V2Y1 | Classroom Of The Elite

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Capitolo 3 - Parte 6
TL: asdnathan | Editor: Krammeth


 Nel campus c'erano quattro dormitori. Tre di essi erano per gli studenti; gli studenti alloggiano nello stesso dormitorio a cui sono stati assegnati per tutti e tre gli anni. In altre parole, il nostro dormitorio di quest'anno era lo stesso in cui alloggiavano gli studenti del terzo anno dell'anno scorso. Nel quarto edificio alloggiavano gli insegnanti e gli impiegati del campus.

In altre parole, poiché tutti gli studenti del primo anno vivevano nello stesso edificio, era inevitabile che studenti di altre classi si incontrassero.

Una persona che mi era completamente estranea fino a poco fa entrò nel mio campo visivo. I nostri sguardi si incrociarono naturalmente.

"Grazie mille. È stato un piacere."

La ragazza rivolse queste parole di gratitudine al direttore del dormitorio, poi mi chiamò.

''Ehi, Ayanokōji-kun! Buongiorno. Sei in anticipo."

Aveva dei bei capelli lunghi e ondulati e occhi larghi. Il secondo bottone del suo blazer spingeva sul suo ampio petto. La sua postura eretta si abbinava alla sua personalità dignitosa. Ed è questo quel che mi affascinava di più di lei piuttosto che il suo aspetto. Era Ichinose Honami, studentessa della 1-B.

''Oggi mi sono svegliato un po' prima. Di cosa stavi parlando con il manager?" chiesi.

''Alcune persone della mia classe volevano fare delle richieste al dormitorio. Così, ho raccolto le proposte di tutti e le ho comunicate al direttore del dormitorio. Cose come il consumo di acqua, il rumore e così via."

"Hai fatto tutto questo, Ichinose?"

Di solito, le persone gestivano i propri problemi relativi alle stanze individualmente. Mi chiedevo perché Ichinose si fosse presa la briga di raccogliere le lamentele di tutti.

"Buongiorno, rappresentante di classe~!"

Ichinose rispose alle due ragazze che uscivano dall'ascensore.

"Rappresentante di classe? Perché rappresentante di classe?" le chiesi.

Non avevo mai sentito parlare di alcuna posizione di 'rappresentante di classe' prima. Forse l'avevano chiamata così perché era molto studiosa. Però non mi sembrava fosse quello il motivo.

"Sono la rappresentante della mia classe."

"La rappresentante della tua classe? Anche tutte le classi ne hanno uno?"

Questa era la prima volta che ne sentivo parlare.

Normalmente sarei stato sorpreso, ma considerando chi era la nostra referente, probabilmente aveva deciso di trascurare questa informazione.

"No, è solo qualcosa che la 1-B ha creato da sola. Penso che sia positivo assegnare dei ruoli, no?"

Capivo cosa intendesse, ma noi non avremmo mai eletto un rappresentante di classe.

"Ci sono altri ruoli oltre al rappresentante di classe?"

"Si. Che svolgano o meno una funzione è una questione diversa, ma abbiamo altri ruoli come il vice rappresentante di classe e il segretario. Potrebbe essere utile quando avremo una sorta di festival. Avremmo potuto lasciare la decisione a quel momento, ma sarebbe potuto diventare problematico."

Ricordai di aver visto Ichinose in biblioteca prima, mentre studiava con un piccolo gruppo di ragazzi e ragazze. Anche allora, probabilmente stava già svolgendo il suo ruolo di rappresentante di classe.

La maggior parte delle persone non vorrebbe mai far parte di un comitato di classe. Sarebbero costretti a fare cose fastidiose e sarebbero stati costretti a partecipare alle riunioni su questioni scolastiche di tanto in tanto.

Tuttavia, con Ichinose che aveva preso l'iniziativa, le cose probabilmente sarebbero andate molto più fluide. Scommetto che aveva gestito i suoi doveri senza problemi senza imporre nulla agli altri.

"Suppongo che quindi tu sia come il leader della 1-B."

Senza volerlo, sembrava che avessi espresso i miei sentimenti sinceri.

"Pensi che sia strano? È tutto puramente informale. Inoltre ci sono un bel po' di piantagrane. Abbiamo a che fare con un sacco di cose."

Appena disse quelle parole, Ichinose si mise a ridere di gioia. Approfittando della situazione attuale, cominciammo insieme a camminare verso la scuola.

