Voto popolare (Referendum)

Voto popolare (Referendum)


La Costituzione dellʼURSS afferma che: “Le principali questioni di Stato sono sottoposte alla discussione nazionale e al voto popolare (referendum)” (art. 5).

La Costituzione stabilisce che le leggi dellʼURSS devono essere adottate dal Soviet Supremo dellʼURSS o da un V.P. (referendum). Lʼart. 115 recita: “In caso di disaccordo tra il Soviet dellʼUnione e il Soviet delle Nazionalità, la questione controversa sarà rinviata per essere discussa dalla sessione successiva del Soviet Supremo dellʼURSS o sottoposta dal Soviet Supremo a un voto popolare (referendum)”, se una commissione di conciliazione formata dalle Camere non è riuscita a risolverla.

La decisione di indire un referendum a livello dellʼintera Unione è prerogativa esclusiva del Soviet Supremo dellʼURSS. Secondo le sue ordinanze permanenti adottate il 19 aprile 1979, questa decisione deve essere redatta come risoluzione del Soviet Supremo.

La possibilità di un V.P. è prevista dalle costituzioni di quasi tutti i Paesi socialisti.


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