inVolo 121- La sfilata medievale e La festa degli emigranti

inVolo 121- La sfilata medievale e La festa degli emigranti

La Redazione (https://t.me/inVoloStrongoli) (Pubblicato 26 Luglio 2024)

Gruppo Giovani e Tutti per Uno, delle parrocchie unite di Strongoli, animeranno la serata del 13 agosto con due grandi offerte: La festa dell’emigrante e La sfilata medievale.

La sfilata medievale 

Sara una bella novità che movimenterà il paese.
IL Gruppo Giovani ha voluto dare un tocco di fascino speciale alla serata, facendo rivivere uno spaccato di un passato di cui anche il nostro castello ha fatto parte.

La sfilata, animata dall’Associazione culturale Trischine ETS di Taverna e dagli sbandieratori del Gruppo storico di Catanzaro, dal Gruppo giovani e dalla popolazione strongolese, partirà alle 20,30 dallo spazio antistante il Vecchio Cimitero, ed attraverserà il Corso B. Miraglia.

Giunti in a Piazza Castello, il gruppo degli sbandieratori si esibirà in uno spettacolo molto emozionante.

Si racconterà, brevissimamente, qualcosa della storia di Strongoli e poi si potrà entrare nel castello, che per l’occasione sarà aperto al pubblico: il cortile sarà allietato da musica ed intrattenimento per i bambini.
Tutti  potranno visitare la mostra storica di Gianni Bova, la taverna medievale,  mentre l’Associazione Trischine allestirà la tenda medievale, allietando il pubblico con un duello.

Le sale del castello ospiteranno gli abiti della Madonna Addolorata, il costume tradizionale di Strongoli e le opere artistiche di Gennaro Lerose; a richiesta ci sarà, oltre ai figuranti in abiti medievali, chi potrà dare spiegazioni sulle varie opere, esposte.

Sarà bellissimo fa rivivere il castello e un po’ della nostra storia e per qualche attimo tuffarci nel fascino del passato.

Infine l'Associazione Trischine stupirà con lo spettacolo del fuoco intitolato Terna Potenzia.

Ma non finisce qui!

La serata continua con la Festa degli emigranti

 Gli emigranti fanno parte della nostra storia, per questo li accogliamo con amore, rispetto e con allegria.

I nostri compaesani, con i quali condividiamo radici, usanze, costumi e tantissimi ricordi, tornano al paese e solo ad incontrarli si ritrova il profumo dell’infanzia, dei giochi, delle prime esperienze giovanili.

In una parola gli emigranti ci fanno rivivere la bellezza del paese natio, la semplicità di un tempo,   il calore della vita nelle rughe, le vecchie amicizie.

Festeggiarli significa assicurare loro che li ricordiamo, li riabbracciamo con gioia.
Per questo, nella festa dedicata loro,   insieme si canta, si balla e si mangia, per tornare un po’ al nostro passato e gustare vecchi sapori come i covatelli, che saranno, il re della festa.

Le signore preparano il sugo di maiale e altre gareggiano a chi fa più covatelli, la pasta di casa della nostalgia.
Tutti e soprattutto i nostri emigranti, possono gustare un bel piatto di covatelli accompagnato da un buon bicchiere di vino.

Sarà festa grande!
Tutti insieme come buon amici, godremo ricordi, gusteremo sapori antichi e vedremo rivivere il castello,

Bentornati tra noi! Allegria!
Viva l'amore per il paese natio!


 

 


Report Page