SCUOLA | AZIONI E GUIDE PER LA TUTELA DELLE LIBERTÀ

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Petizione a favore di una scuola “reale”

https://lascuolacheaccoglie.blogspot.com/


Trento - “Scuola reale”: oggi mercoledì 3 giugno alle 9:30 è stata presentata al Presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder la Petizione a favore di una "Scuola reale" accompagnata dalla sottoscrizione di 6003 firme di cittadini trentini.

“Teniamo a precisare che l’iniziativa Scuola reale (www.scuolareale.org) parte da liberi cittadini che non sono appoggiati da nessun movimento - commentano le promotrici Sabrina Lenzi e Chiara Agostini - E’ previsto un presidio in occasione della consegna della petizione”.

PETIZIONE PER UNA SCUOLA REALE

UN GRANDE SUCCESSO IN POCHISSIMO TEMPO

“Potete togliere tutto alla scuola, ma non l’Uomo. Potete togliere tutto all’Uomo ma non i suoi sogni, i suoi desideri, la sua naturale propensione verso l’Altro, che può farci da specchio, e che è l’unica vera fonte di crescita e di nutrimento.

Chiunque ami profondamente e sinceramente un bambino, guardandolo negli occhi non potrà subire in modo passivo le misure di protezione e di distanziamento che vengono imposte anche ai più piccoli.

Diamo voce ai nostri bambini, iniziamo a capire che occorre cambiare la prospettiva che ha guidato le scelte fin qui prese! Non sono i bambini che devono adattarsi ai bisogni e alle paure degli adulti. Siamo noi adulti che dobbiamo necessariamente sentire l’immensa responsabilità nei confronti di queste persone, che sono più piccole ma non per questo hanno meno diritti di noi.

I bambini si fidano così tanto di noi adulti che talvolta fanno cose che non riescono a comprendere, solo perché ci vedono e ci imitano o addirittura solo perché noi chiediamo loro di farle.

Questo significa che dobbiamo agire in modo consapevole e fare profonde riflessioni sulle scelte che portiamo avanti. È ciò che può essere definito “assunzione di responsabilità” e che purtroppo si sente tanto mancare nella società odierna. Ovunque capita di trovare qualcuno che non se la sente di assumersi la responsabilità di qualcosa, ed è appunto questa propensione verso l’illusoria sicurezza che ci sta portando verso un mondo talmente costruito che è sempre meno vero.

Ho incontrato un 93enne l’altro giorno per strada, era senza mascherina e vedendo il mio volto scoperto ha sentito il bisogno di fermarmi, sorridermi, prendermi il braccio per dirmi “Vedo che anche a Lei piace respirare l’aria fresca! Abbiamo bisogno di respirare l’aria fresca, perché è l’aria che ci fa vivere!”. Non aveva paura lui, e nonostante l’età ha scelto di stare a volto scoperto! Una metafora che bene si addice a questi tempi che stiamo vivendo, in cui tutti sembriamo nasconderci dietro qualcosa pur di non sentirci responsabili.

È una grande responsabilità, unita al grandissimo onore per me, quella di rappresentare la voce di oltre 6000 cittadini che senza nessun movimento, partito o associazione che li unisca hanno sentito il bisogno di dire che la scuola e l’educazione non si possono basare su principi di paura e che non esiste apprendimento senza relazione e contatto fisico.

Ripartiamo dai bambini e ripartiamo dalla scuola, restituendo loro la voce che in questi mesi è stata tolta e dando loro la dignità che meritano!

La nostra PETIZIONE, che in poco più di 15 giorni, in un momento storico caratterizzato da misure imposte di distanziamento, ha raccolto 6003 adesioni coinvolgendo centinaia di cittadini che in maniera capillare si sono attivati su tutto il territorio del Trentino per spiegare l’importanza di una SCUOLA REALE, ha avuto il prezioso merito di costruire una rete attiva di cittadini che vogliono far sentire una voce diversa, che si basa sul coraggio e sulla relazione anziché sulla paura e sul distanziamento.

