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Lego Racers 2 Recensione

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Dal 1997, sono stati pubblicati 52 videogiochi basati sul sistema di costruzioni Lego. In origine, i giochi erano basati interamente sulle proprietà Lego. Nel 2001, con Lego Creator: Harry Potter, sono stati introdotti giochi basati anche su licenza di proprietà intellettuali non Lego. Da allora, Lego ha avuto in licenza altri diversi marchi per l'utilizzo nei suoi videogiochi, tra cui Star Wars, Batman e Rock Band. Tutti i giochi basati sulle proprietà concessi in licenza sono stati sviluppati da TT Games, con l'eccezione di Lego Creator: Harry Potter e Lego Creator: Harry Potter e la camera dei segreti, che sono stati sviluppati da Superscape. Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di VideogiochiTraduzione autorizzata dell’articolo originale di FlagsNZ.Il set 42050 Drag Racer è stato presentato verso la fine dello scorso anno, e da più parti erano giunti commenti positivi per la livrea scelta, mentre per il modello in sè…uhm, non furono poi così positivi.




Abbiamo costruito per voi il set, per cui eccovi la recensione e vediamo poi alla fine quale sarà la vostra opinione!Il davanti della scatola mostra la foto del Dragster che parte “sgommando” e “impennando” sulle ruote posteriori. C’è inoltre una immagine più piccola che mostra che il modello una volta montato misurerà ben 46 cm di lunghezza.Il retro della scatola mostra invece delle foto che mostrano come la “carrozzeria” può essere alzata per mostrare l’interno e come il modello possa essere messo nella della posizione “sgommata” di una partenza…bruciante!C’è anche l’immagine del Modello B (un “Supercharged Dragster”) ed un’altra che mostra come può essere motorizzato il modello A grazie alle componenti del set Power Function 8293 (da acquistare separatamente).All’interno, troviamo 5 buste non numerate che contengono i pezzi che compongono il set.Questo è il terzo set che include gli pneumatici del tumbler, che infatti erano preenti nel set 76023 The Tumbler e nel set 5004590 Bat-Pod.




Il Bat-Pod, essendo disponibile solo come premio di un concorso per i “tesserati” VIP, questi pneumatici da soli giustificano l’acquisto dell’intero set, dal momento che essendo molto rari il loro prezzo su Bricklink era (adesso scenderà sicuramente) proibitivo.Tutti e tre i set avevano e hanno solo 2 pneumatici del tumbler ciascuno: non abbiamo ancora avuto un set che ne includesse 4!!!Gli pneumatici hanno alcune lettere ed alcuni numeri stampati sulla “spalla” e che rappresentano il codice per dimensioni e per le caratteristiche: nel caso degli pneumatici LEGO i numetri si riferiscono al diametro massimo ed alla larghezza nominale in mm: nel caso specifico parliamo di 49.5 x 20 (le due anteriori) e 81.6 x 44 (le due posteriori).Le istruzioni del modello principale sono stampate in un volume brossurato di 131 pagine.Il foglio degli adesivi è “perso” nella scatola come al solito 🙁Il set introduce alcune part Technic che per la prima volta sono state prodotte in “Medium Azure”.C




e accaduto già per altri set LEGO Technic di quest’anno, il set include tre yellow 7M axles e un red 6M axle.Novità di e per questo set, due “red-brown 3M axle with end stop”. Questo elemento è così recente da non essere ancora presente in nessun “database” (Brickset, Rebrickable o LEGO).L’immagine qui sopra mostra l’arcobaleno di colori che è stato utilizzato per identificare la varietà di colori degli Axel Technic che si trovano in questo set.A circa metà della costruzione, circa allo step 91, il telaio rosso è completo e il potente motore V8 è al suo posto.Lo sterzo “The hand-of-God” (“Mano-Di-Dio”, chiamato così per via del fatto che il mezzo si guida…da fuori) è anch’esso al suo posto.Niente differenziale in questo set: i dragster hanno bisogno che tutta la potenza “scarichi” su entrambi i semi-assi per poter meglio garantire che possano correre dritti lungo il rettilineo, senza cioè il rischio che una trazione inferire o superiore su un semi-asse rispetto all’altro generi involontari testa-coda.I




