TRE PASSI NEL DELIRIO (II^ PARTE)

TRE PASSI NEL DELIRIO (II^ PARTE)

LIBERTĂ€ E DEMOCRAZIA

🔹️ E’ impensabile contrastare il delirio, giunti a questo punto. Occorre restare in piedi tra le rovine, essere coloro che sanno vedere tra le macerie le pietre per ricostruire una cattedrale. “Quando un ciclo di civiltà volge verso la fine, è difficile poter giungere a qualcosa resistendo, contrastando direttamente le forze in moto. La corrente è troppo forte, si sarebbe travolti.


🔹️ Per tenere dritta la barra, la fedeltà ai principi è essenziale. Il delirio vince oggi, forse domani, ma perderà, inevitabilmente, dopodomani. Ha pulsioni di morte, sta affrettando la propria sparizione, come dimostra l’abortismo para religioso che professa, unito alla spinta verso la soppressione di anziani, malati, depressi, poveri.


🔹️ Il cambiamento antropologico che stiamo attraversando si caratterizza per il rifiuto dell’umano e della realtà. La nuova cultura dominante è autoritaria, statalista e insieme individualista, triste, arbitraria, ostile a qualsiasi fondamento che leghi al passato e rafforzi i legami spontanei e naturali.


🔹️ Viviamo nel tempo “post”: post cristianesimo, post umanesimo. La mutazione antropologica ci allontana da tutto ciò che trenta secoli di civiltà, dal paganesimo antico al cristianesimo, avevamo condiviso e trasmesso.


🔹️ Siamo inseriti in un acuto cambiamento culturale, etico e sociale, caratterizzato, tra gli altri aspetti, da un’intolleranza in nome del suo contrario, dalla rinascita – molto anglosassone – di un nuovo puritanesimo, trasferito dall’ambito sessuale a quello dell’ossessione per l’uguaglianza, al divieto di giudizi di valore, e soprattutto, dall’assenza di una visione comune per lo spezzettamento della società in mille segmenti, micro identità ostili, rancorose, rivendicative.


🔹️ Il delirio è evidente nel potere delle organizzazioni internazionali (ONU, OMS, WTC e Organizzazioni Non Governative, teste di ponte dell’interesse privato), superiori ai governi legittimi, complici della servitù volontaria in cui è caduto l’Occidente. Una parte significativa di umanità ha perso qualità umana e spontaneità: accigliata, triste, moralista senza morale, delatrice, sottomessa ai protocolli, alle multe, alla vigilanza e agli atteggiamenti antisociali.


🔹️Il paradigma è l’orribile espressione “distanza sociale”, eredità pandemica, in cui la lontananza fisica determinata dalla paura del contagio (coltivata dal potere ) è diventata “ sociale”, ossia inimicizia reciproca, sospetto, rottura dei legami, scempio finale della comunità La rottura dei legami naturali, famiglia, comunità, amici, identità, ci rende più vulnerabili, dipendenti dal potere, pubblico e privato, dai tutorial di Google, le istruzioni calate dall’alto.


Roberto Pecchioli


Articolo integrale ⤵️

https://www.ereticamente.net/tre-passi-nel-delirio-ii-parte-roberto-pecchioli/?amp=1

Report Page