Zhang Shuai ha un attacco di panico e si ritira: la sua avversaria esulta, orribili scene di sport

Zhang Shuai ha un attacco di panico e si ritira: la sua avversaria esulta, orribili scene di sport


19 Luglio 202310:29

Zhang Shuai ha un attacco di panico e si ritira: la sua avversaria esulta, orribili scene di sport

Il mondo del tennis solidarizza con Zhang Shuai per l’orribile vicenda di cui è stata vittima al torneo di Budapest: la cinese si è ritirata in lacrime dopo un punto rubatole dall’avversaria con la connivenza dell’arbitra, mentre il pubblico esultava assieme alla tennista di casa.

Una pagina davvero brutta di sport è andata in scena martedì a Budapest, dove questa settimana si sta giocando l'Hungarian Grand Prix di tennis, un torneo WTA 250. La testa di serie numero 2 del tabellone era la veterana Zhang Shuai, 34enne cinese attualmente classificata in 28sima posizione mondiale. La tennista di Tientsin è tuttavia uscita al primo turno per ritiro: non a causa di un infortunio, ma per un attacco di panico conseguente ad un punto rubatole dall'avversaria con la connivenza o incapacità dell'arbitra ed al successivo comportamento antisportivo a dire poco della medesima avversaria e del pubblico che la sosteneva.

I video della vicenda hanno subito avuto ampia diffusione e generato un'ondata di indignazione, con la comunità del tennis che ha solidarizzato con Zhang Shuai, apparsa stravolta e in lacrime al momento del ritiro. La cinese giocava contro una tennista di casa, la 20enne ungherese Amarissa Toth, che era entrata nel tabellone principale del torneo solo grazie a una wild card concessale dagli organizzatori, visto che ha una classifica di basso livello (numero 349 al mondo attualmente). Il fattaccio è avvenuto sul 5-5 del primo set, con Zhang Shuai al servizio e 15 pari. Una palla nettamente buona della cinese – riga piena, ben visibile sulla terra battuta – è stata chiamata fuori dal giudice di linea, senza che l'arbitra di sedia intervenisse per cambiare la decisione dopo che pure era scesa dal seggiolone per controllare il segno.

Un episodio che ha fatto trasecolare Zhang Shuai, che ha protestato a lungo e ha chiesto di poter parlare col supervisor del torneo di Budapest, mentre il pubblico la fischiava sonoramente. Il gioco intanto è proseguito per un paio di punti e sul 30 pari, mentre ancora aspettava il giudice arbitro, la cinese ha visto la sua avversaria dirigersi verso la riga dove c'era ancora il segno della palla buona con l'intenzione di cancellarlo, una delle cose più antisportive che si possano fare su un campo da tennis (è passato alla storia un analogo gesto di Jimmy Connors contro Corrado Barazzutti in una semifinale dello US Open nel 1977).

"Aspetta, aspetta, aspetta, tieni il segno. Cosa stai facendo? Perché lo fai?", le ha urlato Zhang Shuai avvicinandosi alla rete. Toth l'ha ignorata e con la scarpa ha cancellato il segno. La cinese, completamente destabilizzata, ha finito per perdere il servizio e si è andati al cambio di campo sul 6-5 per la sua avversaria, che avrebbe servito per il primo set. Ma Zhang Shuai ormai era in preda a una crisi emotiva violentissima: si è seduta e ha iniziato a piangere, vittima di un attacco di panico. Ha chiesto l'intervento del personale medico, poi dopo qualche attimo si è alzata e ha dato la mano alla giudice di sedia e alla Toth, facendo capire che si ritirava dal match.

La decisione della cinese, piuttosto che suscitare empatia da parte della sua avversaria, è stata accolta addirittura esultando da quest'ultima, braccia al cielo verso il proprio staff in tribuna, tra gli incredibili applausi di un pubblico ugualmente antisportivo. Zhang Shuai ha poi indicato proprio gli spettatori presenti, a voler sottolineare come anche loro fossero complici dell'orribile vicenda che l'aveva fatta crollare. Una storia che va letta anche alla luce del momento difficile attraversato dalla cinese, che recentemente si è aperta sui suoi problemi di salute mentale, un aspetto sempre più preoccupante dello sport ad alto livello.

Zhang Shuai ha ricevuto tanti attestati di stima e di vicinanza nelle ore successive, a differenza della Toth, biasimata per quanto fatto. "Un comportamento assolutamente disgustoso. Shuai è una persona migliore di molti di noi per aver stretto la mano all’arbitro e a quella ragazza", ha scritto su Twitter Ajla Tomljanovic. Impossibile non essere d'accordo.

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