Youtrend, Kamala Harris vince il dibattito attaccando Trump

Youtrend, Kamala Harris vince il dibattito attaccando Trump


Kamala Harris ha “vinto” il dibattito con Donald Trump, o almeno questo è quello che emerge dalle prime analisi svolte sul tema dai media statunitensi e verificate da Youtrend.

Secondo l’instant poll realizzato dalla CNN, il 63% di coloro che hanno visto il dibattito ritiene che l’attuale vicepresidente democratica abbia avuto una serata migliore rispetto al candidato repubblicano, preferito dal 37% del campione.

Un rovesciamento rispetto all’esito del dibattito del 27 giugno, quando, sempre secondo l’indagine della CNN, il 67% di coloro che aveva assistito al dibattito considerava Trump il vincitore del duello contro Joe Biden. La pessima prestazione del Presidente in carica fu uno dei fattori principali che hanno portato dopo poche settimane al suo ritiro dalla corsa. Sempre secondo il sondaggio di SSRS per la CNN il 45% di coloro che hanno guardato il dibattito ha ora un’opinione favorevole di Kamala Harris (erano il 39% prima del dibattito), mentre il 39% ha una buona opinione di Donald Trump (erano il 41% prima di ieri sera).

Sempre fra chi ha guardato il confronto trasmesso da ABC, il 42% del campione sostiene che Kamala Harris abbia un programma migliore per affrontare i problemi del Paese, mentre il 33% pensa che sia Trump ad avere le ricette giuste per gli Stati Uniti.

Molto simile al risultato del sondaggio della CNN è l’esito di un sondaggio di YouGov, secondo cui Kamala Harris avrebbe prevalso per il 54% degli elettori, mentre il 31% ha preferito Trump (escludendo gli indecisi, la percentuale di chi ritiene Harris la vincitrice sale poco sopra al 63%, la stessa della CNN).

Secondo un focus group del Washington Post su un campione di 25 elettori indecisi che abitano negli stati chiave di queste presidenziali le cose sono andate ancora meglio per Harris. 23 partecipanti hanno ritenuto che la candidata Dem abbia fornito una performance migliore, mentre solo due partecipanti hanno preferito Trump. Il New York Times ha anche analizzato lo svolgimento del dibattito, evidenziando la maggiore aggressività di Kamala Harris, che è riuscita in molte occasioni a provocare Donald Trump. Secondo i calcoli dell’autorevole testata statunitense, Kamala Harris ha parlato per meno tempo (37 minuti e 41 secondi, contro i 43 minuti di Trump), ma ha attaccato il rivale per più tempo (oltre 17 minuti, contro i quasi 13 minuti spesi da Trump ad attaccare la vicepresidente). Anche qui si tratta di un rovesciamento rispetto a quanto avvenuto due mesi e mezzo fa, quando la sfida era tra Trump e Biden. In quell’occasione Trump attaccò più frequentemente il rivale.

L’economia è stata il tema trattato con maggiore frequenza, soprattutto da Kamala Harris, che ha parlato di lavoro, costo della vita e di altri temi economici per oltre sei minuti. D’altronde si tratta di quello che, secondo l’ultimo sondaggio di Siena College per il New York Times, è il tema più sentito dall’elettorato. Altri argomenti trattati molto dai due candidati sono stati il diritto all’aborto, l’Ucraina, lo stato della democrazia negli Stati Uniti e l’immigrazione, quest’ultimo in assoluto il tema su cui si è speso per più tempo Donald Trump, mentre Kamala Harris invece ha preferito parlarne poco.

D’altronde il controllo dei confini è un tema molto caro all’elettorato repubblicano e su cui i Dem stanno attraversando mesi difficili. Dopo l’effetto dirompente del primo dibattito, ora si attendono i primi sondaggi per capire se la buona prestazione di Kamala Harris nel secondo confronto avrà ripercussioni tangibili in una sfida che sembra molto combattuta. Kamala Harris è infatti avanti di circa due punti nelle medie dei sondaggi nazionali, ma negli stati chiave, a partire dalla Pennsylvania, il margine fra i due candidati è ancora più sottile.

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