Vi ricordate quando... ?

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JW Broadcasting, novembre 2021

Tramite il profeta Isaia, Geova ha fatto una promessa meravigliosa che si sta adempiendo ai nostri giorni. La possiamo leggere in Isaia 60:17: Qui vengono menzionati un “governatore” e un “soprintendente”, quindi si parla di un’organizzazione. Cosa ci sta dicendo Geova? Ci sta dicendo che le decisioni prese a livello organizzativo sarebbero migliorate nel tempo. In effetti chi è Testimone da molti anni può sicuramente dire che la profezia di Isaia si sta adempiendo. Per il programma di questo mese ho pensato di parlare di alcuni miglioramenti attuati subito dopo la Seconda guerra mondiale. Molti di noi ricorderanno quel periodo. Forse per alcuni quello che vedremo oggi sarà una novità. Altri invece li hanno vissuti quei cambiamenti, per loro sarà emozionante ripercorrere quelle tappe. Iniziamo subito, vi piacerà! Il titolo che ho dato a questa parte è “Vi ricordate quando...?” Prima della Seconda guerra mondiale e per diversi anni anche dopo, molte congregazioni non avevano una Sala del Regno di proprietà. I fratelli venivano incoraggiati a radunarsi in case private o in strutture prese in affitto. L’idea era che strutture in affitto e case private permettessero di essere più flessibili. Ad esempio si poteva spostare il luogo dell’adunanza da un posto all’altro molto facilmente. Ma c’erano dei problemi, degli inconvenienti. A volte quelle strutture venivano affittate ad altri, quindi non si potevano lasciare lì pubblicazioni, riviste, leggio e, quando c’era, l’impianto acustico. Finita l’adunanza bisognava impacchettare tutto e portarlo via. Ma non solo. A volte bisognava arrivare molto presto e ripulire tutto, perché altri gruppi lasciavano il posto in condizioni abbastanza pietose. E se in quel gruppo c’erano dei fumatori era un bel problema, perché era proprio difficile arieggiare l’ambiente in tempo per l’adunanza. Se vi ricordate, all’epoca le persone fumavano in ambienti chiusi, fumavano in aereo, potevano fumare praticamente ovunque. Questo era proprio un problema per noi. E c’erano altre complicazioni. Nella mia città, prima di avere una Sala del Regno, la congregazione si riuniva in una struttura in affitto. A ottobre il posto era decorato per Halloween e a dicembre c’era un enorme albero di Natale sul podio, ed era impossibile spostarlo! Eravamo in Canada e sulle pareti erano stati fissati dei ritratti del re e della regina d’Inghilterra con tanto di bandiera, e non si potevano togliere per le adunanze. Eppure bisogna dire che alle adunanze erano presenti molte persone interessate. Per loro non era importante il luogo in cui si tenevano, era quello che imparavano che contava davvero. Restando in tema di Sale del Regno, all’inizio le congregazioni dovevano occuparsi da sole di costruirle. A volte tutto quello che una congregazione riusciva a fare era acquistare il terreno, ma poi il terreno rimaneva lì per anni, perché ci volevano anni per mettere insieme i soldi per riuscire a costruire la Sala. E quando c’erano i soldi, magari non c’erano abbastanza fratelli che si occupassero della costruzione. A volte nel fine settimana vedevi solo 1 o 2 fratelli nel cantiere. Erano instancabili, non potevi fare a meno di apprezzarli per la loro tenacia. Oggi la costruzione delle Sale del Regno viene gestita dal reparto LDC. Ci sono tanti fratelli addestrati, così in poco tempo si possono costruire Sale del Regno efficienti. E parlando delle adunanze, per anni la Scuola di Ministero Teocratico, l’adunanza di servizio, lo studio di libro e lo studio Torre di Guardia duravano circa un’ora. E quando erano in programma, anche i discorsi pubblici. All’inizio non c’erano discorsi pubblici tutte le settimane. Si organizzavano 4 o 8 discorsi, ammesso che si trovassero gli oratori, e