Revue Starlight

"Revue Starlight" è un anime estremamente particolare sotto ogni aspetto, fin dalla sua premessa. L'opera parla appunto di un gruppo di ragazze, tutte studenti di un'accademia musicale, dove gli viene insegnato a ballare, cantare e recitare, che partecipano a un torneo con uno speciale premio in palio: il titolo di "Top Star".
A colpire, è il modo in cui questo torneo viene disputato: le ragazze dovranno partecipare in dei "Revues", duelli teatrali dove le ragazze, cantando, cercano di tagliare il mantello della divisa della propria avversaria di turno, e ottenere quindi la vittoria.
La serie, specialmente nella prima metà, sfrutta questi combattimenti in una struttura episodica: nella prima parte dell'episodio sarà presentato un conflitto, o saranno approfonditi dei personaggi, per poi passare al combattimento, dove vedremo i personaggi in azione e la soluzione degli eventi presentati nella prima parte.

I Revues
Combattimenti unici nel loro genere: così teatrali da sfociare nel surreale, con un palco che cambia in continuazione per adattarsi agli eventi che accadono. Il tutto accompagnato da canzoni, che danno modo alle combattenti di esprimersi apertamente. Ed è proprio qui che "Revue Starlight" può splendere: i combattimenti non sono mai semplici scene d'azione, ma vere e proprie storie, dove i personaggi che combattono non combattono solo per la vittoria, ma anche per affermare le proprie idee sull'altro. Per raccontare queste storie, "Revue Starlight" sfrutta al massimo le potenzialità degli anime come media visivo, dandoci un grande esempio di Visual Storytelling attraverso combattimenti ricchi di simbolismi, con lo scopo di mostrare allo spettatore le emozioni e i desideri dei personaggi in modo assolutamente unico.

Perché questi combattimenti funzionino, serve quindi un cast di personaggi ben caratterizzati, con delle idee e personalità chiare da poter poi mostrare a pieno durante i Revues, e "Revue Starlight" riesce benissimo in questo: ognuna delle ragazze ha una propria motivazione che la spinge a voler diventare la Top Star, anche se questo significa combattere contro tutte le altre. In questo modo, poi, riesce anche a far passare un ulteriore messaggio: la critica al teatro giapponese.

"Revue Starlight" trae grande ispirazione dal teatro giapponese, specialmente dalla "Takarazuka Revue", una compagnia teatrale giapponese composta da sole donne, e punta sì a mostrarne la bellezza, ma anche a criticarne il sistema: in particolare la presenza di figure come l'Otokoyaku, il corrispettivo della "Top Star", che serve sì per dare più spazio al più "talentuoso" della compagnia, ma che finisce solo per creare un'esagerata competizione tra i componenti. Con il passare degli episodi si nota sempre di più, infatti, quanto ingiusto sia questo sistema: per quanto tutti i personaggi facciano del loro meglio per migliorare, solo una potrà diventare la vera Top Star, a prescindere dal talento e impegno delle altre. Ed è qui che entra in gioco la protagonista, Karen, che affronta la competizione con un'idea in testa: riuscire a vincere insieme ad Hikari, opponendosi così alle regole della competizione, ma la strada per diventare Top Star difficilmente è così gentile.

I film
La serie animata ha due film: uno riassuntivo e un sequel. Parlare dei film è, per ovvi motivi, difficile senza sfociare in spoilers, ma la loro visione è essenziale, il film riassuntivo contiene importanti scene bonus, insieme a uno stile particolare di riassunto che aiuterà a entrare nel mindset giusto per prepararsi al film sequel. Il film sequel, invece, è un vero e proprio capolavoro: racconta la storia delle ragazze dopo la fine della serie, approfondendo tutto il cast e riuscendo a dare un vero e proprio nuovo punto di vista sull'anime in generale.

In conclusione, "Revue Starlight" è un anime che parla della difficile strada per il raggiungimento dei propri desideri, e di come spesso, nella cieca ricerca della gloria si finisca per perdere di vista cosa sia realmente importante. Riuscendo a far passare i propri messaggi in modo unico, attraverso i propri combattimenti e una incredibile regia.

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