🉐 ANIMATION WORLD — Katsuyoshi NAKATSURU [Parte 1]

🉐 ANIMATION WORLD — Katsuyoshi NAKATSURU [Parte 1]

Paolo, Kejads

⛩️ Katsuyoshi Nakatsuru è un altro nome storico quando si tratta della produzione di Dragon Ball. Presente sin dagli albori come animatore intercalare, nel corso degli anni si è distinto e ha ottenuto incarichi sempre più importanti per la serie animata.

Oggi, dopo più di 40 anni nel mondo dell'animazione, ha fatto il suo ritorno nel franchising per lavorare a Dragon Ball Daima, il testamento di Akira Toriyama.
Con questo primo appuntamento vogliamo ripercorrere le tappe della sua carriera!

» Indice cronologico


■ LA STRADA PER DIVENTARE UN ANIMATORE

🎦 Cresciuto a pane e animazione, Katsuyoshi Nakatsuru rimase folgorato fin dall'adolescenza dalla visione de La Corazzata Yamato e delle serie classiche Gundam.
Era inoltre un assiduo fruitore della rivista Animage che comprava con l'obiettivo di approfondire i retroscena del mondo dell'animazione e i geni che ne facevano parte.

Ma l'idea di entrare nell'industria inizialmente era remota; pensava che fosse difficile per un ragazzo di campagna come lui vivere di arte.

Uchū Senkan Yamato, anime con cui è cresciuto Katsuyoshi Nakatsuru

Dopo aver conseguito il diploma nel 1980, i suoi genitori lo incoraggiarono a intraprendere studi universitari nell'ambito del design, ben consci delle sue passioni e della sua creatività.
Da lì a poco, però, fortuna fu che si ritrovò di fronte a un annuncio della Tôei in cui cercavano animatori da addestrare.
Complice il boom che l'industria aveva avuto negli ultimi anni, lo studio produceva sempre più produzioni per le TV nazionali e straniere e naturalmente aveva bisogno di forza lavoro.

💬 Nakatsuru pensò tra sé e sé: Perché non provarci? Probabilmente non mi prenderanno nemmeno in considerazione.

Nel 1981 mandò la sua candidatura accompagnata da un portfolio di disegni di quelli che faceva di solito e, a sua sorpresa, venne preso!
Si tuffò a capofitto in circa sei mesi di istruzione all'istituto, imparando le basi sotto la guida sagace degli animatori veterani. Era solito ricevere come addestramento delle scene di personaggi che cammivano o che correvano, il suo compito era quello di aggiungere fotogrammi intercalari per completare l'animazione finale.

Si ritrovò in un gruppo di giovani talenti, per citarne alcuni:

  • 👤 Kōichi Arai (Key Animator di Ghost In The Shell, Fullmetal Alchemist, Concept Designer di Batman: Gotham Knight)
  • 👤 Hideki Hamasu (Character Designer di Perfect Blue, Key Animator in Paprika e ne Il ragazzo e l'airone)
  • 👤 Masahiro Ando (Direttore dell'animazione e Key Animator di Sailor Moon)

Nonché Takeo Ide e Takashi Nashizawa, con i quali collaborerà spesso in Dragon Ball.

Character Design del film "Perfect Blue" realizzati da Hideki Hamasu
💬 Nakatsuru: Piuttosto che sentirmi ispirato da loro, non potevo fare a meno che pensare: “Come fanno ad essere così bravi?...”. È stata una fase di shock culturale, possiamo dire.

La prima partecipazione ufficiale nell'industria dell'animazione fu in Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza. Quanto alle partecipazioni non accreditate, sappiamo che prese parte a Dr. Slump & Arale-chan: non si conoscono dettagli se non che Minoru Maeda lo preparò ad affrontare tutte le fasi dell'animazione.

❗️ Potete leggere il nostro approfondimento su Minoru Maeda cliccando qui!

