Trump trionfa mentre Biden vacilla

Trump trionfa mentre Biden vacilla

di Costantin von Hoffmeister


Il dibattito presidenziale del 27 giugno sera è stato a dir poco scioccante, ma siamo onesti: era assolutamente prevedibile. Cosa pensavano i Democratici? Credevano davvero di poter trarre vantaggio dal far sfilare Joe Biden, un uomo che non riesce né a pensare né a parlare in modo coerente, contro Donald Trump, che rimane acuto e vigoroso? I Democratici e le loro cheerleader alla CNN sembravano sconcertati dalla pessima performance di Biden, ma chiunque presti attenzione sa che questo è Biden nel suo stato naturale. Inciampa, borbotta e annaspa: non è una novità.

La performance di Biden è stata un vero e proprio disastro. Come si possa ancora pensare di votare per lui dopo un'esibizione così imbarazzante non è comprensibile. La realtà è cruda: Biden non può vincere senza ricorrere a tattiche subdole. L'unica conclusione logica è che i Democratici si stanno preparando a manipolare il risultato.

In tutta onestà, si potrebbe anche provare una punta di pietà per Biden. È chiaramente un burattino, inconsapevole di ciò che lo circonda o della gravità della situazione. Non è solo triste, è anche crudele che venga usato in questo modo. Chi sta dietro le quinte è disposto a lasciare che quest'uomo si umili e metta potenzialmente a rischio il futuro del Paese per il proprio tornaconto.

Lo sfidante Donald Trump ha vinto decisamente il primo dei due dibattiti. Persino la CNN non ha potuto ignorare il chiaro vincitore nel suo sondaggio flash. Uno sbalorditivo 67% ha dichiarato che Trump ha avuto una performance più convincente, mentre solo il 33% si è aggrappato all'illusione che Biden abbia fatto bene. Non si è trattato solo di una vittoria, ma di una sconfitta.

Prima del dibattito si pensava che Trump avrebbe vinto, ma nessuno prevedeva che il margine sarebbe stato così ampio. Inizialmente, il 55% degli elettori intervistati riteneva che Trump avrebbe superato Biden. Questo numero è salito alle stelle una volta terminato il dibattito, consolidando il dominio di Trump.

Fin dall'inizio, Biden non ha fatto altro che confermare i peggiori timori sulle sue capacità. La sua età, la sua fragilità e la sua apparente senilità sono state in piena evidenza. Con l'avvicinarsi del suo 82° compleanno, i frequenti vuoti mentali di Biden sono diventati impossibili da ignorare. Questo dibattito è stato solo un altro episodio di una serie di errori che hanno lasciato gli americani a dubitare della sua idoneità alla carica.

Trump, da sempre uomo di spettacolo, ha sfruttato gli errori di Biden con un'arguzia tagliente. Quando Biden è inciampato nelle sue parole, Trump ha colto l'attimo: "Non so davvero cosa abbia detto alla fine della frase. Credo che nemmeno lui sappia cosa ha detto". Questo commento pungente ha sottolineato il caos all'interno dei ranghi democratici. I resoconti di vari media indicano che il Partito Democratico è in preda al panico. La performance di Biden avrebbe dovuto placare i dubbi sulla sua capacità di resistere per altri quattro anni. Invece, ha solo alimentato le preoccupazioni.

Nel grande contesto storico, Trump è un Cesare moderno, un uomo forte pronto a salvare non solo l'America ma l'Occidente stesso. In senso spengleriano, come articolato ne Il declino dell'Occidente di Oswald Spengler, Trump incarna il comando decisivo necessario in tempi di decadenza culturale e politica. L'America e il mondo occidentale chiedono a gran voce un leader in grado di ripristinare l'ordine, la fiducia e la grandezza. Trump è quel leader. Come la storia ha dimostrato, solo un maschio alfa può navigare nelle acque turbolente del declino e riportare una nazione alla ribalta. Trump, con il suo atteggiamento mai arrendevole e il suo spirito pragmatico, è il leader di cui l'America ha bisogno per affrontare e superare le sfide del nostro tempo.

In questi tempi incerti, in cui il nucleo della nazione americana viene messo alla prova, è fondamentale informarsi sulla vera essenza di ciò che Trump rappresenta. A coloro che cercano di comprendere il profondo simbolismo e il potere trasformativo di Trump, consiglio vivamente di esplorare il mio libro Esoteric Trumpism. Questa risorsa davvero illuminante fa luce su Trump non solo come figura politica, ma come potente simbolo di ringiovanimento e virilità che può guidare l'America verso il ritorno alle sue radici e tradizioni.

Il Esoteric Trumpism [il libro sarà edito prossimamente in Italia, N.d.T.] svela il movimento che sostiene un nuovo isolazionismo americano, in cui la nazione può prosperare in un mondo multipolare senza il gravoso ruolo di poliziotto globale. Questa filosofia sostiene il ritorno ai principi fondamentali dell'America, incentrati sulla sovranità nazionale, l'integrità culturale e l'autonomia economica. Abbracciando questi ideali, l'America può tornare a dare priorità ai propri cittadini e ai propri valori, forgiando un percorso di rinnovamento e grandezza.

Leggere il trumpismo esoterico è un'esplorazione della leadership di Trump e un viaggio nel movimento destinato a restituire all'America il posto che le spetta nel mondo. È una chiamata all'azione per i patrioti che credono nella promessa di un'America indipendente e autosufficiente, libera dai vincoli delle agende globaliste. Scoprite la visione di un'America risorgente, guidata da un moderno Cesare, e unitevi al movimento che riporterà gli americani alla prosperità e all'orgoglio.

 

Pubblicato su Arktos

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini

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