Perché gli utenti non dovrebbero preoccuparsi degli annunci pubblicitari su Telegram

Data: 11 febbraio, 2021

Tradotto da fpoi.org

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Ho letto un articolo che metteva in guardia gli utenti dal passare a Telegram da altre applicazioni perché "Telegram sta per introdurre gli annunci". Questo è fuorviante per almeno 3 motivi:

1. Non ci saranno annunci nelle chat su Telegram. Gli utenti che si affidano a Telegram come applicazione di messaggistica, non come un social network, non vedranno mai annunci. Le chat private e le chat di gruppo sono e saranno sempre senza pubblicità. Come ho sottolineato a dicembre, gli annunci sono stati presi in considerazione solo nei grandi canali uno-a-molti (come questo), che non esistono in nessun'altra applicazione di messaggistica. Quindi gli utenti che abbandonano le vecchie applicazioni per Telegram non aumenteranno il numero di annunci nella loro vita.

2. I dati degli utenti non saranno utilizzati per annunci personalizzati. Crediamo che raccogliere dati privati dagli utenti per annunci personalizzati come fanno WhatsApp e Facebook sia immorale. Ci piace l'approccio dei servizi attenti alla privacy come DuckDuckGo: monetizzare i servizi senza raccogliere informazioni sugli utenti. Quindi, se introdurremo gli annunci nei canali uno-a-molti, saranno contestuali e basati sull'argomento del canale, non mirati in base ai dati degli utenti.

3. Stiamo sistemando gli annunci che sono già presenti. Nella maggior parte dei mercati, i creatori di contenuti su Telegram già monetizzano i loro contenuti vendendo messaggi promozionali nei loro canali. Questo è un mercato caotico con più reti pubblicitarie di terze parti che spingono annunci intrusivi che creano un'esperienza utente negativa. Vogliamo risolvere questa situazione offrendo un'alternativa rispettosa della privacy per i proprietari dei canali.

Gli utenti potranno disattivare gli annunci, ma penso che gli annunci attenti alla privacy siano un buon modo per i proprietari dei canali di monetizzare i loro sforzi in alternativa alle donazioni o agli abbonamenti, sui quali stiamo lavorando. 

Il nostro obiettivo finale è quello di stabilire una nuova classe di creatori di contenuti che sia finanziariamente sostenibile e libera di scegliere la strategia migliore per i loro abbonati. I social network tradizionali hanno sfruttato gli utenti e gli editori per troppo tempo con un'eccessiva raccolta di dati e algoritmi manipolatori. È tempo di cambiare tutto questo.