Pioggia di missili su Israele, caccia israeliani attaccano Beirut. Teheran blocca tutti i voli

Pioggia di missili su Israele, caccia israeliani attaccano Beirut. Teheran blocca tutti i voli


Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato "con la massima fermezza i nuovi attacchi dell'Iran contro Israele" e ha affermato che Parigi "ha mobilitato" ieri "le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia" di Teheran. Lo ha dichiarato l'Eliseo, in un comunicato diffuso al termine di un consiglio di difesa.

Macron ha chiesto che "Hezbollah cessi le sue azioni terroristiche contro Israele e la sua popolazione", ricordando che la Francia è "impegnata per la sicurezza" dello Stato ebraico. Ha inoltre chiesto alle autorità israeliane di "porre fine il più rapidamente possibile" alle loro "operazioni militari" e ha invitato più in generale "tutti gli attori coinvolti nella crisi in Medio Oriente" a "dare prova della massima moderazione".

La Francia "organizzerà molto presto una conferenza a sostegno del popolo libanese e delle sue istituzioni", afferma l'Eliseo. Macron ha chiesto al capo della diplomazia francese Jean-Noel Barrot di "visitare nuovamente il Medio Oriente", viene aggiunto in un comunicato diffuso stanotte. Dopo un viaggio a Beirut nei giorni scorsi, Barrot "consulterà tutti coloro che hanno un ruolo da svolgere per avviare la riduzione della tensione e trovare soluzioni durature all'attuale crisi in tutti i suoi aspetti, in particolare per quanto riguarda la situazione in Libano e a Gaza". 

Il governo brasiliano ha espresso "grave preoccupazione" per le operazioni militari di terra delle forze armate israeliane in territorio libanese.
In un comunicato ufficiale, il ministero degli Esteri verdeoro, l'Itamaraty, ha citato la violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.
"Nel riaffermare la sua difesa del pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale del Libano, il Brasile esorta Israele a fermare immediatamente le sue incursioni di terra e gli attacchi aerei su aree civili densamente popolate in quel Paese. Il governo brasiliano rinnova inoltre il suo appello a tutte le parti coinvolte affinché esercitino la massima moderazione e raggiungano, con la massima urgenza, un cessate il fuoco permanente e completo", rende noto l'Itamaraty.
Gli attacchi aerei israeliani su varie regioni del Libano "dal 17 hanno causato la morte di oltre 1.000 persone, tra cui due adolescenti brasiliani e i loro genitori, e migliaia di feriti", sottolinea il ministero degli Esteri del Brasile.
Sempre secondo Itamaraty, l'Ambasciata a Beirut continua a monitorare la situazione dei brasiliani, in contatto permanente, fornendo assistenza consolare di emergenza. All'inizio della giornata, era stato annunciato che un volo dell'Aeronautica militare brasiliana (Fab) decollerà dalla base dell'aeroporto Galeão di Rio de Janeiro alla volta del Libano mercoledì 2 ottobre per rimpatriare un primo gruppo di 220 persone bloccate nel paese mediorientale, dove risiedono 21.000 brasiliani. 

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