🗓 Nell'agosto del 1982, sia lui che Masahiro Ando completarono la loro prima fase di tirocinio con il lungometraggio Future War 198X.
Nel febbraio 1983 gli diedero l'opportunità, insieme a Kouichi Arai e Hideki Hamasu, di ricoprire per la prima volta il ruolo di direttore dell'animazione nell'ultima puntata de Le più famose favole del mondo. In questa serie di cortometraggi, infatti, lo studio offriva ai più giovani di mettere alla prova le loro capacità nel suddetto ruolo per poi assumerli.

Nonostante l'assunzione, però, continuavano a essere considerati internamente come semplici aspiranti e dovevano continuare a svolgere il lavoro di in-betweener. Solamente una volta aver negoziato con l'azienda e ricevuto benefit di previdenza sociale, potevano essere considerati dei dipendenti a tutti gli effetti.


🇺🇸 NAKATSURU "ALL'ESTERO"

Sigle d'apertura di Dungeons & Dragons e Gi Joe.

Sempre nel 1983, Nakatsuru iniziò finalmente a fare Key Animation in produzioni americane: My Little Pony, Gi Joe e Dungeons & Dragons.
Se vi chiedete cosa ci facesse, la Toei era solita a fare co-produzioni con studi stranieri dalla fase di animazione in poi.

💬 Nakatsuru: La differenza principale era che le produzioni americane utilizzavano il pre-scoring (ossia, quando la fase di doppiaggio precede la fase di animazione). Dovevo ascoltare le voci in inglese mentre disegnavo, per fortuna il significato delle battute era fornito tramite la sceneggiatura, ma dovevo fare riferimento all'intonazione e al ritmo della registrazione mentre creavo l'animazione.

Queste co-produzioni sono durate fino al 1986 con Le avventure di un coniglio americano.
Poco tempo dopo, nello stesso anno, Nakatsuru stava per lanciarsi in un progetto destinato a definire la sua carriera artistica e a renderlo un animatore incredibilmente richiesto...


■ ARRIVA DRAGON BALL

Fu Daisuke Nishio, il regista principale della serie, a volere sia lui che il suo compagno di studi Takeo Ide.
Nakatsuru accettò volentieri di partecipare, in parte per l'amore che nutriva per il manga Dr. Slump & Arale-chan anche prima di intraprendere questa carriera.

Genga di Katsuyoshi Nakatsuru per il 19° episodio di Dragon Ball, "Il grande Torneo"

Ricordiamo che all'animazione di Dragon Ball lavoravano cinque piccoli studi di supporto:

  • Lo Studio Junio
  • Lo Studio Live
  • Lo Studio Seigasha
  • Lo Studio Last House
  • Lo Studio Shindō Production

Inizialmente Nakatsuru, in quanto animatore della Tôei, partecipava in diverse puntate di tutti questi studi. Solo in seguito verrà messo ad aiutare stabilmente un team, ma ne parleremo più in avanti.

🔎 Se guardate tra i titoli di coda delle prime puntate di Dragon Ball, non troverete il suo nome tra la lista degli animatori. Come spiegato negli articoli scorsi di questo format, ai tempi era una pratica dispendiosa imprimere i caratteri sul sistema telop. Perciò le aziende andavano al risparmio, inserivano nei crediti soltanto i più anziani o chi aveva fatto più cut, a discapito di molti altri artisti lasciati nell'ombra.

Sebbene Nakatsuru faccia la sua comparsa nei crediti soltanto nell'episodio 19, ben prima aveva lavorato a diverse scene.

💬 Nakatsuru: Ho iniziato a lavorare come Key Animator a partire da circa l'episodio 4 e poi ho continuato a far parte della rotazione fissa. In quel periodo ho anche aiutato con altri progetti, ma la mia carriera è stata dedicata principalmente a Dragon Ball e Dragon Ball Z.
La prima delle sue partecipazioni (non creditata) risale al momento della serie in cui Goku e Bulma giungono al Villaggio di Aru, dove incontrano Oolong per la prima volta nell'episodio 4! I movimenti disinvolti dei personaggi sono una caratteristica che ancora porta con lui nei suoi lavori moderni.