Abbiamo raccolto l’adesione di educatori, medici, insegnanti, genitori e professionisti di tutti i settori. Particolarmente significativi risultano essere gli allegati presentati insieme alla nostra petizione:

C’è una grande fetta della nostra società che rimane attiva e propositiva, dimostrando che non subisce passivamente il clima di terrore da cui siamo circondati e che in un’ottica di corresponsabilità educativa desidera costruire una nuova scuola e una nuova società, per noi e per i nostri figli.

Possiamo ripartire solo dal basso, dalle persone che, come ci ha insegnato Gandhi, saranno in grado di mettere in atto il cambiamento positivo che vogliamo vedere nel mondo."

Chiara Agostini


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Scarica il Manifesto per la Scuola!

Scuola è… Vita, il nostro futuro, guardarsi negli occhi, respirarsi fino in fondo, fare pace dandosi la mano, la carezza tenera della maestra, stare vicini, lavorare in gruppo a un progetto comune, un mosaico di emozioni palpabili, accogliere tutti, sognare a occhi aperti, scrivere a mano, un’esperienza reale, costruire il futuro crescendo insieme.

Siamo noi: cittadini, genitori, studenti, alunni, bambini, pedagogisti, psicologi, educatori, insegnanti, dirigenti scolastici, professori universitari.

Dalle ceneri della didattica dell’emergenza nascerà una nuova didattica della vita e delle relazioni umane.

Abbiamo il dovere di aprire le scuole lasciando la libertà di scegliere se indossare oppure no le mascherine e respingendo con coraggio il distanziamento dei bambini, dei ragazzi e l’abuso delle tecnologie a discapito delle relazioni umane.

La didattica a distanza, anche se utile, non può avviarsi a divenire strutturale prevaricando sulla didattica in presenza, la sola che possa garantire le relazioni interpersonali necessarie alla crescita umana e cognitiva degli studenti.

Digitalizzare gli istituti scolastici con banda ultralarga non rappresenta una seria proposta formativa per il nostro paese. Servono investimenti straordinari e coraggiosi per aumentare su tutto il territorio nazionale gli spazi da destinare all’istruzione e il numero dei professionisti dell’educazione.


Scarica il Manifesto La Scuola Che Accoglie

(In English) Manifesto La Scuola Che Accoglie




MEDICO A DIRIGENTE: MASCHERINE A SCUOLA, STRUMENTI INUTILI E DANNOSI ALLA SALUTE




Monterenzio, 24/5/2020


Alla Cortese attenzione del
Dirigente Scolastico dell’Istituto E. MATTEI
Di S. Lazzaro di Savena (Bo)


Gent. mo Dirigente, la mattina del 24 maggio u.s. leggo sulla prima pagina di “La Repubblica” relativamente al “PIANO TECNICO” del Governo di permettere il rientro a scuola da settembre con OBBLIGO DELLE MASCHERINE .

Le scrivo, affinché, in qualità di Dirigente Scolastico, Lei possa prendere TUTTI i necessari provvedimenti finalizzati a fare sì che questo “FOLLE PROGETTO” basato su principi scientifici inesistenti NON TROVI REALIZZAZIONE, nell’interesse della salute dei nostri figli e, non ultimo, del Personale Docente.

Le scrivo in qualità di “padre”, ma, soprattutto in qualità di “MEDICO”.

Il progetto governativo lede le più semplici e basilari nozioni scientifiche di “IGIENE e MICROBIOLOGIA” che tutti gli studenti di Medicina hanno studiato per sostenere il relativo esame al 2° anno di Facoltà.

