Sabina Hernández. Riesco a fare quasi tutto grazie a Geova

Sabina Hernández. Riesco a fare quasi tutto grazie a Geova

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Guardandoci attorno troviamo senz'altro fratelli e sorelle giovani e anziani che possono beneficiare del nostro aiuto sul piano spirituale o pratico. A volte rimaniamo stupiti da ciò che alcuni che affrontano ostacoli apparentemente insuperabili stanno già facendo con l'aiuto dello spirito di Dio. Immaginate di voler studiare la Bibbia e predicare la buona notizia nonostante un grave handicap. Una sorella ha dovuto affrontare sin dalla nascita proprio questa sfida.

Mi chiamo Sabina Hernández e vengo dal Panamà. Ho l'onore di partecipare all'attività teocratiche. Devo svolgerlo un po' diversamente ma me le gusto allo stesso modo. Sono nata con un handicap. È stato un parto cesareo con molte complicazioni. Non posso usare le mani e i piedi come fa la maggior parte della gente. Io non posso camminare. Andavamo dai dottori tutte le settimane e mancavo dal lavoro solo per portarla. L'aiutavano con la terapia e io dovevo fare un sacco di cose per lei a casa. I dottori volevano tenermi per fare degli esperimenti medici ma mia madre non ne volle proprio sapere. Meno male che la mia testa funziona, anche se alcuni amici mi dicono che ho qualche rotella fuori posto. Ma non credo proprio. Crescere nel quartiere di El Chorrillo beh … tutto normale. Bisticciavo sempre con i miei fratelli e giocavo con tutti i bambini della zona. Poi un giorno i fratelli vennero a predicare di casa in casa. Così cominciammo lo studio e si andava avanti. Continuavo a chiedermi: “Come farò a insegnarle a maneggiare la Bibbia se non può usare le mani?” Quel che non sapevo però è quanto poteva usare bene la lingua! Citavo una scrittura e lei la cercava con la lingua. Molte volte la trovava prima di me. Accadde pian piano, ma sapevo che quel che imparavo aveva un grande valore. Non posso dire che fosse dovuta a una scrittura in particolare o a qualcosa del genere. Era piuttosto conoscere la personalità stessa di Geova e il modo in cui i fratelli e le sorelle mi trattavano. Per andare alla Sala del Regno o alle assemblee i fratelli dovevano trasportarmi e, naturalmente, crescendo diventavo sempre più pesante. Perciò non era facile. Quando mi battezzai provavo affetto per Geova. Ma continuando a crescere spiritualmente, a conoscerlo meglio, cominciai a capire quant'era prezioso avere il privilegio di servirlo. L'idea di parlare ad altri mi faceva sentire terrorizzata, spaventata a morte, in preda al panico. Ma l'incoraggiamento dei fratelli, degli amici, dei sorveglianti viaggianti e tutta l'assistenza di mia madre sono stati un grande aiuto. Adesso mi piace un sacco predicare di casa in casa. Ho una lista di numeri di telefono che ho messo insieme dal territorio della nostra congregazione. Alcuni conoscenti sono venuti da me e mi hanno detto: “Ho ricevuto una telefonata da tua figlia l'altro giorno. Come? Mia figlia?” Le sorelle sono così gentili e mi aiutano portando alcuni dei loro studi biblici a casa mia così posso studiare insieme a loro. Quel che non posso fare con le mani riesco a fare quasi tutto con la lingua. Scrivo al computer con una matita o una penna e quando ho finito stampo il foglio, lo piego e lo metto in una busta. Poi lo porto alle sorelle in Sala, sono le mie segretarie, e lo lasciano agli assenti, ai padroni di casa che sono fuori. Ti fa sentire davvero felice perché sai che fai felice altri. Ho lasciato una lettera che Sabina aveva scritto a una coppia che conviveva. Si sono subito messi in moto per fare felice Geova e si sono sposati legalmente. Geova è stato così buono con me. Sapete, quando hai un handicap e qualcuno ti aiuta o se è una persona anziana e ottieni l'aiuto necessario, questo ti cambia davvero la vita in un modo incredibile. Alcuni pensano di dover andare a incoraggiarla ma quando sono lì succede il contrario. È lei che incoraggia loro.  “Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro, poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò. Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente con la mia destra di giustizia”. (Isaia 41:10). La sorella Sabina Hernández servirà come pioniera ausiliaria questo mese. Se può farlo Sabina tutti noi possiamo.

Sabina apprezza l'amorevole assistenza da parte della famiglia e della congregazione. Ma come si è visto non permette che i suoi ostacoli le impediscano di fare quello che può. È in grado di ricercare tesori spirituali e portare ciò che scopre alle persone nel ministero. Dopo trent'anni nella verità il suo esempio di determinazione ha spinto suo fratello a studiare la Bibbia e a battezzarsi.

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