Anche nell'episodio 6 ha realizzato dei cut molto sciolti e vederli è un piacere per gli occhi per quanto siano semplici: Goku che porta Bulma sulle spalle e Yamcha che regala loro una macchina-bomba. Nell'episodio 8 invece è stato lui a fare la prima e iconica Kamehameha del Maestro Muten.

Nell'episodio 10 ha lavorato a una parte in cui i protagonisti sono intrappolati nel Castello di Pilaf, in cui tramite del materiale di produzione che siamo riusciti a trovare grazie a Datwerg, vediamo come nei genga il suo tratto fosse deciso, e desse un aspetto solido e ben definito ai personaggi.

Scene competenti e promettenti, ma passiamo finalmente a qualcosa di più importante, il suo primo lavoro creditato in Dragon Ball.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #019 (2 luglio 1986)

▪️ Titolo: 天下一武道会はじまる
Tenka-ichi Budōkai Hajimaru!
▪️ Traduzione: Il grande torneo

La sequenza dell'allenamento di Yamcha in vista del Torneo Tenkaichi è una delle prime scene d'azione ben realizzate della serie.
Anche piuttosto lunga, quindi non c'è da stupirsi che lo studio abbia voluto fare il possibile per assicurarsi che il suo nome fosse incluso nei titoli di coda.

Come poteva dar prova del suo talento? Eseguendo subito un'animazione di sfondo con Yamcha che corre in direzione della camera.
Gli alberi e l'erba sono stati animati senza avvalersi di fondali del direttore artistico.

Nella prima parte, l'erba si muove ogni due fotogrammi (on-twos), mentre i rami degli alberi e la sagoma di Yamcha si muovono ogni fotogramma (on-ones).Il ritmo cambia nella seconda parte, quando sia l'animazione ciclica delle gambe, delle braccia e dell'erba si muovono on-ones.
E cambia ancora quando Yamcha si aggrappa al ramo e salta, creando un movimento più lento e pendolare, fa capire che la velocità è diminuita dopo il salto dall'albero.

La rotazione e le mosse d'arti marziali provavano che Nakatsuru fosse una risorsa che potesse dare molto a Dragon Ball. Nessun altro, a questo stadio iniziale della serie, era capace di fare scene simili.

🍿 DRAGON BALL - MOVIE #01 (20 dicembre 1986)

▪️ Titolo: 神龍の伝説
Shenron no Densetsu
▪️ Traduzione: La leggenda delle sette sfere

Dopo aver collaborato all'episodio 32 con il team Seigasha, scomparirà dalla serie per ben 18 puntate. Un'assenza importante, dovuta però alla sua partecipazione alla realizzazione del primo film di Dragon Ball!
Possiamo affermare con certezza che ne ha curato almeno un minuto abbondante: il momento climax in cui Muten colpisce le navi dell'esercito con la sua Kamehameha.

Non esiste paragone tra questa e la prima Kamehameha dell'anime, nella quale ovviamente Nakatsuru disponeva di un minor numero di fogli e di sicuro meno tempo per realizzarla.
Se quella è priva di movimento, con effetti e lavori di camera conservativi, questa del film vanta dei cut più ambiziosi. Ad esempio, pone particolare enfasi sull'impegno di Muten nel raggiungere la sua massima potenza, attraverso tremolii e disegni che evidenziano il gonfiarsi della sua muscolatura.

