La canonicità in Dragon Ball

La canonicità in Dragon Ball

@dieg01 | Revisioni: @Haku96 @turless
Akira Toriyama (1955- ), fumettista giapponese.


🐉Premesse

Quando si parla di Dragon Ball, mettere le mani avanti è (purtroppo) doveroso.

Questo articolo non vuole in nessuna maniera screditare una serie perché non appartenente al canone o elevarne una perché invece lo è. Il valore di una saga e la sua buona riuscita non sono in alcun modo correlate al suo essere curata o meno dal suo autore originale. I gusti sono soggettivi e l'articolo oltre ad essere sempre neutrale, vuole essere solamente un approfondimento riguardante gli addetti ai lavori che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera.

🐉Introduzione alla canonicità

Cosa significa "canonicità"?

La parola stessa può dare un suggerimento, "canone" indica una storia che segue una visione principale da seguire. È un termine adottato solamente da noi occidentali.

Definizione dell'Enciclopedia Treccani

Il manga di Dragon Ball è scritto e disegnato da Akira Toriyama, venendo serializzato sulla rivista settimanale di Shueisha: Weekly Shonen Jump dal 1984 al 1995.

Con 519 capitoli sarà successivamente sarà raccolto in 42 volumi.

Dragon Ball Evergreen Edition Vol.1, Star Comics (2011)

Toriyama essendone l'autore originale, ne rappresenta il "canone".

Tutte le sceneggiature di Dragon Ball scritte direttamente da lui (o comunque a cui ha partecipato attivamente come supervisore) sono canoniche, "legittime".

Il più delle volte Toriyama non era lasciato da solo durante la scrittura, anzi costruiva la storia venendo affiancato a diversi editor che ha cambiato nel corso degli anni.

🐉Importanza degli editor per il manga originale

Il suo 1° editor con cui collaborò mentre lavorava a Dragon Ball fu Kazuhiko Torishima, che lo seguì fin dall'inizio della serializzazione di Dr. Slump.

Torishima partecipò alla serie fino allo scontro contro Piccolo Jr.

Kazuhiko Torishima (1952- ), dirigente ed editore giapponese.

Fu lui a ispirare Toriyama per quanto riguarda la realizzazione del villain Demon King Piccolo.

Yū Kondō subentrò a Torishima e lavorò con Toriyama nel periodo di maggiore successo della serie: dalla saga dei Saiyan fino alla saga di Cell.

Yū Kondō diede a Toriyama parecchi suggerimenti sul come sviluppare la storia: l'arrivo di una razza aliena sulla Terra (Saiyan), la parentela tra Goku e Raditz e la sua conseguente rivelazione, Gohan figlio del protagonista, l'alleanza tra Piccolo e Goku e la morte di quest'ultimo, il ritorno della trasformazione Oozaru (Vegeta e Gohan), il viaggio verso Namek, l'introduzione una nuova trasformazione (che ancora non si pensava fosse il Super Saiyan), il ritorno del Red Ribbon nella saga di Cell, la macchina del tempo, Frieza e Cell come villain e le basi di quello che sarebbe stato il concept di Trunks del futuro. Yū Kondō insistette per aggiungere alla serie tanti combattimenti spettacolari e ciò ispirò Toriyama a realizzare i Power Levels.

Il continuo cambio di villain (C19 e C20, poi C17 e C18 e infine tutte le trasformazioni di Cell) nella saga degli Androidi e di Cell sono da ricondurre Kondō che più volte si trovò insoddisfatto dei design di Toriyama, definendo ad esempio "C20 un vecchio, C17 e C18 solamente dei ragazzini e Cell 2nd Form brutto".

Nella serie "Dragon Ball Al Microscopio" di OcelotMDB vengono approfonditi tutti i cambi di design proposti da Yū Kondō:

Fuyuto Takeda fu invece l'ultimo editor del Sensei in Dragon Ball, dalla saga di Cell già iniziata fino alla fine del manga. Grazie al suo intervento, Mr. Satan divenì un personaggio rilevante e venne introdotto Majin Buu come villain.

🐉Canonico e ufficiale

Il termine "canonico" è da non confondere con "ufficiale", termine che per i più disattenti potrebbe sembrare equivalente.