ncastrare i tubi flessibili e “cromati” sui connettori pin non è proprio sempliceAllo step 110, l’imponente presa d’aria del carburatore è al suo posto, così come i due filtri dell’olio.Arrivati allo step 173, anche la carrozzeria inizia a prendere formaAbbiamo fatto alcune foto prima e dopo aver applicato gli stickers per darvi una idea di come appaia il modello con e senza gli stickers stessiCi sono due tipi di stickers: quelli più grandi servono a definire meglio le forme dei pannelli neri “3×11 – 5×11 flat panels”, mentre quelli più piccoli sono riferiti agli sponsor e vanno applicati ai pannelli curvi “curved panels”.Nota di colore: abbiamo letto un articolo su una rivista specializzata nel quale un AFOL ha dichiarato di non essere in grado di ultimare la costruzione di un set LEGO per il timore di non riuscire a collocare correttamente gli adesivi!!!Ci sono stickers di sponsor piuttosto “criptici”: Viscous Oil (“olio viscoso”), Fast Productions, F&T Tyres, Axle Beam, Cheq Ured (si può tradurre in “controllato” giocando sulla pronuncia), Accele Rate (gioco di parole tra “accelerate” – “accellerare” e “Accele Rate” – “Accele Finanziamenti”), Wheelie Bar (Wheelie = “impennata” e Bar = Barra e Bar inteso come locale), IN Takes (intakes = aspirazione dell’auto), Firm br eakz (Firm = studio,




tipo studio di avvocati e br eakz, se letto, “suona” come break = pausa) and En Gyne (che letto suona come engine = motore) sono alcune delle “aziende” che sponsorizano il mezzo!Ci sono alcuni sponsor che non siamo riusciti ad identificare: non abbiamo infatti trovato riferimenti e link per “CTM Graphics Solutions” o “AcW Management” e “RP Reworx”. Abbiamo il sospetto che CTM, ACW e RP possano essere le iniziali di graphics designer, manager e ingegneri di LEGO.Con uno degli stickers degli sponsor però non si può sbagliare: Roufi Ravage, è sicuramente Aurelien Rouffiange il designer LEGO Technic del set.In prossimità della ruota posteriore destra, potrete trovare la leva che fa alzare e abbassare la scocca, rivelando o nascondendo il motore.Alzata la scocca noterete quant poco spazio sia stato lasciato per gli scarichi 🙂Accanto alla leva per alzare ed abbassare la scocca trova posto il leveraggio per azionare il meccanismo che porta l’auto in posizione “impennata”.Le




componenti necessarie per “motorizzare” il set non sono incluse, quindi occorre procursele separatemente, acquistando il set 8293 Motor Set oppure acquistandole separatamente.Le componenti necessarie sono: un motore “M”, un Battery Pack standard (6 pile stilo AA  1,5 V), un ingranaggio 24-tooth, un ingranaggio 8-tooth, un ingranaggio 24-tooth con frizione centrale, un axle 5M .Il motore “M” non rende alcuna giustizia al “nome” del set: non ha abbastanza coppia da permettere all’auto di partire sgommando, nè tantomeno è sufficiente per farla partire “impennata”, nonostante tutto i peso del battery box sia posto dietro/oltre l’asse posteriore.Il  modello B è un cosiddetto “Supercharged Dragster” (quelli con scocca strettta e lunga per capirci) e le istruzioni sono come sempre scaricabili dal sito LEGO.Il posto del pilota è in questo caso collocato davanti al potente motore V8. Due ingranaggi “18-tooth” sono stati “rivestiti” con gli elementi delle catene che di solito vengono utilizzati per realizzare le catene delle moto per imitare i “filtri a vista” tipici di questo tipo di veicoli.Il

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