Siate come bambini, ma non siate infantili!

Siate come bambini, ma non siate infantili!

Stephen Lett - JW Broadcasting > Discorsi

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JW Broadcasting, maggio 2020

Il tema del programma di questo mese è: “Siate bambini, ma non siate infantili!” Il versetto che fa da base a questo argomento è 1 Corinti 14:20. Qui leggiamo: "Fratelli, non siate bambini nel modo di ragionare. Siate bambini quanto a malizia, ma siate maturi nel vostro modo di ragionare". In un unico versetto ci viene detto di non essere come bambini da un lato e allo stesso tempo dall’altro lato di essere come bambini. Non dovremmo essere bambini nel nostro modo di ragionare, ma dovremmo essere bambini per quanto riguarda la malizia. In questo discorso analizzeremo 3 caratteristiche dei bambini che faremmo bene a imitare. E poi ne vedremo altre 3 che non dovremmo imitare. Prendete insieme a me Ebrei 5:13, 14 e proviamo a scoprire insieme la prima caratteristica negativa che noi non vogliamo imitare: "Infatti chi continua a nutrirsi di latte non conosce la parola della giustizia, perché è bambino. Ma il cibo solido è per le persone mature, per coloro che con l’uso hanno allenato la propria facoltà di giudizio a distinguere il bene dal male". Quindi una prima caratteristica negativa dei bambini è che scelgono in modo immaturo cosa mangiare. Se ci pensiamo i bambini piccoli tendono a mangiare quello che gli piace senza preoccuparsi dei valori nutrizionali. Il sogno di ogni bambino sarebbe poter mangiare gelati, caramelle, biscotti e altri dolci a tutte le ore del giorno. E allora chiediamoci: “Il modo in cui io scelgo di nutrirmi in senso spirituale cosa rivela di me?” Ad esempio, come usiamo il nostro tempo libero? Buttiamo via un sacco di tempo davanti alla televisione o leggendo cose che danno poco o nessun nutrimento in senso spirituale? O usiamo al meglio il nostro tempo libero per assumere cibo solido, spiritualmente parlando? Quando esce un nuovo numero della Torre di Guardia, gli diamo solo un’occhiata veloce, leggendo un po’ qua e là e poi ci dedichiamo ad altro? O ci prendiamo il tempo per fare ricerche approfondite e capire meglio le verità della Bibbia? Ci prendiamo il tempo per meditare davvero? Meditare non significa far vagare la mente. Significa piuttosto dirigere i pensieri con un obiettivo. Quando stiamo leggendo, fermiamoci un attimo e chiediamoci: “Cosa mi insegna questo su Geova? A chi potrebbe essere utile questo argomento? Queste parole di Geova come si applicano a me? In che modo mi aiutano ad avere un quadro più completo sull’argomento? Come posso metterle in pratica nella mia vita?” Giacomo 1:25 ci incoraggia a ‘esaminare attentamente’ la Parola di Dio. Secondo la Bibbia con riferimenti questa espressione letteralmente significa “chinarsi accanto”. Per fare un esempio, leggere la Bibbia in modo superficiale è un po’ come trovarsi nel museo più grande del mondo e attraversarlo dando giusto qualche occhiata veloce alle opere d’arte. Magari qualcosa ce la ricorderemo, ma esaminare attentamente la Parola di Dio, meditare, è più come fermarsi lungo il percorso del museo, perfino chinandosi, per osservare da diverse angolazioni tutte le opere esposte. Leggendo la Bibbia in questo modo sicuramente la nostra conoscenza e il nostro apprezzamento potranno aumentare molto di più. Il modo in cui scegliamo di nutrirci spiritualmente rivela chiaramente se abbiamo eliminato una delle caratteristiche dei bambini, cioè scegliere in modo immaturo cosa mangiare. Ora leggiamo Efesini 4:14 e vediamo qual è un’altra caratteristica negativa, la seconda, che noi non vogliamo imitare. Qui leggiamo: "Così non saremo più bambini, sballottati dalle onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo di stratagemmi escogitati con astuzia". Qual è la caratteristica negativa, avete notato? I bambini possono essere ingannati facilmente. Qui il versetto paragona l’essere ingannati su cosa è giusto e cosa è sbagliato all’essere sballottati dalle onde del mare e l’essere portati qua e là dal vento. Provate a pensare a un pezzo di legno che galleggia nel mare agitato o a un foglio di carta durante una tempesta. Non c’è stabilità, non c’è controllo. Possono essere molto facilmente portati in qualunque direzione e spinti a prendere qualsiasi posizione. E questo è vero anche nei bambini piccoli, che possono essere manipolati molto facilmente. Per esempio, se doveste chiedere a un bambino di scegliere tra una moneta luccicante e una triste banconota, anche se di grosso taglio, probabilmente il bambino sceglierebbe la monetina luccicante. Ecco il punto: le scelte che facciamo nella vita cosa dicono di noi? La musica che scegliamo di ascoltare, come scegliamo, di divertirci, di vestirci e il nostro aspetto indicano forse che siamo stati ingannati, anche solo un pochino, da Satana e il suo mondo? Satana fa di tutto per riuscirci. Ma in 1 Corinti 14:20, il versetto che abbiamo letto prima, Geova ci ha dato un consiglio. Ci diceva che non dobbiamo essere bambini nel nostro modo di ragionare. Ma ora leggiamo Matteo 11:16, 17 e vediamo la terza caratteristica negativa dei bambini che non dovremmo mai imitare: “A chi paragonerò questa generazione? Assomiglia a bambini seduti nelle piazze che ai loro compagni di gioco gridano: 17 ‘Abbiamo suonato il flauto per voi, ma non avete ballato; abbiamo cantato lamenti funebri, ma non vi siete battuti il petto in segno di dolore!’ Gesù qui stava dicendo che delle persone adulte si stavano comportando da bambini. I bambini adorano giocare. Ecco quindi la terza caratteristica negativa. Che preferiscono giocare piuttosto che assolvere delle responsabilità. Non è così? Da quando si svegliano fino a quando vanno a letto, la cosa più importante per i bambini è giocare. Vorrebbero giocare, giocare e giocare. La loro vita ruota intorno a giochi e divertimenti. Ma poi, man mano che crescono, da cosa tolgono il tempo per andare a scuola e fare i compiti? Devono toglierlo dal tempo che usavano per giocare. Ma, per applicare questo concetto a noi, potremmo chiederci: “Fino a che punto sono riuscito a togliere il tempo dai divertimenti per dedicarlo alle cose spirituali?” Efesini 5:16 ci incoraggia a ‘usare al meglio il nostro tempo’. E, secondo la nota in calce, letteralmente questo versetto ci sta dicendo di ‘riscattare il tempo stabilito’, ovvero riscattarlo dalle cose meno importanti. Quindi la domanda per noi è: abbiamo riscattato la maggior parte del nostro tempo dalle cose meno importanti per servire meglio Geova? Ecco queste erano 3 caratteristiche negative dei bambini che tutti noi vorremmo evitare. Se ne avessimo il tempo parleremmo anche di altre caratteristiche negative da evitare, come ad esempio la tendenza dei bambini ad avere un livello d’attenzione basso, a distrarsi facilmente, oppure la loro curiosità, che spesso li porta a mettersi nei guai, o anche il loro bisogno costante di attenzione e di tempo. Bisogna sempre stargli dietro. Ma ora vediamo brevemente 3 caratteristiche positive dei bambini che tutti noi dovremmo imitare. La caratteristica positiva numero 1 si trova in 1 Corinti 14:20, versetto che abbiamo letto all’inizio. Se vi ricordate lì si diceva di essere come dei bambini “quanto a malizia”. Quindi cosa significa? Qual è la caratteristica da imitare? I bambini sono innocenti, non hanno malizia, non conoscono nemmeno la cattiveria. O, in altre parole, non hanno fatto ancora niente di veramente sbagliato. E, proprio come i bambini, anche noi non dovremmo nemmeno conoscere la malizia o la cattiveria. Per esempio, parlando di pornografia, noi non dovremmo nemmeno conoscere questa cosa così disgustante del mondo di Satana. Per quanto riguarda quei programmi televisivi che sono pensati per un pubblico adulto ricordiamo di dire a noi stessi: “Non sono abbastanza grande; sono ancora un bambino”. La seconda caratteristica positiva la troviamo in Matteo 18:2-4: "Allora Gesù, chiamato a sé un bambino, lo fece stare in mezzo a loro 3 e disse: “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come bambini, non entrerete affatto nel Regno dei cieli. 4 Perciò, chi si umilia come questo bambino è il più grande nel Regno dei cieli". Qual è la caratteristica positiva? I bambini sono umili e hanno voglia di imparare. Fanno molte domande perché vogliono capire meglio le cose, mentre gli adulti spesso si trattengono dal fare domande. Perché? Perché non vogliono fare brutta figura. Ma fingere di sapere qualcosa quando in realtà non è così è disonesto e, probabilmente, motivato dall’orgoglio. Il punto è: non abbiate paura di ammetterlo quando non sapete qualcosa. Rimanete umili e non perdete la voglia di imparare. E adesso scopriamo qual è la terza caratteristica positiva leggendo Matteo 21:15, 16: "Vedendo le cose meravigliose che faceva e i bambini che nel tempio gridavano: “Salva, preghiamo, il Figlio di Davide!”, i capi sacerdoti e gli scribi si indignarono 16 e gli dissero: “Non senti quello che stanno dicendo?” Gesù rispose: “Sì. Non avete mai letto questo: ‘Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurato lode’?” Allora, qual è la caratteristica positiva che vogliamo imitare? I bambini sono pieni di vita e di entusiasmo. Beh, anche noi vorremmo essere pieni di vita riguardo alle cose spirituali e parlare di Geova, di Gesù e del Regno con grande entusiasmo. Il Salmo 145:7 ci incoraggia ad essere entusiasti e a gridare di gioia per tutte le cose meravigliose che ci ha dato Geova. Non vorremmo mai perdere l’entusiasmo che caratterizza i bambini. Abbiamo visto 3 cose positive che caratterizzano i bambini. E tutti noi vorremmo fare del nostro meglio per imitarle. Chiaramente, se ne avessimo il tempo, potremmo analizzarne molte altre, come ad esempio il fatto che i bambini tendono a fidarsi, a non avere pregiudizi e a non essere ipocriti. Ma ora, riassumendo, ognuno di noi dovrebbe chiedere a Geova di aiutarlo a non essere come i bambini numero 1: non scegliendo in modo immaturo come nutrirsi; numero 2: non facendosi ingannare facilmente; e numero 3: non preferendo i divertimenti alle responsabilità. Dall’altro lato, ognuno di noi dovrebbe chiedere in preghiera di riuscire a essere come i bambini numero 1 essendo innocenti e non volendo nemmeno conoscere la malizia, 2 essendo umili e desiderando imparare e numero 3 essendo pieni di vita e di entusiasmo per le cose spirituali.

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