I prodotti ufficiali di Dragon Ball fanno riferito al Bird Studio di Toriyama, la casa editrice Shueisha detentrice dei diritti di pubblicazione e Toei Animation, lo studio di animazione dei prodotti animati di Dragon Ball. Un prodotto "canonico" sarà sempre ufficiale, al contrario uno ufficiale non è detto che segua sempre il canone di Toriyama. Nei paragrafi successivi ci sarà occasione di citare diversi esempi.

Il tema dell'ufficialità viene trattato in maniera eccelsa in questo video di OcelotMDB:

Nella prima parte del video viene trattata l'ufficialità in Dragon Ball.

Quali sono dunque i "prodotti" canonici di Dragon Ball?

In primis il manga, realizzato da Toriyama. Interviste, Q&A e chi più ne ha più ne metta in cui si hanno dichiarazioni che escono direttamente dalla bocca del Sensei, sono da considerarsi come "canoniche".

Angolo della posta inserito nei volumi in cui Toriyama si sottoponeva a dei Q&A con i lettori del manga.

I vari inserti presenti sul V Jump o altre riviste oppure le guide ufficiali come il Daizenshuu stanno invece nel mezzo. Molto spesso contengono interviste a Toriyama ed editor, per cui forniscono dichiarazioni assolutamente rilevanti (canoniche), tuttavia capita che alcune delle informazioni presenti sulle pagine, siano ufficiali sì, ma nulla di più, in quanto non abbiamo sempre la certezza che siano state supervisionate dal Maestro.

V Jump Luglio 2004 dove per l'occasione del lancio di BT3, viene "rivelato" il Power Levels di Super Gogeta del film Fusion Reborn. È un informazione ufficiale, ma tuttavia non si può considerare "canonica" in quanto non si ha la certezza della validità di tale informazione: ovvero se ci sia stata o meno una supervisione da parte di Toriyama.

🐉Dragon Ball e Dragon Ball Z, i primi adattamenti

Il manga di Dragon Ball è stato adattato da Toei Animation in due diverse serie anime: Dragon Ball (1986 - 1989) che copre i primi 194 capitoli del manga e Dragon Ball Z (1989 - 1996) i successivi.


Dragon Ball (1986-1989), anime trasmesso in Giappone su Fuji TV, conta 153 episodi. La 1° trasmissione italiana risale al 1989.


Dragon Ball Z (1989-1996), sequel di Dragon Ball, arriva in Italia nel 2000 e ha 291 episodi.

Entrambi sono degli adattamenti del manga originale (canonici), mentre le informazioni, episodi, scene e saghe che sono inedite nell'anime, sono semplicemente dei "filler" (non canonici). I filler sono dei riempitivi che rallentando la narrazione della trama principale, davano il tempo a Toriyama di proseguire con il manga. Tutto ciò per fare in modo che il manga fosse il prodotto più avanti con le vicende ed evitare che l'anime dovesse interrompersi per aspettare altro materiale.

Toei Animation realizzava in autonomia i filler, ad esempio prendendo come fonte d'ispirazione alcune illustrazioni di Toriyama per costruirci poi attorno una narrazione.

L'esempio più famoso è con tutta probabilità l'illustrazione che ritrae Goku e Piccolo su di una macchina, divenuta base per realizzare il celebre episodio 125 di Dragon Ball Z, citato poi anche in alcuni videogiochi come Dragon Ball Z: Kakarot.

Illustrazione a colori realizzata da Akira Toriyama e contenuta sul Weekly Shonen Jump No. 5 del 1990 per celebrare l'uscita del 20° volume di Dragon Ball.

Toriyama venne coinvolto nell'anime solo per la realizzazione di alcuni design di alcuni personaggi dei filler: l'Hikui Bird nella prima serie e Gregory, la Principessa Serpente, Paikuhan ed altri in Dragon Ball Z.

Bozze dei design realizzati da Toriyama per i personaggi dei filler e dei i film (Daizenshuu 3).

🐉Dragon Ball GT, la Side Story

In seguito nel 1996 uscì Dragon Ball GT, sequel ufficiale di Dragon Ball Z ma serie non canonica. Cosa significa?

