Se Mi seguirete non subirete alcun danno

Se Mi seguirete non subirete alcun danno

Pensiero del Giorno


Messaggio di Bhagavan per il giorno di Isvaramma



La nascita e la morte sono naturali per l’uomo

Tutti dovrebbero coltivare le caratteristiche umane e vivere come esseri umani veri ma si trovano ben poche persone di questo tipo. Ci sono dei genitori che allevano i figli con amore e affetto grandi e li mettono sulla strada buona; soltanto questi possono essere chiamati genitori ideali e i loro figli crescono per essere persone ideali e nobili.

L’ingratitudine è il peccato peggiore

Oggi, gli esseri umani hanno poco senso di gratitudine; bisogna ricordare sempre l’aiuto ricevuto anche se è stato piccolo. Che le persone arrivino persino a far danno a chi le ha aiutate è una sfortuna; tali individui sono i peccatori peggiori. Noi dobbiamo aiutare anche coloro che ci hanno danneggiato: questo è il voto di Sai: “Che alcuni Mi critichino, Mi ridicolizzino o cerchino persino di ferirmi non fa niente. Io ho dichiarato che ‘La Mia vita è il Mio messaggio’: quanti seguono il sentiero che ho mostrato? Se seguite le Mie orme, nessun danno vi sfiorerà”.

Svami educa gratuitamente migliaia di studenti; nelle istituzioni Sai, l’educazione è gratuita fino alla laurea. Quanto costa l’educazione oggi? Già per l’ammissione alle elementari, molte scuole chiedono venti o trentamila rupie. É in questo contesto che Svami dà l’educazione gratuita agli studenti ed essi devono ricordarlo con gratitudine; non ricordarlo è dannoso per loro.

Queste sono alcune delle verità insegnate da Isvaramma: quando qualcuno andava a farle visita, ella diceva “Guardate quanto aiuto Svami sta dando ai poveri e ai bisognosi, è tutto per il loro benessere ma certe persone non ne comprendono il valore e non provano gratitudine. Non è bene per loro, tutti dovrebbero rendersene conto”. Ella parlava gentilmente e dolcemente con tutti i visitatori, era una fonte di grande consolazione per le vedove giovani che aiutava per lenire la loro sofferenza.

Fate la carità con discriminazione

Aiutate sempre gli anziani e gli afflitti. Quando questo palazzo fu costruito, la Rajmata di Jamnagar Mi pregò di rimanere a casa sua; Io accettai la sua preghiera e cominciai a stare lì. Nella casa c’era un autista che, un giorno che faceva molto freddo, tremava perché non aveva niente per coprirsi; il Mio autista venne a dirmelo e Io gli detti una coperta. Appena l’uomo ebbe la coperta, cominciò a piangere forte dicendo che neppure i genitori gli avevano dato così tanto amore. Egli visse a lungo e rimase con Rajmata, una donna molto considerata che si preoccupava del benessere di tutta la servitù. Nel mondo ci sono molti bisognosi simili; di chiunque si tratti, non fate differenze tra la vostra gente e gli altri. Se vedete qualcuno che soffre, aiutatelo subito. L’educazione che non inculca questi valori di attenzione e condivisione non è adatta a essere chiamata educazione.

Sviluppate lo spirito di sacrificio e siate di esempio per gli altri. Io l’ho fatto sin dall’infanzia; se seguite il sentiero che vi mostro, sarete benedetti. Questo sentiero vi porterà alla liberazione che è la meta della vita. Che cos’è Moksha o liberazione? Moha Kshaya è Moksha (l’abbandono dell’attaccamento è liberazione). Voi dovete ridurre gli attaccamenti (Moha): questo è Moksha.

Amate tutti ma non fidatevi di tutti senza discriminazione; chi ripone la propria fiducia totale negli altri va verso la rovina. Ama tutti, servi tutti ma fidati di te stesso, sviluppa la fede in te stesso. Abbandona i desideri delle cose del mondo, abbi sentimenti divini e scarta quelli relativi al mondo: questo è il Dharma dell’umanità.


Studenti!

Voi avete studiato nelle istituzioni Sai, avete studiato bene e siete stati promossi. Attenetevi al sentiero giusto, sviluppate le caratteristiche buone, amate tutti, non odiate nessuno. Amate anche quelli che si mostrano ostili. Questa è la caratteristica di Sai; molti Mi sono ostili, molti Mi ridicolizzano o Mi criticano. Ciò che dicono a voce alta si perde nell’aria; se lo fanno dentro di sé, torna a loro. Niente di tutto ciò Mi raggiunge per cui non si deve dare alcuna importanza alla lode e all’insulto.

Affrontate le vicissitudini con fiducia, Io non sono mai trattenuto dalle difficoltà o dagli ostacoli. Perché dovreste temere se in voi non c’è mancanza? Amate anche quelli che vi criticano; questo è il comportamento ideale che Svami si aspetta quando dice “La Mia vita è il Mio Messaggio”.


Estratto dal Discorso di Bhagavan tenuto in occasione del Giorno di Isvaramma il 6 Maggio 2002 a Brindavan, Bengaluru.



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