WOKIPEDIA

WOKIPEDIA

LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

⏹️ Ritenete Wikipedia veramente una enciclopedia libera e credibile oppure viene gestita, manipolata da qualche potere❓️


🔹️ Sarà capitato anche a voi. Navighiamo in Internet e un testo, una parola, un nome, un fatto ci sono sconosciuti. Immediatamente digitiamo le parole chiave e sempre la prima opzione di ricerca è Wikipedia, l’enciclopedia virtuale lanciata nel 2001 da Larry Sanger e Jimmy Wales.


🔹️ Secondo la sua pagina iniziale, “Wikipedia è un’enciclopedia online libera e collaborativa. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche. La Wikimedia Foundation Inc. declina ogni responsabilità per “eventuali errori contenuti in questo sito. Ogni contributore è responsabile dei propri inserimenti”.


🔹️ La Fondazione dichiara un fatturato di 104,5 milioni di dollari nel 2018. Strano che il dato, vecchio di sei anni, non sia aggiornato in tempo reale. Un “baco” di sistema sospetto. Il motto di Wikipedia è suggestivo, perfino commovente: “immagina un mondo in cui ogni persona possa avere libero accesso all’intero patrimonio della conoscenza umana.”


🔹️ Se fosse vero. Infatti se consultiamo una o più voci relative a temi che conosciamo bene, scopriamo non solo errori e imprecisioni – impensabili nella Treccani o in altre enciclopedie – ma soprattutto un’evidente partigianeria.


🔹️ Wikipedia ha un’ideologia, è essa stessa un’ideologia. Le sue conclusioni, i suoi commenti sono invariabilmente improntati al pregiudizio progressista. La libertà vantata dai fondatori, la possibilità per tutti di diventare autori, divulgatori di conoscenza – un’idea splendida degna del successo del sito, tra i dieci più visitati della rete – è finta, sconfitta dal pensiero dominante anglosassone radical progressista: Wokipedia, l’enciclopedia “ risvegliata”.


🔹️Lo sapevamo per esperienza di non prendere per oro colato le informazioni contenute. Adesso ne abbiamo le prove. Wikipedia impone la censura a favore delle tesi del progressismo. L’ex direttore esecutivo della Wikimedia Foundation, Katherine Maher, ha dichiarato apertamente che, con il pretesto di combattere la “disinformazione”, ha fatto della censura una parte fondamentale della politica aziendale.


Roberto Pecchioli


Articolo integrale ⤵️

https://www.ereticamente.net/wokipedia-roberto-pecchioli/

Report Page