Riservate il tempo per le “cose più importanti”

Riservate il tempo per le “cose più importanti”

Robert Ciranko - JW Broadcasting > Discorsi

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JW Broadcasting, febbraio 2018

Vorrei parlare di uno dei beni più preziosi che tutti noi possediamo: il tempo. È di certo qualcosa a cui facciamo molta attenzione mentre svolgiamo le attività di ogni giorno. Pensate ad esempio a quante volte guardiamo il nostro orologio o il nostro cellulare per controllare l’ora. Ma perché lo facciamo? Forse per capire se siamo in anticipo, in orario, in ritardo o se il tempo è proprio finito. Ma cos’è esattamente il tempo? Secondo un dizionario è una “continuità illimitata”. Un altro dice che è la “successione irreversibile degli istanti, dei minuti, delle ore, dei giorni, ecc.”. Definire in parole semplici cosa sia il tempo è praticamente impossibile. Neanche la Bibbia ne dà una definizione, presumibilmente perché Geova sa che non saremmo in grado di comprenderne appieno il significato. Ad ogni modo la Bibbia affronta questo argomento: ci spiega che per Geova il tempo è molto importante. Le Scritture indicano che dovremmo usarlo saggiamente, e ci offrono una meravigliosa speranza: vivere per sempre, per un tempo infinito. Sappiamo questo del tempo: ogni uomo ha a disposizione la stessa quantità di minuti e ore ogni giorno. Le persone ricche non possono comprarsi qualche ora in più, e gli scienziati non possono inventare minuti extra. Non possiamo recuperare il tempo che abbiamo perso; e non possiamo neanche metterlo da parte per usarlo un altro giorno. Pensate, abbiamo a disposizione ogni giorno la stessa quantità di ore che aveva Gesù Cristo quando era sulla terra. E sicuramente nessun essere umano ha mai usato il tempo in modo più saggio del Figlio di Dio. È stato detto che il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere. Quindi sta a noi decidere come usare il tempo a nostra disposizione. Nella Bibbia troviamo un principio che ci può essere d’aiuto in questo campo, un principio che ci ha trasmesso l’apostolo Paolo in Filippesi al capitolo 1, i versetti 9 e 10. Al versetto 9 scrisse: “E questo è ciò per cui continuo a pregare, che il vostro amore abbondi sempre più di conoscenza accurata e pieno discernimento.” E poi al versetto 10: “Che vi accertiate delle cose più importanti”. Ecco perché il tema di questo mese è: “Riservate il tempo per le ‘cose più importanti’”. Perciò ci troviamo davanti a una duplice sfida. Prima di tutto dobbiamo stabile quali sono le cose più importanti della vita. Altre traduzioni bibliche rendono l’espressione che abbiamo appena letto: “Stabilite cosa è di vitale importanza”. Quindi è necessario saper distinguere le attività superflue da quelle che contano davvero. Oltre alla responsabilità di provvedere alla famiglia, di sbrigare le normali faccende di casa, o di prendersi cura dei figli e dei genitori avanti con gli anni, abbiamo anche molte attività spirituali importanti che meritano la nostra attenzione. Come leggere e meditare sulla Parola di Dio, studiare la Bibbia a livello personale, tenere l’adorazione in famiglia, prepararci per le adunanze, assistere alle adunanze, assolvere gli incarichi di congregazione e partecipare all’opera di predicazione. Oltre a tutto questo, chi non vorrebbe avere più tempo per riposare, fare attività fisica o magari giardinaggio, godersi un po’ di relax, e andare a trovare familiari o amici?! Avete mai pensato di non avere abbastanza tempo per fare queste cose? E che magari, con tutto quello che c’è da fare, vi è difficile trovare il tempo per le attività spirituali? Ma per quanto lo vorremmo, i giorni non possono avere più di 24 ore e le settimane non possono avere più di 7 giorni. Quindi dobbiamo scegliere con cura come usare il nostro tempo. Riusciremo a trovare il tempo per fare la maggior parte delle cose se stabiliamo le giuste priorità. Ma cosa significa questo? Stabilire le priorità significa decidere quali attività sono più importanti e farle per prime. O in altre parole, decidere se un’attività deve essere svolta prima di un’altra. Un proverbio biblico spiega perché è importante dare la giusta priorità alle cose che dobbiamo fare. Proverbi capitolo 12, versetto 11, dice: “Chi coltiva la sua terra si sazierà di pane, ma chi persegue cose futili manca di giudizio”. Un contadino avrebbe colto questo chiaro avvertimento: non doveva riempire la sua giornata con attività poco importanti, e sprecare così il tempo che avrebbe dovuto usare per lavorare la terra! In modo simile, quando un cristiano si impegna per coltivare la propria spiritualità può avere fiducia di ricevere la benedizione di Geova; mentre chi si lascia distrarre da attività poco importanti mette a repentaglio la propria amicizia con Dio. Come possiamo evitare di cadere in questa trappola? Non dobbiamo sottrarre tempo alle attività spirituali per dedicarlo a cose che sono poco importanti. Ad esempio, è giusto tenersi in contatto con gli altri, ma soprattutto con chi dovremmo parlare? È più importante iniziare la nostra giornata con una preghiera per lodare e ringraziare Geova o con una telefonata a un amico per raccontarsi le ultime novità?! È giusto parlare con gli amici, ma dobbiamo anche prenderci il tempo per parlare con il nostro più grande amico Geova. Sappiamo che parlare con il nostro Padre celeste è la cosa più importante, quindi pregare dovrebbe avere la priorità. Anche l’apostolo