Il fatto che sia ufficiale è di base un segno che non sia ne' un prodotto amatoriale (esempio Dragon Ball AF), ne' illegale, in quanto è la stessa Toei ad aver avuto il via libera da Toriyama per poter avanzare con la sua storia.

Messaggio di Toriyama dedicato a Dragon Ball GT. Toriyama qui realizzò uno sketch dedicato al design del Super Saiyan 4 di Katsuyoshi Nakatsuru.

Di base GT viene considerato da Toriyama come una "Side Story", una storia secondaria. Sia chiaro, lo stesso Sensei ha affermato di essere soddisfatto del lavoro di Toei e degli animatori della serie, tuttavia è giusto ribadire come la storia non sia stata scritta da lui.

La sua partecipazione riguarda ruoli più marginali, come qualche design e il logo della serie.

Concept della navicella utilizzata da Goku, Pan e Trunks per partire dalla Terra. (Toriyama)
Concept del logo "GT" utilizzato come titolo per la serie. Sia il design che il titolo "GT" (riferito a Galaxy Tour, di fatto la prima saga della serie) sono idee di Toriyama.
Design del cast principale dei personaggi realizzato da Toriyama.

Il Super Saiyan 4 amatissimo dalla community non è un design di Toriyama ma di Katsuyoshi Nakatsuru.

Il Super Saiyan 4 disegnato da Katsuyoshi Nakatsuru.

🐉Nekomajin e Dr. Slump, tra parodie e crossover

Nekomajin è un manga di Toriyama pubblicato nel 1999 e che rappresenta una sorta di parodia di Dragon Ball. Nonostante sia collocato in quella che è una saga di Majin Buu alternativa è da considerarsi come opera canonica facente parte dell'universo di Dragon Ball.


Nekomajin

Anche Dr. Slump, pubblicato da Toriyama tra il 1980 e il 1984 è da considerarsi come parte dell'universo di Dragon Ball e quindi canon, siccome i personaggi appaiono nei capitoli 80-83 del manga originale e nell'episodio 69 di Super. Esiste un sequel non canon.

Copertina del primo volume italiano (Perfect Edition) di Dr. Slump.

🐉Film e Special

I film (e gli Special) di Dragon Ball e Dragon Ball Z (eccetto gli ultimi due: La battaglia degli dei e La Resurrezione di "F") sono stati tutti scritti e realizzati da Toei, per cui ufficiali, ma non canonici, in quanto il ruolo di Toriyama come per GT si rifaceva solo alla realizzazione di qualche design, in particolare dei main Villain.

In questo video di OcelotMDB vengono mostrati i design di Coola realizzati da Toriyama.

C'è uno Special che nonostante abbia delle differenze con la sua controparte cartacea, è da considerarsi "canonico" in quanto adatta il capitolo Extra dedicato a Trunks, realizzato da Toriyama e presente nel manga originale.

Dragon Ball Z Special: La storia di Trunks (1993) che adatta il Capitolo Extra del manga: Trunks - The Story.

Lo Special "Le Origini del Mito" realizzato da Toei venne apprezzato dallo stesso Toriyama che decise di inserire una vignetta dedicata a Bardack nel suo manga.

Bardack appare nel manga di Dragon Ball nel capitolo 307.

Per molti anni, ciò ha portato la community a pensare che l'OAV fosse canonico, salvo poi avere la conferma del contrario: con la pubblicazione nel 2013 di Jaco the Galactic Patrolman.

Dragon Ball Z Special: Le Origini del Mito (1990)

11 anni dalla fine di GT, la serie ritornò sugli schermi con uno Special proiettato al Jump Super Anime Tour (2008), "Il ritorno di Goku e dei suoi amici!".

La storia è stata scritta da Toriyama con la partecipazione di Takao Koyama, rivisitando lo stile comico visto all'inizio della serie. Il Sensei ha poi inoltre supervisionato anche l'adattamento manga di Naho Oishi. È uno Special canonico.

Dragon Ball - Il ritorno di Son Goku e i suoi amici!

