Pensioni e indennità Inps: niente contanti sopra i mille euro. Oltre scatta l'obbligo del pagamento elettronico

Pensioni e indennità Inps: niente contanti sopra i mille euro. Oltre scatta l'obbligo del pagamento elettronico

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Pensioni e indennità corrisposte dall'Inps. I pagamenti in contanti possono avvenire solo se l’importo netto è fino a mille euro. Al di sopra di questa soglia l'ente previdenziale, in quanto ente pubblico, ha l'obbligo di effettuare pagamenti tramite strumenti elettronici.

Pensioni, pagamenti in contanti solo fino a mille euro

Lo ha chiarito la stessa Inps con il messaggio numero 2672, in risposta ai quesiti pervenuti dalle strutture territoriali riguardanti il limite dei pagamenti in contanti superiori a mille euro, stabilito dall’articolo 2, comma 4-ter, lettera c, del decreto-legge 13 agosto 2011, numero 138, e rispetto al limite generale di 5 mila euro fissato dall’articolo 49 del decreto legislativo numero 231 del 2007, in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento di attività criminose e terroristiche. 

Cosa dice la legge

L’articolo 49 del decreto legislativo numero 231 del 2007 vieta il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore per importi pari o superiori a 3 mila euro. Con la legge di bilancio 2023 la soglia è salita a 5 mila euro. Ma il comma 15 di questo aritcolo fa chiarezza sulle erogazioni disposte da enti pubblici: pensioni e compensi superiori a mille euro devono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici. Obbligo confermato dalla legge numero 208 del 28 dicembre 2015.

I limiti "cumulativi"

Come spiega l'Inps, il limite di 5 mila euro interessa la generalità delle persone, fisiche e giuridiche, pubbliche e private, in qualità di operatori economici. Il limite di mille, invece, si applica alla pubblica amministrazione, nello specifico gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, che includono gli enti previdenziali e assistenziali.

Ecco perché l'ente può pagare pensioni ed altri sussidi in contanti sino ad un massimo di mille euro netti al mese. Se l’Inps liquida una nuova pensione o prestazione in favore di soggetto già titolare di pensione o di altra prestazione con pagamento in contanti, la sede dell’Inps è tenuta a verificare che l’importo netto mensile complessivo a pagare, delle due o più prestazioni, non superi a regime il limite di mille euro mensili. Idem nel caso in cui, a seguito di ricostituzione l’importo della prestazione non superi il limite di mille euro mensili netti.

La comunicazione

Se il limite cumulativo di mille euro viene superato, l’interessato deve essere contattato per aprire un conto corrente o altro strumento di pagamento elettronico, informandolo che senza queste coordinate il pagamento sarà trattenuto presso la sede. La variazione delle coordinate di pagamento può essere effettuata telematicamente tramite il sito dell’INPS, il contact center o rivolgendosi a un patronato. Gli utenti possono anche delegare una persona di fiducia all'esercizio dei propri diritti attraverso il servizio di “Delega dell’identità digitale”.

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