Servono Geova in tempi difficili

Servono Geova in tempi difficili

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Geova ci dà tutto quello che ci serve per svolgere il nostro ministero e per sentirci al sicuro indipendentemente dalle difficoltà. Abbiamo davvero sentito l’amore e la cura di Geova durante questa pandemia. Il nostro Padre celeste attraverso la sua organizzazione ci ha dato proprio quello che ci serviva per perseverare e per mantenerci spiritualmente forti. Come ha influito la disposizione di rimanere in casa su sorveglianti di circoscrizione, servitori delle costruzioni, missionari sul campo e pionieri speciali? Come sono riusciti a continuare a servire Geova con tutta l’anima e con gioia? E cosa hanno imparato in questa situazione? Volevamo seguire le indicazioni del Corpo Direttivo, quindi non potevamo andare a trovare la madre di Steve. Era in una casa di riposo a soli 10 minuti da dove viviamo noi. È morta quando dovevamo rimanere in casa. Questo ha portato a un altro problema: affrontare il lutto mentre eravamo in isolamento. All’inizio non poter uscire di casa mi ha creato delle serie difficoltà. Mi sono tornati in mente dei ricordi che mi facevano soffrire molto. Durante la guerra del Vietnam fui imprigionato per la mia neutralità cristiana e purtroppo il periodo del lockdown ha riportato a galla quei brutti ricordi. L’idea di dover rimanere in isolamento è una delle cose che mi spaventa di più. Io e mio marito per anni abbiamo partecipato alla costruzione di luoghi per la pura adorazione. Abbiamo passato degli anni bellissimi servendo Geova insieme. Poi gli è stato diagnosticato il cancro e purtroppo dopo 5 mesi è morto. Abbiamo davvero capito il valore dell’ubbidienza nel novembre 2020, quando improvvisamente mi hanno portato all’ospedale perché avevo un grave problema cardiaco e anche una grave polmonite. È venuto fuori che la mia vita era in pericolo. I dottori mi hanno detto che se avessi contratto il coronavirus in quelle condizioni non avrei avuto nessuna possibilità di sopravvivere. Mentre con ubbidienza rimanevano in isolamento, come hanno fatto questi fratelli e sorelle a mantenersi forti fisicamente, emotivamente e spiritualmente? Anche se abbiamo affrontato un periodo davvero difficile, fare le adunanze su Zoom, partecipare alle adunanze per il servizio di campo, predicare su Zoom e poter passare del tempo con i fratelli e le sorelle, anche se distanti, tutto questo ci ha rafforzato. E non dovendo soddisfare il requisito delle ore ci siamo concentrati di più su altre attività spirituali. Abbiamo concentrato i nostri sforzi nell’opera pastorale, nel rafforzare e nell’incoraggiare i nostri fratelli e sorelle di tutto il mondo. Quando il Corpo Direttivo ha deciso di sospendere il requisito delle ore ho capito, abbiamo capito, quanto si fida di noi. Questo ci ha dato una maggiore flessibilità che ci ha permesso di avere più tempo per contattare i nostri familiari che non sono Testimoni. Così siamo riusciti a sostenerli durante la pandemia, e il risultato è stato che 2 dei nostri familiari hanno iniziato a studiare regolarmente la Bibbia. Sono molto grata al Corpo Direttivo. Tutte le volte che nelle loro lettere ci ricordano che non è necessario che soddisfiamo il requisito delle ore sento quanto ci vogliono bene. In questo periodo molti fratelli e sorelle si sentono scoraggiati e stressati a causa della pandemia e quindi spesso hanno bisogno di parlare con qualcuno dei loro problemi e dei loro sentimenti. Grazie al fatto che non dobbiamo più soddisfare il requisito delle ore ho più tempo per incoraggiarli e aiutarli a rimanere spiritualmente forti. Insieme a un’altra sorella abbiamo deciso di dedicare ogni giorno 2 ore alla testimonianza telefonica, ed era la prima volta che lo