🐉Dragon Ball Kai, il primo remake

Per festeggiare il 20° anniversario dell'uscita dell'anime di Z è uscito Dragon Ball Kai -"Kai" significa "Rimasterizzato"- con nuove animazioni per le Opening, Ending e gli Eyecatch, con l'obiettivo di essere ancora più fedele al manga originale: fino alla saga di Buu sono stati rimossi tutti i filler e ne è stato velocizzato il pacing. Questa serie è ancora inedita in Italia.

Dragon Ball Kai, ha 159 episodi rispetto ai 100 previsti inizialmente. Dal 2009 al 2011 furono trasmessi i primi 98 episodi che si concludevano con la sconfitta di Cell. La saga di Majin Buu andò in onda dal 2014 al 2015.

🐉Dragon Ball Online e videogiochi

Dragon Ball Online è un videogioco che è stato reso disponibile solamente in alcuni paesi asiatici tra il 2010 e il 2013, dopodiché sono stati chiusi i server.

È ambientato 216 anni dopo la fine del manga originale.

Toriyama ha avuto un importante ruolo di controllo sul lato creativo del progetto contribuendo e supervisionando la trama e l'aspetto grafico, inclusi personaggi e luoghi. È dunque da considerarsi canonico. Il videogioco è stato preso di ispirazione per alcuni passaggi di trama di Xenoverse, uscito nel 2015.

Dragon Ball Online

Tutti le altre trame inedite dei videogiochi del franchise sono da considerarsi non canoniche. Toriyama ha realizzato il design di C21 per FighterZ (2018) e per altri personaggi come Bonyu e Majin Ozotto.

Illustrazione di Lee che ritrae Arale e C21.

🐉Super Dragon Ball Heroes e i suoi adattamenti

Super Dragon Ball Heroes (prima del 2016 solo "Dragon Ball Heroes") è un videogioco arcade su cabinati, esclusivo al solo Giappone. A differenza degli altri, merita una sezione a parte in quanto sono stati realizzati diversi adattamenti manga, videogiochi correlati e un anime promozionale. È un prodotto ufficiale ma non è canonico, in quanto Toriyama non ha nulla a che fare con esso.

Nell'edizione edita in Italia con Star Comics (2017) il nome di Toriyama non compare nemmeno in copertina.

Il manga di Heroes inizia con le Victory Mission (2012), disegnate da Toyotaro.

Le successive saghe scritte e disegnate da Yoshitaka Nagayama dal 2016 in poi e denominate "Mission" (e che rappresentano le varie espansioni del videogioco principale che adattano) sono: Dark Demon Realm, Universe, Big Bang, Ultra God e Meteor (in uscita a breve a fine 2023).

Il Web anime promozionale inizia nel 2018 dopo la fine della messa in onda di Dragon Ball Super.

È tutt'ora in corso (adattando le Mission dalle Universe in poi) e per il 13° anniversario del videogioco inizierà le Meteor Mission a fine 2023.

🐉Dragon Ball SD, lo spin-off Chibi

Dal 2011 su Sakyo Jump viene pubblicato Dragon Ball Super Deformed (SD).

SD in riferimento allo stile "Chibi" che viene adottato da Naho Ooishi, autrice e disegnatrice dello spin-off (ufficiale). La serie ripercorre le vicende del manga originale di Toriyama in modo sintetico e in chiave ironica. Non è canonica come serie.

La serie è ancora inedita in Italia e non vi è ancora nessun adattamento animato.

Logo di Dragon Ball SD.

🐉Jaco The Galactic Patrolman, il prequel di Dragon Ball

Jaco The Galactic Patrolman (2013) manga di Toriyama.

Jaco The Galactic Patrolman uscito nel 2013 è un manga di Toriyama che si pone come Prequel del manga di Dragon Ball, è dunque canonico a tutti gli effetti.

L'ultimo capitolo del volume unico non è altro che Dragon Ball Minus, ovvero la storia del passato di Goku e di suo padre Bardack, a sua volta in parte adattato nel film Dragon Ball Super - Broly del 2018.

🐉Dragon Ball Z - La battaglia degli dei

In uno dei paragrafi precedenti, viene menzionato come tutti i Film di Dragon Ball e Dragon Ball Z non siano canonici, eccetto 2.

Nel 2013 uscì Dragon Ball Z - La battaglia degli dei, il primo tra tutti i film prodotti da Toei ad essere stato scritto da Akira Toriyama. È dunque canonico.