L’uso della mascherina chirurgica, ha senso SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per i malati infettivi al fine di proteggere le persone sane, bloccando le goccioline di saliva che vengono emesse dalla bocca del malato a seguito di colpi di tosse o del semplice dialogare. NON HANNO ALCUNA FUNZIONE PROTETTIVA NEI CONFRONTI DI QUELLA QUOTA DI VIRUS CHE FISIOLOGICAMENTE SI TROVA “SOSPESA” NELL’ ARIA e che , in quanto “libera” e non trattenuta all’interno delle goccioline di saliva, è in grado di passare attraverso la trama del tessuto della mascherina. Per contro, l’uso di questo DPI, se usato maldestramente, causa di danni alla salute di chi ne fa uso.

L’utilizzo della mascherina comporta il fatto di obbligare l’utilizzatore a respirare i gas (anidride carbonica) emessi con gli atti respiratori, inspirando pertanto una miscela di aria a proporzioni invertite (più ricca di CO2 e più povera di Ossigeno); ciò comporta un’aumento dell’anidride carbonica nel sangue con conseguente STATO DI ACIDOSI METABOLICA .

Lo stato di acidosi metabolica è UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTO DALLA LETTERATURA MEDICA come l’innesco di molteplici processi patologici che hanno come fine ultimo del loro instaurarsi… LA MALATTIA...!!! (CANCRO COMPRESO) .

La fisiopatologia del cancro insegna che la cellula tumorale vive, prospera e si riproduce in un ambiente povero di Ossigeno !!!!....; il Dott. Otto Warburg ha vinto un Nobel per questa scoperta!!!

Senza dover arrivare a queste estreme conseguenze, l’uso non corretto di DPI determina IPERTENSIONE, OBNUBILAMENTO DEI SENSI (scarsa concentrazione), il vapore acqueo emesso dalla respirazione si deposita sulla superficie interna della mascherina favorendo la crescita di batteri, virus , funghi che i nostri figli saranno obbligati a respirare… l’innalzamento della percentuale di CO 2 nel sangue e il conseguente stato di acidosi determina ABBASSAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO e, quindi, aumento della suscettibilità alle infezioni (ma tanto c’è il vaccino!!??)

Per concludere… accendiamo il lume della ragione, spegniamo la paura!

Non possiamo continuare a ubbidire cecamente a task force di pseudo-scienziati in conflitto di interessi.

In qualità di esercente la PATRIA POTESTA’ ho il diritto/dovere di mettere in atto tutte le doverose contromisure al fine di tutelare la salute di mia figlia... e dei miei pazienti (IPPOCRATE).

Chiedo quindi che Lei, in virtù del ruolo istituzionale che ricopre, possa attivare tutte le contromisure (possibili e impossibili) al fine di contrastare un piano di indebolimento della salute pubblica che va a minare i nostri figli (rappresentanti della società futura ). 

Nel caso in cui non fosse possibile fare valere il diritto alla verità e alla libertà, chiedo di continuare ad effettuare lezioni via web in quanto NON SONO DISPOSTO A PERMETTERE A MIA FIGLIA DI INDOSSARE PER 5 ORE AL GIORNO UNO STRUMENTO INUTILE E DANNOSO ALLA SALUTE.


Cordiali saluti

Dott. Marco Stegagno
Medico-Chirurgo
Spec. Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso
Docente c/o College of Naturopathic Medici

La Scuola Che Accoglie - PUBBLICAZIONI e LETTERE


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Fonte > https://lascuolacheaccoglie.blogspot.com/2020/05/medico-dirigente-mascherine-scuola.html






AZIONI PER LA TUTELA DELLE LIBERTÀ


GUIDE PER LA TUTELA DELLE LIBERTÀ


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https://lascuolacheaccoglie.blogspot.com/p/guide-per-professionisti-scuola-e.html




INSEGNANTI ED EDUCATORI PROTESTANO CONTRO MASCHERINE E DISTANZIAMENTO: INDOSSEREMO OGNI GIORNO IL "MANIFESTO PER LA SCUOLA"




I professionisti dell'educazione, riuniti nel movimento La Scuola Che Accoglie, dicono NO all'obbligo delle mascherine a scuola e al distanziamento auspicati nel "documento tecnico" del 28 maggio 2020 e chiedono a insegnanti, educatori e cittadini italiani di firmare l'Appello per la Scuola - Lettera al Parlamento e di manifestare pacificamente il proprio dissenso promuovendo la diffusione a macchia d'olio del Manifesto per la Scuola, sottoscritto da numerosi movimenti, gruppi e associazioni.


