Uccide la madre con un’accetta e si suicida, un amico di Mirco De Milito: “Era in un periodo difficile”

Uccide la madre con un’accetta e si suicida, un amico di Mirco De Milito: “Era in un periodo difficile”


25 Ottobre 202308:50

Uccide la madre con un’accetta e si suicida, un amico di Mirco De Milito: “Era in un periodo difficile”

Sull’omicidio-suicidio di Latiano indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. Mirco De Milito, 32 anni, ha ucciso la madre Giuseppina Lamarina, ferito il padre e poi si è tolto la vita.

L’ennesimo dramma familiare si è consumato nel pomeriggio di ieri a Latiano, nel Brindisino, dove un giovane ha prima ucciso la madre e ferito il padre e poi si è tolto la vita. Tutto sarebbe accaduto, stando a una prima ricostruzione, in seguito a un litigio in famiglia.

Il giovane omicida-suicida si chiamava Mirco De Milito, aveva 32 anni. Prima avrebbe ucciso la madre Giuseppina Lamarina e poi ferito il padre, che è riuscito a chiedere aiuto e che al momento si trova sotto osservazione in ospedale. Poi si è tolto la vita.

Gli investigatori in queste ore stanno cercando di individuare il movente dell'omicidio-suicidio, anche acquisendo alcune testimonianze. Del giovane per il momento si sa che lavorava a Brindisi all'interno dello stabilimento G.E. Avio Aereo. In seguito alla tragedia familiare, sono state sospese alcune iniziative programmate per oggi nell'azienda per celebrare alcuni risultati raggiunti, anche con il contributo del 32enne di Latiano.

Ma intanto a dire qualcosa di più del ragazzo è un suo amico, che lo descrive come una brava persona in un momento difficile della sua vita. "Era un grande lavoratore – il racconto dell'amico affidato ai quotidiani -. Davvero un bravo ragazzo, che però viveva un periodo difficile della sua vita. Non aveva cattive frequentazioni o vizi. Forse stava vivendo uno stato depressivo in quest'ultimo periodo", sembrerebbe legato anche a recenti accertamenti clinici.

Ieri, in seguito all’omicidio-suicidio, sul posto nel Brindisino sono intervenuti i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni. La casa in via Errico, dove si è consumato il dramma, è stata sequestrata e i militari stanno eseguendo una serie di rilievi per ricostruire con esattezza l'accaduto. L’accetta usata dall’uomo per colpire i genitori è stata trovata per strada.

“La comunità è sconvolta – dice il sindaco di Latiano, Cosimo Maiorano – qui ci conosciamo tutti. Si tratta di gente semplice. Piangiamo due concittadini. Davanti a questi drammi bisogna solo stringersi al dolore dei familiari e restare in silenzio”.

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