'Na Granda Jaggianata

'Na Granda Jaggianata

Michele Claus

Il clima sta cambiando, è innegabile. Gli eventi metereologici intensi sono sempre più frequenti: ad oggi ogni giornale e telegiornale parla dell’acqua alta a Venezia, delle esondazioni, frane e valanghe. C’è addirittura qualcuno che afferma, date le abbondanti nevicate, che l’aumento della temperatura globale non è realtà.

La realtà purtroppo è ben diversa, e lo vediamo anche sul nostro territorio. L’anno scorso abbiamo vissuto un evento drammatico in Trentino, la tempesta Vaia. Secondo le stime sono stati abbattuti 14 milioni di alberi (dato mai registrato in epoca recente in Italia), di cui almeno 4 in Trentino [1]. Le stime dei danni per il Trentino sono superiori ai 300 milioni di euro [2][3], dato che rafforza l’idea di quanto siano preziosi gli alberi, che fanno del nostro territorio la bellezza naturale che tutti ammirano,

Subito tutti si sono attivati, ripulendo boschi e sentieri con tante iniziative e buona volontà, anche se la burocrazia della PAT ha rallentato il processo di raccolta e smaltimento del legname [4].

Nonostante ciò, ci sono alcune decisioni politiche che non guardano in faccia la realtà climatica che stiamo vivendo. Sto parlando della realizzazione della nuova pista da sci in Paganella Jana Granda. Più di 90 000 m [5] di bosco andati persi per sempre, solo per permettere a pochi eletti di sciarci sopra, forse su neve artificiale visti gli inizi stagione passati (Fig.1). La montagna e i boschi dovrebbero essere un bene comune, invece in questo caso viene trattato come un prodotto qualsiasi, con cui possiamo fare ciò che più ci aggrada per portare più turisti e più indotto.

Fig. 1: Il tracciato della nuova pista da sci Jana Granda. Fonte: https://paganella.net/it/news?id=179.

La Provincia di Trento attraverso Trentino Marketing, dopo la tempesta Vaia, ha creato un fondo chiamato Trentino Tree Agreement [6] “per ripristinare i boschi andati distrutti in seguito all’anomala ondata di maltempo di fine ottobre 2018”. Il fondo è aperto a tutti e raccoglie le donazioni volontarie di chi ha a cuore la natura e il ripopolamento dei nostri boschi.

La stessa Provincia, che da un lato cerca il nostro aiuto economico per ripristinare i boschi, dall’altro concede il disboscamento per puri scopi di lucro, senza tenere conto del contesto storico-ambientale che stiamo vivendo. Lo sfruttamento della montagna per il turismo di massa non è più accettabile e la politica provinciale dovrebbe essere in prima linea per cercare valide alternative per una trasformazione sostenibile del settore del turismo trentino.

 

Referenze:

[1] Motta, R., Ascoli, D., Corona, P., Marchetti, M., Vacchiano, G., 2018. Selvicoltura e schianti da vento. Il caso della “tempesta Vaia.” Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 94–98. https://doi.org/10.3832/efor2990-015.

[2] Maltempo, Fugatti: “Danni tra i 250 ed i 300 milioni di euro” [WWW Document], n.d. TrentoToday. URL http://www.trentotoday.it/politica/danni-maltempo-trentino-foreste-agricoltura-fugatti.html (accessed 12.6.19).

 [3] Trentino ricorda tempesta Vaia - Trentino AA/S [WWW Document], 2019. Agenzia ANSA. URL http://www.ansa.it/trentino/notizie/2019/10/26/maltempo-trentino-ricorda-tempesta-vaia_723e4334-d416-42e3-983b-1f19bb1a2c45.html (accessed 12.6.19).

[4] Casanova, L., 2019. Tempesta Vaia: il Trentino non si muove [WWW Document]. QT-Questotrentino. URL https://www.questotrentino.it/articolo/15781/tempesta_vaia_il_trentino_non_si_muove (accessed 12.6.19).

[5] Resta aggiornato con le info in tempo reale dalla Paganella [WWW Document], n.d. URL https://paganella.net/it/news?id=179 (accessed 12.6.19).

[6] Trentino Tree Agreement: il tuo patto con gli alberi dei boschi trentini [WWW Document], n.d. URL https://www.trentinotreeagreement.it/ (accessed 12.6.19).

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