Nucleare Mutua Assicurazioni

Nucleare Mutua Assicurazioni

Avvocato Atomico

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Periodicamente salta fuori la bufala che le centrali nucleari sarebbero talmente pericolose che non esistono compagnie disposte ad assicurarle.

Incidentalmente non solo questo è falso, ma in molti paesi per le aziende che gestiscono le centrali nucleari è obbligatorio avere una copertura assicurativa, visto che il diritto internazionale le considera responsabili di eventuali danni a prescindere dalla causa effettiva.

La principale compagnia che assicura i reattori nucleari negli USA si chiama NEIL (Nuclear Electric Insurance Limited), mentre in Europa vi sono due grosse compagnie continentali: EMANI (European Mutual Insurance for Nuclear Installations) ed ELINI (European Liability Insurance Mutual); un'altra importante compagnia di assicurazioni è Nuclear Risk Insurers Limited, con sede a Londra.

Le convenzioni internazionali circa il rimborso dei danni causati da eventuali incidenti radiologici sono entrate in vigore a partire dall'incidente di Three-Miles Island, e vengono costantemente aggiornate: recentemente è entrata in vigore la Convenzione Internazionale sulle Compensazioni supplementari per i Danni Nucleari (CSC), che rimpiazzerà le convenzioni precedenti.

Contrariamente a quanto molti potrebbero credere, i premi assicurativi sono tra i più bassi del settore, in quanto gli esperti in valutazione del rischio assicurativo sono concordi nell'affermare che quest'ultimo è bassissimo; non solo: i premi assicurativi non sono aumentati dopo l'incidente di Chernobyl (che non era assicurata, dal momento che all'epoca era in Unione Sovietica), in quanto si è riconosciuto che i danni esterni alla centrale (la contaminazione radioattiva) erano stati causati dalla mancanza del tetto dell'edificio di contenimento, che invece era presente in tutti i reattori europei e americani.

Purtroppo le regole che valgono per il nucleare come al solito non vengono applicate con criteri analoghi alle altre forme di generazione energetica: le centrali a combustibili fossili e le raffinerie non sono infatti obbligate ad assicurarsi, e spesso in caso di incidente non vengono considerate responsabili (per esempio BP ha patteggiato i danni per il disastro Deepwater Horizon e si è poi rivalsa su un’altra azienda); questo, unito al fatto che i premi assicurativi sono molto alti, perché incendi ed esplosioni nelle raffinerie capitano spesso, fa sì che molte compagnie del settore degli idrocarburi scelgano di non assicurare le loro strutture.

Trovate più informazioni a questo riguardo a questo link, incluse le attuali convenzioni internazionali in vigore: https://www.world-nuclear.org/…/liability-for-nuclear-damag…

-Luca

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