🚀 L'animazione dei missili è stata realizzata con competenza, soprattutto considerando che fino a pochi mesi prima aveva esperienza solo in serie americane "più tranquille". La loro posizione intrecciata ricorda quelli che si possono trovare in Gundam, fonte di ispirazione dichiarata dallo stesso Nakatsuru.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #050 (11 febbraio 1987)

▪️ Titolo: 海賊たちのワナ
Kaizokutachi no Wana
▪️ Traduzione: Le trappole dei pirati

🏢 Dopo diverse puntate ad aiutare un po' tutti gli studi di supporto, Nakatsuru venne finalmente messo a dare il suo contributo fisso allo Studio Junio di Minoru Maeda. Sia lui che il suo collega Takeo Ide resteranno sempre a contratto con la Toei, ma fino all'addio di Maeda in Dragon Ball Z, i due hanno lavorato pressoché esclusivamente agli episodi di competenza di Junio.

E per inaugurare la sua nuova posizione si prese l'incarico di fare ben 2 minuti di animazione, limitata dal punto di vista qualitativo, ma comunque al di sopra degli standard della serie.

Oltre lui, solo Takeo Ide e Katsumi Aoshima erano in grado di animare così bene le espressioni dei personaggi, cosa che richiedeva molta abilità e attenzione. Questo era un aspetto importante, perché gli animatori avevano un numero limitato di fogli da usare e non potevano disegnare più fotogrammi per migliorare la qualità delle animazioni.

Ma non solo character acting, in questi cut si trovano tutte le caratteristiche peculiari dell'animatore: gli effetti, l'animazione dei liquidi e sopratutto la fedeltà allo stile di Akira Toriyama.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #064 (27 maggio 1987)

▪️ Titolo: 最後の桃白白
Saigo no Taopaipai
▪️ Traduzione: La fine del killer

Dopo l'allenamento di Yamcha nel deserto, Nakatsuru torna a produrre una scena d'azione di alto livello. Si occupa del gran finale dello scontro tra Goku e Tao Pai Pai.

Nakatsuru racconta che non ha avuto particolari difficoltà a disegnare i capelli di Goku, che hanno una forma tridimensionale ben definita. Le punte sono divise in due blocchi principali e, quando il personaggio ruota, basta invertirne la posizione. Più complesso è stato invece far girare Goku lentamente, mantenendo le proporzioni corrette.

📚 Sembra di vedere un capitolo del manga prendere vita: riesce ad emulare le stesse e identiche espressioni e le idee che il sensei aveva in mente a livello coreografico.
Pensate che Minoru Maeda, il direttore dell'animazione, era molto esigente nel correggere i disegni dei suoi allievi, ma quelli di Nakatsuru non sono mai stati toccati da lui!

🖊 Ma come si può distinguere la sua penna da quella del sensei Toriyama?
Anche se oggi può essere difficile trovare sfumature diverse tra i due (al punto che persino le fonti ufficiali scambiano le sue illustrazioni con quelle del sensei), ci sono dettagli nel primo Dragon Ball che permettono di notare le differenze!

La differenza più evidente è la leggerezza delle forme complessive; la carnosità del corpo umano è meno pronunciata e i vestiti danno la sensazione di essere fatti di un tessuto più sottile e leggero.

Ebbene però, a tal proposito, contrariamente a quanto si possa pensare...

💬 Nakatsuru: Non ero un fan dello stile di Dragon Ball agli inizi. Diciamo che i personaggi erano troppo rotondi... Ho iniziato a provare soddisfazione nel disegnarlo solo dalla Saga di Freeza.

🗣 Poi continua:

💬 Nakatsuru: L'arte di Akira Toriyama è qualcosa che non riesco a imitare completamente. Il divario tra un genio e una persona comune è grande come quello tra Goku e Yamcha... anche se questo paragone potrebbe non sembrare giusto nei confronti di Yamcha. La sua arte è cambiata in innumerevoli modi dai tempi di Dr. Slump al capitolo finale di Dragon Ball, ecco perché sento di essere in grado di continuare a inseguirla senza stancarmi.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #082 (7 ottobre 1987)

▪️ Titolo: あばれ怪獣イノシカチョウ
Abare Kaijū Inoshikachō
▪️ Traduzione: Il mostro

Episodio filler, ma tecnicamente è uno dei migliori in assoluto della prima serie. Merito ovviamente del team più forte composto da Katsuyoshi Nakatsuru e Takeo Ide.