Dragon Ball Z - La battaglia degli dei (2013).

È giusto specificare come stando alle parole di Masahiro Hosoda, regista di questo film, Shueisha spesso si è trovata a gonfiare alcune dichiarazioni per fare in modo che gli incassi fossero maggiori e che quindi il contributo di Toriyama nella scrittura è molto meno di quanto viene detto in realtà nelle interviste ufficiali.

Parte della sceneggiatura lasciata in sospeso dal Sensei è stata completata da Yusuke Watanabe.

🐉Dragon Ball Z - La resurrezione di "F"

Due anni più tardi, uscì invece Dragon Ball Z - La resurrezione di "F", anch'esso scritto da Akira Toriyama e da considerarsi canonico. Lo stesso Toriyama ha però affermato che il suo screenplay fosse molto grezzo e di come la trama fosse stata rielaborata da uno sceneggiatore che non compare nei titoli di coda.

Dragon Ball Z - La resurrezione di "F" (2015).

🐉Dragon Ball Super, il nuovo anime e il nuovo manga

Visto il successo ottenuto al botteghino, in quanto primi due film del franchise usciti dopo il 1996, Toei Animation in comune d'accordo con Toriyama decise di annunciare a giugno 2015 una nuova serie anime: Dragon Ball Super.

Dragon Ball Super, è un "midquel", infatti è ambientato nei 10 anni di time-skip che vanno dalla sconfitta di Majin Buu all'incontro di Goku con Uub. Si colloca dunque tra l'episodio 288 e 289 di Dragon Ball Z e il timeskip del capitolo 517 del manga originale.

Dragon Ball Super (2015-2018), 131 episodi, la prima trasmissione in Italia termina nel 2019.

Pochi giorni prima della serializzazione settimanale dell'anime (5 luglio 2015), inizia la pubblicazione mensile sulla rivista V Jump (rivista dei prodotti "spin-off") del manga (20 giugno 2015) di Dragon Ball Super disegnato da Toyotaro.

A differenza di come accade di solito, in questo caso era il manga a fungere da prodotto promozionale per l'anime.

Copertina del primo volume di Dragon Ball Super, pubblicato nel 2017 da Star Comics.

È bene ribadire come Super sia a tutti gli effetti una serie canonica, in cui però il ruolo di Toriyama è stato più quello di supervisore che scrittore.

L'anime inizia con le dovute differenze, come adattamento dei due film di Z scritti da Toriyama. L'idea di renderli i primi 27 episodi della serie è dello stesso Sensei, per fare in modo che coloro che non avessero visto le pellicole, potessero comunque approcciarsi alla serie e a nuovi personaggi.

Il manga invece, si limiterà a trasporre il primo film in pochi capitoli e in poche pagine il film in questione.

Inizialmente il manga sarà più avanti con le vicende rispetto all'anime, salvo poi venire superato con l'episodio 33.

Capitolo 5 di Dragon Ball Super in cui viene Freezer viene semplicemente menzionato.

Per le saghe successive Toriyama fornì solamente delle linee guida riguardanti la storia e il character design dei personaggi principali. A differenza di GT, dunque il suo coinvolgimento è maggiore.

Con linee guida si intende semplicemente un foglio di carta con sole note, con l'aggiunta di giusto qualche schizzo e poco altro. Il compito di Toyotaro e di Toei era quello di inserire i dettagli mancanti che andavano “dall’idea iniziale” al “prodotto finale”.

Il regista dell'anime di Super, Kimitoshi Chioka dichiarò di non aver quasi mai avuto la possibilità di parlare direttamente con lui perché i tempi infernali di produzione non lo permettevano.

Durante tutta la produzione di queste saghe Akira Toriyama e Toyotaro lavorarono separatamente, senza mai avere un contatto diretto. Quest'ultimo si limitava a seguire lo script di partenza, proponendo in parte la sua visione degli eventi e di tanto in tanto facendosi correggere le tavole.

La saga di Champa, di Trunks del Futuro e del Torneo del Potere, seguono il canone di Toriyama solo per quanto riguarda i passaggi chiave e il design di alcuni personaggi.

