Wartelisten-Liste di attesa

Wartelisten-Liste di attesa

Michael von Maruun

DEUTSCH

Es dürfte hinlänglich bekannt sein, dass in vielen Bereichen die Wartelisten für gesundheitliche Leistungen zu lang sind. In bestimmten Fachgebieten schließen manche Regionen einfach die Vormerkungen.

Nun wurde ein Gesetzesdekret (das wie immer innerhalb von 60 Tagen in ein Gesetz umgewandelt werden muss) veröffentlicht, mit dem dieses Problem italienweit angegangen werden soll.

Das GD 73 vom 07.06.2024 sieht u.a. Folgendes vor:

Bei der Agenzia nazionale per i servizi sanitari regional (AGENAS) wird eine neue Datenbank für die Wartelisten aufgebaut, die es ermöglicht, einen Zugriff auf alle lokalen Datenbanken für die Wartelisten (Regionen und autonome Provinz) zu bekommen. Das Krankheitsministerium und AGENAS sehen da z.B. alle Verschreibungen und die pseudonymisierten Finanzdaten sowie die Daten der Vormerkungen. Es kommen noch Durchführungsbestimmungen, sobald das Gesetzesdekret in ein Gesetz umgewandelt worden ist. Jedenfalls soll kontrolliert werden, ob im Bereich der Vormerkungen alles mit rechten Dingen zugeht (Verbot, die Vormerkungen auszusetzen, Angemessenheit der Vormerkungen, Verfügbarkeit von Agenden sowohl für das öffentliche System als auch für zugelassene private Anbieter usw.). Im Falle von Ineffizienzen und Anomalien gibt es ein Audit seitens der AGENAS mit den betroffenen Regionen. 

Als Kontrollorgan wird beim Krankheitsministerium ein Organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria eingerichtet. Insgesamt soll es 5 Büros mit neuem Personal geben, das Funktionen im verwaltungspolizeilichen und gerichtspolizeilichen Bereich sowie der öffentlichen Sicherheit aus.

Es wird festgelegt, dass auch die privaten Anbieter im regionalen Vormerksystem eingebaut sein müssen. Für Vormerkungen und Absagen muss es auch digitale Möglichkeiten geben. Die Vormerkungen dürfen weder ausgesetzt noch beendet werden. Wenn die national vorgesehenen maximalen Zeiten für die Erbringung der Leistungen nicht eingehalten werden können, muss der Betrieb mittels intramoenia, Zusatztätigkeiten oder durch akkreditierte Privatanbieter die Leistung garantieren.

Notfalls sollen die Leistungen auch am Samstag oder Sonntag erbracht werden. Die Zeitschiene, in der Leistungen erbracht werden dürfen, kann auch erweitert werden! 

Es gibt dann noch Bestimmungen im Bereich der mentalen Gesundheit (zu definieren) sowie für die Erhöhung des Personalbudgets vor, um die Anforderungen zu erfüllen.

Fazit:

Mit viel neuer Bürokratie und einer Personalaufstockung wird man das Problem sicherlich lösen. Südtirol hat da in vielen Bereichen eigene Bestimmungen, die es wohl zum Teil dann angleichen muss. Wenn man aber mit den Durchführungsbestimmungen sowieso warten muss, bis das Gesetz kommt, hat das Dekret keinen Sinn (wie so oft). Aber ja, das Wahlvolk sieht, dass sich die Regierung kümmert! Die Leistungen am Wochenende zu erbringen, ist natürlich ein Wahnsinnsvorschlag. Wer mehr am Wochenende arbeitet, arbeitet dafür weniger unter der Woche. Ohne neues Personal ist das ein schlechter Witz!

Gazzetta Ufficiale


ITALIANO

È noto che le liste d'attesa per i servizi sanitari sono troppo lunghe in molte aree. In alcune specialità, alcune regioni stanno semplicemente chiudendo le liste d'attesa.

Per affrontare questo problema in tutta Italia è stato pubblicato un decreto legge (che, come sempre, deve essere convertito in legge entro 60 giorni).

Il DL 73 del 07/06/2024 prevede, tra l'altro, quanto segue:

Presso l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) è in corso di realizzazione una nuova banca dati per le liste d'attesa, che consente di accedere a tutte le banche dati locali delle liste d'attesa (regioni e province autonome). Il Ministero della Malattia e l'AGENAS possono vedere, ad esempio, tutte le prescrizioni e i dati finanziari pseudonimizzati, nonché i dati sulle prenotazioni. Le disposizioni attuativi saranno emanate non appena il decreto legge sarà convertito in legge. In ogni caso, l'obiettivo è verificare che tutto sia in ordine nell'ambito delle prenotazioni (divieto di sospendere le prenotazioni, appropriatezza delle prenozationi, disponibilità di agende sia per il sistema pubblico che per gli erogatori privati convenzionati, ecc.) In caso di inefficienze e anomalie, l'AGENAS effettua un audit con le Regioni interessate. 


Presso il Ministero della Malattia sarà istituito un Organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria come organo di vigilanza. Sono previsti in totale 5 uffici con nuovo personale per svolgere funzioni di polizia amministrativa e giudiziaria e di pubblica sicurezza.

È previsto che anche i erogatori privati siano integrati nel sistema di prenotazione regionale. Devono essere previste anche opzioni digitali per le prenotazioni e le disdette. Le prenotazioni non possono essere né sospese né cancellate. Se non è possibile rispettare i tempi massimi nazionali per l'erogazione dei servizi, l'azienda deve garantire il servizio attraverso l'intramoenia, le attività aggiuntive o i erogatori privati accreditati.

Se necessario, i servizi devono essere erogati anche il sabato o la domenica. L'arco di tempo in cui i servizi possono essere erogati può anche essere esteso! 

Sono previste anche disposizioni nell'ambito della salute mentale (da definire) e per l'aumento del budget del personale al fine di soddisfare i requisiti.


Conclusioni:

Il problema sarà sicuramente risolto con molta nuova burocrazia e un aumento del personale. L'Alto Adige dispone di normative proprie in molti settori, alcune delle quali dovranno probabilmente essere armonizzate. Tuttavia, se si deve aspettare l'approvazione della legge per attuare comunque le norme, non ha senso il decreto (come spesso accade). Ma sì, l'elettorato può vedere che il governo si preoccupa! L'erogazione di prestazioni durante il fine settimana è, ovviamente, una proposta folle. Se si lavora di più nel fine settimana, si lavora meno durante la settimana. Senza nuovo personale, è un brutto scherzo!

Gazzetta Ufficiale

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