La parte di Nakatsuru comincia con Goku affamato che si guarda intorno: qui disegna varie micro-espressioni, come al solito per rendere vivi i personaggi. Questo tipo di approccio lo avrà sicuramente imparato durante la sua esperienza nei cartoon americani, dove si ha quel modo di muovere i personaggi con un timing rapido e lineare, ma ha ammesso di aver preso spunto anche da Hayao Miyazaki e dai film dello Studio Ghibli.

💬 Nakatsuru: La mia prima grande fonte di ispirazione è stata Hayao Miyazaki. Ritenevo che le sue opere all'epoca fossero molto moderne, anche per le tecniche utilizzate.

La leggenda dell'animazione moderna Mitsuo Iso, mentre litigava con Chikashi Kubota per decidere chi tra loro due fosse il fan più grande di Nakatsuru, si fermò a commentare che i suoi lavori nella prima serie continuano a brillare ancora dopo tutto questo tempo!
Anche lui crede che i suoi disegni si leghino perfettamente a quella magia unica che possedeva Akira Toriyama.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #097 (20 gennaio 1988)

▪️ Titolo: 決勝!!はたして武道天下一は!?
Hatashite Budō Tenka-ichi wa!?
▪️ Traduzione: L'incontro più atteso

Curiosità: nel corso dell'evento "Made In Asia" del 2015, Katsuyoshi Nakatsuru ha rivelato che lo storyboard di Minoru Okazaki era eccessivamente lungo ed eccedeva nella durata dell'episodio. Si prese la responsabilità di togliere qualcosa, ma anche di aggiungere di testa sua la rotazione di Tien.

Se l'allenamento di Yamcha e lo scontro con Tao Pai Pai erano delle ottime sequenze d'azione, questa qui raggiunge livelli mai toccati prima in Dragon Ball. Non lo diciamo per esagerare, è stata così bella che il capo-redattore della rivista Animage rimase a bocca aperta e volle a tutti i costi incontrarlo per fare un'intervista con lui.

La stessa rivista che da ragazzino seguiva attentamente per scoprire animatori e registi, per lui fu un onore grandissimo essere nel Volume 119 del 1988, sulla copertina per giunta spicca un bellissimo Totoro di Hayao Miyazaki, come appena detto, sua grandissima ispirazione fin da prima di iniziare a lavorare nell'industria.

🎤 Yūichiro Oguro, il redattore di Animage, ha commentato questa scena anche sul suo blog definendola una delle sue preferite.

💬 Oguro: Da quando inizia la parte di Nakatsuru Katsuyoshi i disegni diventano sempre più belli, il tono generale cambia così all'improvviso che mi fa pensare cosa sia successo. La potenza e il senso di velocità si suono duplicati, anche il cut in cui Tenshinhan muove solo i suoi occhi è così bello.

🗣 Poi continua:

💬 Oguro: Si può davvero sentire tutta la potenza dell'attacco a mitragliatrice di Tenshinhan. Questa parte presenta anche una prospettiva realistica dello spazio oltre che un'eccellente composizione scenica. Osservate come, poco prima di scomparire, Goku salti a sinistra dello schermo. Questa scelta probabilmente voleva rappresentare il fatto che la camera non riusciva a stare al passo con i suoi rapidi movimenti.

Lo definisce inoltre il capostipite del modello di riprodurre i combattenti dei manga d'azione di Shónen Jump con una superba animazione, cosa che continuerà in serie successive come Naruto, Yu Yu Hakusho, One Piece e così via.