"Di solito parti più tardi? Non ti vedo mai a quest'ora."

Ichinose fece una domanda innocua, come se stesse seguendo una sorta di copione. Dopo aver ascoltato quelle parole, mi sentii un po' realizzato

Dopotutto, sembrava che potessi costruire relazioni con le persone tramite conversazioni come queste. In questo modo, il mio rapporto con Ichinose sarebbe cresciuto sicuramente.

"Non ho la necessità di partire così presto. Di solito resto nella mia stanza per circa 20 minuti dopo essermi svegliato."

"Quindi immagino che arrivi appena in tempo di solito."

Man mano che Ichinose e io ci avvicinavamo a scuola, il numero di studenti intorno a noi si moltiplicava. Stranamente, alcune delle ragazze si voltarono verso di noi con sguardi gelosi. Era questa la cosiddetta fase di popolarità che si dice arrivi solo tre volte nella propria vita? Dato che non mi era mai successo, mi sentivo come se questo fosse stato il momento giusto che si verificasse.

"Buongiorno, Ichinose!"

"Buongiorno, Ichinose-san!"

Ichinose, che camminava accanto a me, monopolizzava tutta l'attenzione delle ragazze.

"Sei molto popolare." dissi.

"Mi distinguo semplicemente perché sono la rappresentante di classe. Tutto qui."

Non sembrava che stesse cercando di essere umile. Apparentemente questo era ciò che pensava veramente.

Sembrava che avesse questa aura carismatica attorno a lei che attirava l'attenzione di tutti.

''Ah, giusto. Hai sentito parlare della pausa estiva, Ayanokōji-kun?"

"Pausa estiva? No. Voglio dire, cosa c'è di tanto speciale nella pausa estiva?"

"Mi è giunta voce che faremo una vacanza in un'isola tropicale."

Ciò accese un ricordo. Non ricordo quando, ma Chabashira-sensei aveva accennato a una vacanza.

"Non riesco davvero a crederci. Possiamo davvero andare in vacanza?"

Probabilmente non era una normale gita scolastica. Voglio dire, bastava guardarsi attorno. Non era esagerato affermare che questa scuola fosse lussuosa. Vacanze su un'isola tropicale in estate e in una sorgente termale in inverno...

... Era tutto incredibilmente sospetto. Non credo che la scuola sia così accomodante. Doveva esserci qualcosa in agguato. Mi chiedevo cosa ne pensasse Ichinose.

Dal suo sorriso amaro, sembrava che anche lei nutrisse qualche dubbio.

"È sospetto. Penso che sarà uno dei punti di svolta."

"In altre parole, pensi che questo potrebbe causare ai nostri punti classe un drastico cambiamento?"

"Esatto, proprio così. Penso che potrebbe esserci un esame a sorpresa, che avrebbe un impatto maggiore sui punti classe rispetto agli esami intermedi o finali. Altrimenti, con solo gli esami scritti, la differenza fra la nostra classe e la 1-A non si chiuderebbe di molto. Questo viaggio potrebbe essere un modo che la scuola ha per valutarci."

Questo era certamente plausibile. Un grande e sconvolgente evento sarebbe potuto benissimo arrivare…

"Qual è la differenza tra la 1-B e la 1-A?" chiesi.

"Abbiamo circa 600 punti, quindi circa 350 punti."

Era naturale che il numero di punti sarebbe diminuito dall'inizio dell'anno, ma era incredibile quanti punti avessero conservato.

"Finora, l'esame intermedio è stato l'unico mezzo che ci ha dato la possibilità di aumentare i nostri punti classe, quindi perdere qualche punto era inevitabile per noi. Dopotutto, anche la 1-A ha perso punti all'inizio."

Tuttavia, in seguito all'esame intermedio, la 1-A era stata in grado di ottenere un netto positivo e noi eravamo riusciti a recuperare dei punti.

"Non sembri essere molto preoccupata."

"Ci tengo, ma penso che ci sia una possibilità per noi di tornare in campo. Al momento mi limiterò a prepararmi mentalmente per quando ne avremo l'occasione."

Credo che la prima parte di questa affermazione fosse decisamente corretta.

Tuttavia, questo è possibile sono perché avevano una solida base. La 1-D era riuscita a ottenere solo 87 punti questo mese. Non eravamo neanche lontanamente in grado di competere con le altre classi.

