Sovranità dell’URSS

Sovranità dell’URSS


La sovranità dell’URSS si estende a tutto il suo territorio (art. 75 della Costituzione dell’URSS).

La S. dell’URSS significa la supremazia dell’autorità dello Stato sovietico all’interno del Paese e la sua indipendenza nelle relazioni internazionali. Si esercita in tutte le sfere di attività dello Stato sovietico.

La S. dell’URSS si riflette nei diritti di sovranità dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche stabiliti dalla Costituzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Questi includono: l’adozione della Costituzione dell’URSS e il controllo della sua osservanza; la supremazia sul territorio dell’URSS; la cittadinanza sovietica; la formazione di un sistema unico degli organi superiori dell’autorità e dell’amministrazione statale, dei tribunali e delle procure; la creazione di forze armate; il perseguimento della politica estera.

La sovranità, che è una caratteristica inalienabile dell’autorità statale, non può essere trasferita, divisa o limitata.

Nell’Unione Sovietica, la sovranità è posseduta sia dall’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche nel suo complesso sia dalle Repubbliche dell’Unione che la compongono. La sovranità dell’Unione nel suo complesso e la sovranità delle repubbliche dell’Unione non si negano a vicenda, ma si combinano armoniosamente entro limiti costituzionalmente stabiliti. L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, rappresentata dai suoi organi superiori di autorità e amministrazione statale, si occupa di questioni statali, economiche, sociali e culturali riguardanti l’Unione e tutte le repubbliche dell’Unione, ossia di questioni che, per accordo di tutte le repubbliche dell’Unione, sono state poste sotto la giurisdizione dell’URSS.



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