UNITI CONTRO LA BESTIA

UNITI CONTRO LA BESTIA

LIBERTĂ€ E DEMOCRAZIA

🔹️ Al G7 in Puglia è raccolto e concentrato intorno a un tavolo l’Occidente euro-atlantico, più l’ospite giapponese. Per mettere ordine parto dall’inizio: l’Europa, o meglio l’Euro-Usa, è solo una fetta del mondo, minoritaria per popolo, territorio, religione e commercio. All’interno di questo mondo che si definisce democratico, la metà del popolo sovrano non va a votare, per dissenso, disinteresse, disgusto.


🔹️ Nella mezza popolazione Euro-Usa che va a votare, la maggioranza vota contro l’Establishment, cioè contro quelli che stanno qui e i loro burattinai; il primo partito o il primo leader più votato in questi paesi, solitamente è ritenuto sovranista, nazionalpopulista, anti-Cappa.


🔹️Quel che resta di quella frazione di popolo, non è un mondo compatto, ma a sua volta diviso, frastagliato, in partiti di varia tendenza, tecnocrati, moderati, mezzi cristiani, laici, sinistre varie a loro volta incompatibili, sinistre estreme e populisti progressisti.


🔹️Questo mondo si compatta solo per fermare la Bestia, e affida il potere a qualcuno che decreta guerre, decide sanzioni, proclama esclusioni, annuncia cataclismi. Tutta la sua legittimazione si riduce a una scusa sola: fermare la Bestia.


🔹️ Chi è la Bestia in questione? A est è Putin, a Ovest è Trump, nell’Europa dell’Ovest è Le Pen, nel mezzo, almeno fino a ieri, era la Meloni più contorno di Salvini, nell’Europa dell’est è Orban e altri meno in vista (A sud-est c’è l’Ayatollah).


🔹️ Ma ogni Paese ha la sua bestia interna, dalla Francia alla Spagna alla Germania, ma la bestia in questione di bestiale poi fa solo una cosa: cresce nei consensi, vince democraticamente le elezioni. Un successo bestiale.


🔹️Per restare in Europa, i due presidenti più scarsi della storia di Francia e di Germania, Flic & Floc, hanno preso appena il 14 per cento dei voti della metà d’elettorato che è andato a votare; praticamente niente. Ma decidono loro le sorti dei loro paesi, dell’Europa e sono tra i grandi decisori del mondo.


🔹️Scholz è di imbarazzante mediocrità, ogni cosa che fa, che dice, che esprime con lo sguardo è la vacuità, la miseria del nulla, la disgrazia del niente. Macron, invece, è di massima furbizia e minima intelligenza, ha un moralismo transgenico e intermittente, sconfinato, pari solo al suo cinismo.


🔹️Sanno, i due, di non essere amati nel mondo, in Europa e soprattutto nei loro Paesi, dal loro Sovrano, il popolo francese, tedesco, europeo. Eppure, stanno lì come se nulla fosse accaduto e decretano, decidono, tramano. C’è da fermare la Bestia, non possiamo scendere.


Marcello Veneziani


Articolo integrale ⤵️

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