella mente dei fan affidato alla penna di Aoshima.
Nel clou della saga, finalmente, i due Saiyan più forti si confrontano faccia a faccia: ci troviamo nel mezzo del primo combattimento fra Goku e Vegeta, che ha dato il via a un'eterna rivalità.

Per quanto sia da ammirare per la sua produttività, qui è ben lontano dal picco artistico raggiunto dall'inizio della serializzazione allo scontro tra Piccolo e Goku al 23° Torneo Tenkaichi; in Dragon Ball Z lo stile muta gradualmente fino a diventare quasi angolare.
Nello scontro con Vegeta emergono infatti caratteristiche distanti dai character design di Minoru Maeda, mai viste prima nei suoi lavori precedenti.

Circa le animazioni, la puntata si regge sugli sforzi dei due soli animatori abituali, con la prima metà che non smette mai di muoversi persino nei più tranquilli frangenti!

Nel primo cut abbiamo la solita qualità nel rappresentare il movimento dei capelli, che insieme ai vestiti vengono smossi fluidamente dal vento.
Più notevole è invece la rotazione della camera, tecnica che in quel periodo stava perfezionando.
Per tutta la durata lo scontro non è eccessivamente frenetico, al contrario, i ritmi esigui, con i quali dalla prima serie era solito rappresentare le arti marziali, ci permettono di distinguere ogni singolo colpo e movimento.

⏩ Per vedere la scena integrale clicca QUI!

La seconda metà (attribuita a Okimoto per le parti filler e per il Kaiōken finale) non riesce a offrire risultati altrettanto soddisfacenti se non per pochi e brevi cuts.

❗️Gli intercalari sono stati realizzati da ben 8 animatori della Dōga Kobo, uno studio che tornerà a occuparsi della Key Animation dell'episodio 177 di Goku contro Cell - tra l'altro, di un orrore sconcertante - e di altri episodi dalla dubbia qualità di Dragon Ball GT.
Il loro operato non è mai stato brillante, anche in questo caso gli in-between potevano essere realizzati meglio!

🚪 L'ABBANDONO DALLA SERIE

Ma quale fu il motivo del suo abbandono? Un'interessante riflessione ci è stata raccontata privatamente da Yoshihiro Ueda, uno dei più importanti registi della serie, tra l'altro spesso coinvolto nelle puntate di Aoshima:

💬 Ueda: "Ciao, la mia è solo un'ipotesi... Ci sono due tipi di animatori: quelli che desiderano lavorare per sempre nella stessa serie e quelli che invece temono che, svolgendo sempre lo stesso lavoro, non saranno più in grado di dedicarsi ad altro. Il signor Aoshima era un tipo ansioso, quindi... Credo che sia questo il motivo che lo spinse a licenziarsi."

■ LAVORI SUCCESSIVI

Come detto all'inizio è impossibile citare tutti i suoi progetti, basti pensare che dal 30° episodio di Dragon Ball Z ha contribuito al settore dell'animazione per ulteriori 26 anni, passando da presenze in serie del calibro di Slam Dunk, Yu-Gi-Oh, Pokémon, Fairy Tail e Steins;Gate.
🏷️ Il più delle volte non avremo chiavi di identificazione per i suoi interventi, tuttavia possiamo menzionare alcune scene accertate che denotano le vecchie (ma anche nuove) peculiarità dell'animatore.

La sua prima partecipazione post-Dragon Ball avvenne nel Marzo 1990 per la serie OAV Sukoshi Fushigi Tanpen Theater prodotta dallo Studio Gallop e che raccoglie varie storie dell'autore originale Fujiko F. Fujio (Hiroshi Fujimoto), noto anche per essere uno dei creatori di Doraemon!
Aoshima ha provveduto all'animazione dell'episodio #05 (da solo per l'ultima volta in carriera) e dell'episodio #09 in cui è stato affiancato da altri membri dello Staff.

Nell'estate del 1990, invece, pur avendo rotto i legami con la serie animata, presenziò nuovamente per il Movie #03 di Dragon Ball Z, in Italia "La grande battaglia per il destino del mondo", che vide il suo collega Masami Suda essere il primo in quanto a cut realizzati mentre lui fu il secondo.
Nel luglio del 1991, infine, fece la sua ultima entrata in assoluto per il Movie #05 ("Il destino dei Saiyan").

🎞️ Non si può fare a meno di notare quanto ormai avesse preso le distanze dal franchise, considerando che nei precedenti lungometraggi appariva sempre in cima alla lista dei riconoscimenti per aver eseguito più cut, qui invece fu addirittura l'ultimo. Si limitò a realizzare una scena di scarsi 10 secondi, poco rilevante e sicuramente al di sotto dei suoi standard. Distinguibile solo per il colpo di Dore su Crilin.

Fra altri lavori sparsi qua e la, arriviamo ad uno degli anime vintage di Studio Sunrise, Dirty Pair Flash: Mission III! Katsumi aiutò nella versione del 1996 curando la sigla d'apertura e quella di chiusura con la regia di Tomomi Mochizuki.

Altra importante contribuzione è per la serie Gintama dello studio Sunrise: Aoshima risulta il primo creditato per maggior numero di cut nell'episodio #128 datato 16 ottobre 2008.

Il suo approccio stilistico moderno, se messo a confronto con quello classico, appare più semplice e pulito. Non si vede più quel caratteristico tratteggio ormai tramontato dagli anime alla fine degli anni '80, e anche le ombreggiature spesso sono diverse, fatte di tante linee curve e appuntite piuttosto che di semplici forme.

Rivedremo questo shading e gli effetti di fumo cinque anni dopo in Yu-Gi-Oh! Zexal II (Studio Gallop), dove si occupò degli episodi #080, #089, #105.

Concludiamo finalmente questa carrellata di animazioni con la serie ViVid Strike! realizzata nel 2016 dallo studio Seven Arcs Pictures!
A spingerci a considerare questa sequenza dell'episodio #02 come un suo lavoro sono il movimento dei capelli (abbastanza di scarsa esecuzione, complici i tempi possibilmente ristretti, ma comunque tipico) oltre che gli effetti simili a quelli visti in Yu-Gi-Oh Zexal II.

La sua ultima accreditata attività è stata nella produzione cinematografica estiva Magical Girl Lyrical Nanoha Reflection sempre dello studio Seven Arcs Pictures, datata 22 luglio 2017.

🌟 Vi auguriamo un buon proseguimento!

🙏 Ci teniamo a ringraziare innanzitutto il nostro admin e ideatore del format ϟilver per aver continuato a metterci del suo con l'utilissimo supporto tecnico. Un grazie anche a Pietro della pagina di Hokuto Kaisetsushuu, a @DoctoruWatson (ワトソン), a @ROBOMito (ろぼ 水戸), a Tomomi Mochizuki (望月智充), (a @yuu00620 (カナケモノ) e a Makoto Hoshi (星まこと) per averci gentilmente passato delle preziose informazioni!
Ultima ma non meno importante menzione va al costante e solidale supporto del nostro caro amico Black.