Strage a Nuoro: un vicino, 'persona gentile e disponibile'

Strage a Nuoro: un vicino, 'persona gentile e disponibile'


"Roberto era una persona tranquillissima, molto disponibile. Giorni fa mi avevano rubato la macchina e lui mi voleva prestare la sua, sapendo che mi serviva". A parlare è un vicino di casa di Roberto Gleboni, l'operaio forestale che stamattina a Nuoro ha compiuto una strage familiare per poi togliersi la vita.
Armando Lodi lo descrive così: una persona tranquilla e disponibile con il prossimo. Gleboni era un sindacalista della Cisl e amante degli animali. "Era un operaio forestale, guidava i mezzi - racconta Lodi - questa mattina non ho sentito niente, stava tuonando. Lui abitava al pian terreno del palazzo di via Ichnusa, era in affitto nella casa della sorella del vicino che è stato ferito. I vicini di casa hanno sentito gli spari e hanno chiamato la Polizia".
Nella strada, chiusa al traffico dalle forze dell'ordine, le urla di disperazione della sorella e della madre di Giusi Massetti, uccisa dal marito.
Nella casa dell'anziana madre di Gleboni, dove l'uomo poi si è tolto la vita, sono arrivati il pm di turno della Procura di Nuoro e il medico legale Roberto Demontis, giunto da Cagliari.
La dinamica e i contorni della vicenda sono tutti da ricostruire: è in corso in Prefettura un vertice con la prefetta Alessandra Nigro e le forze dell'ordine.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Report Page