E voi ci siete ?

E voi ci siete ?


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E voi, ci siete? C’è il vostro nome? Il vostro nome è “scritto nel libro della vita”? Quale “libro della vita”? Grazie a Malachia capitolo 3 siamo in grado di capire che si tratta di “un libro di memorie”. Questo libro contiene il nome di tutti coloro ‘che hanno timore di Geova e hanno a cuore il suo nome’. 

In questo “libro di memorie” c’è un elenco di tutti quelli che hanno la speranza di vivere per sempre. E tutti quanti noi ovviamente vogliamo che il nostro nome vi sia scritto, vero? 

Ma anche nel caso in cui il nostro nome sia scritto in questo libro, che cosa vorrebbe dire? Che riceveremo in automatico la vita eterna? No. Di sicuro ricordiamo quello che Geova disse a Mosè in Esodo capitolo 32. Lì si legge: ‘Chiunque pecchi contro di me verrà cancellato dal mio libro’. Quindi i nostri nomi possono essere cancellati da questo libro della vita. È come se questi nomi vi fossero scritti semplicemente a matita. Ognuno di noi perciò deve assicurarsi che il proprio nome rimanga in questo libro della vita fino al momento in cui sarà scritto in modo permanente, come se fosse scritto a penna. 

Ma quali nomi si trovano nel libro della vita? Esamineremo ora insieme 5 diversi gruppi di persone. Le persone di alcuni gruppi hanno il nome presente nel libro della vita, mentre altre no. Seguiamo la spiegazione di questi 5 gruppi che è stata preparata. 


Il primo gruppo è composto da quelli che sono stati scelti per governare con Gesù in cielo. I loro nomi sono scritti nel libro della vita? In base a Filippesi 4:3, la risposta è sì. Ma anche se sono stati unti con lo spirito santo, devono comunque rimanere fedeli affinché i loro nomi siano scritti in modo permanente in questo libro. 

Il secondo gruppo è formato dalla grande folla che sopravvivrà ad Armaghedon. I nomi di questi fedeli sono già scritti nel libro della vita. Ma dopo Armaghedon che cosa succederà? I loro nomi saranno ancora nel libro della vita? Sì. Come lo sappiamo? In Matteo 25:46, Gesù dice che le persone simili a pecore andranno “alla vita eterna”. Questo vuol forse dire che riceveranno la vita eterna all’inizio del Regno millenario? No. In Rivelazione 7:17 si legge che Gesù “li guiderà alle sorgenti delle acque della vita”. Quindi non riceveranno immediatamente la vita eterna. I loro nomi, però, continueranno a essere scritti nel libro della vita, anche se a matita, per così dire. 

Il terzo gruppo è composto dai capri che saranno distrutti ad Armaghedon. I loro nomi non sono inclusi nel libro della vita. 2 Tessalonicesi 1:9 dice che “questi subiranno la pena della distruzione eterna”. Lo stesso vale per coloro che intenzionalmente hanno peccato contro lo spirito santo. Anche questo tipo di persone farà la stessa fine: subirà la distruzione eterna. 

Quindi i primi 3 gruppi sono: 

1) Gli unti 

2) La grande folla 

3) I capri 

Di questi 3 solo 2 si trovano nel libro della vita. 

Parliamo ora degli ultimi 2 gruppi. Entrambi sono formati da coloro che saranno risuscitati nel nuovo mondo. Prima però leggiamo insieme Atti 24:15. Qui l’apostolo Paolo dice: “Ho in Dio la speranza, che anche questi uomini hanno, che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. Quindi il quarto gruppo è composto dai giusti che sono morti. Tra questi ci sono alcuni dei nostri cari. I loro nomi sono scritti nel libro della vita? Sì. In Rivelazione 17:8 viene detto che questo libro esiste “dalla fondazione del mondo”. Gesù collegò la “fondazione del mondo” ad Abele. Possiamo dedurre quindi che quello di Abele fu il primo nome a essere scritto in quel libro. Da allora il nome di milioni di altri giusti è stato aggiunto a questo libro. 