poi per un po’ si continuava a tenere le adunanze, ma senza discorsi. Come mai? Se vi ricordate, si iniziò a tenere la Scuola di Ministero Teocratico nel 1943 e ci volle un po’ perché i fratelli imparassero a pronunciare discorsi di un’ora. Col tempo però divennero oratori eccellenti. Vi ricordate che per ogni discorso pubblico avevamo gli inviti con il nome dell’oratore stampato sopra? Fino al 1959 solo i fratelli potevano partecipare alla scuola. Nei primi anni la scuola iniziava con un appello, venivano letti ad alta voce tutti i nomi dei fratelli iscritti e quando leggevano il tuo dovevi rispondere: “Presente”. Qualche bastian contrario rispondeva: “Sono qui”, ma era meglio dire: “Presente”. Inizialmente, secondo le istruzioni, se qualcuno aveva l’abitudine di non presentarsi, dopo un certo periodo di tempo veniva cancellato dalla lista degli iscritti. In seguito quella regola è stata tolta. Vi voglio raccontare cosa è capitato a me quando si facevano gli appelli. Quando nella nostra congregazione ogni settimana veniva fatto l’appello, notavo che c’erano alcuni giovani fratelli poco più grandi di me che rispondevano: “Presente”. Così dopo un’adunanza ho chiesto al servitore della scuola se all’appello successivo poteva leggere anche il mio nome. Il fratello era felicissimo e la settimana dopo durante l’appello è stato letto anche il mio nome. Tutti sono venuti a congratularsi con me dopo l’adunanza. E io non capivo perché, avevo solo detto: “Presente”. Il problema era che, se il tuo nome era nella lista, significava che eri disposto a fare un discorso. Io volevo solo che all’appello ci fosse anche il mio nome. Un paio di mesi dopo, l’8 aprile 1953, ho pronunciato il mio primo discorso. Si intitolava “Proclamiamo la condanna del mondo”. Durava 8 minuti perché non si faceva ancora la lettura della Bibbia. Quindi se eri iscritto alla scuola dovevi fare un discorso di 8 minuti. Meno male che oggi tutti sanno cosa significa partecipare come studente all’adunanza infrasettimanale. Nel 1950 abbiamo ricevuto la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in inglese e siamo stati incoraggiati a portarla alle adunanze. Per le Scritture Ebraiche usavamo la American Standard Version, oppure la “Bibbia del re Giacomo”, ma soprattutto la American Standard Version perché aveva il nome di Geova. Quindi alle adunanze portavamo 2 Bibbie. C’era quella per le Scritture Ebraiche e la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche, ma non era un problema. Poi però la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche è stata pubblicata in più volumi. Usciva un volume ogni 1 o 2 anni. Ogni volta che ne veniva pubblicato uno, eravamo incoraggiati a portarlo alle adunanze. Solo che quei volumi cominciavano a essere tanti. Quindi nel 1960 avevamo 5 volumi delle Scritture Ebraiche, le Scritture Greche e i manuali di studio. E all’epoca i manuali di studio erano belli grossi! Ci servivano dei bei borsoni e delle spalle forti per portare tutto quanto. Siamo stati proprio felici di ricevere l’intera Traduzione del Nuovo Mondo in un solo volume nel 1961. Anche nella musica ci sono stati dei cambiamenti. E come saprete, io amo la musica. Per molti anni era un servitore locale a decidere quali cantici cantare alle adunanze. Quindi il presidente di un’adunanza sceglieva i cantici, ma poi non sempre erano quelli che venivano cantati. Per l’accompagnamento musicale molte Sale del Regno avevano un pianoforte o altri strumenti. Ma spesso il musicista non sapeva suonare tutti i cantici e così potevamo cantare solo quelli che sapeva suonare. Quindi quei pochi cantici alla fine li imparavamo a memoria. I cari musicisti cercavano sempre di migliorarsi per accompagnarci nel canto. Il lato positivo è che le parole di quei cantici che cantavamo circa 70 anni fa sono ancora fresche nella nostra mente. Vi