Saremo dalla parte dei giusti?

Saremo dalla parte dei giusti?

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Kenneth Cook

Viviamo in un periodo di giudizio. Non da parte di esseri umani imperfetti. Stiamo parlando del giudizio perfetto che viene emesso da Gesù quale Re del Regno celeste. Gesù parlò di questo giudizio nelle profezie riguardo agli “ultimi giorni” riportate in Matteo capitoli 24 e 25. Dopo aver descritto cosa possiamo aspettarci, pronunciò 3 parabole che si riferiscono al giudizio finale. In Matteo capitolo 25, le prime 2 parabole si riferiscono al sigillo finale posto su coloro che sono stati unti da Geova. Queste parabole si adempiranno poco prima dell’inizio della grande tribolazione. Poi, nella terza parabola, Gesù fa riferimento a quello che accadrà al resto dell’umanità. Leggiamo i primi 4 versetti di questa parabola, a cominciare dal versetto 31: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, allora si siederà sul suo glorioso trono. Tutte le nazioni saranno radunate davanti a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra. Allora il Re dirà a quelli alla sua destra: ‘Venite, voi che siete stati benedetti dal Padre mio, ereditate il Regno preparato per voi dalla fondazione del mondo’”. “Ereditate il Regno”, in altre parole il Paradiso, la parte terrena del Regno. Quando avverrà questo? Dopo che Gesù sarà venuto nella sua gloria, come abbiamo letto, e avrà giudicato gli esseri umani. Gesù disse che in questo giudizio avrebbe simbolicamente separato le persone mettendole alla sua destra e alla sua sinistra, facendo una separazione tra pecore e capri. Gesù definisce quelli alla sua destra “giusti”, mentre definisce quelli alla sua sinistra “maledetti”, e li manda via condannandoli alla morte eterna. Dato che le prime 2 parabole riguardano un giudizio che avverrà prima della grande tribolazione, si può dire lo stesso della terza parabola? Quand’è che Gesù inizia a stabilire chi fa parte dei giusti e chi fa parte dei maledetti? Nel 1995 un articolo della Torre di Guardia ci ha aiutato a capire che il giudizio finale delle pecore e dei capri avrà luogo quando Gesù verrà nella sua gloria durante la grande tribolazione. Questo significa che il giudizio non comincerà prima di quel momento? La risposta è no. Perché possiamo dirlo? Possiamo fare un esempio. Pensiamo a come vengono emessi i giudizi in un tribunale. È solo quando arriva il giorno in cui deve emettere la sentenza che la corte inizia a esaminare tutte le prove che ha a disposizione? No. In quel momento la corte ha già esaminato gli atti, ha già ascoltato le argomentazioni che sono state esposte e ha preso in esame le sentenze emesse in casi simili. Per fare tutto questo ci vuole molto tempo. È solo alla fine che la corte pronuncia il proprio giudizio definitivo e lo rende pubblico. Cosa vogliamo dire? Che se i giudici umani si prendono il tempo di ascoltare tutti i fatti e di valutare tutte le circostanze, non dovrebbe sorprenderci che Gesù stia usando questo tempo per poter giudicare le persone con giustizia. Quando inizierà la grande tribolazione, Gesù saprà chi è simile a capri e chi è simile a pecore. Come lo sappiamo? Pensiamo a questo. Fino a un certo punto, anche noi capiamo da che parte scelgono di stare le persone. Questo è anche stato predetto dalla Bibbia in Malachia capitolo 3. Qui troviamo una profezia che si sarebbe adempiuta nel primo secolo e anche ai nostri giorni. Al versetto 18 dice che avremmo visto “la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve”. Se noi riusciamo a vedere questa differenza, possiamo stare certi che Gesù la vede molto di più di noi. E cosa vede Gesù? Beh, siamo sicuri che osserva attentamente l’atteggiamento, le azioni e il modo di parlare di ogni persona. Ad esempio, vede come le persone reagiscono alla buona notizia, e inoltre vede se