Notti insonni per i nostri media

Notti insonni per i nostri media

Sascha Picciotto

Oggi è il giorno adatto per fare un paio di considerazioni su ciò che la stampa pensa di SakerItalia, lavoriamo dal 2014 e mi sembra il caso di mostrarvi chi e cosa siamo agli occhi dei media europei e dei “partner occidentali”.

4 luglio 2022 - Corriere della Sera:
Servizio di Milena Gabanelli e Simonetta Ravizza dal titolo “Fake news: ecco come arriva in Italia la propaganda russa sul web”

Prima si accaniscono contro AnnaNews e NewsFront etichettandoli propaganda del Cremlino e poi cominciano l’analisi su chi in Italia ha osato condividere i loro articoli.

Ovviamente in questa categoria ci siamo caduti volentieri anche noi. Ci contano i lettori, ci contano i click, esaminano attentamente il regista dietro tutto questo: Andrei Raevski, il “signor Saker” come lo chiamiamo scherzosamente in redazione. Quando dirigevo il sito italiano (dalla sua creazione fino alla sua chiusura) era il mio capo, ma non era il responsabile. Avevo mano libera, carta bianca, e mi sono sempre occupato personalmente di scegliere gli articoli e assegnarli per la traduzione. Se qualcuno potesse consultare ancora il sito (che purtroppo è stato chiuso dopo aver subìto shadowban durati oltre 6 anni) potrebbe constatare quanto avevamo ragione all’epoca traducendo quel materiale e che cosa ha scatenato gli eventi di oggi, visto che abbiamo lavorato attivamente dal 2014 in poi. In sostanza riteniamo di avere accumulato una certa esperienza.

Continuiamo ad esaminare il loro articolo perché ne vale la pena, tra parentesi ci sono le mie valutazioni:
"Quello che il lettore non sa: Nei paesi democratici (perché i nostri paesi che vogliono e riescono a chiudere tutte le fonti russe, dai giornali a semplici siti come NewsFront sono democratici) fortunatamente ognuno può pubblicare ciò che crede (se lo trova, dopo che hanno bloccato le fonti), ma il lettore quando apre un sito di informazione dovrebbe essere messo in grado di capire (certo perché è stupido vero? Ha bisogno dei vostri giochi di prestigio per comprendere se sono idiozie o no) da dove arrivano le notizie che stanno leggendo (applicabile tranquillamente agli stessi che conducono queste indagini, tuttavia non accade, strano vero?)".

"Il 16 giugno a Bruxelles è stato presentato il nuovo Codice di buone pratiche (scritto da chi e per conto di chi?) con i quali i motori di ricerca e le piattaforme devono tutelare i loro utenti dalla disinformazione (ma dalla vostra non ci protegge nessuno). Dovrebbero contrassegnare con una spunta verde il sito affidabile e con un punto esclamativo rosso in caso contrario." (Quindi fateci indovinare: voi sareste ovviamente affidabili).

"Ma di fatto, denuncia NEWSGUARD (e arriveremo presto anche ad esaminare questa entità che logicamente ha minacciato di “valutarci”) solo Microsoft sta andando in questa direzione, mentre tutti gli altri motori di ricerca non stanno facendo nulla."

Infine concludono l’articolo con “Nessuno però dice al lettore che le notizie riportate pari pari da NewsFront provengono da un sito diretto dal capo di un partito ultranazionalista direttamente legato al Cremlino."

Noi abbiamo condiviso sul nostro sito qualcosa che aveva un senso e tutt’oggi lo mantiene poiché sostenuto dagli eventi in corso. E voi del Corriere chi vi dirige? Avete sostenuto l’Ucraina nazionalista e fascista (Azov, Aidar, Kraken, facendo finta di non vedere i loro crimini, i loro stendardi e le loro violenze), dal primo giorno avete fatto promozione per l’invio di armamenti e siete complici della morte e del ferimento di almeno un milione di persone.

