“Non sarebbe bello se… ?”

“Non sarebbe bello se… ?”

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David Splane

La scrittura dell’anno 2020 riguardava la predicazione: ‘Andate e fate discepoli, battezzandoli’. Avendo questo in mente, il Corpo Direttivo ha stabilito che venissero preparati alcuni articoli per l’edizione per lo studio della Torre di Guardia sul ministero e in particolare su come condurre studi biblici. E poi al congresso di quest’estate, ricorderete, quasi tutto il programma del sabato era dedicato all’opera di fare discepoli. Ma perché? Perché non vogliamo solo poter dire di avere uno studio biblico, ma piuttosto vogliamo fare discepoli, perché questo è proprio quello che comandò Gesù: ‘Andate e fate discepoli, battezzandoli’. Ora, il numero di studi biblici che conduciamo ogni mese è ottimo. Infatti nel mondo vengono condotti circa 10 milioni di studi biblici tutti i mesi. E tra l’altro in molti casi più di una persona è presente a quello studio. Quindi pensiamo che ci siano tra i 12 e i 15 milioni di persone che studiano la Bibbia insieme a noi. Ma cosa possiamo dire per quanto riguarda il fare discepoli? Beh, ogni anno si battezzano tra le 200 mila e le 300 mila persone. Perciò è evidente che le persone che studiano la Bibbia sono molte di più rispetto a quelle che diventano discepoli. Ormai sono alcuni anni che il Corpo Direttivo si interroga su questo dato. Ci siamo chiesti: “Ma perché così tante persone che studiano la Bibbia poi non si battezzano?” Forse vi possono venire in mente diverse ragioni. Ad alcuni, per esempio, piace studiare la Bibbia e conoscerne il contenuto. Però non sono disposti a mettere in pratica quello che imparano dalla Bibbia. In altre parole, non sono disposti a cambiare la loro vita. Altri magari hanno studiato per intero un libro o 2. Però non sono andati neanche a un’adunanza, o forse a una, forse alla Commemorazione. Beh, queste persone ci fanno venire in mente le parole di Geova, cioè quello che Geova disse agli israeliti al tempo di Ezechiele. Prendete insieme a me il libro di Ezechiele al capitolo 33, leggeremo il versetto 32. Qui vengono descritti gli israeliti che vissero ai giorni di Ezechiele, ma credo che possiate riconoscere in queste parole alcune persone che studiano la Bibbia con noi. Prendiamo il libro di Ezechiele al capitolo 33, vedremo insieme il versetto 32. Dice: “Tu sei per loro come un canto d’amore intonato da qualcuno che ha una bella voce e suona bene uno strumento a corda. [E notate cosa aggiunge] Ascolteranno le tue parole, ma nessuno le metterà in pratica”. Non vi sembra che parli di alcuni dei nostri studenti? Oppure può darsi che lo studio non venga condotto in modo regolare. Magari perché lo studente dà buca spesso o magari perché è il proclamatore a dare buca. Beh, se uno studio non viene condotto in modo regolare, è difficile che lo studente faccia progressi. E in molti casi, fratelli e sorelle benintenzionati non riescono proprio a interrompere uno studio, anche se non vengono fatti progressi. Oppure, potrebbero dire: “Se interrompo lo studio non avrò più studi e a me piace avere uno studio biblico”. Ma noi vogliamo concentrarci su chi fa progressi. E questa non è una cosa per niente facile, perché per aiutare chi studia con noi a fare progressi, ci sono molti fattori da tenere in considerazione. Per esempio, quando posso iniziare a pronunciare la preghiera? Come posso indirizzarlo all’organizzazione? Quando dovrei iniziare a parlare delle adunanze? E come mi devo comportare se lo studente non frequenta nessuna adunanza? E l’opposizione? Argomento delicato. Se ne parliamo troppo presto potremmo farlo spaventare. Se aspettiamo troppo potrebbe essere troppo tardi. E che dire del ministero? Come posso aiutare chi studia la Bibbia con me a voler parlare con altri di quello che sta imparando dalla Bibbia? Sono molte cose da affrontare. Per non parlare del caso in cui chi studia con noi abbia un vizio da togliersi, come il fumo. Non sarebbe bello se qualcuno ci aiutasse a rispondere a queste domande? C’è anche altro da valutare. Come faccio a essere sicuro che le informazioni arrivino al cuore dello studente? Voglio