SGRETOLAMENTI

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LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

🔹️ Il dato elettorale più importante di questa tornata elettorale non è la sconfitta di Macron che rimarrà comunque presidente anche con un Parlamento ostile per garantire ai Rothschild e compagnia cantante il loro pezzo di carne.


🔹️ La debacle più importante è quella dei Verdi tedeschi che sono stati l’anima non soltanto del folle Net Zero, ma in completa contraddizione con le loro idee originali. Questa sconfitta ci mostra il modus operandi delle oligarchie che prima hanno infiltrato i movimenti ecologisti, cambiando la loro natura e poi li hanno gonfiati attraverso operazioni mediatiche perché crescessero e prendessero in ostaggio i governi.


🔹️E’ stata soprattutto Angela Merkel che ha accreditato Greta, allora una ragazzina autistica del tutto ignara dei problemi dell’ambiente, trasformata in un cartone animato della Disney, perché in fondo questa è proprio una storia tedesca, visto che il verdismo è nato in Germania ed è lì che ha avuto il maggior peso politico.


🔹️ Il movimento fondato da Rudi Dutschke, uno dei protagonisti del ’68, iniziò la sua carriera di ribelle organizzando grandi manifestazioni contro l’impero editoriale di Axel Spinger che criminalizzava sistematicamente i movimenti studenteschi.


🔹️ Dunque il movimento verde, nato ufficialmente nel 1980, nacque inizialmente come sostenitore e continuatore dell’Ostpolitik di Willy Brandt che aveva firmato molti trattati con la Russia e la Polonia. Volendo forzare, contro la Nato e il clima di guerra.


🔹️ Il partito verde almeno negli ultimi tre decenni ha oscillato tra il 3 e il 7 per cento dell’elettorato, ma che dopo la comparsa di Greta la percentuale raddoppia, diventa decisiva per la formazione di un governo cambiando completamente il paradigma del movimento che diventa accanito fautore delle censure, dei pass vaccinali ancor prima di diventare il partito della guerra alla Russia e più recentemente del genocidio a Gaza.


🔹️L’ecologia in senso stretto diventa carta straccia e si riduce unicamente all’ inutile taglio delle emissioni di anidride carbonica, caldeggiate attraverso teorie catastrofiste di nessun reale valore scientifico.

Questo tema coniugato con la guerra, la russofobia e la natomania favorisce il nucleare, il carbone e costringe a gigantesche emissioni di Co2 dovute al passaggio dal gas russo attraverso le tubature, al Gnl trasportato via mare.


🔹️ Cosa è cambiato nel frattempo? Sono arrivati soldi dei miliardari interessati ai colossali investimenti in cosiddetta energia verde e in ingegneria sociale. Sono stati disponibili finanziamenti per più o meno 25 mila giornalisti affinché scrivessero storie horror sul clima. Sono giunti soldi per organizzazioni, partiti, università, ma il grosso è stato concentrato nell’azione mediatica volta ad imporre un certo tipo di narrazione.


🔹️ L’elenco dei finanziatori è lungo e comprende la European Climate Foundation sostenuta da Michael Bloomberg e dal patron di Extinction Rebellion, Sir Christopher Hohn. Altri sostenitori includono Tides, Gulbenkian, Oak, Packard, Climate Justice Resilience, MacArthur e Rockefeller. Per non parlare del denaro dei contribuenti con cui sono foraggiati organizzazioni politiche e governative, tra cui le Nazioni Unite e i ministeri di parecchi Paesi appartenenti al Washington consensus.



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