Satana e le sue astute strategie (Gen. 3:1)

Satana e le sue astute strategie (Gen. 3:1)

Gary Breaux
"Ora il serpente, che era il più cauto di tutti gli animali selvatici che Geova Dio aveva fatto, chiese alla donna: “Dio ha detto davvero che non dovete mangiare i frutti di ogni albero del giardino?"

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La trattazione di questa mattina riguarda le raffinate strategie di Satana architettate per allontanare le persone da Geova Dio. Prenderemo in esame due tattiche: quella che ha usato con la più giovane creatura intelligente dell'universo e quella che ha usato con la più vecchia creatura intelligente dell'universo.

Partiamo dalla più giovane. Naturalmente stiamo parlando di Eva. L'obiettivo di Satana era approfittare dell'inesperienza di Eva per tentarla e ingannarla. Ma come avrebbe fatto? Come sappiamo si servì di un serpente, voleva nascondere la sua vera identità e le sue reali intenzioni. Anche le parole che scelse di usare ci dicono molto. Genesi 3:1: “Dio ha detto davvero che non dovete mangiare i frutti di ogni albero del giardino?” Cosa aveva in mente Satana con questa domanda? Stava provando a piantare il seme del dubbio nella sua mente lasciando intendere che Geova Dio le stesse negando qualcosa di buono. “Dio ti pone troppi limiti!” È interessante quello che dice a pagina 66 il libro Traete beneficio della Scuola di Ministero Teocratico a proposito delle domande: “Certe domande sono come gli iceberg.  La parte più consistente è nascosta sotto la superficie. Spesso ciò che c’è dietro una domanda è più importante della domanda stessa”. E nel caso di Eva, lei non aveva capito che cosa c'era dietro la domanda che le era stata fatta. Lo capiamo dalla sua risposta che leggiamo nei versetti 2 e 3; dice: “I frutti degli alberi del giardino li possiamo mangiare. Ma riguardo all’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete’”.

Eva dà una risposta vera, onesta e innocente. Ma Satana l’aveva fatta arrivare dove voleva lui. Lui puntava sull'egoismo di Eva, contava sul fatto che l'amore che lei aveva per sé stessa e per i propri bisogni sarebbe stato più forte dell'amore che provava per Dio, che gli aveva dato tutto. Rileggiamo le sue parole ai versetti 4 e 5; Satana disse: “Sicuramente non morirete. Infatti Dio sa che il giorno stesso in cui mangerete il frutto di quell’albero i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male”. Purtroppo la sua strategia funzionò. Eva avrebbe dovuto sviluppare amore e gratitudine per Geova Dio, ma non lo aveva fatto.

Che cosa possiamo imparare da questo esempio? Che se un essere umano perfetto può farsi ingannare da questo tipo di ragionamento irrazionale allora lo stesso può succedere a chiunque di noi. Geova Dio ci ha dotati di libero arbitrio, e anche Eva era stata creata con questa facoltà. Geova non ci vuole come dei robot, vuole che siamo in grado di ragionare sulle cose, di fare scelte giuste, di scegliere tra il bene e il male. Satana invece spera che noi facciamo le scelte sbagliate. Ma allora, che cosa possiamo fare per difenderci da questo tipo di attacchi di Satana? Dobbiamo guardarci dentro per capire cosa abbiamo nel cuore. In Ebrei 12:15, 16, l’apostolo Paolo mette in guardia i cristiani dal diventare persone che non apprezzano più le cose sacre. Notate cosa dice in Ebrei 12:15, 16: “State attenti che nessuno si lasci sfuggire l’immeritata bontà di Dio, affinché non spunti nessuna radice velenosa che causi difficoltà e contamini molti; e state attenti che fra di voi non ci sia nessuno che pratichi l’immoralità sessuale o che disprezzi le cose sacre”. Quindi abbiamo bisogno, come dice il versetto 15, di ‘stare attenti’, di stare attenti che non sputi nessuna radice velenosa che contamini la congregazione. L’espressione “radice velenosa” si riferisce ad alcuni nella congregazione che potrebbero aver da ridire sul modo in cui vengono fatte le cose o persino criticare le indicazioni di Geova su questioni come la sacralità del matrimonio o sul bisogno di essere moralmente puri. Ovviamente non vorremmo mai diventare persone così. Ma secondo voi, come fa a spuntare una radice? Beh, chiaramente all'inizio c'è un seme che viene piantato che poi germoglia e da lì cresce la radice. Ed è a livello del seme che dobbiamo intervenire. Dobbiamo imparare ad individuare quel seme nocivo. Nessuno può farlo al posto nostro perché gli altri non sanno cosa c'è davvero nel nostro cuore. Forse si tratta di una debolezza che abbiamo nascosto a tutti, anche a noi stessi, ma che rimane nella nostra mente e nel nostro cuore. È necessario, però, che facciamo qualcosa al riguardo. Perchè sapete, ci potremmo trovare in situazioni manovrate da Satana che potrebbero far leva su quella specifica debolezza. Giacomo 1:14, 15 spiega molto bene quello che potrebbe succedere dentro di noi; dice: “Ognuno è messo alla prova essendo attirato e adescato dal proprio desiderio”, dal proprio desiderio. “Quindi il desiderio”, il seme, “quando è diventato fertile”, quando comincia a crescere, “partorisce il peccato; e il peccato, una volta commesso, produce la morte”. Qui dice “adescato dal proprio desiderio”. Succede proprio così, vero? Il desiderio è una forza molto potente come nel caso di Eva e dei suoi desideri egoistici. Quindi cosa dobbiamo fare? Come abbiamo appena detto, dobbiamo identificare il seme o i semi, se ce n'è più di uno. Non dobbiamo lasciarli germogliare, non dobbiamo farli crescere. Dobbiamo sbarazzarci di quei pensieri e, se una radice velenosa dovesse spuntare in noi o cominciare a crescere, dobbiamo estirparla subito. A volte non ce la facciamo a sradicare una radice velenosa da soli e perciò abbiamo bisogno di aiuto.

Parliamo ora brevemente della tattica che Satana ha usato nei confronti della più vecchia creatura intelligente dell'universo. Naturalmente si tratta di Cristo Gesù. Nel suo caso Satana non tentò di nascondere la propria identità. Sapeva che non avrebbe funzionato perché Gesù lo conosceva benissimo e conosceva le sue intenzioni. Infatti Satana giocò a carte scoperte con Gesù e, come descritto in Matteo 4, gli disse direttamente ‘inginocchiati e fammi un atto di adorazione’. Che cosa ci dice questo di Satana? Satana è divorato dalla gelosia. Da molto tempo desidera l’adorazione che spetta a Geova ed è pronto a fare di tutto per contaminare la nostra adorazione. Vuole renderla inaccettabile dal punto di vista di Geova Dio. E se è stato così sfrontato da provare a farlo con Gesù Cristo, di sicuro tenterà di farlo con chiunque di noi. Non importa quanto possiamo sembrare spiritualmente forti agli occhi degli altri. Lui tenterà di infrangere la nostra integrità.

La Bibbia quindi rivela che Satana è uno stratega disposto a uccidere pur di raggiungere i propri obiettivi. Noi, però, abbiamo un vantaggio, conosciamo le sue strategie e possiamo evitare di fare la fine di Eva. Se sviluppiamo lo stesso tipo di amore che Gesù provava per Geova possiamo anche noi rimanere fermi e leali.

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