Alcuni degli articoli di NewsFront tradotti da noi e altri siti di controinformazione:

"I metodi del Terzo Reich: Zelensky e i "partner occidentali" dell'Ucraina portano le persone al massacro"

"L'Ucraina trarrà vantaggio dalle forniture di armi dagli USA e dagli Stati Baltici?"

"Gli USA vogliono prolungare la crisi in Ucraina per aumentare i profitti dei produttori di armi"

Questi non sono articoli che sono invecchiati male, anzi sembra che abbiamo avuto ragione dal primo giorno.

NewsGuard che il Corriere definisce “Società indipendente che certifica l’attendibilità dei contenuti online”:

Siamo stati contattati da NewsGuard ovviamente, più che una email ci è stata inviata una lettera minatoria. Per chi non lo sapesse, NewsGuard ha dei proprietari con connessioni interessanti con la CIA statunitense ed è da là che lavorano e pontificano su chi sarebbe un sito autorevole o no, per aiutare i lettori, che filantropi gentili.
Pubblico solo la loro conclusione e valutazione:

"Vi contatto solo perché abbiamo appena finalizzato l'aggiornamento della nostra scheda informativa sul sito Sakeritalia.it, di cui allego a questa email una versione in Pdf. Secondo la nostra analisi il sito ha ottenuto un punteggio di 7.5 su 100."

Logicamente non meritano neanche una risposta, sono stati letteralmente ignorati. Lo stesso si può dire per il Corriere che si affida a NewsGuard per l'affidabilità delle fonti.

Aprile 2024 ICCT - Centro Internazionale Anti-Terrorismo - File PDF da 370 pagine in inglese: “LA RUSSIA E L’ESTREMA DESTRA Informazioni da 10 paesi europei”

Il capitolo che ci interessa, ovvero la propaganda russa in Italia è stato vergato da Ottavia Galuzzi e si trova a pagina 185:
“Saker Italia Notizie da Telegram vieta agli utenti di insultare la Russia e mira a cambiare la percezione dell’invasione russa dell’Ucraina facendo cassa di risonanza per la propaganda russa lodando le operazioni degli hacker pro-russi.”

In questo caso abbiamo bannato anche utenti pro-russi che chiedevano lo sterminio dei soldati ucraini, ma al Centro Internazionale Anti-Terrorismo non lo ammetteranno mai. Inoltre non abbiamo mai vietato nessuno di insultare la Russia, ma se qualcuno l’ha fatto è stato semplicemente bannato, come chi insultava gli ucraini. Precisamente sulla chat del canale era vietato insultare in generale, diversamente da altre chat che assomigliano più a latrine che luoghi per confronto o discussione.

E’ il nostro canale, facciamo ciò che vogliamo. E’ come se qualcuno di questi venisse a casa vostra e pretendesse di scoreggiare durante la cena e si risentisse se lo guardate di traverso. Non siete nemmeno stati invitati e se il vostro intento era quello di insultare un paese nucleare abbiamo fatto senz’altro bene a liberarci della “cassa di risonanza della NATO” dal canale.

Sarebbe da chiedere anche a loro per chi lavorano e perché si sono ridotti a criticare il nostro canale Telegram con solo 12.000 iscritti, come se non riuscissero a dormire la notte per colpa nostra. Non hanno vergogna? Non hanno di meglio da fare? Ci sono criminali come Zelensky e Netanyahu che uccidono migliaia di persone al giorno e questo è tutto quello che riescono a fare, cioè niente? Tra l’altro vorremmo leggere qualcosa a riguardo le nostre connessioni con l’estrema destra, quali sono? Noi non ne sappiamo niente, non abbiamo avuto incontri con personalità del genere. Né siamo stati avvicinati. Ma del resto l’unica cosa che sono stati in grado di fare è scrivere che cancelliamo post offensivi. Come se qualcuno di quei post l’avessero scritto loro e si fossero risentiti che sono stati cancellati. “Allora non c’è democrazia!” avranno urlato.
E mentre si accaniscono su di noi, centinaia di individui con la mano destra alzata al vento si esibiscono in pubblico a Roma in via Acca Larenzia (leggere i commenti del video per capire dov'è l'estrema destra in Italia).