Akio Iyoku, figura chiave della Dragon Ball Room e "braccio destro" di Toriyama, fornì l'idea di realizzare la saga di Trunks del Futuro, partendo dal presupposto che questa volta a viaggiare nel tempo sarebbero stati Goku e Vegeta.

Zamasu corretto da Toriyama nel volume 3 di Dragon Ball Super.


Vignetta realizzata da Toyotaro a fine volume 3 in cui mostra il suo design di Zamasu prima che venisse corretto da Toriyama. Toyotaro per i design si basava sugli script di Toriyama e sull'anime di DBS che era più avanti con la narrazione.

🐉Dragon Ball Super - Broly

Nel 2018 termina l'anime ed esce un film sequel, scritto dal Sensei (canonico) intitolato: Dragon Ball Super - Broly. Anche qui la figura di Akio Iyoku, risultò assolutamente rilevante, in quanto fu lui a suggerire la riscrittura del villain principale e il suo coinvolgimento nelle vicende. Il Sensei si è concentrato maggiormente su qualche dialogo e sulla parte iniziale del film dedicata a Minus, il resto, in particolare per le battaglie, lasciò carta bianca a Toei. Stando alle parole di Tatsuya Nagamine, gli addetti ai lavori hanno seguito la sceneggiatura di Toriyama il più possibile, effettuando comunque dei tagli per rientrare in un minutaggio minore.

Dragon Ball Super - Broly.

🐉Moro e Granola, il continuo del manga di Super

Il manga, come successe con l'uscita di Dragon Ball Z - La resurrezione di "F", citò semplicemente gli eventi del film e proseguì con la saga successiva, per la seconda volta il manga avrebbe raccontato storie completamente inedite.

Le vicende riguardanti Broly vengono citate nel capitolo 42 del manga di Super.

Toyotaro realizzò due saghe in quasi completa autonomia: la saga di "Moro, il prigioniero della Pattuglia Galattica" e quella di "Granola, il sopravvissuto" siccome Toriyama, era impegnato nella scrittura del film successivo.

Il Sensei per quest'ultime saghe ebbe un ruolo ancora più marginale come supervisore rispetto alle precedenti, fornendo delle linee guida più scarne e dando più libertà a Toyotaro.

Le ultime due saghe di Super dunque, sono da considerarsi canoniche a tutti gli effetti, in quanto facente parti di Super che lo è, ma hanno sicuramente un "peso minore" nelle vicende dal punto di vista dell'autore originale che non le ha considerate nel film che stava scrivendo. Lo stesso Toyotaro disse ai lettori che anche senza averle seguite, avrebbero potuto andare a vedere Super Hero.

In Occidente, vi è inoltre un dettaglio che viene "celato" ai meno attenti sulla copertina del manga: "Storia di Toriyama e Disegni di Toyotaro", quando in realtà la dicitura sarebbe: Opera Originale di Toriyama. Con questo si intende come lui sia colui che ha scritto il manga originale, non Super, dove appunto il suo contributo era quello di Supervisore. L'anime e il manga sono stati scritti (soprattutto per quanto riguarda i dialoghi) rispettivamente da Toei e da Toyotaro basandosi sulle sue bozze iniziali.

Volume 18 di Dragon Ball Super che presenta la dicitura "Storia di Toriyama".
La dicitura reale è presente invece nella prima pagina del volume.

Moro, Granola, Black Frieza, l'Ultra Ego di Vegeta e il ritorno di Bardack sono tutte idee di Toyotaro proposte a Toriyama, così come i loro design.

Il Sensei impegnato con Super Hero si è limitato a dare il suo benestare, realizzando solamente il design degli Heeters e del drago Torombo.

Sul sito ufficiale di Dragon Ball è possibile trovare tutte queste informazioni riguardanti le ultime due saghe nelle interviste tra Toyotaro e il suo editor Victory Uchida.


Heeters. Il loro design è stato pensato da Toriyama.

🐉Dragon Ball Super - Super Hero e il futuro del brand

Durante la conclusione della saga di Granola, esce il nuovo film (canonico) di Toriyama: Dragon Ball Super - Super Hero (2022) e a conferma di quante le ultime due saghe non abbiamo avuto troppa importanza per lui, il film si pone come sequel diretto delle vicende di Dragon Ball - Super Broly. L'idea di inserire Gohan come co-protagonista è di Akio Iyoku, che abbandona la DB Room lo stesso anno e diventa il CEO della Tokyo Capsule Corporation.