che questo studente conosca bene Geova, che lo ami. Voglio che riesca a stringere una forte amicizia con Geova così che nessuno, che sia il datore di lavoro, un parente, il coniuge o un vicino si possa mai mettere tra lui e il suo Creatore, Geova. Ecco un altro aspetto. Quando conduciamo uno studio, vogliamo dare risalto alle Scritture. Gesù disse: “Il seme è la parola di Dio”. Ma allora come posso aiutare chi studia con me a esprimere quello che prova riguardo a un passo biblico? Magari ne capisce il significato. Ma come posso aiutarlo a esprimere quello che sente? Non sarebbe bello se la risposta a queste domande fosse già pronta per noi? Chi studia la Bibbia spesso affronta delle difficoltà nella propria vita. Non sarebbe bello se qualcuno che ha affrontato difficoltà simili a quelle dello studente e che quindi lo può capire bene ci accompagnasse allo studio? Sarebbe un bell’aiuto, non è vero? E come si fa a valutare se chi studia la Bibbia con noi sta facendo progressi? Come faccio a capire se sta facendo i passi per diventare un proclamatore non battezzato e poi arrivare al battesimo? Pensiamo anche a questo. Uno dei motivi per cui alcuni che studiano ci mettono così tanto tempo a fare progressi è che devono studiare 2 libri e un opuscolo. Sono un sacco di pagine da leggere. E in effetti molti non aprono un libro da quando hanno smesso di andare a scuola, quindi per loro rimettersi a studiare è un bel cambiamento. Alcuni si battezzano ancora prima di aver terminato il secondo libro. Però così, purtroppo gli mancano quelle informazioni e quei princìpi di cui hanno bisogno nella loro vita come cristiani. E poi alcuni fratelli e sorelle non stanno neanche utilizzando l’opuscolo Volontà di Geova per indirizzare le persone all’organizzazione. Volontà di Geova? Che opuscolo è? Appunto. Non sarebbe bello se in un solo libro potessimo studiare tutte le verità bibliche basilari, tutte quelle questioni che riguardano la vita cristiana e al contempo indirizzare le persone all’organizzazione di Geova? Sì, sarebbe davvero bello. Forse a questo punto starete dicendo: “Va bene, abbiamo capito, ci serve una mano. Ma cosa possiamo fare?” Ve lo dico io. Ad aprile 2018 il Comitato del Servizio del Corpo Direttivo ha chiesto alle filiali di individuare i metodi di insegnamento più efficaci per aiutare le persone a battezzarsi. Perché dobbiamo ammettere che i materiali di studio e i metodi di insegnamento che usavamo 30 anni fa erano perfetti al tempo, ma non è detto che siano adatti ai bisogni delle persone oggi. Sono arrivate delle risposte interessanti. Sulla base di quelle risposte all’inizio del 2019 un team di fratelli, tra cui scrittori, grafici e altri fratelli esperti, si è riunito per capire come era possibile migliorare gli strumenti che stiamo usando; e così hanno ideato un nuovo metodo per condurre studi biblici. Però un attimo, chiariamo una cosa. Il materiale che abbiamo studiato nel corso degli anni è sempre stato adatto ai tempi e lo consideriamo molto prezioso. Forse, come me, avete iniziato a condurre studi con Sia Dio riconosciuto verace, Questo significa vita eterna, La verità vi farà liberi. Quei libri erano davvero perfetti per il periodo del secondo dopoguerra. E poi c’era il libro Vivere per sempre, che era il preferito di molte persone... ...che poi non si intitolava Studiare per sempre. Era il libro Vivere per sempre, anche se alcuni ci hanno messo un’eternità a terminarlo. E ovviamente tutti amiamo i libri Cosa ci insegna e Rimanere nell’amore di Dio. Tutte queste pubblicazioni sono proprio straordinarie, ma i tempi cambiano e cambiano anche i bisogni delle persone. Viviamo in un mondo in cui la comunicazione è soprattutto visiva, e le persone imparano più osservando e confrontandosi che leggendo. E quindi che facciamo? Siete pronti? Oggi, a nome del Corpo Direttivo, sono felice di annunciare che una nuova pubblicazione per condurre studi biblici sarà presto disponibile sia in formato cartaceo che in formato elettronico. Vi piacerebbe sapere il titolo? Vi piacerà: Puoi vivere felice per sempre. Corso biblico interattivo. Questo titolo si basa su Salmo 22:26 che dice: “Quelli che ricercano