Rigore Juve, scontro in RAI. Bergonzi: "Quello non è mai fallo", Rimedio sbotta: "Ma che dici?"

Il giornalista non è d'accordo con l'ex arbitro, per il quale il penalty a favore dei bianconeri non andava assegnato.
Il rigore assegnato alla Juventus alla prima di campionato contro l'Udinese fa discutere. Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A, ha analizzato così l'azione incriminata ai microfoni della RAI: "Il direttore di gara non ha avuto nessuna esitazione, ma io non la penso come lui. La palla finisce sul braccio del giocatore dell'Udinese e, se devo essere sincero, dico che non sono d'accordo con la decisione di fischiare fallo da rigore contro il difensore", ha affermato il moviolista.
"I calciatore della Juve, in quel caso, è vicino ed il difensore fa di tutto per non colpire il pallone: cerca di ritrarre la mano ed è di spalle rispetto all'avversario... E' il pallone che va verso il braccio sinistro e non viceversa. Io non avrei mai fischiato rigore", sentenzia Bergonzi.
Non la pensa come lui, invece, il giornalista Alberto Rimedio, che risponde immediatamente: "No, non è così: quello è rigore. Nel calcio di oggi, si devono abituare: il braccio non va usato. Qui, il braccio è vicino al corpo e non aderente, e il difensore non mi sembra affatto di spalle", è il rimbrotto del cronista RAI.
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