Ricognizione stato di attuazione accessibilità in ambito di mobilità delle persone con disabilità, commissione congiunta Politiche Sociali e Mobilità, 18 maggio - videoconferenza

Ricognizione stato di attuazione accessibilità in ambito di mobilità delle persone con disabilità, commissione congiunta Politiche Sociali e Mobilità, 18 maggio - videoconferenza

Redazione


Eccoci in diretta cari lettori. A breve inizierà la seduta.


Catini (Misto): "Questa commissione prende spunto da una commissione svolta in Municipio VII. In quella sede ci siamo impegnati a convocarne una a livello capitolino su queste problematiche. La mobilità copre solo una parte dell'accessibilità, e quindi ci riserviamo di convocarne una in futuro anche con Lavori Pubblici. Noi vorremmo fare un focus sull'accessibilità delle stazioni metro, e non faccio riferimento solo agli ascensori, ma anche ai camminamenti per i non vedenti. Vorremmo sapere anche la situazione degli autobus con le pedane, e del parco mezzi dei tram. Abbiamo anche la necessità di sapere come stiamo per i semafori che hanno il segnalatore uditivo, e anche il conteggio dei minuti. Vorremmo fare un focus su tutto ciò."


Ficcardi (Verdi): "Nel 2017 trattammo questo tipo di argomenti, e Atac ci portò un report completo e dettagliato di tutti questi aspetti. Vorrei sapere se oggi hanno portato un aggiornamento di quel report. I ragazzi che oggi stanno manifestando a Castro Pretorio, di Europa Verde, hanno fatto un lavoro molto attento sulle singole stazioni e sul livello di accessibilità. Ci sono novità rispetto al protocollo di intesa del 2013 siglato per la questione dell'accessibilità?"


Delegato della Sindaca all'Accessibilità Universale, Venuto: "Il lavoro con Atac è stato molto proficuo, ovviamente con i limiti del punto di partenza. Abbiamo raggiunto diversi risultati. Roma Capitale negli ultimi 4 anni per l'accessibilità di superficie dell'intera rete, quindi tutta la rete autobus, è passata dal 68% ad oltre l'80% degli autobus accessibili. Per l'estate si dovrebbe arrivare ad oltre il 90%. Gli autobus sono stati verificati grazie al lavoro del tavolo tra Atac e associazioni. I bandi Consip non erano stati elaborati direttamente da Roma Capitale, e quindi siamo andati a verificare la totale accessibilità di questi mezzi, soprattutto sotto il profilo della disabilità sensoriale. Abbiamo trovato una situazione nella quale erano dichiarate 17 linee dichiarate al 100% accessibili. Le abbiamo portate a 24. Ormai sulla rete di superficie sono rimasti pochi autobus non accessibili per persone disabilità motoria. 

Andando sulla mobilità della metropolitana invece si hanno maggiori criticità, sulle quali siamo intervenuti. L'annoso problema delle manutenzioni agli impianti di traslazioni riguardava i vecchi appalti, e piano piano sono avvenute le sostituzioni. Secondo la norma, questi impianti se non sono presidiati dovrebbero essere spenti per legge, ed è un tema che abbiamo affrontato su tutti i tavoli, chiedendo di modificare la norma, permettendone il controllo anche a distanza. Se spengo questi impianti, si creano dei disagi. Tempo fa, nonostante un impianto funzionasse, un ragazzo disabile non ha potuto usufruire dell'ascensore perché mancava il presidio di controllo dell'impianto. Dove abbiamo il montascale, se abbiamo una persona con mobilità ridotta, che magari non può salire le scale, abbiamo pensato di consegnare una ventina, circa, di carrozzine manuali alle stazioni. 

Abbiamo fatto anche delle circolari operative per gli autisti. Tra le mansioni dell'autista c'è scritto che si dovrà occupare dell'apertura e della chiusura della pedana. Abbiamo avuto segnalazioni da parte di utenti che lamentavano di autisti che non scendevano per aprire e poi chiudere la pedana. Insieme ad Atac abbiamo emanato un ordine di servizio, scritto nero su bianco, dove si dice che appunto l'autista deve aprire la pedana. Non è una facoltà, ma un dovere. Abbiamo fatto moltissime iniziative per il trasporto individuale, anche grazie all'Assemblea Capitolina.