ognuno di noi sta sostenendo i suoi fratelli unti che regneranno insieme a lui in cielo. In Matteo 25:35-40 Gesù disse che i suoi fratelli avrebbero affrontato molte prove, e spiegò anche che chi avrebbe sostenuto i suoi fratelli sarebbe stato considerato simile a una pecora. Aggiunse poi che considera ciò che viene fatto a loro come se venisse fatto a lui. Senza dubbio i fratelli di Cristo affronteranno delle prove durante la grande tribolazione. Ma come possiamo aiutarli adesso? Un modo in cui possiamo sostenerli ora è collaborare con loro mentre si impegnano per portare a termine l’opera di predicazione della buona notizia. Gesù tiene conto di questo. Ma cos’altro nota osservandoci? In Matteo 12:36, 37 Gesù spiegò che anche quello che una persona dice costituisce una base su cui verrà giudicata. Andiamo a leggere le parole di Gesù in Matteo 12:36, 37. Qui si legge: “Io vi dico che nel Giorno del Giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola vana che avranno detto; in base alle tue parole infatti sarai dichiarato giusto, e in base alle tue parole sarai condannato”. Quindi Gesù ascolta quello che diciamo? Sì, certo che lo fa, e ascolta anche quello che diciamo predicando la buona notizia. Gesù disse: “Gli uomini renderanno conto”, quindi Gesù si riferiva a quello che una persona ha detto prima del giudizio. Il fatto che Gesù si riferisse a quello che una persona ha detto e fatto prima è confermato dall’uso dei verbi al passato in Matteo 25:34-40 per le pecore e 41-45 a proposito dei capri. Ad esempio, al versetto 40 Gesù disse a quelli simili a pecore: “Ogni volta che l’avete fatto [verbo al passato] a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Questo cosa ci fa capire? Ci fa capire che tutti quelli che vogliono essere considerati giusti devono dimostrare di sostenere i fratelli di Cristo adesso. Una persona deve essere giusta quando inizia la grande tribolazione e deve continuare a rimanere giusta fino alla fine. “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria”, sarà troppo tardi per dimostrare di sostenere i suoi fratelli. Gesù è come il re di cui si parla in Proverbi 20:8. Qui si legge: “Quando il re siede sul trono per giudicare, disperde tutto il male con il suo sguardo”. Quindi possiamo essere certi che Gesù, il nostro Re celeste, con il suo sguardo sta già valutando chi è simile a un capro per atteggiamenti, azioni e modo di parlare. Per chi continua a rifiutarsi di servire Geova e di sostenere il suo Regno, il giudizio sarà già in atto quando comincerà la grande tribolazione. Possiamo dirlo perché le Scritture non indicano che le persone si convertiranno e inizieranno a servire Geova durante la grande tribolazione. Al contrario, in Rivelazione 6:16, 17 leggiamo che chi fino a quel punto non avrà dato ascolto alla buona notizia si rivolgerà a istituzioni umane per essere salvato. Correranno verso quelle che considerano montagne sicure come le organizzazioni politiche e commerciali. In Rivelazione 6:16, leggiamo che imploreranno queste istituzioni dicendo: “Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello”. Ma queste istituzioni umane non potranno fare niente per salvarli. Quindi cosa accadrà a queste persone? Molte di quelle simili a capri moriranno all’inizio della grande tribolazione, quando i governi di questo mondo decideranno di distruggere la falsa religione. E molte moriranno per mano di altre persone simili a capri. Ezechiele 38:21 predice che “la spada di ognuno sarà contro il proprio fratello”. E infine, il resto delle persone simili a capri perderà la vita per mano delle forze angeliche ad Armaghedon. E le persone simili a pecore? Il Pastore eccellente, Gesù, saprà già chi sono prima dell’inizio della grande tribolazione e osserverà la loro lealtà a Geova durante la grande tribolazione. Poi, poco prima dell’inizio di