Ma ci si potrebbe chiedere: “Quando questi giusti morirono, il loro nome fu cancellato dal libro della vita?” No, sono tutti ancora vivi nella memoria di Geova. Non dimentichiamoci che Gesù disse che Geova “non è Dio dei morti, ma dei vivi, perché per lui sono tutti vivi”. I giusti saranno riportati in vita qui sulla terra e i loro nomi saranno ancora scritti nel libro della vita. Prima di morire fecero cose buone, perciò saranno tra i giusti che verranno risuscitati. Senza dubbio alcuni di loro riceveranno incarichi speciali, per esempio quello di servire come “prìncipi su tutta la terra”. 

Infine, soffermiamoci sulla risurrezione degli “ingiusti”. La stragrande maggioranza di loro non ha avuto l’opportunità di stringere un’amicizia con Geova. Durante la loro vita non hanno fatto cose giuste. Ecco perché vengono chiamati ingiusti. Quando questi ingiusti saranno risuscitati, i loro nomi saranno scritti nel libro della vita? No. Ma il fatto di essere risuscitati dà loro l’opportunità di avere il proprio nome infine scritto nel libro della vita. Gli ingiusti avranno bisogno davvero di tanto aiuto. Prima di morire alcuni di loro hanno praticato cose orribili, ignobili, quindi dovranno imparare a vivere attenendosi alle norme di Geova. Perché questo avvenga, il Regno di Dio attuerà il più grande programma di istruzione di tutta la storia umana. 

Chi insegnerà agli ingiusti? Coloro che hanno già il proprio nome scritto a matita nel libro della vita, cioè i componenti della grande folla e i giusti che verranno risuscitati. 

Cosa dovranno fare questi ingiusti perché i loro nomi siano scritti nel libro della vita? Dovranno stringere un’amicizia con Geova e dedicare la loro vita a lui. 

Ma tutti gli ingiusti coglieranno questa opportunità? No. Teniamo presente che tutti gli ingiusti saranno attentamente osservati da Gesù e da quelli che giudicheranno con lui. Da Isaia 65:20 si capisce che chi rifiuterà di essere aiutato non potrà continuare a vivere. Nel nuovo mondo a nessuno sarà concesso di ‘causare rovina’. Quindi chi dimostrerà un atteggiamento malvagio durante i 1.000 anni sarà eliminato. 

Con questo in mente, leggiamo ora Giovanni 5:28, 29. Qui Gesù disse: “Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno: quelli che hanno fatto cose buone per una risurrezione di vita, mentre quelli che hanno praticato cose ignobili per una risurrezione di giudizio”. 

Ora soffermiamoci per un momento sui versetti di Giovanni 5:28, 29. Fino ad oggi avevamo capito che Gesù intendeva dire che, tra quelli risuscitati, alcuni avrebbero fatto “cose buone”, altri “cose ignobili”, ma questo dopo la loro risurrezione. Ma notate che qui, al versetto 29, Gesù non dice ‘faranno cose buone’ e non dice nemmeno ‘praticheranno cose ignobili’. Usa un tempo passato, infatti dice “hanno fatto cose buone” e “hanno praticato cose ignobili”. Questo vorrebbe dire che tali opere e tali azioni sarebbero state compiute da queste persone prima della loro morte, quindi prima della loro risurrezione. Beh, se ci pensiamo, questo è più che logico. A nessuno sarà permesso di praticare cose ignobili nel nuovo mondo. 

E quindi che cosa intendeva dire Gesù in questo versetto che stiamo esaminando? Al riguardo possiamo innanzitutto dire che i giusti, quando vengono risuscitati, hanno ancora il loro nome scritto nel libro della vita. È vero, in Romani 6:7 si dice che, quando qualcuno muore i suoi peccati sono cancellati, ma, fate attenzione, la sua condotta fedele non viene cancellata. Quindi i giusti vengono risuscitati nel nuovo mondo, dicevamo, e i loro nomi sono ancora scritti nel libro della vita. Ovviamente devono rimanere fedeli durante i 1.000 anni, così che i loro nomi rimangano in questo libro. 