È così iconica anche perché è la prima volta in cui anima delle giravolte in aria, cosa che farà spesso nel resto di Dragon Ball, in Dragon Ball Z e anche in diversi film. Quanto al suo stile, sembra disegnare ombre in modo più realistico, con l'ombreggiatura “dentellata”, line-art aggressivo ma sciolto allo stesso tempo.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #146 (1 marzo 1989)

▪️ Titolo: 孫悟空のワナ
Son Gokū no Wana
▪️ Traduzione: La trappola di Goku

Un'altra bella scena ce la regala durante il grande incontro del 23° Torneo Tenkaichi, Goku contro Piccolo! L'azione si esplica tra il frenetico timing della corsa e lo slow motion appena Goku si ferma vicino Piccolo per poi spostarsi.

Piccolo che si taglia il braccio da solo è caratterizzato da un'anticipazione potente; allo stesso modo viene enfatizzato lo sforzo del namecciano a far ricresce il suo braccio con delle linee marcate ma in close-up.

Le genga di Nakatsuru della prima serie sono piuttosto rare e ricercate; è molto più reperibile il suo materiale relativo a Dragon Ball Z, che avremo modo di analizzare approfonditamente nella prossima parte.
✏️ Sembra utilizzasse prevalentemente matite grigie, blu e verdi sia per il line-art che per le ombreggiature. Le annotazioni le scriveva in caratteri piccoli, con la prima lettera spesso in corsivo.

📺 DRAGON BALL — EPISODIO #153 (19 aprile 1989)

▪️ Titolo: 燃えるフライパン山!一瞬の決死行
Moeru Furaipan Yama! Isshun no Kesshikō
▪️ Traduzione: Il matrimonio

E qui saluta la prima serie con l'episodio di Goku contro Annin: Nakatsuru ammette di aver sofferto di più nel disegnare i personaggi femminili, soprattutto le curve del corpo. L'equilibrio tra la dimensione della testa e quella del corpo era molto delicato e richiedeva precisione.

L'aspetto più interessante delle sue scene in questo episodio sono i tessuti che oscillano in modo dinamico da una parte all'altra.
Gli ultimi tagli, invece, sono degni di nota per il temporaneo passaggio del timing on-ones che rappresenta la velocità del vento prodotto dal Ventaglio di Bansho, portando così a un movimento davvero naturale dei capelli e del mantello di Annin.


■ CONCLUSIONE

Facendo un resoconto e tirando le somme, si può dire che ha contribuito soltanto a 17 episodi (4, 6, 8, 10, 19, 26, 32, 50, 57, 64, 71, 82, 89, 97, 104, 146, 153). La sua partecipazione non fu certo costante, avendo un intervallo medio di circa 9 episodi, ma in alcuni periodi si vedeva più spesso, in altri meno.
Ha preso parte più frequentemente agli inizi, quando non veniva ancora accreditato; in parte, il motivo di questo calo è dovuto sicuramente al fatto che è stato impegnato in produzioni cinematografiche, ma anche all'affiliazione al team di Junio a partire dal cinquantesimo episodio, studio con presenze più rare.

Tuttavia, resta strana e inspiegabile la sua scomparsa dall'episodio 104 al 146. In questo arco di tempo la squadra di Junio ne animò tre: il 119 con Osamu Horiuchi probabilmente per compensare la sua mancanza, il 125 e il 132 con gli animatori di sempre escluso lui. Mancava all'appello persino in Dragon Ball - La bella addormentata a Castel Demonio, prima di allora non si era perso nemmeno un film.
Parlando con Masaki Satō, ci risponde che è stato chiamato per altri lavori... ma non c'è traccia di un suo accredito in quel periodo. L'ipotesi più probabile è che sia stato temporaneamente fuori la produzione di Dragon Ball per motivi di salute.

In sintesi, impossibile non definirlo un volto importante della serie, ma con questi numeri non possiamo ritenerlo uno dei protagonisti.
Chissà, magari si rifarà in Dragon Ball Z?

Lo scopriremo nella seconda parte dell'articolo!


■ FONTI UTILIZZATE

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