Non dimenticate mai Dio
Abbiate amore per Dio
Incarnazioni dell’Amore!
In tutto il cosmo, non si può trovare un luogo o un oggetto in cui Dio non sia presente; il Divino è presente sulle montagne, permea gli oceani, compenetra i villaggi e le città. Il Divino è onnipresente.
L’essere umano è dotato di potenzialità illimitate
Soltanto coloro che riconoscono questa verità possono redimere le loro vite, loro solamente possono raggiungere la meta dell’esistenza umana. I poteri del Divino sono illimitati mentre ogni essere vivente del mondo è controllato da alcune limitazioni: gli uccelli, gli animali in genere e gli insetti sono tutti accuditi dal Divino per quanto concerne i loro bisogni fondamentali come il cibo e l’acqua. La vita umana è la più elevata essendo diretta dalla moralità e dalla rettitudine. Il Divino ha posto alcune limitazioni ai poteri fisici dell’essere umano ma non a quelli mentali; l’individuo ottiene qualunque cosa decida di ottenere, può persino raggiungere Dio. Questo potere divino è dato soltanto agli umani che soffrono di disabilità varie perché si considerano soltanto esseri umani ignorando le loro potenzialità divine illimitate. Oggi, l’essere umano vola nel cielo come un uccello, nuota in mare come un pesce, ha messo il piede sulla Luna ma, sfortunatamente, non riesce a vivere come un essere umano vero sulla Terra; questa è certamente una cosa vergognosa. Se si affidasse a Dio, egli potrebbe realizzare qualunque cosa; non c’è compito che non si possa portare a termine sottomettendosi alla Volontà del Divino.
Meritate la Grazia di Dio con l’affidamento totale
Kucela andò da Krshna, suo amico d’infanzia, a chiedere aiuto sulla base della loro vecchia amicizia. Come lo aiutò Krshna? Il Bhagavata testimonia cosa Egli fece. Il Ramayana racconta la storia di ciò che Rama fece per Sugriva dopo che questi divenne Suo amico e ne chiese l’aiuto: lo fece tornare sul trono. Cosa ottenne Vibishana in seguito al suo ricordo costante di Rama e ai tormenti che sperimentò a Lanka? Rama lo liberò dalle difficoltà e lo incoronò sovrano di Lanka. Quando il devoto si affida completamente al Signore, il Divino fa qualunque cosa per aiutarlo. Un pezzetto di legno insignificante brucia con fiamma brillante se si unisce al fuoco; una goccia d’acqua tenuta in mano evapora in poco tempo ma diventa uno con l’oceano se vi viene lasciata cadere. Per realizzare le sue potenzialità più elevate, l’essere umano deve ottenere la vicinanza di Dio, deve fondersi col Divino; così può manifestare la sua natura vera.
Egli spreca il tempo in rituali e pratiche religiose di vario tipo perché non comprende la natura vera del Principio Divino. Dio non si può raggiungere per mezzo di pratiche simili: le proprie aspirazioni possono essere realizzate avvicinandosi a Lui e amandoLo.
Svami non disapprova la Sadhana, le pratiche spirituali sono attività buone per usare il tempo sacralmente; se però queste non comprendono il servizio alle persone devote, non servono per ottenere la libertà dal ciclo dell’esistenza terrena. Per garantirsi la libertà dalla rinascita non c’è bisogno di esercizi spirituali rigorosi: l’amore puro per Dio è sufficiente. Le Gopi sono un esempio di questo: esse erano sempre immerse nell’amore per Krshna quindi sempre contente e appagate.
Cambiate il modo di vivere
Oggi, noi celebriamo Ugadi, l’inizio dell’anno nuovo. Molti anni nuovi sono venuti e andati: pensate che questo anno nuovo vi porti una contentezza nuova? Immaginate che vi preannunci qualcosa? Gli anni nuovi non vi offrono prosperità e piacere, questo capodanno sarà come tutti gli altri anche se molte persone credono che in questo giorno qualcosa accada. Questo è sciocco, assolutamente, il calendario vi dice soltanto che un anno nuovo è cominciato.
Ciò che deve interessarci non è l’anno nuovo ma un nuovo modo di vivere, dobbiamo cercare di conquistare una sorgente di gioia nuova ma, per sfortuna, non ci pensiamo. Noi speculiamo su ciò che l’anno nuovo può significare. Per cambiare le nostre vite, dobbiamo osservare noi stessi e non la successione degli anni; riflettete sulla vostra condizione, volgete i pensieri verso Dio: realizzerete ciò che desiderate.
Estratto dal Messaggio di Bhagavan del 29 Marzo 1998 in occasione del giorno di Ugadi.
Dal Sanathana Sarathi di Marzo 2020.
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