Armaghedon, Gesù siederà come Giudice e farà una separazione finale tra le pecore e i capri, giudicando tutte le persone allora in vita. È interessante che in questa terza parabola Gesù dice che le persone giudicate come capri lo chiameranno Signore. Ma Gesù farà capire chiaramente che loro non hanno aiutato i suoi fratelli. A quel punto, le persone che si erano comportate come pecore, ma che non hanno continuato a sostenere coraggiosamente i fratelli di Cristo fino alla fine, saranno giudicate simili a capri. Chiamare Gesù Signore non li salverà. Sarà troppo tardi per sostenere i fratelli di Cristo, che probabilmente a quel punto saranno insieme a Gesù nel Regno celeste. Naturalmente tra i capri ci saranno anche i nemici di Dio in tutto il mondo che saranno ancora in vita. Il giudizio finale raggiungerà un importante obiettivo. Quale? Tutte le persone sulla terra capiranno chiaramente chi è stato giudicato come pecora, chi sono i giusti che entreranno nel nuovo mondo. Quindi fate tutto il possibile per essere tra i giusti che saranno messi alla destra di Gesù. Dio promette nella sua Parola che finché quelli simili a pecore rimarranno leali a lui e al Re che ha nominato, Gesù, riceveranno la guida per ottenere la vita eterna. Devono mostrare coraggio sostenendo l’opera dei fratelli di Cristo sia adesso che durante la grande tribolazione. Di che tipo di coraggio avranno bisogno? Di un coraggio simile a quello dimostrato da Onesiforo. L’apostolo Paolo parla di questo cristiano fedele in 2 Timoteo 1:16-18. Leggete con me quello che dice di lui a partire dal versetto 16: “Il Signore conceda misericordia alla casa di Onesiforo, perché lui spesso mi ha confortato e non si è vergognato delle mie catene. Anzi, quando venne a Roma, mi cercò con premura e mi trovò. Il Signore gli conceda di trovare misericordia presso Geova in quel giorno”. È vero che Onesiforo era un cristiano unto, ma è un esempio da imitare per ogni servitore di Geova. Per andare a trovare Paolo rischiava di essere arrestato e perfino ucciso. Ma questo non lo trattenne dal cercarlo per dargli conforto. Tutte le persone simili a pecore dovranno mostrare qualità come il coraggio di Onesiforo durante la grande tribolazione. Per riassumere, Gesù sta osservando le azioni, l’atteggiamento e il modo di parlare di tutte le persone. Come Giudice attento, all’inizio della grande tribolazione saprà già chi è simile a pecore e chi è simile a capri. Poi, secondo la parabola di Gesù, subito prima dello scoppio di Armaghedon, Gesù pronuncerà il giudizio finale su tutte le persone che saranno in vita sulla terra, mettendo alla sua destra le persone giudicate giuste. Sarete anche voi fra i giusti alla sua destra? Per ricevere questa ricompensa, non lasciatevi ingannare da quello che vedete accadere nel mondo. Non lasciatevi coinvolgere dai movimenti di protesta. Rimanete neutrali, non fatene parte. Non lasciatevi ingannare dalle promesse dei politici. Rimanete neutrali, non fatene parte. Non lasciatevi ingannare quando i governi diranno: “Pace e sicurezza!” Rimanete neutrali, non fatene parte. Siate decisi a ubbidire alle leggi di Dio. Schieratevi fermamente dalla parte del Regno. Solo quelli che continueranno a non fare parte del mondo saranno considerati da Gesù come pecore quando la grande tribolazione inizierà e quando culminerà con la guerra di Armaghedon. Solo chi continuerà a sostenere i fratelli di Gesù potrà essere messo alla sua destra quando durante il giudizio finale separerà i giusti dai maledetti, le pecore dai capri. Con tutto quello che dite e fate, dimostrate adesso da che parte volete stare e, nel tempo che rimane, usate al meglio la nuova pubblicazione Puoi vivere felice per sempre! per aiutare sempre più persone a schierarsi dalla parte giusta prima che venga la fine.

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