ricordate la ripetizione scritta? Qualcuno forse no. Periodicamente le congregazioni facevano una ripetizione scritta di tutto il materiale che nelle settimane precedenti era stato trattato alla Scuola di Ministero Teocratico. Avevamo mezz’ora per rispondere a circa 25 domande, poi scrivevamo i nostri nomi sul foglio, lo consegnavamo al servitore della scuola, e lui portava a casa tutti i fogli per correggerli. Quindi se le domande erano 25, 4 punti per ogni risposta corretta, in totale si prendevano 100 punti. Una settimana dopo, all’adunanza ci veniva riconsegnato il foglio. Mi ricordo molto bene che nei primi anni all’adunanza venivano annunciati il voto più alto e quello più basso. E meno male che non dicevano chi era stato il migliore o il peggiore. Quando hanno smesso di fare questo tipo di annuncio, abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Vi ricordate quando le assemblee di circoscrizione iniziavano il venerdì sera e proseguivano fino alla domenica pomeriggio? Il sabato il programma andava avanti fino a sera. Non ci si annoiava mai il sabato sera. Le dimostrazioni tenevano viva la nostra attenzione fino alla fine del programma. A volte le scenografie erano molto elaborate. Per esempio, pensate a una dimostrazione in cui un proclamatore predica di casa in casa. Oggi la porta ce la immagineremmo e basta. Ma all’epoca alle assemblee di circoscrizione spesso creavano dei supporti su cui disegnavano una porta e magari ci mettevano anche un campanello che il proclamatore poteva suonare. Se il padrone di casa era interessato si capiva subito, perché sulla porta c’era il numero 777. Ma si capiva subito anche se era contrario, perché in quel caso sulla porta c’era il numero 666. Ricordo una dimostrazione in cui un proclamatore bussava a una porta e rispondeva un fratello vestito da prete che si metteva a discutere in modo aggressivo sulla Trinità. Altro che strumenti visivi! Era impossibile dimenticare quello che vedevi e sentivi. Per anni le congregazioni hanno avuto un servitore di congregazione e altri 7 servitori: l’assistente servitore di congregazione, il servitore degli studi biblici, quello contabile, dello studio Torre di Guardia, delle riviste e del territorio, della letteratura e quello della Scuola di Ministero Teocratico. All’epoca, oltre al conduttore dello studio di libro, non potevano esserci più di 8 servitori nella congregazione. Un giovane, se nessuno di loro si trasferiva, non aveva nessuna possibilità di diventare servitore. Come avrebbe fatto a rendersi più disponibile per maggiori responsabilità? E non solo, come si sarebbe potuta adempiere la profezia riportata in Michea 5:5? Lì Geova promette: Il numero 7 rappresenta completezza. Quindi il fatto che i principi sono 8 indica che ci sarebbe stata abbondanza di uomini che avrebbero guidato la congregazione. Ma com’era possibile, visto che il numero di servitori per ogni congregazione era limitato a 8? La risposta è arrivata nel 1971. Siamo stati così felici quando è stato disposto che ci fosse un corpo degli anziani e che non c’era un numero prestabilito di anziani o servitori di ministero. Chiunque fosse qualificato poteva essere nominato. Da quando mi sono battezzato sono passati 66 anni. A quel tempo non dovevi essere approvato dagli anziani per il battesimo. Le uniche domande che venivano fatte a chi voleva battezzarsi erano le 2 alla fine del discorso del battesimo. Per questo motivo si verificavano degli episodi bizzarri. Ogni tanto qualcuno, cogliendo di sorpresa i servitori, si precipitava nelle prime file alla fine del discorso, rispondeva alle 2 domande e poi veniva battezzato. Bisognava fare qualcosa, assicurarsi che i candidati sapessero cosa stavano facendo e specialmente che vivessero in armonia con i princìpi della Bibbia. Così nel ’67 sono state introdotte delle domande. I