"Mi chiedo quanto questo evento cambierà la situazione?"

Probabilmente non era questione di 10 o 20 miseri punti.

Tuttavia, allo stesso modo, era difficile immaginare che avrebbe cambiato la situazione di 500 o addirittura di 1.000 punti.

"Anche noi siamo in una situazione difficile. Se il divario si allargasse ulteriormente, potremmo non essere più in grado di recuperare il ritardo."

"Immagino che entrambi dovremo lavorare duramente, allora."

In realtà, quelli che dovevano lavorare duramente erano Horikita, Hirata e Kushida.

"In ogni caso, non sembra che la peggiorerà più di tanto."

Non volevo lamentarmi, ma sentivo che all'orizzonte c'era qualcosa di problematico.

"Ma se davvero facessimo una vacanza su un'isola tropicale, sarebbe fantastico!"

"Chissà..." dissi.

"Eh? Quell'idea non ti rende felice?"

Solo le persone che hanno amicizie significative potranno godersi a pieno le vacanze. Non c'è niente di più disagiante di viaggiare senza amici intimi. Specialmente se si viaggia in gruppo. Solo a pensarci mi fa sentire male.

"Per caso odi viaggiare?" chiese Ichinose.

"Non odio viaggiare, Almeno credo…"

Mentre parlavamo, provai a immaginare come sarebbe stato. Non avevo mai viaggiato con un amico prima. Ero andato a New York con i miei genitori molto, molto tempo fa. Non c'era stato un millisecondo in cui avessi pensato che fosse divertente. Il solo ricordare quel periodo amaro mi logorava.

"Qual è il problema?"

"Ho appena ricordato qualcosa di un po' traumatico"

La mia risata secca echeggiò nel caldo corridoio. No, non andava bene. Se lasciassi diffondere la mia aura negativa, Ichinose diventerebbe turbata.

Tuttavia, sembrava che le mie ansie fossero infondate. Ichinose continuò a parlare, apparentemente indifferente alle mie parole.

''Ehi, posso farti qualche domanda?"

Ichinose aveva una presenza radiosa, sebbene diversa da quella di Kushida.

Le sue parole non avevano secondi fini. Anche quando parlava con una persona come me, faceva del suo meglio.

"Siamo stati divisi in quattro classi, giusto? Mi chiedo se davvero ci abbiano divisi per abilità."

"So che non dipende totalmente dai risultati dei nostri esami. Ci sono persone nella nostra classe che, in base ai voti, avrebbero dovuto essere nella sezione A."

Horikita, Kōenji e Yukimura erano senza dubbio tre persone che meritavano di essere al vertice solo in base ai loro accademici.

"Quindi, pensi che sia qualcosa come l'abilità complessiva?"

Diedi una risposta vaga. Ci avevo pensato molte volte, ma non ero riuscito a trovare una spiegazione esauriente.

"Me lo sono sempre chiesto. Qualcuno potrebbe essere bravo a studiare, ma pessimo nell'attività fisica, o viceversa. Ma se gli studenti sono classificati in base alle capacità complessive, ciò non significa che le classi inferiori si trovano in grave svantaggio?"

"Non è così che funziona la concorrenza sociale? Non credo che ci sia niente di particolarmente strano in questo." dissi.

Ichinose incrociò le braccia e mormorò tra sé, come se non fosse convinta.

''Se stessimo gareggiando come individui, certo. Ma questa è una competizione tra classi, giusto? Se metti semplicemente tutti gli studenti di livello più alto nella 1-A, non significa che il resto di noi non ha praticamente alcuna possibilità di vincere?"

Dopotutto, questo spiegava praticamente lo stato attuale dei nostri punti classe. Tuttavia, Ichinose sembrava pensarla in modo differente.

"C'è sicuramente una grande differenza tra le classi dalla A alla D in questo momento. Tuttavia, penso che stiano cercando di nascondere qualcosa con questa scusa."

''Hai qualche motivo per pensarla così?"

''Ah, nessun motivo, davvero. È solo qualcosa che mi è saltato in testa. Se non fosse vero, sarebbe giusto dire che l'intera situazione è crudele. Penso che buoni studenti e buoni atleti siano stati inseriti nella classe D per una ragione, come contromisura."

Era diverso dal solito sistema, però?

