On Gaku: Our Sound

"On-Gaku: Our Sound" è una storia di musicisti che non sanno suonare, ma trovano comunque gratificazione nell'atto di creare. È una commedia di amici impassibili e uniti dalla passione e dalla curiosità per qualcosa di nuovo, prodotta attraverso il potere crudo dell'animazione amatoriale portata a livelli estremi.

"On-Gaku: Our Sound", basato su un manga creato da Hiroyuki Ôhashi, è il lungometraggio d'esordio del regista esordiente Kenji Iwaisawa, che ha realizzato il film nel corso di sette anni con una squadra in gran parte amatoriale. Il progetto finale sprizza da tutti i pori creatività innata e una comicità umana e sottile che caratterizzano tutto il lungometraggio. La trama è incentrata su Kenji, Ota e Asakura, tre studenti liceali che decidono di fondare una band per un capriccio originato da ispirazione e noia. Questo alla fine li ha portati a suonare in un festival estivo, anche se non conoscono assolutamente nessuna canzone e possono solo battere ferocemente le loro chitarre e batteria in modo monotono, ma, con la loro genialità, finiranno per stupire il pubblico e lasciare a bocca aperta chiunque guardi il film.

Durante l'ascesa della neonata band rock, vengono coinvolti anche altri personaggi, come Aya, la compagna di classe del trio e unica amica, e una banda di teppisti rivali con il mohawk di una scuola vicina che non vede l'ora di attaccare briga. Ma in realtà, la maggior parte del film sfiora solo questi elementi prima di tornare a cimentarsi nello sperimentalismo e nell'assurdità che si manifestano organicamente attraverso l'ozio adolescenziale, descritto perfettamente dalla genialità di Iwaisawa. "Quando pensi a una storia di studenti delle scuole superiori che fondano una band, tendi a pensare a una storia giovanile che coinvolge amicizia, amore o lotte", ha detto Iwaisawa in un'intervista a Deadline. "Ma 'On-Gaku' non aveva nessuno di quegli elementi ovvi, motivo per cui mi è piaciuta particolarmente la storia". È un film orientato verso la noncuranza del giudizio altrui, che cattura il capriccio disinvolto di voler fare ciò che piace e scoprire così la propria felicità.

Il design dei personaggi del film è essenziale per esprimere al meglio la stranezza e l'umorismo di "On-Gaku", il tratto assomiglia molto a quello di ONE, creatore e disegnatore di One Punch Man. La comicità unica che ho menzionato prima, si basa perlopiù su lunghe pause bloccate sul viso quasi perennemente inespressivo di Kenji prima che offra in modo piatto le esilaranti battute finali. L'uso del rotoscopio, personaggi disegnati a mano e sfondi dipinti sono ciò che caratterizzano maggiormente "On Gaku" e lo rendono unico nel suo genere.

È divertente guardare questi personaggi che svolgono azioni spesso illogiche e controproducenti come sbattere i loro strumenti compiaciuti della loro "musica" o cimentarsi bruscamente in un inutile inseguimento, scena che ha dato la possibilità a Iwaisawa di dare sfogo alle sue abilità da animatore. Curiosamente, ciò che spicca di più di "On-Gaku: Our Sound" è che, nonostante l'enfasi narrativa della musica rock e le canzoni originali composte da musicisti come Tomohiko Banse, Grandfunk e Wataru Sawabe, per la maggior parte del tempo è un film tranquillo e leggero. Le scene di Kenji e compagnia che camminano per le strade della loro città natale, con un ronzio di attività umana in lontananza che fa da contorno alla periferia e alla campagna della città, sono probabilmente alcune delle migliori "riprese" del film. Attirano il pubblico non solo in una scena e in un luogo, ma in una memoria sensoriale peculiare e approssimativa dell'adolescenza.

"On-Gaku: Our Sound" è una commedia rock adolescenziale esilarante e con un senso dell'umorismo irriverente e impassibile. Se questo è ciò che Iwaisawa è stato in grado di realizzare da solo nel corso di sette anni, il regista ha un brillante futuro davanti a sé, speriamo che ci regalerà altre piccole perle.

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