Dragon Ball Super - Super Hero

Da questo momento in poi, le figure chiave (DB Room) che ruotano attorno a Dragon Ball, suggeriranno come Super abbia due continuity separate, una dedicata all'anime e i film, mentre l'altra al manga.

La prima continuity è quella più seguita da Toriyama, in quanto è stato più coinvolto nella sceneggiatura (vd. gli ultimi due film di Z e i due di Super).

Questo non toglie che nonostante Toyotaro sia sempre preso meno in considerazione dalla Dragon Ball Room e dalle recenti diatribe interne tra Shueisha e Tokyo Capsule Corporation (2022-2023) e che al momento sembrano risolte, la continuity gestita da lui sia comunque da considerarsi canonica.

Finita la saga di Granola, Toyotaro prosegue le vicende con una breve saga prequel di Super Hero incentrata su Goten e Trunks. Toriyama si limiterà a correggere i design dei vestiti da supereroe dei due ragazzi.

Toyotaro disegna Goten e Trunks vestiti da supereroi.

Dal capitolo 91 in poi il manga inizia a trasporre il film di Super Hero (attualmente in corso come saga) e Toyotaro aggiunge alcune scene inedite e riscrive alcuni dialoghi per fare in modo che la saga sia in linea con gli eventi raccontati nelle saghe precedenti del manga, salvo poi compiere delle scelte (o sviste?) che invece portano a pensare come anche lui abbia deciso di non considerarle per allinearsi di più a Toriyama.

Al momento non si conosce il futuro di Super, Akio Iyoku aveva fatto intendere come un nuovo film sequel di Super Hero e scritto da Toriyama fosse in pre-produzione, tuttavia non si hanno più avuto novità.

Per quanto riguarda la serie animata ferma dal 2018, al momento non è in programma un suo ritorno e nel caso tornasse non si sa se sarà riadattando i film di Toriyama come in passato, se racconterà storie inedite o se adatterà le ultimate saghe (Moro e Granola).

🐉Dragon Ball DAIMA, 40 anni di Dragon Ball

Logo di Dragon Ball Daima.


Approfondimento dettagliato sulla produzione della serie, sulle animazioni, gli animatori coinvolti e molto altro a cura di Dragon Ball Channel AP.

Dopo un 2023 all'insegna di numerosi leak, al Panel di DB al NY Comicon viene annunciato con un trailer l'arrivo di una nuova serie di Dragon Ball nell'autunno del 2024.

Primo Teaser Trailer di Dragon Ball DAIMA.

Dragon Ball Daima è una serie per celebrare i 40 anni di Dragon Ball.

La serie è canonica in quanto Toriyama ne ha scritto la sceneggiatura e realizzato i design principali. La novità più grande è che per la 1° volta per una serie animata di Dragon Ball, il suo coinvolgimento è stato così alto, infatti assieme a Shueisha si è occupato personalmente di visionare anche gli storyboard degli animatori e controllarne i cut.

Per fare capire l'importanza di questo basti pensare come questa sua partecipazione ai lavori superi di gran lunga quella alla serie e ai film di Dragon Ball e Dragon Ball Z -a cui ha partecipato solamente con qualche design per alcuni personaggi inediti- e Super -dove come detto sopra: Toei, Kimitoshi Chioka e gli animatori lavoravano molto in autonomia per quanto riguarda i passaggi mancanti della storia non specificati e soprattutto sulle animazioni-.

I film che sono stati scritti da lui non hanno avuto questo controllo per quanto riguarda gli storyboard e la trama (che molto spesso veniva arricchita da altri).

Dopo il manga originale e Jaco The Galactic Patrolman, è sicuramente il prodotto più fedele alla sua visione.

🐉Ringraziamenti

Si ringraziano @Haku96 e @turless per la partecipazione come revisori e per aver fornito parte delle fonti.

Link ai loro rispettivi canali Telegram a tema Dragon Ball:

https://t.me/ilmondodiakiratoriyama

https://t.me/DragonBallChannelAP




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