29 aprile 2024 Repubblica: "L’esercito dei troll che combatte in Europa arruola Cina e Iran" - di Alberto d’Argenio

Da tenere a mente la data di questo articolo e del file .pdf della Corte Internazionale Anti-Terrorismo, piuttosto vicine l’una all’altra. Il collegamento tra i due (oltre la data) è “l’estrema destra”.

“L’ambiente digitale che li gestisce è formato da estrema destra, canali No Vax e complottisti. Tutti convertiti al putinismo. Grazie alle scatole cinesi che amplificano i loro messaggi, attori come Saker Italia ecc, hanno un impatto sull’opinione pubblica molto superiore al numero degli iscritti ai loro canali. Tutti terminali di operazioni spesso finanziate da oligarchi vicino al Cremlino”

E come avete “scoperto” questa traccia? L’avete dedotto dai nostri conti bancari? Avete qualche prova o state parlando a vanvera? Perché fino a prova contraria non abbiamo ricevuto un centesimo. Tutto quello che abbiamo fatto è stato costruito con le nostre forze e desiderio di informare le persone che non esiste solo la vostra carta igienica, le opinioni del resto del mondo contano quanto (se non di più) delle vostre.

Tra le incongruenze posso evidenziare che non siamo stati convertiti al putinismo, siamo pro-Putin fin dall’inizio. Glisso sul discorso Vax-No-Vax perché abbiamo dato relativamente poco spazio all’intera questione che all’epoca non era chiara, come non lo è oggi con le vittime che ancora chiedono giustizia. Complottisti? Forse, ma solo perché tra una teoria del complotto nostra e la sua realizzazione da parte vostra passano circa sei mesi.

Gli stessi che ci accusano di essere di estrema destra si dimenticano di aver pubblicato il video con i fascisti a Roma e di non averci visti.

*****

In conclusione ci pare che più che associazioni indipendenti, questi attori siano un’associazione a delinquere finalizzata a distorcere l’informazione a loro immagine e somiglianza. Un'unica fonte e un'unica verità. Veri servi del Nuovo Ordine Mondiale, dove qualunque dissenso deve essere punito secondo la legge che scrivono loro stessi. Un metodo che loro sarebbero i primi e gli unici a ritenere “democratico”.
Questo genere di intimidazione e accanimento ci riconosce un valore che non sapevamo di avere, ci lusinga quasi, in un’epoca dove scrivere la verità, condividerla o solo esprimerla può costare la gogna mediatica o peggio.
E’ un testamento al nostro lavoro che svolgiamo da sempre senza alcuna interferenza da Mosca: nessuno di noi è mai stato pagato e tutto ciò che abbiamo fatto è stato compiuto perché crediamo e credevamo di fare il giusto.
Siamo guerrieri ideologici, non siamo mercenari mediatici come molte di queste entità che si nascondono dietro grandi nomi della stampa odierna e si vendono come fossero nei grandi magazzini. Queste persone non hanno la più pallida idea di cosa sia giusto o sbagliato ma vogliono imporre la visione che viene loro impartita dall’alto. E di conseguenza finora hanno avuto torto, non hanno avuto il coraggio di ammetterlo, hanno invece fatto di tutto per nascondere sotto il tappeto i loro errori.
A partire dalla fantomatica invasione russa provocata dalla NATO usando vittime ucraine e fomentando l’odio razziale e religioso tra due popoli fraterni. Per finire a quello che sta capitando in Medio Oriente, dove un solo contendente ha necessariamente ragione, e dell’altro chi se ne frega, ignorando le vere ragioni di quanto sta succedendo, sminuendo le vittime, etichettando come terroristi donne, anziani e bambini. Un cinismo che vale il denaro che questi “giornalisti” guadagnano.
Loro sì che sono pagati e in fondo sappiamo tutti da chi.

Sascha Picciotto
Direttore Saker Italia

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