SICUREZZA EUROPEA: GUERRA O INTESA CON LA RUSSIA?
LIBERTÀ E DEMOCRAZIA🔹️ Victor Orban, con il suo viaggio a Kiev e a Mosca, ha reso evidente un tema difficilmente eludibile, ossia che la sicurezza d’Europa è strettamente legata alla sicurezza della Russia e la sicurezza della Russia dipenda da come si pongono gli Usa nei confronti di Mosca.
🔹️ Fino ad ora, dalla caduta dell’Unione sovietica, la logica americana, diretta dai democratici dei Clinton, degli Obama e dei Biden, ha puntato a ridurre lo spazio russo per costringere la Russia in una dimensione regionale.
🔹️ L’aver portato la Nato ai confini con la Russia ha reso Mosca insicura riguardo al suo spazio vitale e l’aver provocato (Victoria Nuland, George Soros, Joe Biden) il colpo di stato di Maidan nel 2014 ha convinto i russi che gli Usa non erano affidabili e che anche l’Ucraina sarebbe entrata nella Nato, mettendo in discussione gli assetti sul Mar Nero. La conseguenza è stata l’invasione dell’Ucraina che ha causato effetti disastrosi sia per l’Ucraina che per l’economia europea.
🔹️ E’ del tutto improbabile che Joe Biden, che è uno dei massimi responsabili della situazione ucraina, abbia intenzione di giungere ad un negoziato. Con tutta probabilità Zelensky ha sufficienti elementi per convincere Sleepy Joe, ormai sul viale del tramonto, a non mollare.
🔹️Rimane il fatto che gli Usa non aderiscono all’idea di trattare con Putin e al contempo danno all’Ucraina le armi e le munizioni appena sufficienti per resistere, ma non per vincere, lasciando Kiev in un pantano politico-militare che è un massacro continuo.
🔹️ Gli esperti militari, come Mirko Campochiari (Parabellum) e il generale Paolo Capitini, che seguono con puntigliosa attenzione gli eventi bellici, parlano di pressione costante dei russi su tutta la linea del fronte, per determinare il logoramento e lo sfinimento degli ucraini, fino a determinarne il collasso.
🔹️ Il generale Capitini ha messo a fuoco il problema dei problemi: lo spazio vitale russo. Questo è il problema che assilla Mosca da quando è crollata l’Unione Sovietica e gli Usa hanno deciso, nonostante le promesse, di allargare la Nato ai Paesi ex sovietici.
Silvano Danesi
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