Geova lo loderanno. Il vostro cuore viva per sempre”. Non è un versetto davvero bellissimo? In che modo è stato ideato questo corso? Beh, le filiali ci hanno inviato le loro considerazioni, erano davvero ottime; e così il team si è messo al lavoro. Gli scrittori hanno analizzato le considerazioni inviate dalle filiali e sulla base di queste sono state preparate 3 lezioni di prova per capire se avrebbero funzionato. Perché su carta sembravano valide, ma avrebbero funzionato nel campo? Per scoprirlo quelle 3 lezioni sono state inviate in 97 paesi per testarne l’efficacia nel ministero. E i risultati sono stati molto incoraggianti, e così... ...tutte le 60 lezioni che compongono il libro sono state testate da fratelli e sorelle nel ministero. Ma forse vi state chiedendo: “Chi sono questi fratelli? Avete chiamato tutti i sorveglianti, i missionari e i pionieri speciali e gli avete dato queste lezioni da provare?” Sì, ne abbiamo contattati alcuni, ma non siamo tutti sorveglianti, non siamo tutti missionari o pionieri speciali. E così abbiamo chiesto la partecipazione di una grande varietà di fratelli e sorelle. Alcuni di loro sono nella verità da poco, mentre altri sono battezzati da molto tempo. Questo test ha permesso di perfezionare la pubblicazione che sarà presto disponibile. Ma cosa ha di diverso questo corso? Non scenderemo troppo nei dettagli perché fra poco ne parlerà il fratello Jackson. Però vi anticipo un paio di cose. Innanzitutto, notate bene, tutte le informazioni che serviranno a rispondere alle 60 domande da rivolgere ai candidati al battesimo sono trattate in modo approfondito in questo libro. Tutte le informazioni per arrivare al battesimo, cioè gli insegnamenti biblici, i princìpi per la vita cristiana e il funzionamento dell’organizzazione sono tutte racchiuse in questo unico libro. Non dovrete, lo ripetiamo, non dovrete più studiare un secondo libro. Com’è strutturato? Somiglia un po’ alla Guida per l’adunanza Vita e ministero. E vedrete che è organizzato in modo tale che chi conduce lo studio e lo studente possano avere belle conversazioni. Infatti noterete che in ogni lezione ci sono giusto alcuni paragrafi che introducono l’argomento e che suggeriremo allo studente di leggere in anticipo. Ma la maggior parte della lezione sarà una conversazione tra lo studente e chi conduce lo studio. Sarà una vera conversazione. Le lezioni danno risalto alle Scritture. Una frase ricorrente è questa: “Leggi il versetto e poi ragiona su queste domande”, e le domande sono già pronte. Nel formato elettronico del libro troverete il link a circa 200 video che poi potrete guardare insieme durante lo studio. Ricordate che dicevamo quanto sarebbe bello avere con noi qualcuno che ha affrontato difficoltà simili a quelle dello studente? Ora è possibile, vi basterà far partire il video e mostrare l’intervista allo studente. E di sicuro lo aiuterà molto, ne sarà incoraggiato. Regolarmente nel libro lo studente viene incoraggiato a parlare della verità ad altri. Una domanda tipo è: “Come spiegheresti a un amico quello che hai appena imparato?” Alla fine di ogni lezione, allo studente viene dato un obiettivo che può prefiggersi, e questo lo aiuterà a valutare se sta facendo progressi. Inoltre è stata data molta importanza alle qualità di Geova. Vogliamo che lo studente capisca che Geova lo ama, lo ama profondamente. Vogliamo che si renda conto che le sue decisioni hanno importanza per Geova e hanno un effetto sui sentimenti che prova. In questo modo stringerà una profonda amicizia con Geova che durerà nel tempo. Noi esseri umani siamo abitudinari, non è vero? Siamo abituati a usare il metodo domanda e risposta da tanti, tanti anni per condurre studi biblici. Ed è stato molto utile fino ad adesso. Ma da quello che ci hanno detto le filiali è evidente che oggi abbiamo bisogno di qualcos’altro. Perciò, chiedete a Geova di aiutarvi a fare vostro questo nuovo metodo. Usarlo vi piacerà. Preghiamo che Geova benedica l’impegno che metteremo nell’usare questo libro e forse riuscirete non solo a studiare con qualcuno, ma a fare discepoli. Che ne dite? Non sarebbe bello?

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