UE INVESTE € 1 MILIARDO NELLA RICERCA OSSIDO DI GRAFENE USATO NEI VACCINI

UE INVESTE € 1 MILIARDO NELLA RICERCA OSSIDO DI GRAFENE USATO NEI VACCINI

Il Ficcanaso News

Il grafene, il primo materiale bidimensionale al mondo, possiede proprietà uniche ed eccezionali. Un’importante iniziativa finanziata dall’UE ha sviluppato il materiale e la sua applicazione in una miriade di nuove tecnologie.

Il grafene è un materiale conosciuto: la «mina» nelle matite è in effetti grafite, che è composta da molti strati di grafene impilati l’uno sull’altro. In seguito all’isolamento per la prima volta di un singolo strato atomico nel 2004 da parte di Andre Geim e Konstantin Novoselov all’Università di Manchester, gli scienziati hanno scoperto che i singoli strati di grafene possiedono proprietà eccezionali, fra cui la conduttività termica più alta rispetto a qualsiasi materiale conosciuto, oltre a un’elevata resistenza e conduttività elettrica. Per di più, il grafene è impermeabile, trasparente e flessibile e combinazioni di queste proprietà possono essere applicate a molti settori differenti.

La ricerca dell’UE con una durata di 10 anni e un bilancio di un miliardo di euro, rappresenta una nuova forma di ricerca coordinata e congiunta su una scala senza precedenti. È finanziata congiuntamente da Commissione europea, Stati membri e paesi associati, con oltre 150 gruppi di ricerca in 23 paesi che coinvolgono mondo accademico, istituti di ricerca e settore industriale. 

Questa sinergia di forze prende il nome di Graphene Flagship.

Nella fase attuale del programma Flagship (chiamata Core2), che si svolge tra il 2018 e il 2020, sono in fase di svolgimento sei progetti di punta che si concentrano su un’ampia gamma di settori di applicazione.

Campi della scienza applicata nano-materiali

La Flagship entra nella fase Core2, un certo numero di cosiddetti progetti Spearhead stanno decollando. I temi correlati vanno dall'integrazione del grafene nelle comunicazioni 5G e nell'internet delle cose, alle nuove batterie, all'agricoltura solare e alla (bio)-elettronica flessibile.

Nell'agosto del 2010 è stata pubblicata la ricerca intitolata: Recenti progressi dell'ossido di grafene come potenziale portatore di vaccini e adiuvante

2020 Aug;112:14-28. doi: 10.1016

Come si può leggere chiaramente dall'immagine la ricerca vede impegnate esclusivamente accademie mediche cinesi.

Traduco letteralmente quanto scritto in inglese nell'astratto del documento di ricerca:

Gli adiuvanti e i carrier sono stati opportunamente aggiunti alla formulazione del vaccino per migliorare l'immunogenicità dell'antigene e indurre un'immunità duratura. Tuttavia, c'è un bisogno urgente di sviluppare nuovi adiuvanti multiuso perché alcuni adiuvanti approvati per uso umano hanno una funzionalità limitata. L'ossido di grafene (GO), ampiamente impiegato per la consegna di biomolecole, eccelle nel caricare e consegnare l'antigene e mostra la potenzialità di attivare il sistema immunitario.

continua

Tuttavia, il GO (=ossido di grafene) si aggrega in un liquido biologico e induce la morte cellulare, e presenta anche una scarsa biosolubilità e biocompatibilità. Per affrontare queste limitazioni, sono stati impiegati vari protocolli di modifica della superficie per integrare sostanze acquose compatibili con il GO per migliorare efficacemente la sua biocompatibilità.

Tutto chiaro? Ora si comprende meglio perchè alcuni esseri umani muoiono ed altri sembrano sopportare meglio, ma il grafene presente nei sieri genici somministrati agli ignari esseri umani provocherà presto o tardi esiti irreparabili.

Chi sono i complottisti? Quelli che si informano e condividono i documenti ufficiali per mettere in guardia i propri concittadini/simili o chi non divulga le infomazioni (scientisti, giornalisti, classe politica) e mente volontariamente per salvare se stessi e la propria famiglia a discapito di altri simili e salva i propri figli sacrificando quelli degli altri?

continua

L'ossido di grafene è ampiamente impiegato in medicina per scopi di trattamento fototermico del cancro, consegna di farmaci, terapia antibatterica e imaging medico. Il nostro lavoro descrive la modifica della superficie dell'ossido di grafene e per la prima volta riassume che l'ossido di grafene funzionalizzato serve come vettore di vaccini e mostra una significativa attività adiuvante nell'attivazione dell'immunità cellulare e umorale. In futuro, ci si aspetta che venga introdotto nella ricerca sui vaccini per migliorarne l'efficacia.

Ricordo che tale documento è stato pubblicato nel 2020, ma nei sieri spacciati per vaccini anti-covid-19 è già presente.

I vaccini sono sperimentali come ben spiegato nel video-inchiesta che condivide documenti ufficiali (clicca la scritta e guarda)- VACCINI-GOVERNO : 10 SCOMODE VERITÀ

QUAL'É IL VERO SCOPO DELL'OSSIDO DI GRAFENE NEI SIERI COVID-19?

Nel seguente video inchiesta intitolato PERCHÉ VOGLIONO VACCINARE TUTTI, si comprende in modo chiaro e netto, grazie alle dichiarazioni di Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum che promuove il Great Reset, Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e membro del World Economic Forum, Roberto Cingolani, Ministro della transizione digitale e il servizio di REPORT RAI3 che l'ossido di grafene consentirà all'essere umano di interagire con le frequenze esterne del 5G e affinchè ciò avvenga, è necessaria una certa quantità di OG ecco perchè puntano a 5 dosi.

Il corpo umano, grazie ad un enzima presente nei polmoni espelle in modo naturale la sostanza estranea ovvero l'ossido di grafene e questo spiega il motivo dei richiami vale a dire che vogliono assicurarsi che gli inoculati conservino nel proprio corpo la quantità di OG necessaria per ricevere gli input provenienti dalle frequenze 5/6/7/8G.

L'ossido di grafene verrà impiegato per finalità mediche anche nei cosidetti vaccini intranasali più comunemente consociutio come spray nasali.

I ricercatori della Georgia State University e della Emory University hanno sviluppato un vaccino antinfluenzale intranasale usando l'emoagglutinina ricombinante (HA), una proteina che si trova sulla superficie dei virus dell'influenza, come componente antigenica del vaccino.

Hanno anche creato un nanomateriale bidimensionale (nanoparticelle di ossido di grafene funzionalizzate con polietilene) e hanno scoperto che ha mostrato potenti effetti adiuvanti (immunoenhancing) sui vaccini antinfluenzali consegnati intranasalmente.

Il titolo della ricerca: L'ossido di grafene dà una spinta al nuovo vaccino intranasale contro l'influenza

FONTI

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