Paolo parlò della gestione del tempo. In Efesini 5:15-17 disse: “Fate dunque molta attenzione a non comportarvi da insensati ma da saggi, usando al meglio il vostro tempo, perché i giorni sono malvagi. Perciò non siate irragionevoli, ma comprendete qual è la volontà di Geova”. Ecco qui la seconda parte della nostra sfida, riservare abbastanza tempo per svolgere le attività più importanti della vita. Cosa intendeva dire Paolo quando scrisse ‘usate al meglio il vostro tempo’? Dal greco, letteralmente significa ‘riscattare il tempo stabilito’, e racchiude l’idea di comprare del tempo per fare una cosa rinunciando a un’altra. Questo ci spinge a esaminare come usiamo il nostro tempo, e se necessario a fare qualche modifica per ‘riscattarne’ altro, ovvero per fare posto alle cose più importanti. Se ‘comprendiamo qual è la volontà di Geova’ allora ci sentiremo spinti a dedicare la maggior parte del tempo a rafforzare la nostra amicizia con Geova e a impegnarci al massimo nel sacro servizio. Avete riservato dei momenti specifici nel vostro programma per le attività spirituali? Per le adunanze di congregazione il programma è già stabilito. Sappiamo bene quando incontrarci per l’adunanza infrasettimanale o del fine settimana. Dobbiamo solo assicurarci che nulla ci impedisca di frequentarle, perché le adunanze per noi sono una priorità. Ebrei 10:25 dice di ‘non trascurarle’. Mentre per tutto il resto — la lettura della Bibbia, la preparazione per le adunanze, l’adorazione in famiglia, il ministero di campo — dobbiamo stabilire un nostro programma e seguirlo; deve essere un punto fermo nelle nostre attività regolari. Per esempio, quali attività svolge la vostra famiglia il sabato mattina? Molte famiglie si sono programmate per andare in servizio ogni sabato. È difficile che altre attività facciano saltare questo programma. Non si organizzano per andare a lezione di musica, di danza o di cucina; non vanno in palestra o a fare altre cose. Quella mattina è dedicata al servizio. Avere un programma prestabilito rende la vita più facile a tutta la famiglia. Il venerdì sera non ci sarà bisogno di mettersi d’accordo su cosa fare il sabato mattina. È già stabilito che quel giorno è dedicato al ministero. Se così non fosse, per 52 settimane l’anno, la famiglia dovrebbe decidere se uscire in servizio il sabato oppure no. È molto più semplice definire il programma una sola volta: a meno che non ci sia un serio imprevisto, la famiglia dedicherà il sabato al ministero. Ovviamente, in base alle circostanze, la famiglia potrebbe scegliere un giorno diverso. Ma avete capito il punto. Partecipare in modo regolare al ministero non è un’attività che può essere lasciata al caso. Gesù spiegò che dovremmo dare al ministero la priorità; in Marco 13:10 disse: “Si deve prima predicare la buona notizia”. Quindi, se le attività spirituali devono avere la precedenza, dobbiamo: 1) renderle una nostra priorità, e 2) riservare abbastanza tempo per poterle svolgere. Questo significa che dobbiamo stabilire porzioni di tempo ben precise per edificare la nostra spiritualità e per impegnarci appieno nel servizio a Geova. Ecclesiaste 3:1 ribadisce il punto con queste parole: “Per ogni cosa c’è un tempo stabilito, un tempo per ogni attività sotto il cielo”. Ognuno di noi deve decidere quando è il “tempo stabilito” per le attività spirituali. Se abbiamo qualche difficoltà al riguardo, dovremmo chiederci: “Potrei ridurre il tempo che dedico ai miei hobby, allo svago, allo sport o ai social network? Potrei dedicare quel tempo alla lettura della Bibbia, all'adorazione in famiglia, alla preparazione per le adunanze o al ministero?” Se lo facciamo, ci sentiremo rigenerati in senso spirituale. Questo è un po’ quello che è successo a un padre di famiglia. Decise di prepararsi meglio per poter commentare ogni settimana durante la parte dell’adunanza infrasettimanale “Scaviamo per trovare gemme spirituali”. Si prese il tempo per prepararsi la domenica sera. La sua famiglia e la sua congregazione hanno tratto beneficio dagli spunti che ha trovato facendo ricerche sulla lettura biblica. E questo lo rende felice. Due coniugi decisero di mettere da parte certi hobby e lavori personali. Impacchettarono perfino ciò che aveva a che fare con questi lavori e lo misero via, così da non farsi distrarre da queste cose. Si trattava di attività di minore importanza e per questo decisero che potevano farne a meno. Allo stesso modo, se analizziamo la nostra vita e limitiamo le attività non necessarie che potrebbero interferire con le nostre abitudini spirituali, avremo grandi benefìci. Sarebbe una bella soddisfazione. Pensateci un attimo, se riuscissimo a recuperare 30 minuti della nostra giornata eliminando qualche attività di poca importanza, avremmo il tempo che ci serve per leggere l’intera Bibbia in un anno. O se potessimo ritagliarci una o 2 ore extra per il ministero ogni settimana, riusciremmo a fare molto di più! Quanto sarebbero felici Geova e Gesù di vederci fare posto alle cose più importanti! Ma perché abbiamo pensato che fosse importante parlare della gestione del tempo? Per quello che ci dice la Bibbia nella lettera di 1 Corinti capitolo 7, versetto 29: “Il tempo rimasto è poco”. E questo è particolarmente vero se pensiamo al tempo che ci separa dalla grande tribolazione. Non è questo il tempo di trascurare l’attività più importante di tutte: l’adorazione che rendiamo a Geova.

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