Sviluppiamo l’amore che non viene mai meno

Sviluppiamo l’amore che non viene mai meno

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Gerrit Lösch

Vi piace quando gli altri vi fanno sentire amati? Certo! Tutti abbiamo questo desiderio. Sentirsi amati è un bisogno che hanno tutti gli esseri umani. Essere amati fa bene ai bambini, agli adolescenti, ai coniugi. E fa bene anche ai beteliti e agli studenti di Galaad. Quando sentiamo l’amore degli altri siamo felici. E quando siamo noi ad amare? Sappiamo che l’amore è altruista, e quindi l’amore rende felice la persona che lo riceve ma rende felice anche la persona che lo dà. L’amore è la ragione per cui esistiamo. Siamo frutto dell’amore altruista di Geova. E non ci ha solo dato la vita, ma ci ha dato anche il privilegio di poterlo amare. E lui non ha bisogno di ricevere il nostro amore, perché Geova è al di sopra di tutto e tutti. Però lo apprezza davvero tanto. Lui ama essere amato da noi. Ci ha creato con la capacità di amare lui, ma anche di amare le persone. A noi piace fare del bene agli altri, amiamo mostrare il nostro amore. Sapete da quanto tempo esiste l’amore? È sempre esistito. In effetti l’amore non ha avuto un inizio. Perché? Perché “Dio è amore”. E sappiamo bene che Dio esiste da sempre e così anche l’amore di Dio esiste da sempre. Non c’è mai stato un momento nella storia in cui esisteva Dio e il suo amore no. Geova non solo ha amore, Geova è la personificazione stessa dell’amore. E Geova ci ha creato a sua immagine. Ecco perché abbiamo lo straordinario privilegio di imitare il suo amore. Nel mondo i libri, i film, le canzoni parlano spesso dell’amore. Ma di che tipo di amore? In genere dell’amore romantico, un tipo di amore che spesso non dura. Il sincero amore per Dio e per il prossimo oggi è una cosa davvero rara. La profezia riguardo agli “ultimi giorni” riportata in 2 Timoteo 3:2 si è proprio avverata. Spesso oggi le persone sono egoiste, il meismo e l’egotismo sono all’ordine del giorno. Molti libri e riviste spingono a concentrarsi su sé stessi. La gente pensa: “Prima ci sono io e poi ci sono ancora io, e dopo magari vediamo se c’è posto per gli altri”. In 2 Timoteo 3:2 Paolo scrisse anche che le persone avrebbero amato il denaro. In quella stessa profezia disse anche che la maggior parte delle persone sarebbero state “amanti dei piaceri piuttosto che di Dio”. Per molti il divertimento e lo sport sono diventati la cosa più importante della loro vita. Inoltre in 1 Giovanni 2:15 si dice che ci sono 2 tipi di amore contrapposti, l’amore per Geova e l’amore per il mondo. Più forte sarà il nostro amore per Geova, più riusciremo a combattere e sconfiggere l’amore per il mondo. In Matteo 22:37 Gesù diede molta enfasi all’importanza di amare Dio al massimo delle nostre possibilità. In che modo il nostro amore per Geova può crescere? Dobbiamo coltivare il terreno del nostro cuore dove è stato piantato il seme della verità del Regno. E cosa fa crescere l’amore tra 2 persone? Una cosa fondamentale è la comunicazione. Noi parliamo con Geova Dio attraverso la preghiera e Geova a sua volta parla con noi tramite la Bibbia e la sua organizzazione. Se studiamo la Bibbia, la leggiamo ogni giorno e assistiamo alle nostre adunanze, il nostro amore per lui crescerà sempre di più. L’amore ha bisogno di crescere. E non è importante quante cose conosciamo, ma quanto amore proviamo per queste cose. Capire a livello mentale non è sufficiente, dobbiamo anche coinvolgere il nostro cuore. Ci vuole impegno per far crescere l’amore. Come una pianta cresce se innaffiata, così l’amore cresce se innaffiato con l’acqua della verità. In Filippesi 1:9 Paolo dice: L’amore cresce gradualmente. Non basta provare solo un po’ di amore, dobbiamo essere pieni di amore. E Geova Dio ci ha dato l’esempio. Ha mostrato il suo amore provvedendo il riscatto. Nel racconto di Matteo capitolo 18, Gesù paragona Geova a un re che fu disposto a perdonare un debito di 60 milioni di denari, o 10.000 talenti d’argento. Questo ci dà un’idea di quanto sia grande il suo amore per noi. Gesù espresse il suo amore essendo disposto a morire per i nostri peccati. Questo ci spinge a ricambiare il suo amore. Più siamo stati perdonati, più ci sentiamo spinti ad amare. Ma non è necessario essere stati perdonati per provare amore. Gesù amava Geova intensamente, ma nel suo caso non c’era nemmeno un peccato che doveva essere perdonato. Eppure amava Geova e amava tutti noi. La notte prima di morire, in Giovanni 14:31 disse: “Io amo il Padre”. Non proviamo anche noi gli stessi sentimenti? E allora come possiamo contraccambiare l’amore che Geova prova per noi? Possiamo farlo servendolo con tutto noi stessi, con tutto il nostro cuore, e questo include predicare e insegnare la verità. Adesso vi chiedo una cosa. Il motivo principale per cui predichiamo è l’amore per il