Ma cosa possiamo dire degli ingiusti? Queste persone hanno praticato cose ignobili prima della loro morte. Quindi quando verranno risuscitate i loro nomi non saranno scritti nel libro della vita. La loro non sarà una risurrezione di vita, sarà piuttosto una risurrezione di giudizio. Ma perché possiamo dirlo? Perché in questa espressione il termine “giudizio” non si riferisce a una condanna, non si riferisce a qualcosa che è del tutto negativo. È vero, a volte “giudizio” può avere questo significato, ma nel contesto in cui si trovano questi versetti sembra che Gesù utilizzi il termine “giudizio” con un’accezione più neutra. Richiama più il senso di valutazione o di un periodo di prova. Gli ingiusti, pertanto, avranno l’opportunità di avvalersi del meraviglioso programma di istruzione che verrà attuato nel nuovo mondo. Nel mentre, saranno sottoposti a una valutazione. Se prenderanno la decisione di dedicarsi a Geova, solo allora i loro nomi saranno scritti nel libro della vita. A questo punto forse state pensando: “Uhm, ma questo vuol dire che c’è stato un cambiamento?” Ebbene sì. Magari ora vi chiedete: “Non è che ce lo può ripetere?” È stato preparato un breve riassunto. Guardiamolo insieme. 

Quando Gesù in Giovanni 5:29 parla di coloro che riceveranno una risurrezione di vita, si riferisce a coloro che hanno fatto cose buone prima di morire. I loro nomi sono scritti nel libro della vita. 

La risurrezione di giudizio, invece, si riferisce alla risurrezione di coloro che hanno praticato cose ignobili prima di morire. I nomi di queste persone non sono ancora scritti nel libro della vita. 

Ma sia che si tratti di giusti o ingiusti, tutti i risuscitati dovranno ubbidire a quello che sarà scritto nei nuovi rotoli di cui si parla in Rivelazione 20:12. Qui viene detto: “Vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e furono aperti dei rotoli. Fu aperto anche un altro rotolo: il rotolo della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto nei rotoli, secondo le loro opere”. 

Quindi saranno giudicati individualmente “secondo le loro opere”. Ma quali opere? Quelle che hanno compiuto prima di morire? No, altrimenti la risurrezione degli ingiusti sarebbe inutile. Quando parla di opere il versetto non si riferisce a quelle che hanno compiuto prima di morire, ma a quelle che compiranno nel nuovo mondo. Si riferisce cioè al modo in cui reagiranno al programma di istruzione che verrà attuato. Anche uomini fedeli come Noè, Samuele, Davide e Daniele dovranno conoscere il sacrificio di Cristo ed esercitare fede in esso. 

Ora, tutto questo ci aiuta a capire una straordinaria profezia riportata nel libro di Daniele. Prendiamola, si trova in Daniele 12:1-3. Qui si legge: “A quel tempo [ad Armaghedon] sorgerà Michele [Gesù Cristo], il gran principe che sta a favore del tuo popolo [dal 1914]. E ci sarà un tempo di difficoltà [la grande tribolazione] come non c’è mai stato da quando cominciò a esistere una nazione fine a quel tempo. A quel tempo il tuo popolo scamperà, tutti quelli il cui nome è scritto nel libro [la grande folla]”. Ma notate come prosegue: “Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si sveglieranno, alcuni per la vita eterna, altri per il disonore e il disprezzo eterno” (Daniele 12:2)

Quindi, se ci soffermiamo su Daniele 12:2 sembra appropriato che rivediamo la comprensione anche di questo versetto. Notate che qui si parla di persone che si sveglieranno, cioè saranno risuscitate. Questo accadrà dopo ciò che è menzionato al versetto 1, cioè dopo che la grande folla sopravvivrà alla grande tribolazione. Ovviamente quello di cui si parla qui è una risurrezione letterale, sia dei giusti che degli ingiusti. 

