Siamo pecore di Geova, respingiamo “la voce degli estranei”!

Siamo pecore di Geova, respingiamo “la voce degli estranei”!

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JW Broadcasting, settembre 2022

Il tema del programma di questo mese è: “Siamo pecore di Geova, respingiamo ‘la voce degli estranei’!” Secondo una stima ci sarebbero qualcosa come 15 milioni di specie animali oggi sulla terra. Ma fra tutti questi animali, sapete quale viene usato più spesso nella Bibbia per rappresentare le persone buone? Le pecore! Gesù si servì varie volte di questo paragone. Vi faccio tre esempi. Primo, in Matteo 10:16, rivolgendosi ai 12 apostoli, disse: “Vi mando come pecore in mezzo ai lupi”. Secondo, parlando di quello che avrebbe fatto subito prima di Armaghedon, in Matteo 25:32, 33 disse che “separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”. E nei versetti successivi spiegò che le pecore avrebbero ereditato la vita eterna, mentre i capri sarebbero andati incontro alla distruzione eterna. Il terzo esempio si trova in Giovanni 10:16: “E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo guidare, e loro ascolteranno la mia voce, e diventeranno un solo gregge con un solo pastore”. Ma forse vi state chiedendo: “Perché Gesù fa questo esempio paragonando a pecore le persone che otterranno la vita eterna?” Sicuramente è per le bellissime caratteristiche che hanno questi animali. Sono animali gregari. Alle pecore non piace stare da sole, amano stare in compagnia. Ed è un bene, perché senza il resto del gregge e la protezione del pastore, sarebbero indifese se un leone o un orso le attaccasse. Tutto quello che potrebbero fare è gridare: “Beeh”. E ciao ciao pecorelle. Un’altra bella qualità delle pecore è che generalmente sono animali pacifici, inoffensivi, a differenza invece dei capri. Quando eravamo bambini, io e mio fratello andavamo spesso ad accarezzare i capri di nostro nonno, ma appena gli davamo le spalle succedeva che improvvisamente uno di loro ci colpiva con le corna senza che gli avessimo fatto niente. Tornando alle pecore, queste sono solo alcune delle caratteristiche che le rendono un buon esempio per rappresentare le persone buone. Ma la caratteristica su cui vogliamo concentrarci in questo discorso è descritta in Giovanni 10:4, 5: “Quando ha portato fuori tutte le sue pecore, [qui si parla del pastore] va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno mai, anzi fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. Quindi, qual è la caratteristica da imitare? Le pecore ascoltano la voce del pastore e respingono la voce degli estranei. Parlando di questa capacità delle pecore, La Torre di Guardia del 1° settembre 2004 diceva questo: Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: “Visto che sono una delle pecore di Geova, ubbidisco prontamente alla voce del Pastore eccellente e respingo la voce degli estranei?” Vediamo perché è importante farlo. Se ci pensate, il primo estraneo fu Satana il Diavolo. Proprio come un ventriloquo, fece sembrare che un serpente stesse parlando, ma in realtà le parole erano quelle di Satana. Facendo questo, Satana usò la sua voce per ingannare Eva e calunniare Geova. Anche oggi Satana continua a operare come un ventriloquo malvagio servendosi non di un serpente, ma di uomini che come marionette diffondono la sua voce agendo come suoi rappresentanti, che lo facciano consciamente o inconsciamente. Vediamo allora tre esempi che ce lo dimostrano, tre casi in cui il Pastore eccellente ci dice una cosa mentre i rappresentanti di Satana, cioè gli estranei, ci dicono tutto il contrario. Dobbiamo stare attenti ed essere certi di ascoltare la voce giusta. Ecco il primo esempio. Ascoltiamo le parole del nostro Pastore eccellente riportate in Matteo 24:45-47: “Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto? Felice quello schiavo se il suo padrone, quando verrà, lo troverà a far questo! In verità vi dico: lo costituirà sopra tutti i suoi averi”. Sappiamo bene che il Padrone, Gesù, ha nominato “lo schiavo fedele e saggio” perché dispensasse cibo spirituale nel 1919 e sappiamo anche che in futuro “lo costituirà sopra tutti i suoi averi”. Allora, cosa capiamo da questo? Ovviamente che anche adesso Gesù ha