prossimo, vero o falso? Potremmo pensare sia vero, ma in realtà non è così. Il motivo principale che ci spinge a predicare è l’amore per Geova. E l’obiettivo più importante che abbiamo è lodare Geova. Vogliamo rendergli gloria e contribuire a rivendicare la sua sovranità. L’amore per il prossimo viene subito dopo. Ed è importante mostrare amore anche ai nostri fratelli. In una congregazione ad esempio diverse sorelle si sono organizzate per preparare ogni giorno da mangiare per un fratello tetraplegico. Questo ci fa capire che l’amore non si dimostra solo con la predicazione. Ci ricorda un po’ quello che fece il buon samaritano, che si prese cura dell’uomo ferito che era stato assalito e derubato. Il samaritano non predicò a quell’uomo vittima dei briganti. Semplicemente con altruismo gli mostrò amore. Gesù fece capire che l’amore per il prossimo dovrebbe essere esteso anche ai nostri nemici. Infatti in Matteo 5:44 disse: Il nostro amore sarà reso perfetto se riusciamo ad amare anche i nostri nemici. Geova dà il sole e la pioggia persino a chi ci perseguita. Un fratello andò a trovare in ospedale il marito di una sorella che era contrario alla verità. L’uomo apprezzò davvero tanto il gesto gentile del nostro fratello. Pensate a quello che sopportò Gesù. Anche se non ce n’era motivo, fu odiato, perseguitato, maltrattato e ucciso. Aiutate le persone a sviluppare profonda gratitudine per quello che Gesù fece per noi. Spiegate a chi mostra interesse che grazie al riscatto Geova può perdonare i nostri peccati e può darci la possibilità di vivere per sempre. Quando parlate del riscatto non fatelo vedere solo dal punto di vista legale dicendo: “Vedi, è un po’ come una bilancia. Su un piatto della bilancia c’è Adamo e sull’altro invece c’è Gesù. La giustizia di Dio richiedeva che Gesù desse la sua vita per riscattare quello che Adamo aveva perso”. È importante che lo studente mediti a fondo e sviluppi amore e profonda gratitudine per quello che fece Gesù. Prendetevi il tempo di ricordare allo studente quello per cui passò Gesù prima di essere messo a morte. Aiutatelo a immaginare Gesù mentre veniva flagellato fino al punto che la sua carne veniva ridotta a brandelli. Aiutatelo a immaginare Gesù mentre veniva schernito. Dopo averlo picchiato e torturato, i soldati in modo sarcastico gli dicevano: “Salve, re dei giudei!” e poi gli sputarono addosso e lo presero a schiaffi. E non è tutto. Poco dopo i soldati gli conficcarono grossi chiodi nelle mani e nei piedi per metterlo al palo. Mentre il palo veniva alzato il peso del corpo iniziò a lacerare le ferite, e a quel punto il dolore di Gesù si fece ancora più lancinante. Eppure lui non rimproverò quei soldati, al contrario disse: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Meditare su quello che ha fatto Gesù per noi fa crescere ancora di più l’amore che proviamo per lui, non è vero? In Efesini 3:19 Paolo disse: “L’amore del Cristo […] oltrepassa la conoscenza”. E non è il nostro amore verso Cristo a oltrepassare la conoscenza, ma è l’amore che lui ha mostrato a farlo e che, per così dire, riesce a toccare le corde del nostro cuore. Quando riflettiamo su questo, il nostro amore per Gesù si rafforza e di conseguenza noi ci sentiamo spinti a contraccambiarlo in qualche modo. Infatti in 2 Corinti 5:14 si legge: “L’amore del Cristo ci costringe”. Dopo aver menzionato i doni dello spirito, come quello di guarire o di parlare in altre lingue, in 1 Corinti 12:31 Paolo disse: “Ora vi mostro una via che non ha uguali”. A cosa si stava riferendo? Si stava riferendo alla via dell’amore. In che senso questa via non ha uguali? Nel senso che i doni dello spirito, tra cui quello della profezia, sarebbero stati eliminati, ma l’amore invece sarebbe rimasto. Non può essere eliminato perché Geova Dio è eterno. Il suo amore non verrà mai meno, non finirà mai, ma continuerà a esistere per sempre, per tutta l’eternità. Ecco perché Paolo scrisse: “Rimangono queste tre cose: fede, speranza e amore. Ma la più grande di tutte è l’amore”. Scrisse anche che “l’amore non viene mai meno” e che l’amore “sopporta ogni cosa”, come hanno fatto i fratelli durante la Seconda guerra mondiale e come fanno oggi i fratelli in Russia e in altri paesi. Ci sono molti governi che in questo momento stanno facendo di tutto per ostacolarci. Questo non ci sorprende visto che stiamo vivendo nel tempo della fine. E più si avvicina la grande tribolazione, più le cose peggioreranno. Anche le condizioni del mondo in generale stanno peggiorando. E poi c’è la pandemia di COVID-19, che è costata la vita a molte persone. Ma noi Testimoni continuiamo a perseverare e a camminare nella via che non ha uguali, la via dell’amore che non viene mai meno. E così potremo vivere per sempre, potremo amare per sempre ed essere amati per sempre.

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