Ma cosa significa quello che viene menzionato al versetto 2, che ci saranno alcuni che riceveranno “la vita eterna”, mentre altri riceveranno il “disprezzo eterno”? Qual è il senso di queste parole? Beh, quello che si legge in questo versetto è un po’ diverso da quello che Gesù dice in Giovanni 5 quando parla di vita e giudizio. Qui infatti si parla di “vita eterna” e di “disprezzo eterno”. Quindi i termini “eterna” ed “eterno” ci permettono di capire che si sta parlando di quello che succederà alla fine, dopo che i risuscitati avranno avuto l’opportunità di avvalersi dell’istruzione provveduta. Quindi tra i risuscitati, coloro che faranno buon uso di questa istruzione, beh, continueranno a vivere e infine riceveranno la vita eterna. D’altra parte, però, coloro che non saranno disposti ad accettare questa istruzione saranno giudicati meritevoli di distruzione eterna. 

Infine, leggiamo ora il versetto 3: 

“Quelli che hanno perspicacia risplenderanno fulgidamente come i cieli, e quelli che portano molti alla giustizia risplenderanno come le stelle, per tutta l’eternità” – (Daniele 12:3). Qui si sta parlando dell’enorme programma di istruzione che verrà attuato nel nuovo mondo. Gli unti nella loro gloria celeste risplenderanno fulgidamente, mentre collaboreranno strettamente con Gesù nel dirigere quest’opera di istruzione che porterà molti alla giustizia. Che gioia sarà per loro, in qualità di sacerdoti, prendere parte a questa straordinaria opera! Daranno un contributo notevole alla “guarigione delle nazioni”. Avranno il privilegio di vedere come gli esseri umani ubbidienti saranno liberati dal peccato e dalla morte e otterranno la perfezione. 

Teniamo presente, comunque, che in quel periodo sulla terra non ci saranno solamente i risuscitati, ma anche quelli che sopravvivranno ad Armaghedon e i bambini che nasceranno nel nuovo mondo. Anche tutti loro raggiungeranno alla fine la perfezione. Sarà forse quello il momento in cui i loro nomi verranno scritti a penna nel libro? No, ancora no. Come mai? Perché perfezione non è sinonimo di vita eterna, quindi chi è perfetto non ha automaticamente la vita eterna. Per esempio, Adamo ed Eva erano perfetti, ma prima di ottenere la vita eterna dovettero dare prova della loro ubbidienza a Geova. E, come sappiamo molto bene, Adamo ed Eva non si dimostrarono ubbidienti. 

A questo punto sorgono delle domande su tutti quelli che saranno in vita sulla terra in quel periodo: i risuscitati, i sopravvissuti alla grande tribolazione e i bambini che nasceranno. Riusciranno a rimanere sempre fedeli? Continueranno a sostenere la sovranità di Geova? Oppure alcuni saranno come Adamo ed Eva, perfetti ma poi infedeli? 

Il libro di Rivelazione ci aiuta a capire che, per avere la risposta a queste domande, Satana sarà liberato da una simbolica prigione e avrà la possibilità di mettere alla prova l’integrità dei servitori di Geova. Quindi sulla terra tutti quanti potranno dimostrare individualmente da che parte stanno nella questione della sovranità universale. Il modo in cui ognuno reagirà determinerà se il suo nome verrà scritto in modo permanente nel libro della vita. 

Alcuni, un numero non specificato, volteranno le spalle a Geova e non sosterranno la sua sovranità. Cosa succederà a tutti loro? In Rivelazione 20:15 c’è la risposta: ‘Chiunque non risulterà scritto nel libro della vita’ riceverà la distruzione eterna. Ma c’è una buona notizia. La maggioranza degli esseri umani perfetti supererà la prova finale e i loro nomi verranno scritti in modo permanente nel libro della vita. 

È davvero emozionante pensare a quello che accadrà nel prossimo futuro. Ai nostri giorni Geova sta preparando il suo popolo per questo enorme programma di istruzione che verrà attuato nel nuovo mondo. Ed è proprio ai nostri giorni che è importante la domanda: “E voi, ci siete? Il vostro nome è nel libro della vita?” Beh, ci auguriamo tutti che il nostro nome sia scritto nel libro della vita e che ci rimanga per tutta l’eternità. 


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