completa fiducia nello schiavo fedele e saggio. E quindi tutti noi, compresi noi componenti del Corpo Direttivo presi singolarmente, dovremmo fare lo stesso. E cosa dice la voce degli estranei su questo argomento? “Non fidatevi dello schiavo fedele e saggio, vuole solo ingannarvi!” E generalmente chi sono quelli che promuovono a gran voce questa falsità? Sono gli apostati. Ebrei 13:9 definisce queste falsità come “strani insegnamenti”. E in effetti sono gli insegnamenti degli estranei. E con alcuni di questi strani insegnamenti insinuano che lo schiavo fedele e saggio protegga i pedofili o che lo schiavo fedele e saggio sfrutti i fratelli per vivere nel lusso. Queste non sono nient’altro che spudorate bugie. In Atti 20:30 si legge anche che gli apostati dicono “cose distorte”. Lo fanno con l’obiettivo di allontanare da Dio le sue pecore e convincerle così a seguirli. Si distorce qualcosa quando se ne altera la sua forma originale, è distorta. Gli apostati dicono cose distorte omettendo dettagli importanti, estrapolando le informazioni dal contesto o torcendo in qualche modo la verità, fino a renderla una mezza verità o fino al punto di renderla una bugia a tutti gli effetti. 2 Pietro 2:3 dice: “Per avidità vi sfrutteranno con parole false. Ma quanto a loro, il giudizio stabilito molto tempo fa non procede con lentezza, e la loro distruzione non si farà attendere”. Un oggetto falso o contraffatto è qualcosa di progettato per assomigliare all’oggetto originale. Pensate ad esempio a una banconota falsa. Sembra vera ma in realtà essendo falsa non vale nulla. Se ci lasciamo ingannare e ne accettiamo una, perdiamo i nostri soldi. Ma se ci faremo ingannare e accetteremo le parole false degli apostati, perderemo la nostra vita. E poi gli apostati non ci daranno mai niente in cambio che abbia un vero valore. Vi immaginate di aver bisogno di una bella visita pastorale e di chiedere che ve la faccia un apostata? E allo stesso modo dobbiamo fare attenzione quando i media presentano notizie che riguardano l’organizzazione di Geova. Ricordate che dietro a queste notizie spesso ci sono pregiudizi, odio e interessi economici. Notizie false, esagerate o sensazionalistiche sono all’ordine del giorno. Per esempio, in un paese europeo i media hanno divulgato la notizia che una giovane testimone di Geova era morta per aver rifiutato una trasfusione di sangue. E questa notizia ha suscitato grande indignazione. Ma erano stati riportati tutti i fatti? No. La paziente aveva rifiutato la trasfusione di sangue per motivi religiosi, ma era d’accordo ad accettare terapie alternative che non prevedevano l’uso del sangue. Se si fosse iniziato immediatamente con queste terapie, probabilmente le avrebbero salvato la vita. Invece l’ospedale aveva temporeggiato inutilmente fino a che ormai era diventato troppo tardi. La notizia però aveva omesso tutti questi dettagli. Anche se non sarebbe equilibrato diffidare di tutte le fonti d’informazione, dovremmo fare attenzione. 1 Giovanni 5:19 ci mette in guardia, dice che “tutto il mondo è in potere del Malvagio”. Vediamo adesso il secondo esempio. Ascoltiamo la voce del Pastore eccellente, Gesù. Leggiamo Matteo 5:27, 28. Qui dice: “Avete sentito che fu detto: ‘Non devi commettere adulterio’. Ma io vi dico che chiunque continua a guardare una donna in modo da provare passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Qui il Pastore eccellente ci sta dicendo di evitare l’immoralità sessuale, ma non solo. Ci sta dicendo anche di respingere tutto quello che potrebbe portarci a commetterla, come ad esempio i pensieri immorali. E poi in Matteo 19:9 il Pastore eccellente aggiunge: “Io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di immoralità sessuale, e ne sposa un’altra commette adulterio”. Qui Gesù spiega chiaramente che agli occhi di Dio c’è solo un motivo valido per divorziare e risposarsi, cioè quando uno dei due coniugi è infedele perché commette immoralità sessuale. Ma cosa dice invece la voce degli estranei, il mondo di Satana riguardo a divorzio, adulterio e altre forme di immoralità sessuale? “Non c’è problema, è una tua scelta. Sei libero di decidere da solo quello che ti va di fare”. Tant’è che per fare apparire l’immoralità sessuale