fratelli con responsabilità le usavano per assicurarsi che ogni candidato fosse veramente pronto per il battesimo. Nel corso degli anni quelle domande sono state migliorate e oggi ci sono circa 60 domande per i candidati al battesimo. Il rame è diventato oro. Vi ricordate quando nelle nostre pubblicazioni c’erano pochissime immagini? E quelle poche immagini di solito erano in bianco e nero o a 2 colori. Oggi invece abbiamo bellissime pubblicazioni che servono cibo spirituale con vivide immagini a colori. Quelli di noi che servivano in una congregazione di una lingua diversa dall’inglese ricorderanno che quando usciva una nuova pubblicazione ci volevano anni prima che fosse disponibile in altre lingue. Anche per gli articoli di studio ci volevano diversi mesi. Ma questo succedeva prima che le filiali stampassero simultaneamente. Funzionava così. Una pubblicazione in inglese veniva spedita per posta alle filiali perché venisse tradotta. Se i traduttori avevano una domanda sul significato di una frase in inglese, inviavano sempre per posta la domanda alla sede mondiale. La sede mondiale poi scriveva la risposta e la rispediva. Questo scambio portava via tanto tempo e in alcuni paesi il servizio postale era molto lento. Oggi invece, grazie a particolari software sviluppati dai nostri fratelli, alla possibilità di comunicare tramite Internet e ad altri fattori, molte lingue sono in grado di far uscire una pubblicazione contemporaneamente all’inglese. Un grande miglioramento! Sempre in tema di pubblicazioni, sono passati ormai circa 31 anni da quando la sede mondiale ha deciso che negli Stati Uniti non avremmo più chiesto di fare una contribuzione per le nostre pubblicazioni. In seguito quella decisione è stata attuata nel resto del mondo. Questo è stato un bene per tantissimi fratelli. Per esempio, quando chiedevamo di fare contribuzioni per le pubblicazioni, in Africa e in altri paesi alcune famiglie non potevano permettersi una copia della Torre di Guardia per ogni componente, non avevano abbastanza soldi. Figuriamoci per i libri! Vi racconto cos’è successo in Africa. Lì un missionario aveva notato che un fratello giovane nei suoi commenti citava tanti versetti a memoria. Questo l’ha incuriosito, così un giorno gli ha chiesto: “Come fai a conoscere così tanti versetti?” Il fratello ha risposto: “Dal libro Ragioniamo, lo leggo ogni volta che posso averlo”. Il missionario gli ha chiesto: “Cosa vuol dire? In che senso lo leggi ogni volta che puoi averlo?” E il fratello ha risposto: “Io non ce l’ho il libro Ragioniamo, non potrei mai permettermelo. Ma conosco una sorella che ne ha uno e lei è così gentile da prestarmelo di tanto in tanto. Ecco perché lo leggo ogni volta che posso averlo”. Così il missionario gli ha fatto un regalo. Gli ha preso non solo il libro Ragioniamo, ma anche una Traduzione del Nuovo Mondo. È stato un buon investimento. Il ragazzo in seguito è stato chiamato alla Betel, e di cosa pensate si occupasse? Proprio di pubblicazioni. I fratelli sapevano che apprezzava così tanto le pubblicazioni che avrebbe fatto di tutto per renderle disponibili alle congregazioni. Le decisioni prese in passato hanno sempre contribuito a raggiungere un determinato scopo. Erano come rame pregiato. Non le consideriamo di poco conto. Anzi, siamo d’accordo con le parole riportate in Zaccaria 4:10: Ogni volta che si rendeva conto che c’era un modo migliore per fare le cose, chi guidava l’opera faceva subito dei cambiamenti. Questo rafforza la nostra fede. Ma il meglio deve ancora venire! Come abbiamo detto all’inizio, forse qualcuno non aveva mai sentito parlare di questi cambiamenti. Perché non chiedete a chi è battezzato da tanti anni di raccontarvi cosa si faceva in passato? Sono sicuro che verranno fuori conversazioni molto interessanti.

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