Occupa & Resisti

Siamo umani, giovani, vecchi, pirati, studenti, senzatetto, lavoratori, deboli, forti, timidi, energici, libertari, anarchici...

Siamo l'Italia, l'Europa, il mondo. Siamo nati in questa società che ci vede come un numero, come un elenco di beni materiali, come qualcuno che deve giocare un gioco per il quale non ci siamo mai offerti volontari e che non vogliamo giocare. Camminiamo per le strade di questo pianeta e vediamo le case abbandonate che lo adornano, vediamo le scatole di cartone che alcuni comprano per spostare le case e altri usano come letto, ascoltiamo musica e sentiamo lamentele. Vogliamo vivere qui. Vogliamo poter vivere qui. Ma come? Dovremmo smettere di parlare di autonomia ed entrare nel circolo vizioso che ci fa studiare, lavorare e poi andare in pensione? Dovremmo cercare di affittare una stanza, comprare una casa? Ci indebitiamo? Non vogliamo. Non vogliamo! Vogliamo vivere come vogliamo.

Vogliamo essere autosostenibili - vogliamo vivere al di fuori di questo sistema che ci opprime e ci deprime, questo sistema che riempie le strade di pubblicità e considera taggare un crimine, che aumenta il salario minimo di 50€ ma gli affitti di 200€, che mette le persone fuori dalle loro case per costruire più Airbnbs e ostelli, che butta nella spazzatura cibo ancora consumabile al posto di darlo a chi non può permetterselo, che non finisce di costruire le periferie ma rende belle le strade del centro città, che taglia alberi, che ... che ... non lo sappiamo nemmeno più ... Ma sappiamo che non vogliamo far parte di questo e quindi abbiamo scelto di vivere in modo diverso. Abbiamo scelto di riciclare, occupare, cantare, non avere un capo, uscire dalla mandria.

La società è nostra, siamo noi. Non è necessario lo stato o il sistema.

In una città in cui gran parte della popolazione viene sfrattata dalle loro case e vive vicino alla povertà, danno ancora la priorità a un documento che dice che questa casa appartiene a questa o quella persona, anche se questa o quella persona non la usa. La legge privilegia il diritto alla proprietà privata in ogni momento, evitando di parlare del diritto di avere un domicilio privato garantito a tutti. Perché non dovremmo cercare di risolverlo da soli? Perché non dovremmo occupare territori abbandonati per farli rivivere e creare nuove realtà? Non lo sappiamo. Fin dalla nascita ci spiegano con le leggi ufficiali e gli insegnamenti etici che non dovremmo rubare per inculcarti l'idea di non toccare quello che non è tuo perché esiste la proprietà privata, una forma di manipolazione che ti porta a pensare che un bene materiale sia mio o tuo direttamente proporzionale al fatto che chi ha più denaro potrà aggiudicarsi quel terreno.

Non è nostra intenzione entrare in case già occupate di anime che hanno sudato per costruirsi il loro diritto ad avere un domicilio privato, ci sono modi al giorno d'oggi per capire se il posto da occupare sia già abitato da qualcuno piuttosto che sia di proprietà del banco o del comune: attraverso la rete e le conoscenze del vicinato.

Pensiamo che sia giusto provare a cambiare le città, la società, per cercare di cambiare il futuro facendo qualcosa in questo momento.

Passiamo belle notti, sogniamo in alto e vediamo la possibilità che qualcosa cambi - che ci rende felici!

Non ci arrenderemo, ne ora, ne mai.

Occupa & Resisti è un canale autogestito d'individui e collettivi indipendenti senza fini di lucro che fornisce notizie, spazi autonomi, cultura clandestina e arte di strada.

Costruiamo un'infrastruttura autonoma attraverso lo squatting, campi di protesta o progetti personali come orti urbani in territori abbandonati.

Non siamo un gruppo organizzato e non vogliamo esserlo, non ci inseriamo in una specifica "federazione" perché crediamo che da qualsivoglia organizzazione derivino sempre "questioni di Potere" e da individui e collettivi indipendenti abbiamo deciso d'andare contro queste logiche.

La forza di "O&R" sta in chi partecipa alla condivisione della propria autodeterminazione e autogestione personale.

Per pubblicare contenuti e per ulteriori informazioni: @occupa_e_resisti (Telegram)

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Occupa & Resisti pubblica alcuni contenuti provenienti da altri siti ed i contenuti che gli vengono inviati ad eccezione di:

1) Testi con contenuti o riferimenti autoritari, fascisti, sessisti, razzisti o specisti

2) Testi che prendano le distanze da una specifica azione rivoluzionaria, favorendo l’isolamento di chi l’ha compiuta e di chi la difende. Occupa & Resisti è a favore del più ampio dibattito tra i vari modi di vivere l’anarchismo, ma non vuole fare favori agli organi inquirenti

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