Se le classi fossero divise esclusivamente in base alle capacità accademiche, non ci sarebbe modo di vincere contro le altre. In un sistema come questo, era importante essere esperti in molti campi diversi.

"Non sarebbe più saggio non parlarne con qualcuno di un'altra classe?"

Chiesi a Ichinose, sentendomi leggermente preoccupato.

"Hmm? Riguardo a cosa?"

''Di quello che hai detto poco fa. Horikita lo ha detto prima, ma tu stai aiutando il nemico."

Dopotutto, era possibile che un suo suggerimento potesse darci un'idea per fare qualcosa.

"Non credo proprio. C'è molto da guadagnare da uno scambio di idee. Inoltre, dal momento che stiamo collaborando ora, non dovrebbero esserci problemi."

Non era l'autocompiacimento di essere in classe B... piuttosto una caratteristica naturale della personalità di Ichinose. In qualche modo, potevo capire la sua disposizione e il suo modo di pensare. In ogni caso, era una brava persona e non sembrava avere un lato nascosto.

(NdT: *coff coff*)

"Non sono abbastanza intelligente per uno scambio di idee. Posso soltanto dirti 'mi dispiace' a questo."

"Va bene anche se sono solo io a parlare. Se pensi che siano informazioni utili, puoi usarle."

Ichinose si fermò, quasi come se si fosse appena ricordata di qualcosa. Mentre provavo a leggere il suo viso, notai che aveva un'espressione seria.

"Ehi... c'è qualcosa che voglio chiederti, Ayanokōji-kun. Va bene?"

Era come se quella luminosa, allegra Ichinose di un attimo prima fosse scomparsa. Il mio corpo si irrigidì leggermente.

"Se è qualcosa a cui posso rispondere, lo farò."

Non c'è niente a cui io non possa rispondere con il mio cervello dalla conoscenza di cento milioni di libri (ovviamente scherzo).

"Una ragazza ti ha mai confessato i suoi sentimenti?"

Quello... non era in nessuno dei cento milioni di libri che avevo letto.

"Ti sembro una persona a cui nessuno si sia mai confessato prima...?"

Era quello il momento in cui mi avrebbe chiamato disgustoso, vergine, o idiota di merda? Mi sarei messo a piangere?

Ero ancora solo uno studente del primo anno delle superiori, sai? Era troppo presto per questo. Giusto? Hey. Non lo pensi anche tu?

Inoltre, ero certo che, in proporzione, il numero di persone che avevano confessato i loro sentimenti fosse basso rispetto a quelle che non lo avevano fatto. Tuttavia, era una teoria priva di fondamento.

Il numero di persone che muoiono in solitudine, nascoste dal resto dell'umanità, non può essere contato.

"Oh no. Mi dispiace, non è niente."

Non sembrava che fosse niente. Tuttavia, sembrava che non avesse intenzione di prendermi in giro. Piuttosto, sembrava davvero preoccupata per qualcosa.

"Qualcuno ti si è confessato?" chiesi.

"Eh? Ah sì. Qualcosa del genere."

In qualche modo, sembrava che molti studenti stessero cercando in tutti i modi di trovare un compagno proprio come Hirata e Karuizawa.

"Se hai un po' di tempo dopo le lezioni, vorrei parlarti di questo. So fin troppo bene quanto sei impegnato con il problema attuale in questo momento, ma…"

"Certo, va bene. Non ho molto da fare."

"Non hai molto da fare?"

"Non credo che abbia molto senso cercare prove o altri testimoni. Sarebbe fastidioso perdere tempo a fare una cosa del genere."

"Ma sei andato nel luogo dell'incidente l'altro giorno per indagare, giusto?"

''Quello era per qualcos'altro. Comunque, va bene."

"Grazie."

Mi chiedevo cosa avesse a che fare con me tutta questa storia di confessioni.

Pensava di mettere su una bugia e dire 'Questo è il mio ragazzo.' per evitare le altre persone? Ad ogni modo, avevo immediatamente allontanato quel pensiero dalla mia testa in quanto sarebbe stato più saggio da parte sua usare un ragazzo più affidabile e carino.

"Davanti all'ingresso... Sarò lì ad aspettarti dopo la scuola"

''O-okay. D'accordo."

Anche se sapevo che non sarebbe successo assolutamente nulla, ero piuttosto eccitato. Questo era ciò che significava essere un uomo.


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