E' stato raddoppiato lo stanziamento in bilancio, ed è aumentato il numero delle persone interessate. E' un lavoro che adesso sta dando i suoi risultati. Stiamo proseguendo la lotta al parcheggio selvaggio. Sono stati sequestrati molti pass falsi per disabili. Abbiamo 1.500 persone con disabilità, che hanno la possibilità di avere un trasporto personalizzato. Siamo arrivati a 1.500 grazie al nuovo regolamento, perché prima eravamo sulle 700 persone circa. Il regolamento non è stata la solita delibera provvisoria di Giunta, ma c'è stato un grande lavoro dietro. Anche sul trasporto scolastico c'è stato molto lavoro. E' in fase di aggiudicazione il nuovo bando per il trasporto scolastico."


Catini (Misto): "Anche la situazione dei messaggi vocali all'interno delle vetture metro e degli autobus è un tema importante, perché a volte non sono sincronizzate o sono proprio assenti. Si può pensare che siano un plus, ma per molte persone sono importantissime per l'orientamento, e capire quando scendere. E' importante anche questa specifica."


Dipartimento Mobilità: "Noi ci occupiamo delle discipline di traffico, e quindi abbiamo una funzione più regolatoria. La direzione si occupa anche del trasporto dei disabili. Il nostro apporto è quotidiano. Il tema degli adeguamenti e delle discipline di traffico per l'accessibilità universale è prioritario."


Cittadino, Alessandro: "Il dossier prodotto da Europa Verdi dimostra le lacune per l'accessibilità sui mezzi di Roma. Sulla linea tranviaria c'è un'accessibilità quasi assente. In tutta la città di Roma, o quasi, per i mezzi è impossibile accostare ai marciapiedi dove stanno le pensiline per la scarsa sensibilità delle persone che parcheggiano in prossimità delle fermate, ma anche per la presenza di cassonetti della spazzatura. Ci chiediamo come mai l'Atac non abbia mai preso in seria considerazione insieme alle altre istituzioni la risoluzione di questi problemi. 

Vogliamo rilevare anche un problema di tipo culturale degli autisti. Molto spesso non sono interessati o invogliati ad aiutare le persone con disabilità. Sul trasporto metropolitano dobbiamo segnalare delle difficoltà di accesso su alcune stazioni sia della linea A che della B. Tutto questo stato del trasporto pubblico non fa onore alla Capitale d'Italia."


Ficcardi (Verdi): "Gli interventi che mi hanno preceduta sono stati puntuali. Al termine di questa esperienza consiliare si dovrebbero tirare delle cifre. Cosa è cambiato in questi ultimi anni?" 


Catini (Misto): "Non siamo qui per dire quanto siamo stati bravi e nemmeno per dire che è tutto un macello. Siamo qui per capire cosa ancora manca e dove si dovrebbe andare ad intervenire. Ben venga tutto quello fatto, ma dobbiamo capire cosa ancora dobbiamo migliorare, perché c'è molto da migliorare. Dopo un po' di anni è giusto andare a fare il punto delle cose."


UICI, Giuliano: "Molto lavoro è stato fatto sì, ma ci sono ancora delle cose da migliorare. Col discorso Covid, molte entrate e uscite delle metro sono state spostate. E' vero che il covid obbliga il distanziamento, ma in altre realtà i percorsi sono stati semplicemente divisi in due sensi di circolazione. Si parla tanto di mobilità elettrica e alternativa, ma spesso ci sono i monopattini parcheggiati male, che occupano interamente i marciapiedi. Altro tema sono le piste ciclabili, non segnalate, e infatti ci sono stati degli incidenti. Ci sono punti della città dove anche solo per andare a buttare la spazzatura devo attraversare una pista ciclabile, come anche per andare alla fermata del bus. I mezzi elettrici non si sentono.