"Proponiamo a cittadini, ragazzi e bambini di manifestare indossando quotidianamente la felpa o la maglietta col Manifesto fino a quando le scuole non apriranno senza distanziamento e senza obbligo delle mascherine!"



"Abbiamo il dovere di aprire le scuole lasciando la libertà di scegliere se indossare oppure no le mascherine e respingendo con coraggio il distanziamento dei bambini, dei ragazzi e l’abuso delle tecnologie a discapito delle relazioni umane"

Questo è il momento delle scelte: ciò che ci viene imposto come necessità - per chissà quanto tempo - è inaccettabile.

Le regole in una società civile sono necessarie, ma ciò a cui stiamo assistendo da mesi equivale a un suicidio della vita civile e alla morte dell’umanità che dovrebbe contraddistinguere ognuno di noi.

Il progresso tecnologico è auspicabile, ma quando viene svuotato dell’umanità - sua creatrice - diventa un’arma terrificante in grado di rubarci l’anima.

Il distanziamento dei bambini e dei ragazzi, imposto oltre ogni ragionevole senso, è l’inizio di una lenta agonia spirituale che rischia di arrecare danni psicologici permanenti ai nostri figli.

L’uso smodato e irrazionale delle mascherine non solo è dannoso per la salute, ma è un chiaro assenso di servilismo volontario senza se e senza ma: un resa senza condizioni.

La normalità che ci attende è ancora in divenire e non sarà di certo quella che vorrebbe delineare qualcun altro al posto nostro: abbiamo ancora la possibilità di scegliere!

Non è più il tempo di delegare né di attendere un nuovo messia, sia esso un vaccino o un nuovo movimento politico: ognuno di noi singolarmente può fare la differenza agendo autonomamente, in sincronia e in sintonia con decine, centinaia, migliaia, milioni di altri esseri umani!


Ringraziamo Tra Terra & Cielo e Guliano C. per il loro Appello alla dignità al quale ci siamo liberamente ispirati

Leggi l'articolo su La Tecnica della Scuola

Leggi l'articolo su Orizzonte Scuola





Non è più il tempo di delegare - se siamo in questa situazione è perché abbiamo delegato. Non è solo questo manifesto a dover diventare virale, è sopratutto il modo di fare e quindi di essere - vincolo / opportunità: il passaparola con il prossimo, dal vivo.

È importante che ognuno si prenda carico di comunicare personalmente il fatto che debba essere comunicato personalmente, il muoversi, l'agire sono in prima persona.





ISTANZA AL MINISTRO DELLA ISTRUZIONE:
RITORNO A SCUOLA CON DIDATTICA “IN PRESENZA”

«A questo scempio del vivere civile, sociale, formativo ed educativo che rischia di "uccidere i sogni dei nostri figli" - e che nega il contatto fisico, la vicinanza, l'imparare in presenza con l'altro, confinando il mondo della infanzia ed adolescenza in un universo di distanzialmento sociale e modalità virtuali di apprendimento permamenti, ove perenne è la paura dell'ignoto e del compagno di banco "untore" - noi diciamo no». 

Luca Scantamburlo & Valentina De Guidi,
11 maggio 2020

Sito internet: https://11marzo2018veronacittadinisovrani.wordpress.com/2020/05/11/istanza-al-ministro-della-istruzione-ritorno-a-scuola-con-didattica-in-presenza-per-la-salute-di-bambini-famiglie-ed-il-rispetto-della-legittimita-costituzionale-2/


#IoRifiuto il #DistanziamentoSociale

#IoVoglioLAvvicinamento

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