facevamo. Infatti non sapevamo da dove cominciare. Durante la visita del sorvegliante di circoscrizione ho imparato a predicare per telefono e ho imparato anche a coltivare l’interesse delle persone che contatto. Dato che la maggior parte delle congregazioni che visito non ha Internet per fare un collegamento in diretta, registro tutti i miei discorsi. Preparo un leggio, sistemo il microfono e lo smartphone che uso per fare il video e una volta che è tutto pronto inizio a pronunciare il discorso. In che modo Geova ha ricompensato la loro ubbidienza? Sono stato felicissimo di iniziare uno studio biblico durante la pandemia, soprattutto quando ho visto i rapidi progressi che faceva lo studente. A causa della mia salute ogni volta lo studio poteva durare soltanto 15 o 20 minuti. Dovevo trovare il posto adatto nell’ospedale per condurre lo studio, la maggior parte delle volte nel corridoio. Un giorno dopo la preghiera conclusiva ho notato che la porta dell’ufficio della dottoressa era aperta. La dottoressa aveva ascoltato tutta la nostra conversazione. Ero contento che avesse assistito allo studio anche lei. Al momento studio la Bibbia con 6 miei parenti che all’inizio erano molto contrari alla verità. Una di loro mi ha detto che il marito si è accorto che lei ha cambiato il modo in cui lo tratta e il modo in cui gli parla, e adesso anche il marito e 4 dei loro figli stanno studiando la Bibbia. Questo è stato davvero un bellissimo regalo di Geova che mi ha permesso di andare avanti. Ultimamente nella mia circoscrizione 59 persone che studiavano la Bibbia hanno fatto grandi progressi e sono arrivate al battesimo. Un altro aspetto positivo è che le famiglie sono diventate più unite. I genitori dedicano molto tempo a studiare la Bibbia con i loro figli. Nella Bibbia la vita di un cristiano è paragonata a una maratona, non a una gara di velocità. Quindi è del tutto normale che possano capitare degli imprevisti lungo il percorso. Perciò, se fin da ora ci sforziamo di ubbidire a Geova con tutto il nostro cuore, saremo più preparati per ubbidire alle istruzioni che riceveremo in futuro durante la grande tribolazione. Siamo certi che questa non sarà l’ultima volta in cui dobbiamo essere ubbidienti. Le profezie bibliche si stanno adempiendo proprio sotto i nostri occhi e ci attendono eventi ancora più grandi di questi e prove più grandi. Giacomo 1:2, 3 ci aiuta a provare e a mantenere una profonda gioia nel cuore nonostante le prove che affrontiamo. Ci dà la certezza che in qualunque situazione difficile riusciremo a perseverare, e questa stessa perseveranza ci aiuterà ad affrontare le prove che verranno in futuro. Ho visto in prima persona i benefìci dell’ubbidire alle istruzioni del Corpo Direttivo. Ho davvero provato gioia, tutti i giorni, e non riesco a trovare nessun’altra spiegazione possibile. Questa è la dimostrazione che Geova ha ricompensato i nostri sforzi per essergli stati ubbidienti. Entrambi abbiamo visto i benefìci dell’ubbidire alle istruzioni del Corpo Direttivo. Siamo convinti che è “lo schiavo fedele e saggio” e che è Gesù Cristo a guidarlo. Sono profondamente grato al Corpo Direttivo per le istruzioni che ci provvede al tempo giusto. Queste istruzioni si rivelano sempre una benedizione per tutti noi ovunque siamo. Proprio come voi, questi cari fratelli hanno fatto grandi sacrifici per continuare a servire Geova con tutta l’anima durante questa pandemia. E tutti noi abbiamo visto quanto siano importanti le parole di 2 Timoteo 4:2: “Predica la parola, fallo con urgenza sia in tempi favorevoli che difficili”. Sicuramente né questa pandemia né nessun’altra difficoltà potrà impedirci di svolgere l’opera di predicazione e soprattutto di ricevere l’amore e la cura di Geova.

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