Stiamo facendo delle piste ciclabili che mettono a rischio le persone. Stiamo chiedendo degli interventi, per fare in modo che si possa circolare in sicurezza. L'Amministrazione purtroppo non è intervenuta sul tema, e ne dobbiamo prendere atto. Sono anni che stiamo chiedendo degli interventi sugli annunci vocali all'interno dei mezzi, e adesso sappiamo che si sta intervenendo. Ma era da anni che lo chiedevamo. Parlando di taxi, abbiamo chiesto più volte all'Assessorato di intervenire con targhette in braille all'interno del mezzo. I tassametri non parlano. Parliamo di mezzi pubblici. Alcune cooperative utilizzano pos che costringono l'utente non vedente a dover dire il pin al conducente. Abbiamo segnalato anche questo, ma non si sta facendo nulla."


Atac: "Noi rispondiamo delle ordinanze regionali e del DPCM che ci chiedono di diversificare i flussi nelle stazioni. In alcuni punti abbiamo cercato di venire incontro all'utenza, intervenendo dove fosse possibile. Relativamente agli annunci della Linea A, stiamo cercando di risolverlo. Abbiamo subito dei ritardi nella fornitura di alcuni componenti. Dovremmo essere in grado di poter installare il nuovo sistema vocale dalla metà di giugno. Dopo aver installato il primo treno, faremo un sopralluogo insieme alle associazioni. Per quanto riguarda la flotta bus, a partire dal 2019 sono stati comprati circa 700 mezzi nuovi.

Quest'anno ancora sta procedendo questo miglioramento della flotta, con un acquisto di altri 120 mezzi. A differenza delle precedenti consegne, all'interno del capitolato tecnico abbiamo inserito dei suggerimenti, come l'altezza del cartello indicatore, e la società vincitrice nelle prossime 120 vetture inserirà questo cartello indicatore. Sul discorso della salita anteriore nonostante l'emergenza covid, a febbraio abbiamo emanato una disposizione che consentisse l'accesso alle persone non vedenti anche dalla porta davanti. L'azienda ha preso una posizione chiara, dando questa indicazione. Per le stazioni metropolitane della linea A stiamo ultimando i percorsi per i non vedenti, prossimamente ci sposteremo anche su altre. Sette stazioni sulla Linea A si doteranno di questi percorsi.

A San Giovanni siamo stati in grado di intervenire con la futura realizzazione dell'ascensore per la metro A. Verrà implementato nel corso dell'anno, che consentirà alle persone di scendere in banchina. L'acquisto di mezzi di superficie ha comportato un aumento dell'accessibilità. Per i tram l'accessibilità è di circa il 69%. E' chiaro che tram molto antichi finché non verranno sostituiti continueranno ad avere gli stessi problemi."


Agnello (5S): "Organizziamone altre di commissioni sul tema dell'accessibilità, visto che è un tema molto importante, affrontato da questa Amministrazione. Atac giustamente porta i lavori che sta compiendo, con uno sguardo sulla città a 365°, ma poi capita il quotidiano. Ieri sono scesa a Bologna, e lì abbiamo le scale mobili completamente ferme, oltre agli ascensori fermi perché coinvolti dall'appalto per la sostituzione, con tanto di cartello. Mi sono domandata cosa avrebbe potuto fare in quel momento una persona sulla carrozzina. Sulla Linea B la situazione è leggermente migliore. Ma ancora dobbiamo raggiungere la sufficienza, secondo il mio punto di vista."


Catini (Misto): "E' un problema che riguarda tutti, e ci sono una marea di problemi e difficoltà che non sono strettamente solo del disabile. Inoltre, il grado di civiltà di un popolo lo si misura anche dalle attenzioni rivolte verso le persone con disabilità."


Figliomeni (FdI): "Purtroppo sono passati 5 anni. E' tempo di bilanci e di programmazione, che però si sarebbe dovuta fare a suo tempo. Qualcosa è stato fatto, ma molte cose no. Siamo molto sotto la sufficienza in questo settore. Capisco che a volte non è bello sentir dire queste cose, ma è così."


Cari lettori dobbiamo lasciare la videoconferenza e concludere la diretta. Buona Roma a tutti! 


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