più innocua, spesso si usano espressioni più innocenti. Le perversioni sessuali come l’omosessualità sono definite uno stile di vita alternativo. Un cosiddetto esperto ha detto che essere omosessuali è come essere mancini! La pornografia è definita semplicemente divertimento per adulti. E quando qualcuno commette adulterio e tradisce il coniuge, si dice che ha avuto una storia, un’avventura. Molti considerano il matrimonio una cosa d’altri tempi e non ci vedono niente di male a convivere con qualcuno senza essere sposati. E il mondo dello spettacolo è molto abile a far sembrare giusta una cosa sbagliata. Come succede nei film, spesso capita di vedere una donna che è sposata con un uomo violento. Ti dispiace per quella donna e vorresti che sia felice. Poi arriva nel suo ufficio un nuovo collega, è un bell’uomo ed è molto gentile con lei. Tra i due nasce qualcosa, c’è un’intesa, e i sentimenti che stanno nascendo sembrano qualcosa di bello. E la musica coinvolgente rende difficile considerare sbagliato quello che stanno facendo. È facile restare a guardare, sperando che la donna lasci il marito e scappi via con il collega. E di solito è proprio quello che succede. Quindi potremmo dimenticare che Geova e Gesù odiano l’adulterio e odiano il divorzio quando non ci sono motivi scritturali. Ma quando respingiamo la voce di questo mondo e ascoltiamo la voce di Geova e quella di Gesù proteggiamo noi stessi e gli altri e facciamo bene a noi stessi e agli altri. Vediamo adesso il terzo esempio che riguarda la voce del Pastore eccellente. Lo troviamo in Matteo capitolo 6, leggeremo il versetto 19 e il versetto 20: “Smettete di accumularvi tesori sulla terra, dove le tarme e la ruggine consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. Accumulatevi piuttosto tesori in cielo, dove né tarme né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano”. Qui viene detto che dovremmo concentrarci sulle cose spirituali piuttosto che su quelle materiali. E questo è particolarmente vero quando pensiamo a che punto della storia ci troviamo. Stiamo vivendo nell’ultima parte dell’ultima parte degli ultimi giorni. Cosa dice invece la voce di questo mondo, quella degli estranei, su questo argomento? “Fate di tutto, impegnatevi al massimo per riuscire ad avere più cose materiali possibile. Comprate cose che vi rendono la vita più confortevole, perché sono quelle cose che vi renderanno felici”. La domanda è: “E noi chi stiamo ascoltando?” Geova e Gesù ci dicono che per ora dovremmo essere soddisfatti di vivere in un paradiso spirituale e di concentrarci sull’importantissima opera di predicazione, e che saranno loro a darci un paradiso letterale in futuro. 1 Pietro 2:11 spiega che dovremmo considerarci come “residenti temporanei” che stanno semplicemente attraversando questo vecchio sistema diretti verso la vera vita nel nuovo mondo. Ma cosa si intende con “residenti temporanei”? Beh, immaginate di affittare una vecchia casa in cui vivere mentre aspettate che la vostra nuova bellissima casa sia pronta per entrarci. Vivrete in quella casa solo per qualche mese. Vi mettereste forse a rifare completamente il giardino? Vi mettereste a rifare l’impianto elettrico o l’impianto idraulico? Vi mettereste a ripitturare l’esterno di tutta la casa? No. Forse fareste qualche lavoretto, qualche piccolo ritocco per stare un po’ più comodi, ma non fareste grossi lavori. Perché? Perché sapete che siete lì solo come residenti temporanei e sapete che presto andrete a vivere nella vostra nuova bellissima casa. Quindi, se ci consideriamo solo come residenti temporanei in questo vecchio sistema saremo al sicuro, saremo protetti, protetti dal materialismo che viene promosso dalla voce degli estranei. Abbiamo visto tre esempi in cui dovremmo seguire la voce di Gesù. Ci sono molti altri esempi che potremmo fare parlando di queste due voci, ma la cosa importante è che tutti noi facciamo attenzione e ascoltiamo la voce giusta. Riferendosi a Gesù, Geova stesso disse: “Questo è mio Figlio, il mio amato Figlio, che io ho approvato”. E poi disse: “Ascoltatelo”. E per poterlo fare dimostrando di essere pecore di Geova, dobbiamo respingere la voce degli estranei.

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